Crossover
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Autore: Evil Ulquiorra    29/08/2015    4 recensioni
ATTENZIONE,CONCORSO IN ATTO! STORIA CON PERSONAGGI A SCELTA DEI LETTORI. Ogni circa sessant'anni,in una cittadina del Giappone chiamata Fuyuki,ha luogo un conflitto dalle proporzioni nefaste: la Guerra del Santo Grall. In questa guerra, sette maghi chiamati Master sono accompagnati da sette Spiriti di Eroi passati: i Servant. L'unico scopo del conflitto è contendersi il Sacro Graal, che si dice possa esaudire un desiderio, qualunque esso sia, al vincitore. Dieci anni dopo la quarta guerra,finita in un incendio che distrusse gran parte della città,un malfunzionamento del Graal genera un conflitto totalmente inaspettato. 49 maestri vengono convocati a combattere,ciascuno dotato di un servant proveniente da una realtà alternativa.( LEGGETE PER SCOPRIRE LE REGOLE)
Genere: Azione, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eccomi qui,in ritorno  dalla crociera !!! Ho notato che tra i miei lettori siano molto pochi a conoscere l'anime di fate stay night. Consiglerei a tutti di quardarlo,perchè è stupendo ma,nel caso non vi fidiate ciecamente delle mie parole ecco due video tribute delle rispettive due stagioni,per stuzziacrvi la curiosità :
Fate/Zero : 
https://www.youtube.com/watch?v=qy21jmU-KPc
Fate Stay Night UBW : https://www.youtube.com/watch?v=fgnLWheryEY



Toho Shiki camminava incespicando lungo un’affollata strada del centro città,un biglietto da cento yen stretto nella mano tremante.
L’adolescente barcollava a ogni passo e si batteva la testa con il palmo libero,ma in apparenza sapeva esattamente dove dirigersi.
Infine, entrò vacillando in una farmacia a prezzi scontati,dalle vetrine tappezzate di cartelli che offrivano grandi occasioni.
Tremante,sospinse la banconota sul bancone,verso il commesso
<< Advil. L’aspirina mi distrugge lo stomaco>>
L’altro arricciò il naso, alla vista del giovane. Ma gli affari erano pur sempre affari.
Allungò la mano verso lo scaffale degli analgesici e ne estrasse la confezione di Advil più piccola che avesse
<< Per portarle via sarà meglio che ci aggiunga altre cento yen>>
Shiki lasciò sul bancone l’unica banconota che possedeva e fece per afferrare la scatola,ma il commesso la ritirò
<< Mi hai sentito ,amico. Altre cento yen>>
<< Ho solo questo. La testa mi sta scoppiando>>sussurrò.
Con una prontezza sorprendete,lo studente si abbattè sul balcone e afferrò il medicinale. Il commesso cercò di sottrarglielo,ma il magus tenne duro.
Dannazione a questo viaggio,pensò.
Nel tentativo di catturare il fratello SHIKI, Akiha aveva costretto il giovane con lo stesso nome a seguirlo in questa folle ricerca. Appena un giorno dopo dal loro arrivo in città,erano stati scelti come partecipanti della Guerra del Santo Grall.
Nella colluttazione che ne seguì,il barattolo di caramelle si rovesciò e un espositore di vitamine finì al suolo.
<< Lascia perdere, Toru!>> gridò il farmacista dal retro del negozio;poi aggiunse,dirigendosi verso il telefono
<< Me ne occupo io>>
Mentre quello componeva il numero,il commesso mollò la presa. In preda a un affanno convulso, Shiki lacerò il sigillo della confezione,annaspò intorno al tappo del flacone e rovesciò nella mano le compresse,alcune delle quali rotolarono sulle piastrelle.
Una volta fatto questo, cominciò a correre. I dolori erano partiti appena mezz’ora fa e stavano prontamente diventando insopportabili.
Accidenti a quegli stupidi occhi.  Accidenti a tutto!
Dopo circa una ventina di minuti,si fermò di fronte a una figura. Si trattava di una giovane ragazza,vestita in un abito di colorazione bianca,il capo adornato da capelli biondi. Il rumore era diventato insopportabile.
Estrasse il coltello dalla tasca dei pantaloni,un pugnale azoth appartenuto alla famiglia Toho per secoli, e lo affondò nel ventre della donna.
Questa dilatò le pupille.
Poi,più niente.

