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Autore: Gatz    23/06/2003    1 recensioni
Genere: | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jill

Jill: ‘’senti Leon. Cosa sarebbe un alveare?’’

Leon: ‘’un alveare?’’

Jill: ‘’si. L’hai nominato prima.’’

Leon: ‘’ah. Un alveare è un installazione della Umbrella generalmente situata sotto terra. Li vengono studiati i virus e i mostri. Ve n’era uno anche sotto Racoon city ma l’abbiamo fatto saltare.’’

Chris: ‘’allora ce n’era uno anche nella mansione ai margini della città.’’

Leon: ‘’non proprio. Quello era un piccolo laboratorio dove lavoravano sull istallazione del virus T sugli esseri umani.’’

Jill: ‘’esperimenti sui Tyrant.’’

Leon: ‘’brava. Era un laboratorio distaccato dall’alveare principale situato sotto Racoon.’’

Chris: ‘’che storie.’’

Il cellulare di Chris si mise a suonare.

Jill: ‘’ma che suoneria hai messo?’’

Chris: ‘’va al diavolo. È Carlos. Haloa’’

Carlos: ‘’va a cagar. Venite fuori di li.’’

Chris: ‘’tanto non avevamo più niente da fare. Avete trovato un posto buono?’’

Carlos: ‘’teoricamente si.’’

Leon intanto stav buttando via il pacchetto di sigarette vuoto dopo aver tirato fuori l’ultima e averla accesa.

Carlos: ‘’vi aspettiamo fuori dalla torre.’’

Chris: ‘’ok.’’

Jill: ‘’trovato?’’

Chris: ‘’teoricamente si.’’

Iniziarono a dirigersi verso l’entrata della hall quando il pavimento iniziò a muoversi.

Chris: ‘’che diavolo…?’’

Il pavimento si aprì di colpo e dallo squarcio usci il corpo di Nemesis senza testa. Si stava trascinando con le mani.

Chris: ‘’ancora?’’

Jill : ‘’ve lo detto che non ce lo saremo levato facilmente di torno.’’

Leon: ‘’dobbiamo farlo saltare definitivamente.’’

Jill: ‘’si ma come?’’

Chris: ‘’gli facciamo saltare una bombola di gas sotto il naso.’’

Leon: ‘’buona idea. In che film l’hai visto?’’

Chris: ‘’non mi ricordo.’’

Jill: ‘’si ma le bombole dove sono?’’

Leon: ‘’in genere nel garage.’’

Scesero a rotta di collo le scale e si ritrovarono nel garage.

Chris: ‘’dove diavolo sono ‘ste bombole?’’

Jill indicando una porta con un adesivo di infiammabile attaccato sopra: ‘’controlloiamo lì’’

Nemesis stava intanto subendo una trasformazione inedita a Jill. Il Tyrant si alzò su quattro zampe mentre dal collo tranciato iniziò a uscire un muso molto simile a quello di un cane. Una volta estratto il muso aprì la bocca ma a differenza di un normale cane Nemesis aveva quattro mascelle ognuna dotata di file di denti. Nella nuova trasformazione si muoveva a quattro zampe ma aveva una velocità pazzesca. Iniziò a scendere le scale rumorosamente. I tre si girarono e videro la nuova mutazione.

Jill: ‘’che diavolo gli è successo?’’

Leon: ‘’vuoi stare a chiederglielo?’’

Nemesis partì alla carica e la sua velocità lasciò stupiti i tre che si scansarono all’ultimo momento e Nemesis andò a schiantarsi contro le bombole. Chris lanciò dentro la stanza un oggetto per poi chiudere la porta e sprangarla con la barra inserita nella porta.

Chris: ‘’fuori da questa torre.’’

Iniziarono a correre verso l’uscita.

Leon: ‘’senti. Che hai lanciato dentro la stanza?’’

Chris: ‘’una granata.’’

Leon: ‘’COSA???? Li dentro ci sono abbastanza bombole per far saltare in aria l’edificio.’’

Chris: ‘’allora corri.’’

Si trovavano a due metri dalla porta per uscire quando si sentì una piccola esplosione dal garage seguita da un esplosione più grande. Il palazzo iniziò a tremare e dal garage si sentivano le bombole esplodere una dietro l’altra.

