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Autore: martina_26    09/08/2015    0 recensioni
Tutto è stanco e terribilmente spaventato dalla tirannia di Rypto. Ogni popolo si è rinchiuso nel proprio mondo, proteggendo degnamente i talismani. Essi, sono in grado di donare infinito potere a chiunque ne sia in possesso. Rypto ne ha una sete spietata. C'è, però, ancora qualcuno che non si è arreso dinnanzi a tutto questo. C'è qualcuno che desidera mettere a rischio la sua stessa vita pur di cambiare il destino del Mondo dei Avalar. Il rischio è immane, ma la forza e la determinazione del fauno Elora, di Hunter e del Professore, lo sono ancora di più. Il trio vuole richiamare nel loro mondo i due Combattenti scelti dalla Profezia che governa il loro posto. La coppia è composta di esseri umani, creature molto più pericolose di Rypto e quindi assai temute. Non sanno come potrebbe andare a finire. Giorni e giorni per realizzare un progetto. Quattordici mondi con quattordici talismani. Un trio speranzoso e determinato a cambiare tutto e farlo per sempre. Due Combattenti. Un solo nemico.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un tonfo tremendo annunciò che le porte del castello erano state chiuse. Tutto parve rabbrividire e involontariamente chinarsi alla sua orrida presenza. Le bandiere sventolavano maligne al vento fresco e dolce della Foresta d'Estate. Esse traboccavano dalle finestre del candido palazzo da molto tempo ormai. Il silenzio che regnava era così assordante da annullare ogni segno di vita, ogni inutile e vuoto gemito di gioia. Rypto entrò furiosamente nell'edificio , spingendo a terra ogni oggetto che potesse ostacolare il suo cammino. Tutto era suo nemico; ogni cosa desiderava la sua morte. Spalancò, con un gemito devastante, ancora una porta, l'ultima. Giunto davanti al trono aureo, lo fissò, come se anche quello potesse essere veleno per la sua carne. Vi lanciò contro il suo scettro, con una furia tale da far tremare le viscere del Mondo dei Avalar. Una mistura di delusione e rabbia si faceva strada in lui; gli consumava lo stomaco e il petto. Quasi sentiva le sue ossa frantumarsi sotto il macigno di quel sentimento straziante. Crush e Gulp erano lì ad attendere il verdetto, con il respiro sottile. Le loro squame tremavano di una irrazionale follia. I loro occhi di sangue pulsavano in presenza del padrone.
Non si piegano, dannazione. Non si piegano!”.
La tremenda creatura sbattè sconnessamente le mani, colpendo le proprie membra, lacerando malamente la pelle.
Non c'è un solo misero essere che si pieghi al mio volere. Neanche uno!”.
Le sue urla adirate gli bruciarono violente le corde vocali. Si piegò su se stesso, maciullato dal dolore e dall'ira. Lentamente, dispiegò la sua schiena, gonfiò il petto, strinse i denti. Pose una delle due sanguinarie mani sul petto e fu pronto.
Le Gemme saranno mie. Tutte! Gli stupidi Talismani che i popoli si ostinano tanto a stringere tra le loro braccia mi daranno l'infinito potere. Mozzerò gambe, teste, ogni genere di arto pur di averle! Loro non hanno compreso.. Loro vogliono essere ciechi, fingere di avere gli animi forti. Pensano, immaginano! Ma l'immaginazione non è la realtà e nascondersi in essa li porterà alla follia, alla debolezza...Al dolore! Non saranno mai pronti...”
Rypto continuava a parlare gesticolando come un forsennato, divenendo il succulento pasto del suo delirante desiderio di potere. La mano premeva e batteva sul suo petto, come a volerlo sfondare. Il suo mantello nero gli donava un aspetto assurdamente tenebroso. Oscillava, tremava, sentiva il sangue ribollire in colui che lo indossava.
E voi due...”, disse indicando le immani bestie con la mano che tremava di follia, “Esatto, voi due, sarete le mie spalle della morte, unici complici .  Devasterete, brucerete e schiaccerete tutto ciò che io vi indicherò. Intanto questa stupida Foresta è mia...”, concluse indicando se stesso decine di volte.
Siete pronti!?”.
I ruggiti dei due dinosauri fendettero e spaccarono l'aria, accompagnati dalla risata malevola del tiranno. Le mura del castello parvero ritirarsi in loro stesse e ingangrenirsi dinnanzi a tanta malvagità. Rypto raccolse lo scettro. Un ghigno atroce gli sfigurò il volto, già terribile. Eccolo, il mostro. Eccolo desideroso di impadronirsi del regno più bello e dolce di tutte le possibili e immaginabili fantasie. Montò veloce sulla groppa verdastra di Crush. Osservò un'ultima, sprezzante volta le pareti bianche di quella che, ormai, era divenuta la sua sala. I tappeti neri la inondavano, rendendola ostile. Il trono, posto sul minuto scalino che separava le due metà della sala, suggeriva che tutto ormai era cambiato. Che tutto stava per cambiare per sempre. Con lo scettro, il tiranno bruciò le squame di Crush, facendolo gemere, e i tre iniziarono la loro corsa. Rypto sputò a terra e digrignò i denti. Le risa sprezzanti si diffusero in tutta la Foresta d'Estate, raggiungendo ogni angolo impossibile, anche quello più inesplorato. Ma, tutto gonfio di sé, non sapeva che proprio lì, nascosto, c'era ancora qualcuno che non si era arreso, che combatteva ancora per sentire il cuore pulsare di vita. Proprio lì, quel qualcuno desiderava la fine.