opening :
 https://www.youtube.com/watch?v=R7L1QOjv1d0



Sesnso unico - parte 1

Chiesa Kotomine

Erano passati vent’anni dall’ultima volta in cui Ciel aveva visto una delle bestie di Chaos,ma non si era affatto dimenticata che faccia avessero.
Erano apparsi come spettri,comandati da un cane nero come la notte. I fianchi gli si alzavano e abbassavano negli spasmi convulsi e mozzati della respirazione.
Dalle fauci gli colava la bava in un flusso costante.
La povera creatura roteava gli occhi ,come se non sapesse come fermarli, e avanzava vacillando,come se qualcuno gli avesse spalancato la bocca e gli avesse versato dentro un’intera bottiglia di whisky d’infame marca. Al suo seguito,vi erano leopardi,tigri,orsi,insetti di ogni forma e dimensione.
Perché questo era Chaos: un alchimista che aveva fuso il proprio corpo con un totale di 666 specie diverse di animali,diventando un progenitore della razza vampira
<< Esecutore>>cominciò l’uomo,lo sguardo rivolto nei confronti di Ciel
<< Dov’è la settima scrittura?>>
<< Al sicuro>>ribattè lei,in tono freddo.
La creatura ridacchiò
<< In questo caso…non siete una minaccia>>
<< Presumo che  sia stato Roa a mandarti,non è così ?>>domandò Kirei,il tono di voce ornato da una lieve punta di curiosità.
Il progenitore annuì di rimando
<< Deduzione corretta>>confermò,per poi puntare lo sguardo in direzione della magus
<< Hai ancora intenzione di ucciderlo, Ciel? La morte del serpente non riporterà certo la tua famiglia indietro>>
<< Dev’essere punito per tutto il male che ha compiuto !>>gridò lei,materializzando dal nulla un totale di sei black keys.
Chaos osservò il tutto con indifferenza, volgendo la propria attenzione nei confronti del resto dei presenti
<< Kotomine Kirei>>salutò,con un rapido cenno del capo.
Girò la testa in direzione del servant
<< Gilgamesh,re degli eroi>>
<< Vedo che conosci il mio nome,abominio>>sogghignò l’altro,prima di stringere ambe le palpebre degli occhi
<< Tale insolenza dev’essere messa al suo posto>>sussurrò.
Percependo la minaccia nascosta da tali parole,la creatura mostrò i propri sigilli di comando,rossi e lucenti lungo il polso della mano destra
<< Berseker>>ordinò.
In quel preciso istante,uno scalpitare di passi riecheggiò per tutta la lunghezza della chiesa
<< Ma tu guarda. Mi sono preso la briga di venire fin qui… e per cosa? Per un perdente di serie B ? >>
Il suono di quella voce attirò l’attenzione dei presenti.
Alle porte del maniero,infatti,aveva appena preso posto la figura di un adolescente dalla carnagione pallida,magro come uno scheletro,il capo ornato da capelli bianchi al pari della neve.Occhi rossi come il sangue dardeggiarono nell’oscurità,facendo luce su di un  abbigliamento keshual costituito da una maglietta nera e pantaloni color sabbia.
Il servant volse lo sguardo in direzione di Gilgamesh
<<  E tu  ? Chi diavolo dovresti essere?>>domandò,il volto chiuso in un’ espressione visibilmente annoiata.
La reazione dell’archer fu quasi istantanea
<< Osi rivolgermi una domanda? Tu,un semplice bastardo !? >>
L’aria intorno all’uomo cominciò a tremare,lasciando il posto a una lunga serie di cerchi dorati,dalla forma distorta
<< Se non sei in grado di cogliere la mia persona…attraverso la gloria e l’investitura che mi connotano…allora non ha senso che un bifolco come te continui a vivere!>>
Da ciascuno dei portali,fuoriuscì la punta di un arma. Spade,asce,mazze chiodate…la lista sarebbe potuta andare aventi per molte ore.
Gilgmesh volse la propria attenzione nei confronti del prete
<<  Kotomine,come sono le abilità di quel servant?>>
<< Deboli. La sua forza fisica è a malapena superiore a quella di un essere umano>>osservò l’altro,ricevendo un sorriso compiaciuto da parte di Ciel.
La strega ridacchiò
<< Sembra che abbiamo avuto fortuna,allora>>
Di fronte a loro,berseker inarcò un sopracciglio,prima di emettere un sospiro
<< Patetica. Se lo credi davvero, meriti un abbraccio compassionevole>>
Scrocchiò il collo un paio di volte
<< è vero,la mia forza fisica non corrisponde certo a quella degli altri servant. Tuttavia…ciò non significa che io non possa uccidervi,neh ?! >>
e poi accadde.
Sbattè violentemente il piede sinistro lungo l’asse del pavimento.
L’onda d’urto frantumò le vetrate di ben cinque isolati,comprese quelle poste sulle pareti della chiesa.
La terra tremò violentemente.
Numerose crepe cominciarono a protrasri dal punto in cui il servo aveva compiuto l’attacco,ramificandosi al pari di una ragnatela,sollevando pezzi di marmo e detriti.
Le assi di legno che costituivano l’impalcatura dell’edificio,così come il colonnati,vennero ridotti in frantumi,sollevando polveri e schegge di legno.
Gilgamesh non perse tempo e schioccò le dita della mano destra. Numerose armi partirono dal gruppo di portali,al pari di proiettili,lucenti e dorate alla debole luce della luna che filtrava dalle aperture del maniero. Ciascuna di loro andò a conficcarsi lungo la zona in cui Chaos e berseker avevano mantenuto la propria posizione.
Centinaia di esplosioni riecheggiarono per tutta la lunghezza del parco,costringendo Ciel e Kirei a coprirsi ambe le palpebre degli occhi,nel tentativo di proteggersi dalla nuvola di detriti.
Il re degli eroi sorrise con fiducia,prima di dilatare le pupille. In mezzo a tutta quella devastazione,completamente illeso,vi era il corpo di berseker,il volto chiuso in un sorriso sanguinario.
La rabbia dell’archer non ebbe alcuna difficoltà a manifestarsi
<< Osi beffarti,della mia persona,bastardo? Allora desideri proprio morire in fretta!>>
Un’altra serie di portali cominciò a prendere forma alle sue spalle,illuminando il resto della navata centrale
<< Vediamo quanto riuscirai ad arrancare con la tua volgare cleptomania. Avanti…provamelo!>>
e fu allora, che l’inferno sembrò riversarsi in quel piccolo angolo di mondo che costituiva la chiesa di Fuuyuki.
La prima spada,lunga più di un metro emmezzo,attraversò l’aria come un colpo di pistola,emettendo un sibilo prolungato.
Il servo avversario rimase fermo e immobile,lasciando che l’arma lo colpisse in pieno petto. La lama,tuttavia,non affondò mai nel costato dell’adolescente,al contrario,sembro rimbalzargli contro,andando a infrangersi lungo la punta di una successiva alabarda,esplodendo al semplice contato.
Berseker non perse tempo,roteò su se stesso,afferrò una terza spada e la utilizzò per intercettare la traiettoria di un totale di altre cinque armi,ciascuna delle quali si ridusse a un cumulo di polvere dorata.
Un’altra coppia di alabarde attraversò il vuoto dell’aria. Il giovane tuttavia,mantenne una posizione di difesa,lasciando che le lame esplodessero.
La sua figura fuoriuscì dalla nuvola di cenere appena un paio di secondi dopo,camminando come se niente fosse.
<< Incredibile>>sussurrò Ciel.
Gilgamesh ,nel frattempo,non appariva più così fiducioso. Forse ho finalmente trovato un degno avversario,pensò.
Bersker,nel frattempo,conficcò la spada restante nelle piastrelle del maniero,prima di prendere un respiro profondo
<< Ora tocca a me>>
e,detto questo,colpi leggermente la parete che costituiva la facciata laterale della chiesa.
In un primo secondo non  accadde niente. Poi,come dal nulla,l’intera struttura esplose in un riecheggiare di detriti e pezzi di calcestruzzo.
Kirei evitò i proiettili,seguito da Ciel,mentre l’archer materializzò un portale di fronte a lui,assorbendone le schegge al suo interno.
Il sacerdote compì una capriola a mezz’aria,materializzando alcune black keys e lanciandole in direzione dell’avversario.
Questi,semplicemente,porse la mano in avanti,fermandoli a mezz’aria
<< Troppo lento>>commentò,il tono di voce ornato da una lieve punta di divertimento.
Sbattè il piede sinistro una seconda volta. Il terreno che costituiva il pavimento della chiesa sembrò sollevarsi,seguitò dall’onda d’urto
<< Non ci siamo proprio. Con quella velocità…non mi prenderai manco tra un secolo>>
Kirei venne sbalzato contro la parete opposta della camera,mentre Gilgmashe saltò a mezz’aria,evitando di essere investito dalla potenza pura del contraccolpo.
Ciel fissò il tutto con fare attonito
<< Kotomine-sempai !>>urlò,per poi cominciare a correre nella sua direzione.
Berseker la seguì a ruota,camminando con passo lento e disinteressato
<< Te la stai dando a gambe,nhe? Mettersi a sculettare in quel modo…stai cercando di distrarmi ,per caso?>>
Appena pochi minuti dopo,l’intero quartiere riecheggiò in una lunga serie di esplosioni.

