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Autore: Generale Capo di Urano    24/08/2015    2 recensioni
[Un urrà per i titoli fantasiosi!]
Man mano che salivano verso la cima della montagna i cespugli d’erba diminuivano; la temperatura si fece più fredda, ma il ragazzo non sembrava rendersene conto, dimostrando una tenacia di certo non da poco. Ignorò i fiocchi di neve che gli entravano negli occhi e gli scivolavano sotto la maglietta, facendolo rabbrividire, e aumentò il passo, in modo da scaldarsi (e da arrivare più in fretta alla sua meta).
Alzò lo sguardo verso la vetta coperta dalle nubi; mancava poco.
***
Gli dava le spalle, tenendo le mani dentro le tasche; sembrava non soffrire minimamente il freddo. Osservava il panorama che solo da lì si poteva ammirare, ma pareva non fosse veramente interessato da ciò che vedeva.
Lo ignorava, l’infame, ecco cosa faceva!
[NamelessShipping/ leggera presenza di linguaggio scurrile/ oh, prendetevela con Blu]
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Blue, Red
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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-Idrocannone!
Il giovane osservò, seccato, il Tyranitar selvatico ritirarsi (Tsk! Fuggire a gambe levate, piuttosto!) ed evitare per un pelo il potente getto d’acqua che altrimenti gli avrebbe causato non pochi danni, stringendo i pugni, ringhiando appena per la frustrazione di essersi lasciato sfuggire una preda tanto preziosa.
-Codardo…- un insulto sibilato tra i denti, rivolto più all’aria, ad un’entità sconosciuta, piuttosto che al Pokémon scappato; Blastoise non poté fare altro che fissare gli occhi ambrati del suo allenatore, ormai privi dell’altezzosa sicurezza e della luce gloriosa e superba che li caratterizzava, ricolmi soltanto di una furia ingiustificata, di un’inconcepibile follia nata forse dalla gelosia, dall’invidia, o da qualche altro male umano che la creatura non avrebbe mai potuto capire; poteva quasi sembrare un sospiro, un lamento velato quello emesso dal Crostaceo prima di essere rimesso nella sua piccola Poké Ball.    
-Andiamo, Eevee- la bestiolina lo raggiunse, saltellando e rotolando tra una chiazza nevosa e l’altra, strusciandosi poi tra le sue gambe e fissandolo, curioso, con quei suoi grandi occhi marroni, come se cercasse un modo per leggergli nella mente e capire una volta per tutte cosa mai frullasse in quell’intricata capoccia castana.
-E piantala di guardarmi così. Non ho niente, chiaro?
-Viii…?
Blu lasciò che il piccolo compagno gli salisse su una spalla, per poi incamminarsi nuovamente sul sentiero scosceso, gli occhi furenti puntati dritti davanti a sé.
Man mano che salivano verso la cima della montagna i cespugli d’erba diminuivano; la temperatura si fece più fredda, ma il ragazzo non sembrava rendersene conto, dimostrando una tenacia di certo non da poco. Ignorò i fiocchi di neve che gli entravano negli occhi e gli scivolavano sotto la maglietta, facendolo rabbrividire, e aumentò il passo, in modo da scaldarsi (e da arrivare più in fretta alla sua meta).
Alzò lo sguardo verso la vetta coperta dalle nubi; mancava poco.
Era lì, lo sentiva, quel bastardo! Accelerò ancora di più il passo, deciso a raggiungerlo il prima possibile.
Non sapeva quando aveva iniziato a correre, sta di fatto che si ritrovò finalmente sulla cima, senza fiato, e lì davanti…lui.
Gli dava le spalle, tenendo le mani dentro le tasche; sembrava non soffrire minimamente il freddo. Osservava il panorama che solo da lì si poteva ammirare, ma pareva non fosse veramente interessato da ciò che vedeva.
Lo ignorava, l’infame, ecco cosa faceva!
Dicevano che da Monte Argento si potesse contemplare l’intera regione di Kanto, e forse persino Johto; non aveva tempo per certe stupidaggini, aveva ben altro a cui pensare! Si avvicinò alla figura ritta contro il cielo, come fosse pronta a sfidare il mondo, gli afferrò il gilet, costringendolo a girarsi. Ghignò: - Eccoti qui. Che c’è, il campione di Kanto si è forse stufato della sua posizione? Sei così arrogante da pensare che nessuno sia più degno di sfidarti? Eh? Rispondi… dì qualcosa, maledizione!
Rosso non rispose, fissandolo con quei dannati occhi castani… odiava quegli occhi, li odiava con tutto se stesso.
Parlami, bastardo, dimmi qualcosa!
Il volto di Blu si adombrò. – Come ti pare- si portò una mano in tasca, per poi sbattergli in faccia una Poké Ball, in un chiaro gesto di sfida. – Ma non metterti a piagnucolare, una volta che ti avrò sconfitto!
Sul suo volto si disegnò un sorriso sghembo, palesemente forzato. L’avversario si limitò ad annuire, sistemandosi sulla testa il vecchio cappello scarlatto; il giovane non si accorse del sorrisetto spuntato sulle sue labbra.
Uno davanti all’altro, gli occhi fissi sul rivale; il terreno accidentato era il loro campo di battaglia, le nubi i loro spettatori.
- Sta’ indietro, Eevee- il piccolo Pokémon si allontanò leggermente, tenendo gli occhi fissi sui due sfidanti.
Blu allungò il braccio destro sopra la testa. – Vai, Arcanine!
Puntò gli occhi furenti sul Lapras dell’altro, ringhiando. Rosso non diede nessun comando: evidentemente si aspettava che facesse la prima mossa, essendo lui in svantaggio. Quanto detestava quella sua odiosissima onestà, quel maledetto senso di giustizia!
Ti odio, maledetto, ti odio!
- Arcanine, usa Riduttore!- il grosso cagnone si avventò sull’elegante Pokémon Trasporto, la testa bassa e pronta a colpirlo. Lapras generalmente non era molto veloce sulla terraferma, questo poteva essere un punto a loro vantaggio.
- Salta!- un comando semplice, diretto; come accidenti era possibile?  
L’avversario riuscì ad evitare l’attacco del Pokémon Leggenda, portandosi alle sue spalle.
- Lapras, Bora!- Arcanine sopportò senza troppa fatica la mossa poco efficace, recuperando subito l’impeto e l’energia iniziali.
A che gioco stai giocando, Rosso? Mi stai forse prendendo in giro?
- Usa Morso!
- Vai con Corposcontro, Lapras!
Le due creature si scontrarono, ognuna pronta a lottare al meglio delle proprie capacità. Il castano continuava a distogliere lo sguardo dalla battaglia, per posarlo sul viso del rivale. Aveva mille e più domande che gli filavano per la mente, ma mai avrebbe osato porgliele.
Perché era sparito tutto d’un tratto? Come mai si era isolato in un posto del genere? Che diamine gli era saltato in mente?
- Usa Acquadisale!- il suo Pokémon venne investito da una gran quantità di acqua salata e cadde a terra; tentò di rialzarsi, ma alla fine cedette, esausto, crollando a terra. Rosso era sempre fermo dall’altra parte, imperterrito, senza mostrare alcuna emozione.
Che fine aveva fatto il buon vecchio Rosso? Quello che esultava per ogni colpo andato a segno, per ogni minima vittoria, che urlava a squarciagola incitando la propria squadra?
Fece rientrare Arcanine nella sua Poké Ball. La battaglia era appena cominciata.
 
