Era una fredda serata estiva, quando tutto accadde; con passo cadenzato e sicuro e con sigaretta alle labbra, un uomo si avvicinò alla figura nascosta nel buio della notte, all'angolo di un'abitazione.

Dal buio si senti una voce di uomo.

- sicuro che nessuno ti abbia visto o seguito!

L'altro annui, ma ricordandosi che non ci si vedeva tanto bene sussurro...

- Si!

- Hai fatto tutto quello che ho richiesto?

- Si. Ho sistemato tutto come mi hai chiesto.

- Bene!

E con gesto veloce, la figura nascosta lo strattono per la maglia e avvicinò i due corpi.

- Allora, ti meriti un premio

e senza dar possibilità all'altro di ribattere e dopo avergli tolto la sigaretta, fece combaciare le loro bocche, coinvolgendoli in un bacio passionale.

L'altro non ebbe modo di approfondirlo che … furono interrotti.

- Tou-san, Chichiue, che state facendo?

Sentendo una vocina delicata di bambino, i due si staccarono e guardarono; uno imbarazzato e l'altro leggermente irritato, che passo immediatamente lasciando posto ad un bel sorriso, Koriu.

Il loro primo genito, si era alzato per la sete e non vedendo nessuno li aveva cercati ed alla fine era andato ad aprire la porta che dava sul giardino, dietro alla loro abitazione. Ed ora li guardava spaesato, chiedendosi cosa mai stessero facendo. Intanto si stropicciava gli occhietti, siccome aveva sonno.

-N-niente Ko-chan. Veniamo subito. T-tu vai pure a letto!

Balbettò uno dei due adulti.

- Ok!

E se ne andò, chiudendo la porta alle sue spalle, lasciando il giardino al buio.

-Sicuro che avevi fatto tutto, Teme!?

- S-si!

- Davvero!

- ...-

- ...-

- F-forse, ho dimenticato qualcosa.

A quella risposta il compagno si mise a ridere.

- Ah ah ah !

- n-non ridere Dobe!

Ma vedendo che l'altro non smetteva, si divincolo dalle braccia dell'altro per mettere, poi il muso, infastidito.

Ancora con il sorriso, più calmo, sulle labbra, Naruto, lo riprese tra le braccia per poi lasciare sul capo moro un tenero bacio.

Sasuke, si calmò subito e ricambio l'abbraccio del marito.

-Vorrei stare ancora qui con te, ma è meglio rientrare.

- S-si!

Così, mano nella mano, con la luna che vegliava su di loro, rientrarono in casa per andare a riposare stretti in un caldo abbraccio, nel loro letto.

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