                                                                                                                     * * *

Rin volse la propria attenzione nei confronti di Shirou,il volto chiuso in un sorriso genuino
<< Ci metteremo in contatto presto, Emya-kun. Fino ad allora…prenditi cura di te>>
e,detto questo,cominciò a camminare in direzione del centro città,la figura di rider al seguito.
La testa rossa non potè fare a meno di emettere un sospiro irritato
<< Questa giornata sta diventando ogni minuto sempre più pazza>>mormorò,ricevendo una piccola risata da parte di Kirito.
Camminarono per circa una decina di minuti,lo sguardo sempre vigile,nel tentativo di intercettare qualsiasi segno che avrebbe potuto indicare la presenza di un master nemico.
Non appena attraversarono uno dei quartieri meno popolati della zona,tuttavia,un suono stridulo attirò l’attenzione della coppia.
Ciò che videro,una volta girato l’angolo dal quale era provenuto il rumore, per poco non regalò all’adolescente un coniato di vomito.
Di fronte alla coppia,inginocchiato lungo una pozza di sangue,vi era un giovane dai capelli corvini,indossante un paio di occhiali,la mano destra saldamente tenuta attorno al manico di un pugnale. Affianco all’individuo,vi era il tronco mozzato di una donna,il volto chiuso in uno sguardo di puro shock.
Shirou strinse i denti ,compiendo un passo in direzione del killer
<< Bastardo. Perchè l’hai uccisa?>>domandò ,in tono freddo.
Il suono di quella voce attirò l’attenzione dello studente e questi non potè fare a meno di dilatare le pupille ,alla vista del suo vecchio amico d’infanzia
<< Emya?>>mormorò,come se la situazione attuale non lo interessasse nemmeno.
Volse lo sguardo nei confronti della donna
<< Io…l’ho uccisa?>>
<< Sì. Rispondimi , Toho Shiki ! >>
L’adolescente blazò in avanti,affondando un pugno nella guancia del giovane  e mandandolo a finire contro un bidone della spazzatura.
Poco prima che potesse fare qualsiasi altra cosa,tuttavia,la figura di kirito gli si parò davanti,intercettando la lancia dell’aggressore.
Il servo dalle sembianze elfiche era comparso dal nulla,eludendo i sensi dello spadaccino.
Mentre la coppia di spiriti era impegnata in una situazione di stallo, Shirou puntò lo sguardo in direzione di Shiki
<< Perché l’hai uccisa?>>domandò di nuovo,solo per ricevere un urlo indignato alle sue spalle
<< Ehi,non mi ha mica ucciso. Mi ha semplicemente tagliato a metà !>>
Il tempo parve fermarsi. Shirou sentì il fiato mozzarglisi in gola e cominciò a voltarsi. Poi,come dal nulla,lo sentì. Un rumore lento e regolare ,quasi impercettibile. Impercettibile per un qualsiasi essere umano… ma non certo per uno come lui.
Volse la propria attenzione nei confronti del cadavere. In mezzo al marciapiede,i capelli dorati e lucenti alla debole luce dei lampioni,vi era la stessa ragazza che era appena stata tagliata in due. E allora capì.Un ritmo di due colpi.Il battito di un cuore in movimento.
Quella persona, nonostante fosse stata colpita da un coltello in pieno petto, era ancora viva !
<< Ho qualcosa in faccia?>>domandò lei,visibilmente confusa.
L’adolescente compì un passo all’indietro
<< Ehm,non per essere scortese ma…non dovresti essere,che ne so…morta?>>
La creatura inarcò un sopracciglio
<<  Perché dovrei ?>>
<< Shakespeare…zitto>>
Il suono di quella voce attirò l’attenzione dei presenti.
A pochi metri da loro,avevano appena preso posto la figura di una giovane donna dalla lunga capigliatura nera e quella di un uomo vestito in abiti vittoriani.
Shiki fu il primo a riconoscere un membro della coppia
<< Sensei?>>
<< Shiki!>>
poco prima che questi potesse rispondere ,sentì un poderoso calcio al livello del volto
<< Come puoi essere il protagonista di una commedia nera ?! Pensavo di averti cresciuto meglio di così !>>esclamò l’altra,il volto chiuso in un’espressione visibilmente irritata.
Kirito, nel frattempo,cercava di contrastare gli attacchi del lancer
<< Io qui avrei bisogno di aiuto!>>
<< Silenzio!>>ribattè la donna ,scatenando un ‘ondata di energia.
L’effetto fu quello sperato,poiché la coppia di guerrieri si fermò di colpo.
Aoko volse la propria attenzione nei confronti dei due servi
<< Nessuno qui farà del male a nessuno,sono stata chiara?!>>