Leon: ‘’ non fermatevi. continuate a correre’’

Uscirono dall’edificio mentre cadevano parti di intonaco. Trovarono Carlos che li aspettava un bel po’ sorpreso di ciò che stava succedendo.

Carlos: ‘’che cavolo succede.’’

Chris: ‘’ tu pensa a correre.’’

Carlos si mise a correre con gli altri mentre le bombole continuava a esplodere e la torre di destra cadeva su se stessa.

Carlos: ‘’avete fatto tutto voi?’’

Chris: ‘’Già. Siamo stati bravi no?’’

Carlos: ‘’e perché l’avete fatto?’’

Jill: ‘’avevamo di nuovo a che fare con Nemesis.’’

Catlos: ‘’ah. Bene.’’

Dalle macerie iniziò ad alzarsi un grande fumo che si stava alzando verso l’alto.

Leon: ‘’fortuna che il fumo va verso l’alto. Non ci disturberà.’’

Alcune macerie iniziarono a muoversi e Nemesis venne fuori. Aveva perso tutta la sua pericolosità. Ormai era solo una massa informe. Jill prese la calibro 44 dalla fondina di Chris e si avvicinò a ciò che rimaneva di Nemesis. Sparò sul corpo del Tyrant i sei colpi che aveva nel caricatore. Il corpo di Nemesis smise di muoversi.

Jill: ‘’adesso dovrebbe aver finito di rompere.’’

Chris: ‘’allora avete trovato un posto per la notte?’’

Carlos: ‘’si ma non è il massimo della sicurezza.’’

Jill: ‘’perché?’’

Carlos. ‘’è il cavou di una banca. Ma se chiudiamo la porta non possiamo più aprirla dall’interno perciò bisognerà fare dei turni di guardia.’’

Chris: ‘’va benissimo. Muoviamoci.’’

Iniziarono a dirigersi verso questa banca Carlos in testa finchè ad un certo punto Leon si fermò di botto.

Jill: ‘’hei. Che hai?’’

Leon: ‘’aspettate qua.’’

Si diresse verso un tabacchino e vi entro. Dopo pochi istanti uscì con due stecche di sigarette in mano.

Chris: ‘’ma guarda te.’’

Leon: ‘’possiamo ripartire.’’

Arrivarono alla banca e vi trovarono Barry e Claire che nel frattempo avevano collegato due lampade al neon in modo di far luce all’interno della banca.

Barry: ‘’bè che avete da guardare? Volevate fare la guardia al buio così nel caso di qualche arrivo non ve ne sareste accorti?’’

Leon: ‘’in fondo ha ragione.’’

Decisero i turni e si coricarono tranne Leon a cui era toccato il primo turno.

Leon (pensiero): ‘’ non sono mai stato bravo a morra cinese.’’

La notte passva tranquila e i cambi di turno avvenivano ogni due ore circa fino al mattino.

Chris: ‘’ok in marcia. Dobbiamo uscire da questa città.’’

Leon indicando l’uscita della banca: ‘’spiegalo a loro’’

L’uscita era intasata di zombi.

Carlos tirando fuori una granata e lanciandola: ‘’che palle. Pronti a correre.’’

La deflagrazione fece saltare gli zombi in prima fila mentre quelli dietro, una decina al massimo, finirono quasi tutti a terra. Il gruppo cominciò a correre saltando gli zombi e sbattendo a terra quelli che si rialzavano. A un certo punto Carlos si fermò di botto.

Carlos: ‘’sapete guidare una moto?’’

In fila davanti a un locale si trovavano alcune moto. Più harley che altro.

Claire: ‘’si ma ciccio non abbiamo le chiavi.’’

Carlos: ‘’e chi ha detto che servono?’’

Claire: ‘’eh?’’

Carlos si mise a smanettare intorno all’asione di una delle moto facendo contatti fra vari fili finchè la moto non partì.

Carlos: ‘’allora?’’

Chris: ‘’dillo che hai fatto il ladro.’’

Carlos: ‘’bè ecco…’’

Leon: ‘’lasciamo perdere e fai partire altre moto. Leviamoci dall palle.’’

Carlos fece partire altre moto e presero il largo ma durante la strada trovarono uno sbarramento di Zombi.

Leon: ‘’che culo.’’

Jill: ‘’torniamo indietro?’’

Chris: ‘’neanche un po’. Guarda la.’’