 
 

- Ci siamo quasi, Pikachu! Usa Fulmine!- il topolino si caricò di elettricità, rilasciandola poi del tutto sulla piccola volpe che, già provata dagli attacchi precedenti, non riuscì a sopportare l’attacco. Volò dall’altra parte del provvisorio campo di lotta, cadendo tra le braccia del suo allenatore.
Blu cominciò a tremare, stringendo a sé la creatura. Non stava piangendo, non doveva, non voleva. Cadde in ginocchio sul terreno nevoso.
Aveva perso.
Un’altra volta.
Aveva perso un’altra volta contro quel…contro quel…
Rosso camminò lentamente verso di lui, per poi sedersi di fronte a lui a gambe incrociate, incurante della neve che gli bagnava i pantaloni.
Sorrise.
Quel sorriso aperto e sincero che era solito fare tanto tempo prima.
Gli si avvicinò di più, puntando i suoi occhi su quelli ambrati e lucidi dell’avversario. – Sei diventato un sacco forte!
Il castano trasalì.
 Perché? Perché mi sorridi in quel modo? Piantala… non ti sopporto…
- Sai quanto ho aspettato che ti facessi vivo? Santo Arceus, qui è una noia mortale!
Ti diverti a prenderti gioco di me, Rosso?
- Questo significa che anche tu mi vuoi bene, lo so!
- Ma che diav-
Il moro si allungò, annullando la distanza tra i loro volti. Gli lasciò un leggero bacio sulle labbra, staccandosi poi immediatamente, giusto il tempo di ammirare la faccia dell’amico farsi color porpora.
- Ah! Sei davvero buffo, Blu!- Saltò in piedi, avviandosi verso il sentiero che conduceva giù, lungo il pendio della montagna. – Dai, andiamo! Non vedo l’ora di mangiare qualcosa di caldo!
L’altro rimase sconcertato, con lo sguardo inebetito rivolto verso un punto imprecisato, salvo poi cominciare a ringhiare e avventarsi contro il rivale. – ROSSOOOOOOOO!!!
Il ragazzo rise, lanciandosi lungo la stradina scoscesa.
- Fermati, maledetto!
- Tanto non mi prendi!
 






















Angolino dei pokémon pucciosi (tipo Eevee <3)
Buonsalve! :3
Allora, in realtà non saprei che dire, perciò ringrazio tutti coloro che sono giunti fin qui <3
Ho deciso di fare il mio ingresso nel fandom con una NamelessShipping, che poi è una delle mie coppie preferite! :3 O era OriginalShipping? Cielo, faccio confusione! >.<
Non ero molto sicura sui generi da inserire, perciò perdonatemi se non sono propriamente esatti =_=" E scusate per quei "bastardo!" di Blu, ma penso che avesse bisogno di un po' di sfogo^^"
E nulla, ribadisco i miei ringraziamenti e vi saluto!
Moi moi! *because finlandese is the way(?)*  
 
 
 
   
 
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