Il silenzio calò inesorabile,nelle profondità del quartiere,prima di essere interrotto dalle successive parole di Shiki
<< Ehi ,tu>>mormorò,lo sguardo rivolto in direzione della donna tagliata a metà. Questa lo guardo curiosamente.
Consapevole di avere la sua attenzione,lo studente prese un respiro profondo
<< Non sei arrabbiata con me,vero? Perché,sul serio,non potrei mai perdonarmi se lo sei!>>

                                                                                                                    * * *

Bersker osservò con fare disinteressato la scena di fronte a lui . Sia Ciel che Kirei avevano il respiro pesante,mentre Gilgamesh sembrava avere difficoltà a mantenere la concentrazione.
Chiuse il volto in un sorriso agghiacciante
<< Che ne dite di un indovinello? Così,tanto per ammazzare il tempo !>>
Assestò un pugno lungo l’asse della prima colonna che gli capitò a tiro. I pezzi di marmo saettarono in direzione del gruppo,prima di essere intercettati da alcune delle spade di archer.
La creatura mantenne uno sguardo freddo,per poi prendere un respiro profondo
<< Domanda: io, Accelerator,che cosa sto facendo?>>
Ciel non perse tempo e sparò un totale di tre black keys nei confronti dell’avversario. Così com’era successo per quelle utilizzate dal prete,le lame rimbalzarono e una di queste andò a conficcarsi direttamente nella sua spalla sinistra, facendole emettere un sibilo di dolore.
Puntò lo sguardo in direzione dell’adolescente
<< Ri…flessione?>>tentò.
Il servo annuì di rimando
<< Quasi!>>esclamò,prima di volgere la propria attenzione nei confronti del trio
<< Anche se normalmente la imposto per riflettere,la mia capacità non si limita certo a qualcosa di così banale>>
Compì alcuni passi in avanti
<< La risposta corretta è…manipolazione vettoriale>>dichiarò.
Prese a calci una vecchia cassa di legno,e questa si sollevò da terra. Le bottiglie di vetro poste a l suo interno reagirono come proiettili e Ciel fu costretta ad evitarli
<< Movimento>>sussurrò.
Schioccò le dita e una forte raffica di vento intercettò la figura della strega,sbattendola contro una delle panche presenti nella navata
<< Calore>>continuò.
Fece una pausa per riprendere fiato
<< E infine…corrente elettrica>>
una scarica di luce bianca attraversò il vuoto della sala,venendo prontamente intercettata da uno dei portali di  Gilgamesh
<< Posso modificare ogni tipo di vettore con cui entro in contatto>>ridacchiò,puntando lo sguardo in direzione del servo dorato.
Questi dilatò le pupille,prima di chiudere il volto in un sorriso fiducioso
<< In questo caso…la soluzione è semplice>>commentò,facendo segno alla coppia di esecutori
<< Kirei,donna…dietro di me>>ordinò.
Il duo fece come gli era stato detto. Dall’altra parte della sala, Accelerator non potè fare a meno di scoppiare in una risata agghiacciante
<< Non capisci proprio di essere più debole,nhe? Visto che hai così tanta voglia di morire…se vuoi,posso trasformarti in un’opera d’arte di tutto rispetto>>
Allargò ambe le braccia
<< Scegli la mano che ti piace di più. La userò per invertire il tuo flusso sanguigno e bioelettrico!>>esclamò,per poi compiere un passo in avanti
<< Quale preferisci? Sinistra? Destra?>>
cominciò a correre in direzione del trio
<< Entrambe?!>>
Poco prima che potesse entrare in contatto con il servo avversario,tuttavia,un muro altro più di dieci metri,costituito da centinaia dei portali di Gilgamesh ,si materializzò dal nulla di fronte a lui.
L’adolescente non si fermò,sicuro che avrebbe presto eliminato l’ostacolo in questione. Tale convinzione si trasformò ben presto in pura sorpresa quando,anziché attraversare la barriera come se fosse burro,il corpo del giovane andò a sbatterci contro,facendolo indietreggiare
<< Ma che…>>sussurrò,prima di porgere un braccio in avanti,nel tentativo di controllare le molecole dell’oggetto. Tuttavia,non appena le dita della mano destra entrarono in contato con la superficie dorata,questa sembrò respingerle
<< Cos’hai fatto?>>domandò,la voce rivolta nei confronti di coloro che si trovavano dall’altra parte della struttura.
Gilgamesh ridacchiò,con fare divertito
<< Fool! Pensavi davvero che mi sarei fatto sconfiggere da un bastardino come te ?>>
Al sentire tali parole,la rabbia del berseker cominciò a salire di alcune tacche.
Consapevole dello stato d’animo in cui versava il servant nemico,il re di Uruk prese un respiro profondo
<< La tua capacità di controllare i vettori è impressionante,te lo concedo. Tuttavia…una simile capacità non può nulla ,se paragonata alla porta di babilonia,poiché quest’ultima non ha dimensione. Nessuna lunghezza,nessuno spessore,così come nessuna direzione. Semplicemente…esiste>>terminò.
Accelerator inarcò un sopracciglio,per poi chiudere il volto in una smorfia
<< Tsk! In questo caso…siamo in una situazione di stallo. Tu non puoi toccare me e io non posso fare lo stesso con te>>mormorò.
Cominciò a guardarsi intorno. Appena una decina di secondi dopo,tuttavia,una realizzazione sembrò colpirlo in pieno petto.
<< A meno che…>>
Puntò lo sguardo in direzione del pavimento,attraverso il quale i suoi attacchi precedenti avevano realizzato un profondo squarcio.
Al di fuori dell’apertura,milioni di granelli candidi come la neve aleggiavano nell’aria,fuoriuscendo da alcuni sacchi di yuta ammassati l’uno sull’altro
<< Sembra proprio che in quel seminterrato ci fosse della farina>>ridacchiò.
Archer inarcò un sopracciglio,disperdendo la barriera.
Berseker,d’altra parte,aveva l’aria di essere completamente rilassato
<< Questa serata è piacevolmente priva di vento. Potrebbe essere un tantino pericoloso!>>continuò ,prima di volgere la propria attenzione nei confronti del servo
<< Ehi,rifiuto. Hai mai sentito parlare…di un esplosione di polvere ?>>
Schioccò le dita.
La palla di fuoco ridusse la chiesa in cenere ,appena una frazione di secondo dopo.
Sulla cima di una collinetta, Chaos osservò il tutto con fare divertito.


