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Autore: Marty Chan    27/07/2015    0 recensioni
Io e mia sorella non ci lasciavamo mai, stavamo sempre insieme, le nostre mani erano sempre strette l'una con l'altra ed eravamo come due gocce d'acqua..
Avevamo entrambi gli occhi azzurri e grandi come quelli della mamma e i capelli castani come quelli del papà.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Axel, Nuovo personaggio, Sora
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco, Altro contesto
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_I due gemelli_ parte terza
 
Come passa il tempo quando si sta con la persona a cui vuoi bene di più.. 
Senza che me ne accorgessi, mia sorella si trovava già alle medie.
 
Io ero al primo anno di superiori, nella facoltà di lingue. In classe non mi trovavo bene, nonostante i molti amici che avevo, perché non riuscivo a togliermi dalla testa il fatto che fino al mio terzo anno di superiori non avrei potuto vederla. 
Però ogni giorno, appena finite le lezioni, mi aspettava fuori da scuola e stava lì ad aspettarmi per qualche ora in più rispetto al suo orario scolastico.
Era diventata davvero una ragazzina molto carina. Ogni volta che la guardavo sorridevo: aveva i capelli che le arrivavano alla metà della schiena e i suoi occhi erano limpidissimi come il cielo in una giornata di primavera. Mi sorrideva sempre e se c'era qualche problema me ne parlava come se fossi il suo diario segreto. Ogni volta che arrivava sotto scuola mi affacciavo dalla finestra e la vedevo che mi salutava sorridente.
 
"Fratellone, oggi potresti aiutarmi con i compiti?" mi chiese lei in un freddo giorno d'inverno.
"Certo che si, insomma, non c'è bisogno che tu me lo chieda, li facciamo assieme…" risposi aggiustandomi la sciarpa
"Ehm.. si scusa.." Lei abbassò la testa. Aveva lo sguardo perso nel vuoto.
"Sorellina.. a cosa stai pensando?" Le chiesi un po' preoccupato.
"Quando arriveremo a casa te lo dirò.." 
"Hm.. d'accordo… guarda! Inizia a nevicare!" Aprii di fretta l'ombrello fatto da lei quando aveva 8 anni.. era una persona molto creativa.
 
Poco tempo dopo arrivammo a casa e lei, subito dopo aver appeso il suo cappotto, se ne andò in camera. 
Mamma e papà erano ancora a lavoro.
Preparai una minestra veloce per entrambi e la portai in camera.
"Sora…" mi chiamò con una nota di tristezza nella sua voce.
"Si, dimmi sorellina"
"Devo confessarti una cosa..." lei abbassò lo sguardo e i suoi occhioni azzurri si spensero, diventando più scuri. 
"Certo dimmi pure"
"A scuola.. una ragazza mi critica.." Iniziavo già ad intravedere le lacrime che le rigavano il dolce viso.
"Cosa?! Spiegati meglio" iniziai ad accarezzarle la testolina e i suoi capelli, lavati con il suo shampoo alla vaniglia.
"A ricreazione stavo disegnando, e questa ragazza mi si avvicina. Pensavo che volesse rompere il ghiaccio per conoscerci, ma invece lei inizia a criticarmi dicendo -sei troppo bassa, sai non sembri di quest'anno, dovresti andare in quinta elementare.. e cosa stai facendo? Stai disegnando? Tu saresti quella che qui in classe disegna come una Mangaka?!- io le dissi che stavo facendo un ritratto del mio fratellone, ma lei continua a criticarmi -Cosa? E tu disegneresti così?! Guarda com'é storto, é asimmetrico!-"
"Ed é stato questo che ti ha fatto dispiacere?" 
"No.. era il fatto che ad un certo punto ha detto -Tuo fratello?! Ma se é un rospo! Ha i capelli che sembrano quelli di un pazzo che va in moto e fuma sigarette ogni giorno a tutte le ore! Senza contare che veste in modo assurdo.. dove li ha presi quei vestiti? Da una pattumiera?!- nessuno può permettersi di prendere in giro il mio Fratellone.."
Io a quel punto la strinsi con tutte le forze che avevo, dandole un bacio sulla fronte "sorellina.. ti voglio bene sorellina.. grazie per avermi difeso, significa che ci tieni a me non é vero?" e iniziai a farle il solletico, sperando di ridare quella luce meravigliosa ai suoi occhi.
"Ehi, certo che si!" lei iniziò a ridere e mi sorrise di nuovo. 
Mi sentivo davvero felice in quel momento.. 
 
"Ah sorellina, tieni. Bevi subito, altrimenti si fredda del tutto!" Detto questo le passai la scodella piena di minestra. "Attenzione a non versarla"
Lei annuì sorridendomi e iniziò a bere con gusto la minestra e io feci lo stesso.
 
Verso le 19:15, mamma e papà tornarono a casa e Marty corse subito da loro. 
"Mamma, papà, bentornati!"
"Oh buonasera cari" dissero in coro ridendo.
"Mamma, vi ho conservato la minestra, é ancora ben calda per fortuna" dissi avanzando lentamente nell'ingresso.
"Grazie Sora, la prendiamo subito e poi andiamo a letto, siamo davvero stanchi" 
 
Più tardi, me ne andai a letto. 
Marty era già nel suo, probabilmente era crollata dal sonno visto che non si era messa il pigiama.
"Che carina, meglio non svegliarla." Pensai tra me e me.
Le misi il  pigiama e le rimboccai le coperte, dandole poi un bacio su una guancia, come faceva la mamma con lei quando era più piccola. 
Le sussurrai "buonanotte dolce angioletto" e mi addormentai con il sorriso.
 
 
~~~~~~~~~~~~~~~~
Angolo dell'autrice 
Buonsalve gente!!
E dopo tanto tempo (non so quanto) sono tornata con la terza parte di questa fanfic che mi è venuta a random. Spero che questa 3ª parte vi piaccia e di continuare con le prossime parti! 
Arrivedorciiii :3 *abbraccio affettuoso*
~Marty
   
 
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