La casa di riposo “Amiche di Efp” era senza dubbio la più conosciuta del circondario.
Contava circa 200.000 ospiti, e poteva vantare la presenza di personale esperto e altamente qualificato.
Niente di strano quindi, se essa risultò la prima scelta dei gemelli Bill e Bob Smith, quando si trattò di far ricoverare Lucy, la loro madre.
Dopo la perdita di Mark, il marito, la povera donna non era più stata la stessa. Aveva perso il suo brio, la sua ‘scintilla’… E per parlare fuori dai denti come facevano i loro vicini: ‘Ormai non c’era più con la testa!’
 
Ad accoglierli sulla soglia del prestigioso Ospizio (ma guai a chiunque si fosse azzardato a chiamarlo così!), fu un omone grande e grosso, dalla chioma ricciuta e brizzolata.
“Ian Grey, molto piacere” disse loro, stringendo in una morsa di ferro la mano di Bill (quelle di Bob era altrimenti impegnate a spingere la carrozzina di Lucy).
“Benvenuti ad ‘Amiche di Efp” continuò il signor Grey, “E lasciatemi dire, in tutta modestia, che non potevate fare scelta migliore. Avete letto la nostra brochure? Sapete già in quale sezione vorreste inserire la signora?”
“Il Signore degli Anelli e altri” risposero quelli senza esitazione alcuna, e in perfetto sincrono.
Lucy diede il suo contributo con un enorme sorriso da ebete.
Il signor Grey si sfregò le mani soddisfatto: “La mia preferita. Da questa parte prego. Vi faccio fare il giro”.
 
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L’edificio adibito alla sezione di Tolkien era uno dei più grandi della struttura, secondo solo, probabilmente, a quello di Harry Potter.
E conteneva esemplari dei più svariati tipi.
“Qui ad ‘Amiche di Efp’ vogliamo solo il meglio per le nostre pazienti” gongolò il signor Grey, “E così abbiamo pensato di dividerle in diversi gruppi di attività, a seconda dei loro gusti e delle loro tendenze”.
 
L’insegna della prima stanza recitava ‘O Silmaril o Morte’.
All’interno c’erano una ventina di arzille vecchiette, tutte in cerchio attorno a due di loro, che oltre a sembrare più sveglie delle altre, parevano anche parecchio invasate.
Tutte insieme, con le mani levate in alto, stavano salmodiando parole in una lingua incomprensibile. La scena aveva alquanto dell’inquietante.
 
“Ch-che stanno facendo?” balbettò Bill, sconcertato.
“Oh, questo è il gruppo delle fanatiche di Feanor. Le due al centro sono le loro leader, Christel e Juliet. Adesso stanno recitando il Giuramento dei Feanoriani in Quenya”, rispose Grey, con nonchalance.
 
Sulla porta della seconda stanza vi era scritto invece ‘Team Bagginshield’.
Con non molta fantasia i gemelli capirono da soli, che le signore aderenti a quell’attività fossero shippers (ah, il linguaggio dei giovani!) della assurda e quanto mai improbabile coppia ‘Bilbo/Thorin’.
Il loro capo era un’amabile nonnina, di nome Bernadette, e da tutte chiamata ‘Dotty’.
“Cara, perché non entri?” cinguettò, rivolta a Lucy, “Stavamo giusto per iniziare l’attività di oggi”.
“E sarebbe?” domandò Bob sospettoso.
“Ci auto-tatuiamo una ghianda sul palmo della mano” rispose quella, serafica.
 
Il trio fece dietro front in un battibaleno, seguito da Grey.
 
Le visite alle successive aule non diedero risultati migliori.
 
Ebbero modo di conoscere le signore del ‘Club dello Swish’, capitanate dalla teutonica Alesshia, e il cui oggetto di adorazione era Thranduil Oropherion.
In seguito passarono dalle loro vicine ‘Le spose di Legolas’ (non c’è bisogno di dare spiegazioni, spero), guidate dalla spagnola Helèna, e dalle ‘Piedone Pelose’, amanti degli Hobbit, e comandate dalla scozzese Mrs. Star.
 
L’ultima possibilità a venire vagliata fu ‘L’antro del Nano’.
Le aderenti a questo gruppo erano più giovani delle altre, e con una morbosa fissazione per Kili.
Il loro capo si chiamava Keira, e stava tenendo un arringa giusto in quel momento: “La gara di freccette contro il poster di quella rossa inesistente si aprirà tra cinque minuti. Ma comunque vada a finire, sia ben chiaro che Kili sarà mio!”
 
 
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“Allora, avete deciso in quale gruppo inserirla?” domandò speranzoso Grey, alla fine del tour.
 
E fu allora che Lucy parlò per la prima volta, dacché erano lì, mettendo in mostra un gran sorrisone.
E grazie a quella frase, i gemelli capirono che il ricovero era (purtroppo!) inevitabilmente la scelta migliore.
 
“Vorrei entrare nel gruppo ‘Amiche di Tauriel’, dov’è?”
 
 
 
 
 
Note:
 
Il nome ‘Ian Grey’ è un tributo sia al mio grande amore Ian Solo, che al caro Ian McKellen, alias Gandalf the Grey.
‘50 sfumature’ non c’entra un beneamato cavolo U.u
L’idea della ghianda tatuata sul palmo è un’idea della mia migliore amica.
 
 
Si ringraziano tantissimo:
Melianar, Xingchan, Kanako91, Feanoriel, Echadwen e LilyOok per la loro partecipazione ^O^! Se le conoscete bene saprete riconoscere i loro ruoli. Ah, pure me medesima ha una piccola parte ghghghghg.
Ho cercato di riprendere tutte le ‘fissazioni’ più popolari sul fandom di Tolkien, e di scherzarci sopra con voi ^^… spero vivamente che nessuno si sia sentito offeso, perché non era davvero il mio scopo… piuttosto volevo divertirvi ;)
Grazie di cuore di aver letto questa robina stupidina!
 
Benni
 
Ps: dai ditemelo ^^! Siete anche voi in uno di quei gruppi? Se si quale? O in un altro ancora ^^?