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Autore: ouririshsouls    11/08/2015    0 recensioni
“Forza amore” a quelle parole la donna scosse la testa stringendo la bambina al petto e baciandola. […]
Intanto in casa un bambino moretto sta giocando nel salone con il suo papà quando ad un tratto sente il pianto e corre ad aprire la porta. Quando vide la bambina, si accovacciò a guardarla incuriosito poi urlò di gioia e si alzò
“Apà apà! Bimbo, bau bau”
“Zayn, torna subito in casa”
“Imbo” lo guardò e con la manina indicò la piccola che piangeva. […] ”Pendiamoo pendiamoo” disse il piccolo Zayn, felice come una Pasqua. […] ”Starà..bene?” Dianne guardò di nuovo Jack con i suoi occhi azzurri, lui le accarezzò il viso asciugando le lacrime e scostando i capelli castani di media lunghezza dal volto per poi ripetere in un’affermazione ferma e convinta:”Starà bene.” ed infine lasciarle un dolce bacio sulle labbra morbide prima d'incamminarsi vero casa.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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#Louis’ POV#

Rose mi aveva appena invitato ad andare a New York con lei e gli altri ragazzi ed avevo accettato, la proposta mi allettava ed aveva cambiato tutti i miei piani!

“E tu? Cosa volevi dirmi?” sentii dire.
“No, nulla nulla. Tranquilla” le sorrisi e in quel momento arrivò un cameriere per chiedere gli ordini.
“Cosa vi porto?” chiese lui guardando Rose mangiandosela con gli occhi, cosa che mi dava alquanto fastidio. Lei mi guardò ed io annuii per farle capire che poteva prendere tutto quel che desiderava.
“Non saprei.. Lou ordina tu per me” mi disse guardandomi, annuii di nuovo ed ordinai una coppa grande di gelato al cacao e cocco con macedonia.
“Qualsiasi tipo di frutta, tutta quella che avete e possibilmente il gelato della valsoia, lei è intollerante al latte e non voglio le accada nulla” dissi guardando il ragazzo di media statura dai capelli tinti di un acceso verde acqua.
“Certo, torno tra 5 minuti” disse per poi allontanarsi.
“Mmh cinque minuti ci bastano, tu che dici?” mi guardò un po’ disorientata poi sorrise ed iniziò a guardarmi con una luce diversa negli occhi “Mi accompagni alla toilette?” chiese alzandosi e prendendo solo il cellulare dalla borsa.
“Con molto piacere” dissi seguendola dentro. “Mi scusi, la toilette?” chiese.
“Allora, infondo alla sala e poi a destra” disse il cassiere, lei annuì ed andò avanti ed io la seguii. Per fortuna il locale era vuoto e nel bagno non c’era nessuno, le afferrai- così- per un polso e la spinsi in uno dei bagni e chiusi la porta a chiave.
“Non mi piace come ti guarda il cameriere” sentenziai.
“Ah no?” disse lei con una nota di sensualità nella voce mentre mi cingeva il collo “magari potrei farmelo, non credi?” leccò le labbra.
“Oh assolutamente no” guardai la sua lingua bagnare le labbra ed il gesto mi si riversò nei pantaloni “Non credo.” aggiunsi mettendola al muro in maniera un po’ brusca per poi iniziarla a baciare mentre le tenevo i polsi bloccati contro il muro, in alto sulla sua testa e con la mano libera le alzavo la coscia per far incontrare le nostre intimità ancora separate dai nostri indumenti. “Proprietà dell’isterico inglesino da far schifo” ripresi i baci.