La strada si stava riempendo di zombi anche dalla direzione da cui erano provenuti.

Leon: ‘’là!’’

Leon stava indicando una vetrina enorme.

Jill: ‘’sul vetro c’è il simbolo della Umbrella.’’

Leon:’’sempre meglio che dar da mangiare agli zombi.’’

Leon girò la moto facendola sgommare per poi partire verso la vetrina. Si abasso per proteggersi con il vetro del davanti della moto.

Jill: ‘’che cavolo fa?’’

Con la moto Leon sfondò la vetrina per poi scendere dalla moto in corsa. Questa finì contro il muro. Gli zombi presenti che si erano fermati a vedere iniziarono ad applaudire mentre Leon faceva degli inchini. Jill,Barry,Carlos,Claire e Chris stavano guardando Leon con la faccia leggermente schifata.

Jill: ‘’quello mi stupisce ogni volta.’’

A quel punto apparve Nemesis dietro agli zombi.

Nemesis: ‘’hei cretini lo sapate qual è il vostro lavoro?’’

Gli zombi lo guardarono con aria interrogativa.

Nemesis: ‘’idioti dovete mangiarli non applaudirli. Adesso me ne vado. Torno dopo.’’

Leon: ‘’CIAO NEMESIS.’’urlando.’’bel nome. Peccato che non sia come la Nemesis di giochi per il mio computer’’sottovoce.

Gli altri stavano guardando Nemesis allontanarsi e la loro mascella stava toccando terra.

Leon: ‘’vi sbrigate?’’

Gli zombi ripresero ad avanzare minacciosi e il gruppo si unì a Leon.

Jill: ‘’grazie Leon. E adesso che facciamo?’’

Leon aprendo l’unica porta presente: ‘’semplice usciremo dal retro. …Se ci fosse un retro.’’

La stanza in cui erano entrati aveva un solo ascensore.

Chris: ‘’fissati alla Umbrella con gli ascensori.’’

Barry: ‘’mi sa che non abbiamo molta scelta.’’

Claire: ‘’vuoi farti mangiare dagli zombi?’’

Barry: ‘’Fottiti.’’

Claire: ‘’dopo di te prego.’’

Chris: ‘’finitela. Usiamo ‘sto ascensore.’’

Entrarono tutti nell’ascensore e Leon ne aprofitto per cecare di toccare il culo a Jill che si girò furiosa e nel poco spazio dell’ascensore prese in faccia Carlos con una sberla. Leon si mise a ridere ma fu fermato da un’ altra sberla di Jill.

Jill tirando indietro il braccio di colpo: ‘’sei un cretino.’’

Chris: ‘’hem Jill.’’

Jill: ‘’che vuoi?’’

Chris: ‘’girati un attimo.’’

Jill si girò e trovò Chris spappolato sul muro con il suo gomito in faccia.

Jill: ‘’scusa.’’

Chris: ‘’al diavolo. Adesso però togli il gomito.’’

Jill tolse il gomito e Chris potè premere il tasto sulla pulsantiera.

Jill: ‘’almeno sai che tasto hai premuto?’’

Chris: ‘’il primo che ho trovato.’’

Leon: ‘’a posto…’’

L’ascensore iniziò a scendere.

Leon: ‘’sono fissatti anche con il costruire sottoterra alla Umbrella.’’

L’ascensore si fermò di colpo e le porte si aprirono su una grande sala circolare. Ai muri della sala erano fissate delle celle criogeniche contenenti Tyrant 002.

Leon: ‘’saranno una trentina.’’

Barry: ‘’se la Umbrella li lasciasse tutti liberi in una citta…’’

‘’addio città.’’ Concluse per lui Claire.

Jill: ‘’dite che li possiamo bloccare prima?’’

Chris: ‘’come?’’

Leon: ‘’non hanno artigli e sono bassi. Non sono ancora nella loro forma completa. Forse possiamo bloccare il processo.’’

Claire: ‘’ok ma come? Con i software della rete interna della Umbrella.’’

Leon: ‘’si potrebbe fare…’’

Barry: ‘’…se riuscissimo a tradurre i geroglifici.’’

Tutti si girarono verso Barry.

Jill: ‘’che stai dicendo?’’

Barry: ‘’lo sanno tutti che la roba che scrivono qua è incomprensibile.’’

