Supernatural, 'D of Dean, Down and Out.' di Grahammish su EFP Fanfiction

D of Dean, Down and Out.

Nobody loves you when you’re down and out,
Nobody sees you when you’re on cloud nine

Le luci di un mattino incerto che si infiltrano nella tua vita alle 6.00, decisamente troppo presto.
Dalla finestra serrata si intrigano in modo invadente a ricordarti di tutto, tutto ciò a cui non vuoi pensare.
Una musica melanconica suona nel tuo cervello con l’intento di ucciderti, ma come può farlo se tu sei già morto dentro?
Le cose diventano pericolose quando il suicidio non è più neanche un pensiero di cui stupirsi.
Una realtà solida, un’aspettativa, una cosa da prendere in considerazione con leggerezza.

E non è neanche il sangue gocciolante a destare la tua attenzione.
Ti sporgi dal letto come in un sogno, o forse un incubo, osservi il sangue gocciolare vagamente ipnotizzato.
Nessuno ti ama quando sei giù e solo.

E a volte la vita può sembrare una musica lenta e terrificante ma sai che è solo un giro di valzer.
Non va presa sul serio, tanto, in un modo o nell’altro... finisce.
Ma non è la morte a ucciderci, non molto di più della stessa vita, è l’amore a consumarci, piano e silenziosamente.

Ogni mattino, nello specchio, aggiustarsi i capelli, sorridere, continuiamo a farlo per sentirci amati.
Nessuno ti ama quando sei giù e solo. Per tutta la vita cerchiamo solo questo, vogliamo essere amati.
E quanto è più frustrante non esserlo, non sentirsi amati, quanto più ne veniamo consumati.

E ripensi agli albori di un sogno, uno di quelli in cui ti perdi.
A fare l’amore con lui, nella vasca, e i suoi occhi più blu del blu, a grattarsi la schiena.
Ti gratto la schiena e tu gratti la mia.

E il mescolarsi di umori e risate,
coperte un po’ sporche ma che ancora vanno bene, stanze poco illuminate, volti accecanti.
Sei stato dall’altra parte, gli hai mostrato tutto, non avevi nulla da nascondere, e ancora ti chiede se lo ami.

E la rabbia, la voglia di dire no al buio che divora e non restituisce nulla. E il suo sorriso.
Nessuno ti ama quando sei vecchio e grigio.
I suoi capelli neri spettinati dopo il sesso sono come la colazione che ti faceva tua madre troppo tempo fa.
Ma nessuno ti ama quando sei sottosopra.

-Mi ami?
-E’ tutto spettacolo.- rispondevi.

I ricordi di un sogno dissolto nell’acido del dolore, sfocati e irraggiungibili.
Quei piccoli ricci neri accennati che si formano alla base del suo collo,
raggiungerli col dito e giocherellarci e poi smettere per colpa del solletico.

I’ve been across to the other side,
I’ve shown you everything, I got nothing to hide,
And still you ask me do I love you, what it is, what it id,
All I can tell you it’s all show biz,
All I can tell you it’s all show biz...

E le promesse, e I sogni e I sorrisi, dove sono Dean? Non era tutto spettacolo Dean.
Le sue labbra per cui agognavi tutto il giorno, quelle labbra carnose e rosee. Così chiare.
I patti, i piccoli progetti che fanno sorridere.

Nulla è rimasto.
E la musica che suona così forte per orecchie che hanno dimenticato ogni melodia.

E il sesso, il buon sesso, di pelli accaldate e così giovani.

Well I get up in the morning and I’m looking in the mirror to see!
Then I’m lying in the darkness and I know I can’t get to sleep!

Tutti ti amano quando sei morto, ma i tuoi occhi si spalancano.
Come una risposta alla morte che ti aveva avviluppato in quell’incubo.
Giri il capo e Castiel è lì, ti sta fissando accigliato.

-Un altro incubo?
-Sssh..- dici tu girandoti sul fianco e avviluppandolo.- Ti amo Cas, ti amo anche solo e triste.

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La canzone è "Nobody Loves you (when you're down and out)" di John Lennon, e se vi è sfuggito nella prima frase trovate il collegamento diretto alla canzone con lyrics.

La fic è nata in modo molto sperimentale e casuale ma mi è piaciuta e ho deciso di pubblicarla.

Ognuno può interpretarla come meglio crede, io ho una mia interpretazione ma penso che la situazione sia plasmabile. Se siete arrivati fin qui spero abbiate apprezzato, fatemi sapere qui giù.