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Autore: A n g e l a    13/07/2015    0 recensioni
Sebastian Smythe odia lo shopping, i matrimoni e il colore bianco... E odia anche la sua migliore amica per averlo trascinato da Kleinfeld, uno dei pochi posti al mondo che raccoglie tutte quelle cose da lui tanto odiate. Ma forse il suo odio non durerà molto a lungo.
[ Kurtbastian con accenni Brittana ]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Santana Lopez, Sebastian Smythe
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Kleinfeld era l'incubo peggiore di Sebastian Smythe.
Lui odiava fare shopping, i matrimoni e il bianco e se c'era qualcosa che raccoglieva tutto questo, beh, quello era Kleinfeld.
Sebastian sbuffò per l'ennesima volta quando, superato l'ingresso ed entrato nel negozio vero e proprio si era trovato sommerso in un mondo bianco decorato da merletti e tulle.
Anche le fottute pareti erano bianche.
Ancora una volta si chiese perché Santana e Brittany volessero che fosse lui ad aiutarle a scegliere i vestiti e soprattutto si chiese perché avesse accettato.
"Smettila di sbuffare Smythe e sorridi un po' non sei ad un funerale." Lo rimproverò Santana, un sorriso dolce in volto mentre guardava la sua Britt adorare vestiti che erano totalmente fuori dai loro budget.
La bionda alzò lo sguardo da l'abito di merletto e lo rivolse a lui "San ha ragione! E poi sei un bellissimo delfino quando sorridi!"  trillò entusiasta.
Brittany S. Pierce, ventinove anni e ballerina di discreta fama in più di dieci anni non era cambiata di una virgola.
Ricordava ancora il giorno in cui si erano presentati, lui le aveva detto che era gay e lei aveva gridato entusiasta che amava i delfini.
Sebastian la guardò male per qualche secondo poi spostò lo sguardo su Santana e il suo sguardo omicida.
Deglutì e forzò un sorriso: voleva vivere.

***
Arrivarono alla zona dove Santana e Brittany avrebbero provato i vestiti a Sebastian girava la testa per tutto quel bianco, e, sedutosi su uno dei divanetti, pregò ad un Dio in cui neanche credeva che tutto quello finisse presto.
Quando finalmente arrivò un assistente per Sebastian fu un sollievo perché era vestita di nero e non ti bianco, e gli sembrò che i suoi occhi avessero smesso di bruciare per qualche secondo.
Si presentò velocemente, iniziando poi ad annuire distrattamente a tutte le domande dell'assistente.
"E tu, Sebastian, come vorresti vederle vestite?" Chiese la ragazza.
Sentendosi chiamato in causa si riprese dal suo stato di incoscienza e si concentrò sulla ragazza "Beh, mh, io credo che ci voglia qualcosa di audace per Santana è qualcosa di strano per Brittany." Rispose velocemente.
La ragazza rise "Strano?" gli chiese.
"Strano, assurdo come vuole dirlo lei," sforzò la vista e si concentrò sul cartellino che aveva attaccato alla maglia "Melanie." disse.
"Okay, allora iniziamo."

***

Un'ora dopo  Brittany e Santana non avevano ancora trovato il loro abito dei sogni.
Così Melanie si allontanò per andare a chiedere aiuto a quello che era il loro esperto.
Tempo cinque minuti e la ragazza era tornata con affianco il collega "Ragazzi, questo è Kurt."
A Sebastian bastò dargli uno sguardo perché il suo martellante mal di testa passasse.
Il ragazzo era bello, sui venticinque anni, pelle chiara, chiarissima, occhi azzurri e con i capelli castani chiari acconciati in un ciuffo perfetto.
Sebastian si leccò le labbra, mentre i suoi occhi si scurivano, predatori.
Si alzò in piedi e si passò le mani sui jeans aderenti squadrando per qualche altro secondo il ragazzo nel suo completo elegante.
Sorrise affascinante e gli porse la mano "Sebastian Smythe" disse sensuale.
Il ragazzo lo guardò per qualche secondo prima di arrossire e presentarsi con un "Piacere, Kurt Hummel."

