Gelosia






Magneto si dirige verso l'uscita della prigione a passo svelto, ma senza alcuna esitazione, ignorando con uno svolazzo del mantello -recuperato dall'armeria della prigione- le sirene e le grida e i corpi a terra alle sue spalle. Non reprime nemmeno uno sbuffo divertito osservando la disperazione delle guardie... quegli umani, così ottusi da credere che sarebbe bastata un po' di plastica per fermarlo, così... chiusi nelle loro sicurezze da non accorgersi dell'avvento della vera e unica razza dominante.
Le labbra gli si piegano leggermente all'insù, intravedendo l'ultima porta prima dell'aria pura del mondo esterno- in cui finalmente non sentirà più costantemente quel fastidioso odore di plastica di scarsa qualità.
Dei passi scostanti e due guardie gli corrono addosso, con una eleganza pari soltanto alla loro razza, urlando e scuotendo le pistole come delle moderne clavi. Magneto alza un sopracciglio, poi una mano in un gesto di impazienza, e le pistole, di metallo, si ritorciono contro i loro grandiosi proprietari.
Poi si allontana, con le urla dei due deboli terrorizzati. Prima di uscire, scuote ancora la mano, due spari, e nessuno grida più.
Apre la porta, esce inspirando a pieni polmoni l'aria fresca della sera. Per una specie di appuntamento non detto, non batte ciglio quando un piccolo elicottero plana davanti a lui.
Con un gesto della mano fa aprire lui personalmente la porta e con un balzo aggraziato- perché lui è ancora in forma, dopotutto, privilegi di un mutante- vi entra. Mystica lo accoglie con un sorriso accennato, accompagnato da uno scintillio particolare degli occhi dorati, anche se ha lo sguardo fisso davanti a sé e le mani poggiate sui comandi.
È sempre una sorpresa- un piacevole gusto amaro nella bocca- notare come per lui il tempo sia passato, mentre per lei sembri solo uno schiocco di dita, uno sbattito di ciglia.
«Bentornato» mormora Mystica a voce bassa, suadente ma non artificiosa, alzando una mano a mo' di saluto.
Magneto la ferma sfiorandola con le dita e se la porta alle labbra, lasciandoci scivolare un lieve bacio. «Strategia eccellente, mia cara».
Il sorriso della mutante si rinforza maggiormente. «Ho avuto un buon maestro».
«Oh, spero ti stia riferendo a me, e non a Charles. Potrei non sopportare la gelosia- o meglio, lui potrebbe non sopravvivere alla mia».
Lo sbuffare divertito di Mystica segue subito la sua affermazione e Magneto si concede un sorriso, nonostante sappia di essere perfettamente sincero.



N.d.A. (la folle è giunta anche qui)
Salve a todos! Mi scuso in anticipo per l’obbrobrio scritto (e per essermi imbucata anche in questo fandom), ma… ho iniziato da poco la meravigliosa saga degli X-men e sono stata assolutamente incapace di non adorare la complicità tra Magneto e Mystica. Aww, li adoro!
La flashfic, come forse avrete capito, si svolge appena dopo la spettacolare fuga dal carcere di Magneto (che poi noi vediamo salvare gli X-men insieme a Mystica. Coincidenze? Io non credo).
Detto questo, spero non faccia troppo schifo e vi abbia fatto scappare un sorriso. Recensioni sempre gradite :)
Baci
Nox