Senso unico - parte 2

All’interno della residenza Emya, Shirou fissò la donna di fronte a lui,completamente rigenerata
<< Non per essere scortese,ma…che cosa sei,esattamente?>>domandò,visibilmente incuriosito.
La creatura gli rivolse un sorriso genuino
<< Oh,perdonate la mia maleducazione>>
Si alzò dal posto a sedere,compiendo un leggero inchino
<< Il mio nome è Arcueid,meglio nota come la principessa dei veri progenitori>>cominciò,prima di prendere un respiro profondo
<< In poche parole…sono un vampiro>>terminò.
Al sentire tali parole,la testa rossa non potè fare a meno di dilatare le pupille,seguito dalla figura di Shiki
<< Stai scherzando,vero?>>
<< Temo di no. Potrà sembrarti assurdo,ma umani e vampiri hanno sempre convissuto,fin dall’alba dei tempi>>
Osservando lo scetticismo della coppia,la bionda emise un sospiro rassegnato
<< Credo che una lezione di storia sia in ordine>>mormorò,prima di prendere un altro respiro
<< I  veri progenitori,di cui faccio parte, sono vampiri nati contemporaneamente al genere umano, del quale condividono l'aspetto. Dalla vita eterna e dalla grande resistenza fisica a quelle che sono considerate le debolezze della razza vampira ,come aglio, croci e luce del sole, i veri progenitori non hanno alcuna necessità di bere sangue umano, nutrimento che spesso li ripugna. Alcuni, nel corso della storia, hanno tuttavia trasgredito a questo dogma, incapaci di resistere ad un istinto naturale di bevitori di sangue, ed hanno perciò perso il loro status di privilegiati>>
Fece una pausa per riprendere fiato
<< è per questo che sono qui,per catturare uno di loro. Il suo nome è Roa>>
<< Il serpente di Akasha ? >>domandò Aoko,ricevendo un cenno da parte della donna
<< Lo stesso>>confermò lei.
La mora non potè fare a meno di chiudere il volto in un’espressione contemplativa
<< Uhm.. la sua presenza spiegherebbe l’alta concentrazione di apostoli della morte nella zona>>
<< Apostoli della morte?>>chiese Shiki,visibilmente confuso.
La donna annuì di rimando
<< Vampiri di seconda generazione. Un tempo umani, a causa del morso di un progenitore, sono stati trasformati in vampiri anch'essi. Rispetto ai loro "iniziatori" hanno tuttavia alcune debolezze che li rendono schiavi del bisogno di sangue umano e deboli alla luce del sole. Rispetto ai veri progenitori, la cui vita può dirsi effettivamente eterna, gli apostoli della morte sono creature che, sebbene di potere superiore, condividono con gli uomini i rischi di una vita finita. Possono assoldare come propri schiavi dei non morti o dei famigli, dei cadaveri viventi i primi, mentre delle creature magiche-demoniache i secondi. La torre dell’orologio mi aveva inviato in questa città per smaltire alcuni apostoli canaglia,accusati di aver ucciso più di un centinaio di abitanti>>continuò, ricevendo uno sguardo visibilmente sorpreso da parte dell’adolescente.
Volse la propria attenzione nei confronti di Arcueid
<< Ad ogni modo, il fatto che tu sia un progenitore,potrebbe spiegare il motivo per cui Shiki abbia cercato di ucciderti>>commentò,per poi prendere un respiro profondo
<< Nel mondo soprannaturale,alcuni individui, grazie a forze occulte, sono entrati in possesso - volontariamente o meno - della capacità di vedere le Linee della morte. Queste attraversano  l'intero creato, anche gli oggetti inanimati ,in quanto  derivati o parti di un processo di trasformazione della materia in quanto viva e ,pertanto ,destinata prima o poi a perire. I detentori di questo potere sono perciò in grado di scorgere le invisibili linee spezzate che, se calcate, possono portare una qualsiasi entità alla morte>>
Puntò lo sguardo in direzione di Shiki
<< Questo potere, sebbene immenso e letale, è una vera e propria maledizione,in quanto mette il possessore costantemente di fronte all'angosciosa rivelazione della fragilità umana ed universale>>
Fece una pausa per riprendere fiato
<< Shiki è uno dei pochi individui conosciuti ad essere nato con tale abilità. Essendo entrato in contatto con un’entità immortale,i suoi occhi potrebbero aver reagito in maniera aggressiva,provocando la reazione di cui ciascuno di noi è stato partecipe>>terminò.
Shirou rimase fermo e immobile,assimilando il tutto con fare incredulo.
Dopo circa una ventina di secondi,tuttavia,rivolse la propria attenzione nei confronti dello studente
<< In questo caso…>>
cominciò,prima di alzarsi
<< Mi dispiace di averti colpito>>terminò,compiendo un inchino .
L’adolescente arrossì leggermente
<< Ah,nessun problema !>>esclamò,agitando ambe le braccia.
Affianco a loro, Aoko chiuse il volto in un sorriso divertito
<< Bene,vedo che le incomprensioni sono state chiarite>>commentò,per poi puntare il proprio sguardo in direzione della testa rossa
<< Emya-kun…ho bisogno di un posto per dormire>>
L’adolescente inarcò un sopracciglio,nel tentativo di comprendere il motivo per cui aveva detto una cosa simile rivolta nei suoi confronti.
Dopo circa un minuto buono,tuttavia,trasalì visibilmente
<< No,assolutamente no!>>
<< Eeeeeh !? Ma Shirou,io sono un ospite di questa città ! Non dovresti,chessò…mostrarmi la benevolenza e il rispetto dei suoi abitanti?>>
<< Tecnicamente,in questa situazione,faresti la figura di Gelserico alle porte di Roma,prendendo ciò che appartiene di diritto ad altri>>
<< Zitto, Shakespeare>>sibilò,ricevendo uno sguardo divertito da parte del caster. 
Volse  lo sguardo nei confronti del giovane,sfoderando i suoi occhi da cucciolo più convincenti. Shirou si ritrasse,per poi prendere un respiro profondo
<< Suppongo che non sia un problema>>mormorò.
Le labbra della donna si arricciarono in un sorriso di pura soddisfazione.
Affianco a lei, Shakespeare non potè fare a meno che emettere un sospiro rassegnato
<< Continuo a pensare che sia una cattiva idea. Un ragazzo e una ragazza che vivono da soli nella stessa casa ? Nessuno qui ha letto una delle mie commedie?!>>