Leon: ‘’ha ragione.’’

Jill: ‘’perché?’’

Leon indicando un terminale: ‘’prova ad accendere lo schermo.’’

Jill si avvicinò al terminale e piegò la schiena per accendere lo schermo. Chris e Leon si irrigidirono di colpo.

Chris: ‘’Leon.’’

Leon: ‘’che vuoi?’’

Chris: ‘’sta calmo.’’

Leon: ‘’senti chi parla. Sembri un palo della luce.’’

Jill: ‘’hei. Qui non appare niente.’’

Leon: ‘’aspetta un attimo.’’

Sullo schermo apparvero tabelle e gravici scritti con strani caratteri. A Jill apparve una goccia di sudore dietro la testa.

Jill: ‘’ehm…ecco…’’

Leon:’’avevo ragione.’’

Jill sbuffò.

Carlos: ‘’li facciamo saltare?’’

Leon: ‘’è un idea ma prima troviamo un uscita. Non vorrai che crollasse tutto con noi dentro.’’

Carlos: ‘’vero.’’

Chris: ‘’cerchiamo un uscita poi ci penseremo.’’

Fra due celle criogeniche si trovava una porta con apertura a spinta; la aprirono e si trovarono di fronte a un tappeto di morti, tutti indossavano tute bianche del tipo anti radiazioni.

Jill: ‘’che cavolo è successo qui?’’

Leon: ‘’dev’essere successo qualcosa durante un esperimento. E ci sono rimasti. Per fortuna non si sono zombificati. Sarebbero stati troppi.’’

Chris: ‘’volete far salotto? Muoviamoci.’’

Evitando i cadaveri sparsi per terra girarono una serie di laboratori in cui si trovavano creature più o meno letali ma comunque spaventose: si spaziava dagli zombi armati di artigli a delle larve con zampe retrattili.

Jill: ‘’che schifo.’’

Chris: ‘’già. Somigliano a Leon.’’

Leon prese per il collo Chris e iniziò a stringere con forza.

Leon: ‘’qualche problema?’’

Chris: ‘’no…no…argh mi stai …soffocando.’’

Leon mollando Chris: ‘’ops.’’

Jill si mise una mano sulla faccia: ‘’che idioti.’’

Barry prese per le orecchie Leon e Chris: ‘’avete finito o volete continuare?’’

Chris: ‘’ok ok abbiamo finito.’’

Leon: ‘’io vorrei continuare.’’

Barry con uno scatto fulmineo alzò il gomito e colpì Leon sul viso facendolo volare indietro fra Claire e Jill. Lo spostamento d’aria creato dal corpo di Leon fece alzare i capelli a entrambe ma soprattutto fece alzare la minigonna di Jill. A Chris iniziò a venire la bava alla bocca. Jill tiro tre schiaffoni a Chris.

Chris: ‘’ma che te preso?’’

Jill: ‘’era il prezzo dello spettacolo. Economico no?’’

Chris: ‘’ah davvero? Sta a guardare posso benissimo mostrarti altrettanto’’

Detto questo Chris si slacciò i Jeans e li abasso assieme ai boxer.

Jill: ‘’aaaaaaaaaaaaaaah.’’

E giù un altro schiaffone.

Barry e Claire stavano cercando di togliere Leon rimasto incastrato in un muro ma si erano fermati a guardare la scena così come Leon.

Leon: ‘’che idioti.’’

Claire: ‘’già. Dite che guardano troppo eva?’’

Barry e Leon insieme in tono ironico: ‘’nooooooooo.’’

Scastrarono Leon dal muro e questi si accese una sigaretta. Jill e Chris se ne stavano seduti per terra senza guardarsi.

Claire: ‘’ allora vi alzate.’’

Jill: ‘’al diavolo. Con quello non voglio più avere a che fare.’’

Chris: ‘’idem.’’

Claire: ‘’dai Chris lo so che ti piace e…’’

Chris lanciò un sasso bello grosso che arrivò in fronte a Claire. Questa cadde a pancia in su con il masso sulla faccia.

Claire alzandosi di colpo: ‘’ma sei scemo???? Vuoi ammazzarmi o cosa????????’’

Chris: ‘’la prima.’’

Claire : ‘’stronzo !!!!!!!!!’’

Mentre urlava alzò il pavimente o ne tirò un pezzo di due metri per due adosso a Chris.

