Babbi di Luglio

 – cosa fanno gli insegnanti tutta l'estate? –

«Caaaaaaaaldooooooooooooo...» Kakashi si abbandonò sulla sedia da spiaggia, allungando i piedi nella piscina gonfiabile. «Quanti giorni mancano alla fine dell'estate?»

«Troppi» bofonchiò Asuma, cercando a tentoni una lattina di birra tra il ghiaccio del secchio accanto a lui. «Certo che se ti togliessi quella dannata mascherina potresti respirare...»

«Ci sono i germi» rispose Kakashi. «Hai presente la proliferazione di germi che c'è in estate?»

La discussione venne interrotta da un gemito di Iruka, attutito dallo straccio bagnato con cui aveva coperto il viso.

«A proposito di germi e malattie infettive...» Kakashi si guardò attorno. «Dov'è Gai?»

Era nascosto nel cespuglio vicino all'ingresso da più di un'ora, aspettando che qualcuno lo nominasse per fare una comparsa teatrale, sfoderando un sorriso a trentadue denti e agitando le camicie hawaiane e le spumose barbe bianche che teneva in mano.

«Perché te ne vai in giro con quelle cose in mano?» chiese Asuma.

«No...» gemette Kakashi, che aveva già intuito tutto.

Sì...

«Ohohoh!»

All'unisono, il centinaio di teste presenti nella carrozza si girarono verso quattro uomini in camicia hawaiana, col viso nascosto da una folta barba bianca e occhiali da sole, con un sacco in mano da cui estraevano dei rettangolini di cartone colorati.

«Oddio, ma chi sono?» Sakura si allungò dal suo posto con un ampio sorriso e si appoggiò sulla sua borsa da spiaggia per vedere meglio.

«Dei coglioni annoiati» le rispose Naruto.

«Se vuoi dare del coglione al professor Hatake fai pure» disse Sasuke. «Ma almeno tieni la voce bassa.»

«Ma sei sicuro che sia lui?»

«Non lo riconosci?»

Naruto si limitò a scuotere la testa, perché ormai i Babbi erano arrivati a loro e uno allungò un cartoncino a Sakura, che lo prese con un sorriso deliziato. «Aaaahw, ma sono delle frasi motivazionali! “Una volta colte, le opportunità si moltiplicano”. Oh, grazie!»

«Ohohoh! Oltre che bella questa signorina è anche gentile! E ora un biglietto per il suo amico...» Diede un bigliettino a Sasuke, che lo prese con uno sbuffo, «E per quest'altro giovane un messaggio speciale!» Sfilò da una tasca un biglietto bianco, ci scrisse il suo messaggio e lo consegnò, allontanandosi subito.

Naruto guardò il biglietto, sbiancò e lo nascose con nonchalance in tasca, ma Sakura fu lesta ad appropriarsene. «“Studia, cretino”» lesse, aggrottando la fronte.

Sì, c'era la vaga possibilità che quello fosse il suo insegnante...


 

Sono ancora viva? Sì, anche se non su questo account. Se avete tempo da buttare, andate a leggere Yami, che sto scrivendo a quattro mani con Sonia! E se avete altro tempo da buttare la mia 000 : 00 : 00 : 00 è sola soletta! Fatele compagnia, coraggio!

Passando alla storia:
Tanti auguri a me, tanti auguri a me! Sono 20!
Scusate se la flash non è a tema compleanno. Ci ho provato, lo giuro, ma mi è venuto solo questo. Spero vi piaccia! La frase che Kakashi consegna a Sakura è tratta da "L'arte della Guerra". Un consiglio sempre valido, a mio parere.