                                                                                                                   * * *

Sebastian versò il vino nei contenitori e,per stuzzicare l’appetito,offrì al gruppo di servi un minuscolo amuse-gueule,un’ostrica belon e una fettina di salsiccia.
In quanto a lui,voleva starsene con mezzo bicchiere di champagne in mano, ad ammirare l’insieme della tavola. L’altezza dei candelabri era quella giusta.
Illuminavano le profondità della sala ,e lui non doveva temere che qualcuno si bruciasse.
Il maggiordomo prese un respiro profondo
<< Considera ogni giorno come se fosse l’ultimo. L’ora che non speravi si aggiungerà come gradita sorpresa. Quanto a me,quando vorrai divertiti vieni a trovarmi,ho la pelle ben curata. Sono pinguo e lucido: un maiale del gregge di Epicuro>>terminò.
Dall’altra parte del tavolo, Accelerator non potè fare a meno di chiudere il volto in un’espressione visibilmente annoiata
<< E così,adesso,scopriamo che saccheggi anche versi da Orazio e le sue epistole>>commentò.
Il servo dilatò le pupille
<< Molto bene,berseker. Confesso che non ti avrei mai preso per una persona intellettuale>>
L’adolescente emise un grugnito di rimando
<< Per favore. Ho vissuto tutta la mia vita in una città costituita per il 90% di scuole>>lo informò,prima di volgere a propria attenzione nei confronti dell’assassin.
Questi prese un vassoio dalla credenza e lo mise nello spazio vicino ai piatti,poi spinse un carrello vicino al tavolo.
Sopra di esso vi erano una coppia di tegami,il fornelletto e i condimenti in piccole coppe di cristallo.
Accese il fornelletto e cominciò con il mettere un bel pezzo di burro charante nella casseruola fait-tout,facendolo girare sul fondo. Quando fu di un marrone nocciola,passò la casseruola sopra un trepiede.
<< Routie de quis: stinco in crosta di creta. E…>>
colpì il mattoncino un paio di volte,rompendone l’involucro
<< Un delizioso osso buco>>terminò,prima di rivelarne gli interni.
Cominciò a tagliare il manzo all’altezza dell’articolazione
<< Adoro cucinare con la creta. Rende il piatto più succulento. E aggiunge un po’ di…teatralità alla cena>>commentò,prima di chiudere il volto in un sorriso divertito
<< Veniamo dalla creta ,torneremo alla creta>>continuò,porgendo il pezzo di carne nel piatto di Akame.
La giovane donna ne addentò la parte superiore,per poi puntare lo sguardo in direzione dell’assassin
<< I miei complimenti allo chef>>dichiarò,ricevendo un cenno di gratitudine da parte della creatura.
Dopo appena un paio di minuti,tuttavia,prese un respiro profondo
<< devo ammetterlo Assassin,la tua cucina è sicuramente degna dei ristoranti più pregiati ma…stare qui,confinati in questa casa…sta cominciando a diventare noioso>>mormorò.
Affianco a lei, Accelerator inarcò un sopracciglio
<< Cosa suggerisci ?>>domandò,con fare incuriosito.
La samurai si strinse nelle spalle
<< Propongo di pranzare in uno di quei piccoli chioschi che stanno lungo le strade del centro cittadino. Com’è che li chiamano? Mc..Mc…>>
<< Mc Donald?>>offrì il servo,ricevendo uno sguardo di puro apprezzamento da parte della compagna
<< Quello!>>esclamò lei.
Ulquiorra,d’altra parte,mantenne un’espressione diffidente
<< Roa-sama ci ha ordinato di stare qui>>osservò.
Accellerator inviò all’arrancar un sorriso d’intesa
<< Ci ha anche di detto di fare come se fosse a casa nostra>>continuò lui.
Akame annuì in assenso
<< Andiamo, Ulquiorra-kun! Voglio solo avere un po’ di divertimento>>
La creatura sembrò pensarci su,prima di prendere un respiro profondo
<< Sebastian ha impiegato  più di due ore per preparare questo piatto…>>
<< ah,non preoccuparti lancer,lo conserverò per la cena di stasera>>ribattè l’altro,infrangendo l’unica possibilità di disdire una tale richiesta.
Ulquiorra chiuse il volto in un’espressione visibilmente determinata
<< Molto bene. In questo caso avremo del…divertimento>>

                                                                                                                                   * * *

Il giorno più caldo dell’inverno volgeva all’inizio e un silenzio di tomba regnava al di sopra delle abitazioni di Kaido,un piccolo quartiere situato lungo la periferia di Fuuyuki. Le foglie degli alberi ,di solito scintillanti, sostavano impolverite lungo i rami dei rispettivi alberi, ammassati nei vialetti, e i prati un tempo verde smeraldo si stendevano incantrapecoriti e giallognoli a causa della siccità.
Il tutto era accaduto in una notte, nonostante avesse piovuto la sera prima. le funzioni biologiche delle piante sembravano impazzite.
In mancanza delle loro consuete occupazioni, gli abitanti dell’insediamento si erano rintanati nella penombra delle loro case, con le finestre spalancate nella speranza di indurre una brezza inesistente a entrare.
A passeggiare tranquillamente lungo il perimetro del marciapiede, vi era Shirou Emya,accompagnato dalla figura di Kirito,così come da quella di Ghost,ovviamente in forma umana.
In quel preciso istante,la voce di Shakespeare risuonò alle spalle del gruppo
<< Salute a voi,protagonista. Vi dispiace se mi unisco alla vostra compagnia? Il mio maestro è occupato con il suo Achille e ho voglia di testimoniare le vostre gesta>>
La testa rossa inarcò un sopracciglio,prima di annuire lentamente
<< Ehm…certo,perché no?>>

