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Autore: LadyZoro    31/01/2009    0 recensioni
Un racconto che vede come protagonisti Sakura, Sasuke, Naruto e due sorelle Hikari e Yume. La storia non segue la vera vicenda dell'anime. I ninja, ormai cresciuti, si rincontrano per una missione nella quale dovranno far valere tutte le loro conoscenze tecniche e pratiche. Amicizia, amore e lotta sono i temi principali della storia.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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“Sakura-chan, sono tornato e questa volta per rimanere al tuo fianco.”
“Tu!” esclamò Sasuke. La ragazza dai capelli rosa si voltò di scatto, verso l’entrata della chiesa e vide solo un piccolo gattino che si era intrufolato nell‘edificio. Sakura sospirò. Riapriì gli occhi. “Ora sogno anche ad occhi aperti?” Sasuke la fisso di sbiego e sorrise appena.
“Sakura, è tutto a posto?” le chiese con un tono così dolce da far sciogliere qualsiasi ragazza. Lei divenne rossa in viso e si emozionò a tal punto da balbettare. “I-io, s-si, sto benissimo mio Sasuke” rispose impressionata dal suo stesso modo di parlare. Si ricordava tanto Hinata in quell’istante. Sasuke la prese per le spalle e la baciò nuovamente, questa volta con più passione. Lei si abbandonò a quel gesto d’amore, e ricambiò il bacio, forse non con la stessa intensità, ma cercò in tutti i modi di recitare al meglio.

Finito il matrimonio, ci fu il pranzo con gli invitati.
“E alla fine così è succeso, vero la mia fronte ampia preferita?”
“Ino, smettila, per favore, mi rendi ridicola!” esclamò facendo la finta offesa.
“Be’, è quello che ho sempre voluto fare!” Ino si mise a ridere e l’accompagnarono Kiba e Hinata seduti proprio affianco a lei.
“Allora Sasuke-kun, da oggi in poi dovrai vedertela dura, con una ragazza come Sakura-chan!” ironizzò Neji, seduto tra Ten Ten e Rock Lee, in preda alle lacrime.
“La mia dolce Sakura, ormai sposata” Con una manica della sua solita tuta ridicola da ninja, Lee si asciugò le lacrime agli occhi e tirò su con il naso. “Come farò ora? Senza la mia dolce Sakura-chan…”
La ragazza dai capelli rosa sorrise appena, dimenticando la tristezza di pochi attimi fa. “Lee, quanto mi sei stato caro e vicino nei momenti in cui sentivo la mancanza di Naruto farsi sempre più pesante. Sei riuscito a sopportarmi durante le mie crisi, grazie Rock Lee, grazie di cuore
“Sakura? Sakura, tutto bene?” Sasuke la scrollò un po’ con dolcezza, per riportarle la testa al pranzo.
“Oh, scusami Sasuke, sono proprio sbadata oggi, credo che sia per l’emozione dovuta a questo momento!” Si scuso la ragazza, sorridendo nervosa.
“Mi nascondi qualcosa Sakura, ti conosco troppo bene per non capirlo, non sei sicura di ciò che abbiamo fatto? Credevo che mi amassi.” Cercò una spiegazione il ragazzo moro, ad alta voce. I presenti seduti al tavolo si zittirono preoccupata. Solo Ino sembrava non essere dispiaciuta da quella frase di Sasuke, in fin dei conti aveva sempre cercato di conquistarlo lei e sperato che la sua rivale e amica non le facesse lo sgarbo che ormai aveva causato.
“Sakura, ti ritiri proprio ora?” insistette la ragazza bionda, accarezzandosi i suoi morbidi capelli biondi, raccolti in una lunga traccia e legati con un sottile nastro azzurro. La sposa si guardò preoccupata intorno e fissò i presenti uno a uno. Quando arrivò allo sguardo di Hinata cercò conforto, ma il viso di quella tenera ragazza era come quello degli altri e non le dava alcun aiuto.
“Ma cosa state dicendo?” Intervenne infine Kiba, alzandosi in piedi e avvicinandosi a Sakura. Arrivò fino dietro alla sedia della ragazza dai capelli rosa e le mise le mani sulle spalle. Lei sobbalzò un attimo, ma si rilassò all’istante.
“Sakura-chan è solo molto agitata e preoccupata, in fin dei conti questo è un giorno veramente speciale. Chi di noi non sarebbe emozionato proprio come lei? Sakura-chan è solo preoccupata per il suo futuro. Tutto quello che le sta accadendo è nuovo per lei e per il suo marito ed è normale che si comporti in un modo così strano. Dico bene, Sakura-chan?” Kiba abbassò lo sguardo verso la sua amica, lei invece alzò la testa per osservare l’espressione del ragazzo che le cingeva le spalle e Kiba le sorrise, cercando di rassicurarla. La ragazza sospirò e annuì flebilmente con la testa.
“Stavo pensando di avere ancora qualche possibilità per conquistare Sasuke-kun! “ Rise maleducata la ragazza bionda. La sposa le lanciò un’occhiataccia, sperando di averla zittita una volta per tutte.
Sasuke avvicinò il suo viso a quello della sua amata e le sussurrò all’orecchio: “Ti amo, mia piccola Sakura.”
La vent’enne dai capelli rosa arrossì nuovamente, si voltò verso il suo sposo e gli sorrise. “Io di più, Sasuke.” Gli prese le mani, lui si avvicinò di più alla ragazza ed ella lo baciò. Il ragazzo moro le accarezzo dolcemente in collo con una mano.
“Scusate se vi disturbiamo!” esclamò all’improvviso Ten Ten, in piedi a capotavola con una bottiglia gigantesca in mano: “Finalmente è ora dello champagne!”. Sbatté con violenza la bottiglia di vetro e si accinse ad aprirla. “Ten Ten, non credi di esager…” Neji non riuscì a finire di parlare che ci fu un grande botto e si alzò un polverone. Quando la nuvola si dissolse tutti i presenti erano ricoperti di schiuma di champagne.
“Avrei preferito berlo da un bicchiere, invece di ritrovarmelo sui miei bellissimi capelli e vestiti!” esclamò furiosa Ino.