Chris: ‘’aiut…’’

Il pezzo di pavimento cadde adosso a Chris facendolo piombare a terra.

Claire: ‘’bene possiamo andare.’’

Leon: ‘’io sento dei lamenti la sotto.’’

Claire: ‘’ah. Lascia stare. Non è niente.’’

Leon: ‘’ma…’’

Jill: ‘’ti ha detto di lasciar stare no? E allora lascia stare.’’

Leon alzò il pezzo di pavimento e trovò Chris disteso a gambe larghe.

Leon: ‘’dai muoviti.’’

Chris non si muoveva e Leon sbuffando prese un piede di Chris e iniziò a trascinarlo lungo il corridoio raggiungendo gli altri.

Jill: ‘’potevi lasciarlo là no?’’

Leon: ‘’meglio di no. Ci potrebbe tornare utile per spaventare gli zombi.’’

Barry: ‘’giusto.’’

Chris con un filo di voce: ‘’ Pezzi di merda….’’

Leon: ‘’allora siamo parenti.’’

I laboratori sembravano non finire più e contenevano tutte le schifezze possibile immaginabili. Perfino dei bambini erano stati messi sotto torchio dagli scienziati della Umbrella. Passando vicino a quella sezione Jill si fermò e vedendo la fine di quei poveri bambini si mise a piangere. Leon lasciò Chris e si avvicinò a Jill.

Leon: ‘’che ti prende?’’

Jill: ‘’niente. E che vedere quei bambini…ecco… ho immaginato i loro genitori. Vivere senza i figli mentre qualcuno li usa come cavie.’’

Leon non sapeva cosa dire e aspetto che Jill si asciugasse le ultime lacrime.

Leon: ‘’adesso andiamo però.’’

Jill: ‘’si.’’

Ripresero il cammino e Leon prese di nuovo Chris per la gamba. Correndo un po’ raggiunsero gli altri tre.

Claire: ‘’non finiscono più questi corridoi.’’

Due zombi uscirono da dietro un angolo e Claire estrasse la pistola e piazzò un proiettile in testa a ognuno. Leon si mise ad applaudire.

Leon: ‘’brava sei diventata più brava dall’aultima volta.’’

Claire: ‘’ah no? ho fatto due mesi intensivi al poligono’’

Leon:’’già che ci sei fai anche due anni di corso di buone maniere.’’

Claire raccolse la prima cosa che gli capitò a tiro: Carlos.

Carlos: ‘’hei fermati mettimi giù.’’

Claire lanciò di peso Carlos verso Leon. Questi venne preso in pieno.

Leon: ‘’ma cosa abbiamo fatto di male?’’

Carlos: ‘’non chiederlo a me.’’

Claire: ‘’muovetevi.’’

‘’voi non andate da nessuna parte.’’

La voce proveniva dal corridoio alle spalle del gruppo. Si girarono tutti e trovarono Nemesis.

Jill sfogliando un copione: ‘’guarda che sei morto qualche scena fa.’’

Nemesis tirò fuori un copione a sua volta: ‘’hai ragione mi sono sbagliato. Scusate.’’

Jill: ‘’che idiota.’’

Claire: ‘’continuiamo.’’

Fecero due passi ma un’altra voce li fermò.

‘’adesso è il mio turno.’’

Si girarono e si ritrovaronolo stesso Tyrant che Leon credeva di aver eliminato nella sede della Umbrella. Era decisamente cresciuto. Era più alto e più grosso. La testa dell’uomo usato per l’esperimento stava sparendo all’interno del corpo del mostro e le spalle gli si erano alzate fino a superare la testa. Una di queste si aprì verticalmente mostrando una fila di denti.

Chris: ‘’Bleah che alito.’’

Jill: ‘’hei tu da quanto tempo sei rinvenuto.’’

Chris: ‘’da quando ho annusato l’odore delle scarpe di Nemesis.’’

Nemesis voce fuori campo: ‘’hei guarda che uso il divorodor.’’

Chris: ‘’a me non pareva.’’

Tyrant: ‘’scusate torniamo a noi?’’

Scena eroica (‘na roba) con il Tyrant che sovrastava il gruppo mentre un alito di vento alza della polvere (e non chiedetemi da dove vengano il vento e la polvere perché non lo so.)

  
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