Percorsero il centro città in totale silenzio.
Appena pochi minuti dopo,il giovane magus puntò lo sguardo in direzione del nuovo arrivato
<< Per quale motivo mi hai chiamato protagonista?>>
Il caster lo guardò come se fosse la cosa più ovvia del mondo
<< Poiché voi siete il protagonista di questa storia>>fu la sua risposta,prima di stringersi nelle spalle
<<  O quello…o siete il principale antagonista,nel caso in cui le azioni di uno degli avversari si rivelassero più altruistiche delle vostre>>
<< Non capisco. Che cosa lo rende un protagonista?>>domandò Kirito,visibilmente incuriosito.
La creatura si portò una mano al volto
<< Come può qualcuno non conoscere l’ovvio? Amici,romani,concittadini…prestate le vostre orecchie! Protagonista è il personaggio attorno al quale è costruita l’intera vicenda,l’incarnazione di gloria e tragedia! E il vostro master è un forte candidato per ricoprire tale ruolo>>
Al sentire tali parole, Ghost Rider non potè fare a meno di inarcare un sopracciglio
<< Non siamo in una storia. E sono abbastanza sicuro di non essere un personaggio>>
<< Vallo a dire a Stan-lee>>
<< Chi?>>
<< Non importa>>ribattè l’altro,prima di volgere la propria attenzione nei confronti del magus
<< Comunque sia,il tuo maestro ha ben due servi,è corso in aiuto di una giovane donna in difficoltà,opponendosi alle azioni di un altro potenziale protagonista. Il suo sogno di diventare un eroe della giustizia è un altro ottimo punto a favore. La trama di questa fic ti proteggerà fino alla fine>>
<< Certo,perché con Machbett ha funzionato così bene. Per non parlare di Romeo e Giulietta>>commentò Shirou,con fare sarcastico.
Il servo annuì compiaciuto
<< Finalmente qualcuno che ha letto il mio lavoro! Comunque sia,i personaggi appena citati erano protagonisti di tragedie. Penso che tu sia più un protagonista comico. Riceverai il tuo lieto fine alla fine di questa storia,dopo una lunga serie di umiliazioni,commenti sarcastici e scherzi grossolani>>
<< Ne dubito fortemente>>mormorò il giovane,prima di fermarsi di fronte alle porte di un Mc Donald. Shakespeare fissò il menù attaccato alla parete del chiosco
<< Che cos’è un…hamburger? È un tipo di frutta ?>>
<< è un panino>>lo informò Kirito.
In quel preciso istante,un ‘immagine posta al di sopra del ricettario attirò l’attenzione del caster
<< Per Giove,sono queste le patate del nuovo mondo!? Miss Aozaki mi ha detto che sono state importate direttamente dal continente che voi chiamate… America>>
Si portò una mano al mento,osservando con attenzione il resto dei piatti
<< Però,gli esseri umani di questo tempo hanno dei gusti piuttosto strani>>commentò.
<< Bhe,questo è inaspettato>>Il suono di quella voce attirò l’attenzione dei presenti.
Shirou si voltò,poco prima di dilatare le pupille
<< Tu!>>esclamò,seguito da Kirito e rider.
Caster fissò la scena con fare incuriosito.
Di fronte al trio,comodamente seduti ad uno dei tavoli posti al di fuori del chiosco,vi erano le figure di Ulquiorra e Akame,accompagnate da quelle di un giovane dai capelli bianchi,così come un maggiordomo dagli occhi rosso sangue.
Appena un minuto dopo,un adolescente dall’aspetto cinese ,issante una lancia dorata sulla spalla destra, attraversò la porta,prima di passare la testa da parte a parte dei rispettivi gruppi
<< è un momento inopportuno?>>

                                                                                                                             * * *

Akiah Toho staccò le labbra dal collo della cameriera,il sangue ancora gocciolante sul pezzo di stoffa che portava in grembo.
Affianco a  lei, Koahku volse la propria attenzione nei confronti della padrona
<< Akiah-sama…ti senti meglio ? >>
<< Solo dal punto di vista fisiologico>>mormorò questa,prima di prendere un respiro profondo
<< Mio fratello è tornato?>>domandò,il tono di voce ornato da una lieve punta di preoccupazione.
La serva dai capelli rossi scosse rapidamente la testa
<< Hishui è ancora in attesa. Ho mandato Kurumi ad indagare>>
<< Non è da Shiki essere in ritardo>>osservò l’altra,ricevendo un sorriso divertito da parte della strega
<< Potrebbe aver incontrato un amico lungo la strada>>
<< Ne dubito>>continuò lei,per poi puntare il proprio sguardo in direzione della donna
<< Sarebbe piuttosto facile uccidermi ora. Per quale motivo stai esitando?>>
<< Akiah-sama?>>domandò l’altra,visibilmente confusa.
L’adolescente emise un sospiro irritato
<< Non sono cieca Kohaku. Ora hai un servo. Uccidimi…e potrai vendicarti dei Toho,per quello che hanno fatto alla tua famiglia >>sussurrò.
La cameriera rimase ferma e immobile,nel tentativo di trattenere la propria ansia. In quel preciso istante,la figura di una seconda domestica attraversò la porta della camera,incurante della situazione che si stava svolgendo al suo interno
<< Akiha-sama,qualcuno vuole parlare con te>>la informò,porgendogli un cellulare.
La giovane donna inarcò un sopracciglio,prima di portarsi la cornetta all’orecchio
<< Pronto?>>
<< Ah,Toho Akiah . Come ci si sente a diventare come il tuo caro fratello? Dev’essere doloroso>>
La strega trasalì,stringendo ambe le palpebre degli occhi
<< Come fai a saperlo? Sei un Toho? Sei una spia?>>
<< Nessuna di loro. Ma torniamo agli affari. Vuoi che il tuo piccolo fratello viva?>>
Al sentire tali parole,la mora sentì il proprio fiato mozzarglisi in gola
<< Che cos’hai fatto?>>domandò,in tono freddo.
La voce ridacchiò
<< Ancora niente. Diamine,quanto mi piacerebbe poter vedere il tuo volto segnato dalla paura. La vostra disperazione mi diverte>>
<< Che cosa vuoi?>>
<< Non preoccuparti,lascierò andare tuo fratello, ma solo alle mie condizioni. Voglio semplicemente che tu uccida qualcuno per me. Un mezzo demone come te non dovrebbe aver alcun problema con questo,no? Ce l’hai nel sangue>>continuò.
Akiah rimase ferma e immobile,prima di prendere un respiro profondo
<< Dimostrami che lui è con te>>sibilò.
La persona dall’altro capo della linea emise un sospiro irritato
<< Molto bene,myladi>>
In quel preciso istante,la voce del fratello risuonò nell’apparecchio
<< A-Akiah>>
<< Shiki !>>
Sentì le lacrime cominciare a frasi strada attraverso gli occhi
<< Sei vivo>>
<< Non per molto , Akiah! È uno studente,Ryuudo Issei…>>
un suno di ossa spezzate interruppè il contatto.
Fu presa dal panico
<< Shiki? Shiki?!>>
<< Temo che in questo momento non possa rispondere>>ridacchiò la voce,ricevendo uno sguardo freddo da parte della magus
<< Issei…ti troverò…e te la farò pagare>>
<< Ne dubito fortemente. Ora,farai ciò che ti ho chiesto? Ho preferisci che ti cominci a inviare le appendici tagliuzzate del vostro caro fratellino? Ho molti arti tra cui scegliere>>
Akiah dilatò le pupille,prima di prendere un respiro profondo
<< Chi vuoi che uccida?>>domandò,il tono di voce rassegnato
<< Tohosaka Rin. La voglio morta,insieme al suo servo. Mi metterò in contatto una volta terminato il lavoro. Buona fortuna!>>
e fu lì,che la comunicazione venne interrotta.
La strega lasciò cadere la cornetta,volgendo la propria attenzione nei confronti della coppia di cameriere
<< Shiki è stato rapito. Il responsabile è uno studente di questa città. In cambio della sua liberazione vuole che io uccida Rin Tohosaka…e il suo servo>>continuò.
Koahku trasalì leggermente,prima di chiudere il volto in un’espressione determinata
<< Vi presterò Kurumi. Potrebbe essere utile,contro un altro servant>>osservò.
La giovane sembrò pensarci su,per poi scuotere la testa un paio di volte
<< No…ho un’idea migliore>>

