Anime & Manga > Soul Eater
Ricorda la storia  |      
Autore: Willow Black    09/08/2015    4 recensioni
– Ambientata prima degli eventi descritti dal manga e dall'anime.
Dal testo:
“Incubi, forgiati dalla follia e dalla paura, si innalzavano quali esseri antropomorfi, sfoggiando le innumerevoli zanne in sorrisi sghembi.”
Perché l'Inferno che Crona ha dentro la testa, non l'abbandona neanche durante il sonno.
Genere: Angst, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Crona, Medusa
Note: Missing Moments, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
So dream your dream
 


 

L’Inferno che bruciava e non risparmiava neanche i recessi più sperduti della sua mente, ormai in rovina, era una delle poche certezze della misera esistenza che Crona si sforzava di trascinare avanti.
Vi erano delle notti, vuote dagli ordini sibilanti di lady Medusa e dalla sofferenza riflessa in anime cerulee, durante le quali le sue fiamme oscure prendevano forma. Incubi, forgiati dalla follia e dalla paura, si innalzavano quali esseri antropomorfi, sfoggiando le innumerevoli zanne in sorrisi sghembi.
Il cerchio, tracciato nella sabbia, non era sufficiente a tenerli lontano e Crona non aveva con sé una torcia per scacciarli. Nonostante i suoi deboli sforzi, da sola, non riusciva a mandarli via; se avesse sprangato la porta, sarebbero sbucati da sotto il letto e dall’armadio.
Ergendosi fra le tenebre in tutto il loro terrificante aspetto, protendevano gli artigli e digrignavano i denti come bestie rabbiose; riflessi cremisi lampeggiavano nell’oscurità, mentre i ringhi assordanti dei mostri soffocavano le sue grida. Famelici, azzannavano la sua anima, trascinandola in sonni ancor più agitati.
Al centro dell’Inferno.


Monsters that live inside
Your head at night, they are alright
'
Cause they can never compare
To the ones that live outside
 

Crona si svegliò, urlando. Tutto il suo corpo era percorso da violenti fremiti e il lenzuolo era scivolato sul pavimento, lasciando nude le gambe magre. Fissava il soffitto con sguardo sbarrato e l’eco del grido era ancora intrappolato in gola, quando la Voce risuonò chiara nel silenzio della sua mente.
«È stato solo un brutto sogno.»

No, stava mentendo. Appena aveva schiuso gli occhi, quelle orribili creature non si erano affatto dileguate; avvertiva tuttora la loro nefasta presenza e, se il suo battito cardiaco non fosse stato così  frenetico, sarebbe riuscita a sentirne il respiro grave. Dovevano essersi semplicemente nascoste da qualche parte. Magari proprio dentro l’armadio o sotto al letto.
Disperata, si afferrò il capo con entrambe le mani, stringendo in maniera convulsa alcune ciocche rosate. Non c’era scampo dall’oscurità che cresceva con prepotenza dentro sé e che, brutale, si avventava contro ogni residuo di luce, divorandolo. Dopo averle dilaniato inesorabilmente la mente e l’anima, gli incubi e l’Inferno avrebbero trionfato.
Il rumore sempre più vicino di passi calmi, dal corridoio giunse ovattato alle sue orecchie e, trascorsi pochi istanti, la figura di Medusa si stagliò silente sulla soglia della sua stanza. Scorgendo un sorriso serpentino incurvare le labbra della madre, una nuova certezza si insinuò, strisciando come un brivido lungo la schiena, nella miserabile vita di Crona.
Al suo risveglio, i suoi incubi diventavano realtà.


So dream, dream,
dream your dream
‘Cause when you’re awake

a nightmare awaits.







 

» Note dell’Autrice.
Alla base di questa flashfic vi sono fondamentalmente due elementi: il videogioco Five Nights at Freddy’s 4 e una delle tante canzoni ad esso ispirato che potrete ascoltare, cliccando sulla seguente nota musicale.
In effetti non ho molto da aggiungere al riguardo. Ormai era da due anni che non pubblicavo o scrivevo qualcosa; la ruggine e la polvere che si sono formate fra le mie dita e la tastiera non sono ancora svanite del tutto, ma è pur sempre un inizio. Crona è uno dei personaggi a cui sono maggiormente legata – avendola concepita da sempre come una ragazza, in tutte le mie storie la tratto come tale – e, dopo così tanto tempo, credo che fosse inevitabile tornare a scrivere qualcosa su di lei. Lei che mi ha affascinato da subito con la complessità del suo personaggio e della storia alle sue spalle.
Spero che questo breve brano sia stato di vostro gradimento e vi ringrazio anche solamente per esservi soffermati a leggerlo.
Alla prossima,
Willow Black

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Soul Eater / Vai alla pagina dell'autore: Willow Black