***
Quando all'ottavo vestito l'assistente con il culo da favola si era buttato affianco a lui sul divanetto completamente sfinito Sebastian aveva riso, e il ragazzo l'aveva seguito a ruota.
Smythe smise di ridere godendosi il suono di quella risata melodiosa e "Hai una bella risata" disse sincero, nessun secondo fine.
Kurt arrossì e "G-grazie." rispose abbassando lo sguardo.
Sebastian sentì qualcosa muoversi dentro di lui ma, per una volta non sotto la cintura.
Non solo sotto la cintura almeno.
"Imbecille smettila di provarci con il mio assistente e aiutami!"

***

Al dodicesimo vestito Sebastian aveva perso la pazienza: aveva afferrato Kurt per il polso ed era andato a passo spedito verso il magazzino.
L'assistente non sembrava molto d'accordo con lui e infatti aveva puntato i piedi a terra proprio davanti la porta del magazzino e aveva tirato via il polso dalla sua presa.
"Ma si può sapere che cosa ti passa per la testa?! Quale neurone bruciato nel tuo cervello ti ha detto di farlo?! E, a parte il trascinarmi in questo modo, i clienti non possono entrare nel magazzino! Vuoi farmi licenziare per cas-"
Sebastian a quel punto gli aveva tappato la bocca, a modo suo però.
Kurt mentre urlava gli si era avvicinato e Sebastian non aveva resistito (centrava qualcosa il fatto che quella voce troppo acuta stesse iniziando ad irritarlo) e l'aveva baciato.
Finito il bacio il ragazzo era arrossito completamente e "Tu-tu..." aveva iniziato puntandogli un dito contro.
"Perché non facciamo una cosa?" gli chiese piano Sebastian facendogli abbassare il dito "Entriamo li dentro e tu mi indichi tutti gli abiti che sono nel budget, io li scelgo, concludiamo la vendita e tu mi dai il tuo numero."
 Kurt lo guardò indeciso per un secondo, poi rise e "Mi sembra un buon accordo" disse spingendo la porta del magazzino.

***
Alla fine Santana aveva preso un abito a sirena di seta, con uno spacco enorme su un fianco e Brittany un abito enorme pieno di piume. 
Sebastian era uscito da quel l'inferno di negozio, meno distrutto di quanto pensasse, con un numero in più in rubrica è un sorriso stampato in faccia.
 
***

Quando Kurt aveva finito il turno c'era un nuovo messaggio sul suo telefono.

From Sebastian: Hey, sei libero domani sera? -S
To Sebastian: si, sono libero. 
From Sebastian: bene se mi dai il tuo indirizzo ti vengo a prendere, oppure potrei direttamente salire da te ;)
To Sebastian: scordatelo.
From Sebastian: perché? :(
To Sebastian: Non tutto e subito, Smythe. Non tutto e subito. ;)
From Sebastian: :((
To Sebastian: non riuscirai a convincermi
From Sebastian: okay, okay... Pomiciata in macchina?
To Sebastian: Ci vediamo domani, notte Sebastian.
From Sebastian: notte Kurt :)

***

Due mesi dopo Sebastian era al matrimonio di Santana con il suo più uno al suo fianco.
Kurt gli strinse forte la mano mentre singhiozzava commosso dalle promesse fatte dalle due spose, come metà delle persone in sala.
Anche Sebastian si fece sfuggire una lacrima: la sua migliore amica era felice, il suo ragazzo era felice e anche lui lo era. 
I matrimoni e lo shopping alla fine non erano poi così male. 



NDA 
ehm, vi sono mancata?
Era tanto che non scrivevo e in realtà mi mancava molto. 
Non ho scuse per la mia assenza infinita se non che il mio pc fa schifo, non ha più memoria, è vecchio e non regge più nulla (in fatti sto pubblicando dal telefono) e io non ho mai voglia di combatterlo.
Dunque, sono tornata con una Kurtbastian, il mio grande amore.
Questa oneshot fa in realtà anche abbastanza schifo, bisogna dirlo ma, ehi, faccio del mio meglio.
Se seguivate le mie long e vedete in questa long una qualche sottospecie di speranza mi dispiace dirvelo ma è vana, poiché le long che ho lasciato in sospeso sono in realtà alcune delle più complicate dal punto di vista di trama etc e sul serio non ho voglia di stare vicino a quel coso (il mio pc) che mi da solo problemi e mi cancella da solo le pagine word etc 
Se vi va di lasciare un commento (positivo o negativo che sia) non mi offendo mica eh 😘 
Love ya all, 
A n g e l a.
  
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