 

#Rose’s POV#

Mi aveva alzato la coscia e non appena avvicinò il bacino per farmi sentire la sua erezione, un gemito uscì dalla mia bocca. Poggiai la testa alle mattonelle e cercai di liberarmi i polsi.
“Solo tua” dissi mentre mi liberava i polsi dalla sua presa di ferro. Gettai le mani al suo collo e ricambiai il bacio forse con foga eccessiva “5 minuti” dissi per velocizzare le cose.
“Giusto”. Mi lasciò completamente e ci abbassammo i pantaloni a vicenda poi presi a dare un po’ più di coraggio al suo amichetto, quando sentii i miei pantaloni alle caviglie, li tolsi, lo lasciai e guardai Lou. La cosa che mi piaceva in quel rapporto è che lui aveva rispetto per me, non si permetteva di entrare in me se prima io non gli avessi dato il consenso, così, annuii alzando la gamba verso il suo bacino e lui fece sfregare le due intimità. Ansimai e lo pregai di essere veloce così entro in me in modo veloce e molto deciso, i primi movimenti li faceva sempre lenti per farmi abituare poi aumentavamo sempre più il ritmo. Mi afferrò saldamente per le natiche ed io avvolsi le gambe al suo bacino. Lo fermai e quasi risi vedendo il suo sguardo confuso. “Dirigo io” mi tenni saldamente a lui e ripresi il movimento sussultorio, un letto sarebbe stato più comodo sicuramente, dopo un po’ mi sentii poggiata al muro, aveva ripreso il comando dicendomi all’orecchio che in quel modo avrei potuto stirarmi un muscolo. Un’ultima spinta e venimmo entrambi mormorando l’uno il nome dell’altra, dopo poco scesi e mi tenni per riprendere l’equilibrio, rimisi i pantaloni e gli lasciai un bacio su quelle labbra gonfie. Uscii dal bagno, lavai le mani e mi risistemai poi tornai fuori da sola per non destare alcun dubbio.


[Intanto, a casa Payne…]

#Ang’s POV#

“Aang posso entrare?” sentii dall’altro capo della porta, era Lee. Avvolsi l’asciugamano attorno al mio corpo e poi aprii facendo girare la chiave e scattare la serratura.
“Certo tesoro, entra pure” dissi facendo spazio a Liam che mi fissava. Risi e gli agitai la mano davanti agli occhi “Hai visto un angelo?” chiesi.
“Sì” rispose "La visiona angelica ce l’ho io di fronte agli occhi.. con i capelli ancora bagnati!!” sottolineai quell’ultima frase con un tono di rimprovero, poteva ammalarsi e non mi andava.
“Sssh, stai bene?”
“Certo, perché?”
“Non ti sentivo e pensavo fossi caduta in doccia”
“Oooohw che cicci che sei” dissi mentre lo abbracciai, mise le mani sui miei fianchi “Ora ci asciughiamo e ci rilassiamo un po’” aggiunsi.
Mugulò. “Come ci rilassiamo?” chiese.
“Ma non lo so, possiamo guardare un film, giocare all’xbox, giocare con la tua famiglia”
“Mi piace l’ultima” disse lui ed io sorrisi .
“Bene allora vestiti, su!”
“Prima però facciamo altro” sciolse l’abbraccio ma continuò a tenermi per i fianchi e mi fece stendere sul letto.
“C..che fai, Lee?” lo guardai confusa mentre poggiava un ginocchio al materasso, l’asciugamano si aprì leggermente lasciandomi vedere la gamba. Sentivo il cuore battere forte e le guance avvampare.


[Malik’s house…]

#Zayn’s POV#

Stavo provando a chiamare Ang ma a quanto pare aveva lasciato il telefono su un mobile e questo vibrava invano, oppure aveva dimenticato di mettere la vibrazione, o ancora non lo aveva preso. Forse non erano arrivati o era successo qualcosa, stavo impazzendo era uscita da un bel po’ e sicuramente era arrivata, mi stavo facendo le mie paranoie da fratello maggiore. Staccai la chiamata e lasciai un messaggio.
<<Dove sei? Richiama>>.



Hola a todos chicas y chicoooos, avete ragione, mandatemi al patibolo e fate di me quel che volete! T__T Sono tornata con l'ottavo capitolo della mia FanFiction, spero di essere un po' migliorata e spero che rileggiate la storia se l'avete dimenticata, i capitoli sono molto scorrevoli. Alcune motivazioni: vi ho abbandonate causa scuola, quinto superiore, tanto studio e pochissimo tempo persino per potermi guardare allo specchio. Ora è tutto finito, spero di aggiornare a breve e di leggere qualche recensione, perdonatemi. Vi lovvo lo stesso se mi odiate Emoticon kiss

-Ouririshsouls.

   
 
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