Segreteria telefonica di Cuddy:

Lisa…  ciao, sono Stacy… sono in città, ho visto che non sei in casa ma richiamami, sarò da Wilson…

 

Toc toc

 

Alle sei del mattino dormivano tutti e due, abbracciati, quando all’improvviso una visita inaspettata…

 

-Stacy è qui…- Wilson era corso a casa dell’amico per informarlo dell’arrivo di Stacy in città.

 

-James! Sono stata a casa tua ma non c’eri… ciao Greg- interruppe facendo sobbalzare l’oncologo, quest’ultimo aveva il fiatone, appena saputo del suo arrivo era corso da House per informarlo ma ecco: ciò che temeva di più Wilson era il loro incontro, si guardarono intensamente, e lei riprovò gli stessi sentimenti che l’avevano accompagnata per anni e lui cercava di decifrare cosa provava: se voglia di scappare dalla donna che era stata capace di farlo soffrire tanto o tornare ad amarla.

Stacy non era la donna per House, Wilson lo pensava da tempo, lei lo aveva fatto soffrire tanto ed era anche per colpa sua se adesso il suo migliore amico si ritrovava con quel pessimo carattere, peggiore comunque di quanto fosse prima di conoscerla. Allora avrebbe voluto prima parlargli, dirgli di lasciarla perdere, di guardare oltre, dopo il bacio con Cuddy, Wilson aveva provato a convincere House che doveva darsi una chance con lei, lei avrebbe potuto renderlo felice, se quel bacio c’era stato c’era una ragione, entrambi provavano qualcosa per l’altro, e da tempo cercavano di nasconderlo e quel bacio era stata la manifestazione di ciò che provavano a soffocare da anni.

 

Cuddy dall’altra stanza riconobbe la voce dei due amici e si rivestì in fretta, non sapeva cosa fare se scappare via come se ciò appena successo fosse un peccato o presentarsi dignitosamente in salotto.

 

-Cosa è stato?- Lisa per sbaglio diede una gomitata alla lampada sul comodino accanto al letto facendola cadere, Stacy guardò sospettosa House che non si era preoccupato del rumore e si diresse in camera da letto.

 

-Lisa! Che ci fai qui?- per fortuna si era messa in ordine ma si aspettava che le venisse in mente una balla decente per quella situazione così imbarazzante.

 

-Lottate! Strappatevi i vestiti di dosso! Punto sulla mora ricciolina! Wilson va’ a prendere i pop corn!- Wilson era decisamente sconvolto, incredulo ai suoi occhi.

 

-House!- Lisa lo guardò con aria di rimprovero, si aspettava un aiuto, non un affermazione simile.

 

-Tu e Greg allora..? Ah… non me l’aspettavo, allora è meglio che vada da Wilson…- rimase sconvolta dalla presenza di Cuddy nella camera da letto del suo ormai ex compagno, la sua migliore amica l’aveva preceduta. E Stacy aveva sempre visto Lisa come una rivale da temere. Era bella, estremamente intelligente ed era sempre piaciuta a Greg fin da quando era giovani, ma lei era più forte e averla come amica l’aveva aiutata a tenerla d’occhio, quindi non se ne creò mai un vero e proprio problema, ma dopo ciò appena visto iniziò a pensare a come ricondurre Greg alle sue braccia e ombreggiare Lisa.

Stacy Warner era una donna che otteneva sempre ciò che voleva, sempre.

E infatti aveva programmato tutto, avrebbe alloggiato da Cuddy con la scusa di vedere la bambina che aveva adottato e House sarebbe tornato con lei di nuovo, proprio come lei sperava da quando lui l’aveva lasciata, dopo averle fatto scegliere tra se stesso e Mark. Quest’ultimo era l’opposto di House: dolce, gentile eppure lei non aveva mai smesso di amare House, forse perché in fondo le donne amano le relazioni complicate o forse semplicemente perché un uomo dannatamente imperfetto come House non poteva che essere amato.