Lei era lì. Camminava sotto la pioggia. Avevo lo stesso sguardo. Lo sguardo di chi non vuole più andare avanti. Vedeva la sua fine negli occhi. Era pronta per morire. Lei lo voleva davvero. Era stanca di stare male per lui. Non ce la faceva proprio più. Stava per accadere, quando il telefono gli squilla. Era lui.. Sul messaggio c'era scritto che l'amava. Ma lei non ci credeva più. Le aveva fatto troppo male per crederci ancora. Poi però le ha scritto lei. La ragazza che l'ha salvata appena conosciuta. Le deve la vita. L'ha salvata ancora. Lei adesso se ne stava andando in giro, piangendo sotto la pioggia. Piangeva spesso. A volte mentre rideva scoppiava a piangere. Altre volte mentre fissava il vuoto, o all'improvviso. Lei era depressa. Voleva morire. Ideava piani suicida. Lei aveva solo bisogno di lui. Del suo amore. Ma lui sembrava che non era disposto a dargliene. Sembrava che la prendesse solo in giro. Ma lei non poteva ammetterlo. Sembrava che lui si vergognasse di lei. Lei si odiava. Si guardava allo specchio e non si piaceva. Si guardava e piangeva. Voleva distruggersi. Per questo si tagliava. Aveva il braccio pieno di cicatrici, ma non le importava. Lei non aveva il suo amore e non le importava più niente. Voleva solo andare via. Morire. Uccidersi. La gente le diceva che era bella, ma non ci credeva. Aveva tante persone che l'amavano e non se ne rendeva conto. 
Lui si accorse di volerle dare tutto il suo amore, ma ormai era troppo tardi. 
Sapete, parlo al passato perché lei ce l'ha fatta. È riuscita ad andarsene. È morta in un 'incidente' stradale. Mentre pioveva. E mentre piangeva. 
Lui l'amava. Ma l'ha capito quando non poteva più dimostrarlo. L'ha uccisa. L'ha distrutta. L'ha fatta morire lui. Lei è morta per lui. 
Lei sono io.