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Autore: Dominil    20/01/2009    5 recensioni
Ho appena ucciso un ragazzo davanti agli occhi di sua madre.
Questa alza il viso e mi rivolge uno sguardo di puro dolore mentre urla parole incomprensibili per me, che non conosco la sua lingua.
Mi sento quasi svenire. L'unica consolazione che riesco a darmi è che almeno uccidendolo, non ha potuto strappare la mia di vita.
Genere: Triste, Malinconico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In the name of God and the country


Metto un piede fuori, alzando un po' di terra polverosa e poi imbraccio meglio l'arma. Il paesaggio che i miei occhi sono costretti a vedere, è... morto. Si, definitivamente defunto.
I pochi edifici sono ormai ridotti a pietre su pietre, grigie e spoglie, la terra è arida e rossa... per il sangue. Sangue innocente che da mesi viene ormai versato su questo Paese così sconosciuto per me.
In lontananza odo delle urla, grida di bambini a cui viene brutalmente tolta l'infanzia e la maggior parte delle volte anche la vita.
Poi il cielo viene squarciato dal lancio di una bomba e i duemila soldati appartenenti alla mia fazione [sperando che sia quella giusta] corrono sul campo da guerra.
Una mano sfuggente sfiora veloce la mia spalla. Mi volto e nonostante il casco e l'abbigliamento militare, riconosco subito i tratti infantili e gioiosi nascosti sotto .
la divisa.
"Avanti Matt, per la patria e l'onore."
"Lo so, Zacky, lo so."
Uno dei miei migliori amici corre lontano, sparendo oltre i carri armati.
Io rimango ancora qualche istante al mio posto e poi mi volto indietro verso uno dei pochi edifici ancora in piedi su cui è issata la bandiera americana. Tredici strisce e cinquanta stelle.
Ogni volta che i soliti dubbi mi assalgono, corro a guardare quel pezzo di stoffa che sventola a qualsiasi temperatura e a qualsiasi condizione climatica sperando di fare la cosa giusta. E come consuetudine poi, faccio un veloce segno della croce pregando Dio perchè mi consenta di rivedere i miei amici questa sera e di riabbracciare la mia ragazza Val appena tornerò a casa.
Sento altri spari e adesso non poso più tirarmi indietro perciò mi precipito tra la mischia, tra le facce tutte uguali dei soldati di entrambe le parti.
Mi guardo rapidamente intorno e capisco subito chi uccide per il pieno gusto di farllo, quasi per divertimento o chi invece, come me, ha paura di macchiarsi dell'ennesimo peccato.
Un ragazzino dalla pelle colorita, quasi uguale al colore della sua terra, esce fuori di casa con un'arma come la mia e delle protezioni improvvisate. Devo ucciderlo, quel ragazzo innocente è un mio nemico.
Per non lasciarmi sopraffare dai sensi di colpa punto e premo il grilletto. Mi sembra quasi di vedere perfettamente il tragitto del proiettile dall'esatto istante in cui esce dalla canna della mia arma  fino al petto della vittima.
Il respiro del giovano viene improvvisamente strozzato e il suo corpo cade inerme a terra in una pozza di sangue. Subito dopo una donna esce da una piccola e malconcia costruzione in mattone ancora in piedi e si accascia, piangendo, accanto al cadavere.
Ho appena ucciso un ragazzo davanti agli occhi di sua madre.
Questa alza il viso e mi rivolge uno sguardo di puro dolore mentre urla parole incomprensibili per me, che non conosco la sua lingua.
Mi sento quasi svenire. L'unica consolazione che riesco a darmi è che almeno uccidendolo, non ha potuto strappare la mia di vita.
La giornata precede come le precedenti tra gli ordigni inesplosi, i cadaveri dei miei compagni distesi a terra e mani macchiate da sangue estraneo. Torniamo tutti al riparo per riposarci un po' e tiro un profondo sospiro di sollievo quando vedo Zacky, Brian, Johnny e Jimmy sani e salvi.
Ci salutiamo tutti con dei larghi sorrisi, felici per aver vinto la morte ancora una volta.
Però sento il peso della gente che ho ucciso oggi sulla coscienza che so già infesterà il mio sonno di stanotte.
E' ormai notte fonda e nonostante ciò non c'è silenzio. Gli spari persitono anche nel buio.
Spero che un giorno tutti i miei crimini saranno perdonati perchè sto combattendo in nome di Dio e della patria.


Spazio della GloH [xD]

Hi to everybody!
Scusate, ma ultimamente mi sto facendo troppo prendere dai quei cinque tipi loschi noti con il nome di Avenged Sevenfold e soprattutto da Matt anche se credo che ormai l'abbiate capito ^^
Questa one è nata dopo l'ennesimo ascolto di M.I.A. e spero che vi abbia enjoiato [neologismo xD]-
Baci dalla vostra GloH.
   
 
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