 

 

 

                                                                                                                                                  * * *

 

 

Adesso funziona, Professore!?”
Quasi… Sistemo ancora un po' queste sfere.”
La prego, so che è complicato, ma cerchi di fare il più veloce possibile. Ho appena visto Rypto allontanarsi dal castello.. Potrebbe tornare presto e scoprire che siamo qui..”
Il Portale del Tempo attendeva solo di essere rimesso in funzione, di cambiare il destino del Mondo dei Avalar per sempre. Il Professore aveva la mente tutta gettata nei calcoli del suo progetto. Essa apparteneva solo a quello, quel giorno. La carte che teneva tra le mani tremavano di eccitazione. Le due sfere aleggiavano frementi a pochi palmi dal suo naso, impazienti. Erano andate perdute ore, giorni, nel ragionare di ciò che stava per accadere. Si erano mossi in silenzio, avendo paura perfino della loro stessa ombra. Adesso, cosa sarebbe realmente accaduto?
Non è una buona idea introdurre due Combattenti ad Avalar. Rypto si infurierà ancora di più! I suoi piani e le sue azioni diverranno solo più devastanti.”, affermò una terza voce.
Hunter stai calmo e smettila!”
Hai mai letto informazioni sugli esseri umani nella biblioteca del Professore? Sai di quanto sono corruttibili e pericolosi !? Sete di fama, di oro e di potere sono gli unici tratti che li caratterizzano, Elora. Sono ancora più pericolosi di Rypto. ”
E' proprio questo il punto! Ci servono loro per affrontarlo e lo sai anche tu! Neanche Spyro è riuscito a cacciarlo definitivamente.”
E se decidessero di allearsi con lui, in cerca di un potere che appartenga solo a loro? Cosa facciamo? Ci facciamo massacrare e rendere carne su cui Rypto può degnamente festeggiare la sua vittoria?”
Con tutti i 'se' che alleggiano in quella piccola testa vuota non si fa la storia di Avalar.. Lo vuoi capire!?”
L'immane angolo di pietra in cui i tre si erano ragionevolmente nascosti, troneggiava potente su di loro, quasi a volerli proteggere. Anche lui attendeva il realizzarsi del loro misterioso progetto; tutto ciò che faceva parte di quel posto lo attendeva.
Il destino dell'intero mondo in cui essi si trovavano era tutto nelle mani di quell'antico Portale d'oro. Sarebbe bastato così poco… Sarebbe bastato solo che quelle due maledette sfere tornassero magicamente attive e tutto sarebbe cambiato. La speranza sarebbe risorta nei cuori e finalmente, la tirannia, sarebbe stata cancellata. I tre erano perfettamente consapevoli del pericolo in cui si stavano tuffando. Non sapevano se un bagno di acqua gelida stesse, impaziente, aspettando loro o se invece lo stesse facendo il tepore di una nuova forza. Avevano deciso di giocarsi le loro vite sotto le ruvide mani di un rischio più grande della loro speranza.
Ad un tratto, le sfere si illuminarono di un caldo bagliore verde. La loro luce, poi, divenne quasi accecante.
Funziona… Il Portale funziona!”, urlò il Professore annegando nel mare della sua gioia.
Arrivano i Combattenti!”
Fu un attimo, un misero istante che parve loro eterno. Le sferette iniziarono a danzare come delicate ballerine, scontrandosi l'una con l'altra. Pareva volessero avere entrambe il posto migliore da dove osservare l'arrivo tanto atteso dei due. Il portale si riempì di una lattiginosa sostanza violacea, luminosa anch'essa. Piccole frazioni di secondo e la vita dei due umani si sarebbe modificata inesorabilmente. A chi sarebbe appartenuta la loro stessa vita, il loro destino? Eppure, non avevano scelta. Non la avrebbero mai avuta.

 

 

Salve a tutti! Ringrazio chiunque abbia perso del tempo nel leggere il prologo della mia storia. Mi piacerebbe ricevere delle recensioni, che siano manifesto di critiche o di buoni giudizi (in fondo, aiutano entrambi!). Vorrei tanto sapere cosa ne pensate del mondo in cui scrivo e di tutto ciò che comprende questo brevissimo testo. Adesso mi trovo all'estero e , uscendo per cercare lavoro, non so quando pubblicherò il primo capitolo vero e proprio. Posso solo dirvi che mi è piaciuto molto, sin da bambina, il videogioco Spyro 2: Gateway to Glimmer (non si era capito?) e sono sempre stata attratta dal bellissimo "Mondo dei Avalar". Spero che vi sia piaciuto! A presto! :-)

 

   
 
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