                                                                                                                 * * *

Clint Burton, o Occhio di falco,come lo chiamavano nella sua vita precedente,fissò il servo di fronte a lui,un certo Spartacus della classe saber.
L’uomo in questione aveva evocato un gruppo di froci guerrieri,probabilmente compagni d’armi del periodo in cui camminava ancora nella terra dei viventi,e il membro della classe archer stava disperatamente cercando di mantenere una situazione di vantaggio.
Alzò l’arco al livello del volto . Con uno scatto del polso conficco la freccia del petto di uno degli avversari,proprio accanto al cuore.
L’uomo si accasciò a terra,scomparendo in una nuvola di polvere dorata, poi l’archer estrasse altre due frecce e le brandi in aria,entrambe nella mano destra.
Spartacus avanzò,cauto. Teneva di traverso la spada sguainata,in attesa di avvicinarsi a collo di Clint.
Gli altri due suoi compagni si avventarono su di lui.
L’uomo ne colpì uno sulla testa con il manico dell’arma. Il servo barcollò all’indietro,momentaneamente stordito. Si portò una mano sui capelli,nel punto in cui si era aperta una ferita. Clint cercò di colpire anche l’altro,ma quello lo aggredì al fianco.
L’arciere continuò a combattere,parando ogni colpo con la punta di un coltello. Con la coda dell’occhio vide Spartacus sollevare una spada. Lui fu più veloce.
Sparò una freccia. Con sua grande sorpresa,tuttavia,il saber la afferrò a mezz’aria,chiudendo il volto in un sorriso beffardo.
Poi accadde. La freccia esplose ,facendolo indietreggiare di alcuni passi.
Entrambi gi avversari si fissarono l’un l’altro,pronti a caricare una seconda volta.
In quel preciso istante,un portale d’oro si materializzo dal nulla in mezzo al campo di battaglia. Ne fuoriuscì un adolescente dalla capigliatura dorata,vestito in abiti sportivi,seguito dalla figura di un prete.
Il nuovo arrivato cominciò a guardarsi intorno,prima di prendere un respiro profondo
<< Bastardo>>

Com'era ? Spero bello ! Ed ecco che fa la sua comparsa uno dei personaggi anime più potenti che siano mai stati concepiti dalla mente umana : Il solo,inimitabile...Accelerator!!!
Goku? Browley ? Superman ? Non sono altro che insetti contro il suo potere quasi onnipotente. Davvero,ci sono pochissimi personaggi esistenti che potrebbero tener testa a questo anti-eroe,il protagonista del suo anime,ed uno dei cattivi,ne sono un esempio,poichè hanno il potere di annullare gli altri poteri ( anche così,lui riuscirà ugualmente a finire lo scontro in parità con il primo e a uccidere il secondo). Vi consiglio vivamente di vedere il suo anime,ma se non siete convinti,guardatevi il video tribute di questo magnifico character :)
qui sono riportate le foto dei nuovi personaggi :
Toho Shiki

Mentre qui abbiamo le carte d'identita dei nuovi servi :

Accelerator
Master : Chaos
classe : Berseker
Opera : To Aru Kagaku no Raligun S , Certain Magical Index ( Anime )
tribute : 
https://www.youtube.com/watch?v=t6AqyG6WrJQ

Clint Barton ( Occhio di falco )
Master : sconosciuto
classe : Archer
Opera : Avengers ( Film )
tribute : 
https://www.youtube.com/watch?v=EGy9LP67o0E

Spartacus
Master : sconosciuto
classe : Saber
Opera : Spartacus ( serie tv )
tribute : 
https://www.youtube.com/watch?v=W4DV2tHF-xo


E,come al solito, due divertenti episodi di carnival phantasm,con molti dei personaggi apparsi in questa fic, come Shiki,Chaos,Shirou,Arcueid,Illya,Gilgamesh ecc...
ep 1 : 
https://www.youtube.com/watch?v=qGcKJ_ubKao
ep 2 : https://www.youtube.com/watch?v=ZKaXUeUtUtA

Alla prossima !!!
 
  
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