Dopo il matrimonio i duoi sposi si appartarono in un piccolo parco vicino alla chiesa di Konoha. Sasuke prese per mano la ragazza e la appoggiò con delicatezza ad un tronco di un albero. Appoggiò le mani sulla pianta e la baciò.
Sasuke, perché non capisci quanto sto soffrendo, perché non ti rendi conto di tutto quello che sto passando?” Si chiese Sakura, stringendo le sue braccia attorno al collo di Sasuke. Gli accarezzò i capelli morbidi e si staccò dal lungo bacio, appoggiando la testa sulla spalla del suo sposo, osservandogli il collo, libero dal segno maledetto. Sasuke, le cinse la vita con le sue braccia e le baciò i capelli.
“Sakura, so che ti turba qualcosa, puoi parlare liberamente con me, lo sai bene. Ormai siamo sposati, non devi temermi.”
“Io temerti?” Ripetè la giovane dagli occhi verdi, ancora abbracciata al ragazzo moro, dopo qualche secondo di silenzio, assaporando il profumo della pelle del suo sposo, riniziò a parlare: “Io non ti potrei mai temere, Sasuke, e non l’ho mai fatto. Io ti ho sempre rispettato, da ragazza ti ho sempre amato…”
“…e mi ami tutt’ora?” la interruppe Sasuke.
Sakura lo guardò fisso negli occhi ancora abbracciata a lui e lo baciò, non rispondendo con nessuna parola.
“Rispondimi alla domanda, Sakura, questa non è una risposta.” inistette il ragazzo.
“Certo! Che domande mi fai!” Sakura abbassò lo sguardo e si staccò dall’abbraccio.
“Perché mi sembra che tu preferisca starmi lontana?”
“Pensi male, Sasuke, io desidero stare al tuo fianco per tutta la vita” Confermò la ragazza. “Ma lo vorrei anche per Naruto…” avrebbe tanto voluto dire, ma rimase in silenzio.
“Sakura, che cosa ti turba?”
“I sogni, gli incubi, quei maledettissimi incubi che faccio ogni notte” Sakura si ributtò tra le braccia di Sasuke, il quale la strinse a sé, cercando di confortarla.
“Sakura…” non riuscì a dire nient’altro.
“Sasuke, io non riesco a sopportare questo strazio, mi manca, lo capisci? Mi manca!” gli confessò la ragazza.

Corri Sakura, corri…”
“Sakura-chan!”
La ragazza dai capelli rosa si fermò di scatto e si guardò intorno: “Naruto?”
“Sakura-chan, perché mi hai fatto questo? Perché?”
“Naruto! Dove sei? Naruto!” La ragazza iniziò a correre proprio come qualche secondo prima. “Un incubo, di nuovo, lo stesso. Ma sembra con qualcosa di differente dalle altre volte. Perché ora non mi sveglio?” Sakura continuò a correre, all’improvviso arrivò ad un lago, rivolse lo sguardo al cielo e vide la cascata, sulla quale, in cima, c’era il ragazzo biondo che la fissava dall’alto.
“Naruto, ti prego rimani lì dove sei! Vengo a salvarti!” gli urlò la ragazza.
“Non muoverti da lì, Sakura!” le ordinò il giovane. Sakura lo fissò e si perse nel suo sguardo. Amava quegli occhi azzurri, quei capelli biondi scompigliati al vento, quel suo viso da bambino e la sua voce, che ogni volta le faceva battere forte il cuore. “Naruto torna da me…” “Sakura-chan, non abbandonarmi. Perché mi hai fatto questo? Perché?” le domandò Naruto dall’alto.
“Io ho cercato di salvarti, non sono arrivata in tempo, non ti abbiamo mai ritrovato!” Cercò una scusa la ragazza, ormai abbandonata alle proprie lacrime.
“Perché hai sposato Sasuke, perché hai sposato il mio migliore amico?”
“Perché che altro avrei dovuto fare? Tu sei morto!”
Naruto la fissò gelido. E poi sorrise. Si lasciò cadere dalla cascata e Sakura se lo ritrovò all’improvviso davanti a lei.
“Sakura-chan, chi ti ha detto queste brutte cose sul mio conto? Tu stai soffrendo per me non è così? Ogni giorno che passa sento la tua mancanza, mia amata.” Naruto l’abbracciò con forza. “Vorrei essere io al posto di Sasuke, ma non posso muovermi di qui, perché sono intrappolato. Kakashi-sensei mi parla sempre di voi due e mi ha raccontato di cos’è successo al quinto Hokage e a Gaara, non credevo che potesse diventare così crudele con l’influenza di Rin-san.”
“Naruto, ma questo significa che tu sei..” cercò di dire Sakura, ma venne interrotta dalle parole del suo compagno di squadra.
“Sono a Kiri, Sakura-chan, ti aspetto, Kakashi-sensei non è più dalla nostra parte.” concluse, il ragazzo biondo.
“Naruto! Questo significa che tu sei ancora…” aprì gli occhi e si svegliò: “…vivo?”
  
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