Era notte. Le strade erano avvolte nell’oscurità e sembrava che nemmeno la luce della luna potesse illuminare le strade buie. E in quelle strade immerse nell’oscurità, si poteva distinguere una misteriosa figura. Per colpa del buio non si riusciva a distinguerne le caratteristiche. Ma si poteva notare che era parecchio robusto e correva velocemente…. Molto velocemente per un normale essere umano. “Eh eh eh…. Ho ucciso quegli stolti” pensò l’individuo con un malato sorriso che compariva sul volto “Pensavano di scartarmi eh? Ebbene non lo farà più nessuno… nessuno!”. E si mise a ridere con una sadica, e maligna risata. Continuò a correre. A correre. A correre. Doveva fuggire o si sarebbe di sicuro fatto scoprire dalla polizia. Sarebbe stato disattivato. “Ih ih ih… comunque mi domando cosa faranno dinanzi al mio lavoro”. “Oddio!” disse un poliziotto vedendo il massacro che stava vedendo dinanzi a se. Delle guardie notturne avevano il petto sventrato, con il cuore strappato. Altri avevano la testa staccata dal corpo con la spina dorsale attaccata alla testa. Un altro poliziotto non resistette, e vomitò ciò che aveva mangiato quel giorno. “Cristo! Chi può aver fatto tutto ciò?!” disse dopo essersi pulito la bocca. “Non lo so Jeff” disse l’altro agente “Ma Jonhatan ha detto che all’appello manca… com’è che si chiamano? Un animatronic” “Un animatronic?” chiese Jeff confuso. “Non so neanch’io cosa ci potrebbe fare il mostro che ha fatto tutto ciò. Però… ho in mente un idea su chi sia stato… ma sembra troppo horror per crederci” “Dopo ciò che visto?” disse Jeff “Sono pronto a credere a tutto”. “Eh eh… secondo me non avranno gradito” rise di nuovo e si rimise a correre. Si fermò subito, vedendo dinanzi a se una struttura. Sopra di essa c’era il suo nome: Banny e co. “Oh il Banny e co.” Pensò sorridente “Quanto tempo… non ci venivo qui da moooolti anni. Perché non entrarci e vedere cos’è cambiato?”. Si avvicinò a una finestra, e la spaccò con un pugno. Ci entrò. E grazie alle luci delle lampade si poté vedere il suo aspetto. Era un animatronic simile ad un umanoide, dai denti e dagli artigli affilati e aveva un elmo vichingo sulla testa. Alcune parti della sua rivestizione erano scoperte lasciando intravedere il suo endoscheletro. “Eh eh… non sembra affatto cambiato… ma come diceva un vecchio saggio: solo apparentemente” e si incamminò. “Cos’è stato?” disse una misteriosa figura alzando la testa di scatto. La sua figura assomigliava a quella di un coniglio, con dei piccoli occhi rossi luminescenti. Sorrise e disse “Forse è qualche stupido malintenzionato… oh povero stupido… non sa cosa gli aspetta”. Si alzò e cominciò ad incamminarsi. “Ah… i disegni” disse l’animatronic con l’elmo vichingo accarezzando i disegni attaccati ai muri “Ricordo che ne feci uno io… che bei ricordi”. Anni fa….. “Allora Robert, come sta venendo il tuo disegno?” chiese un animatronic simile a un coniglio viola, con un fiocco rosso e gli occhi del medesimo colore. “Molto bene Bonnie” rispose il bambino di nome Robert mostrando il proprio disegno a Bonnie. Sul foglio era rappresentato il coniglio insieme a Robert che si tenevano per mano. *SKREEEE* “Cos’è stato?!” disse il robot voltandosi di scatto. Aveva sentito qualcosa. Come se qualcuno stesse… graffiando il muro. “Chi è là?!” disse l’animatronic. Niente… nessuna risposta. “Eh…. Vuoi giocare eh?” disse il vichingo sorridendo. Cominciò ad incamminarsi e disse “Avanti esci… so che sei qui”. “Ma che..” pensò il misterioso coniglio vedendo l’animatronic. “Un altro robot? Possibile? Ma ciò non gli riserverà il mio trattamento”. Si lanciò sull’animatronic, che sobbalzò sorpreso dall’attacco. Con i propri artigli, il coniglio graffiò l’avversario che indietreggiò. Guardò con attenzione il coniglio: era nero come la pece, i suoi occhi erano neri con piccole iride rosse, aveva innumerevoli squarci in cui si vedeva l’endoscheletro che era di colore rosso, e aveva una cicatrice sull’occhio destro.”E tu chi sei?!” “Piacere io sono Darktrap, e tu mio caro…” “Thing Viking” “Thing Viking… sei entrato nel mio territorio” “Territorio?!” “Proprio così… vedi questo ristorante mi appartiene… mi sorprende che tu abbia avuto il coraggio di entrarci. Ora dovrai morire”. Thing Viking rise e disse “Ah sì? Fatti sotto allora!”. Proprio allora, sulla schiena di Thing spuntarono dei tentacoli metallici affilati, che spaventarono leggermente Darktrap. “Ok… mi hai sorpreso… ma moriarai lo stesso!”. Si lanciò contro Thing tentando di mordergli il collo, ma l’avversario schivò il colpo e trapassò il petto di Darktrap. “AHRG!” urlò lui preso dal dolore “Ora mi hai fatto incazzare!” urlò il coniglio prendendo il tentacolo e strappandolo con forza. Thing lanciò un urlo, mentre dalla sua schiena cominciò a grondare dell’olio. “Ti fa male eh?!” disse Darktrap togliendosi il tentacolo dal petto. Dopodichè si lanciò su Thing, e gli perforò la fronte con il suo stesso tentacolo. “GAHH! LURIDO BASTARDO!” imprecò Thing tenendosi la ferita.. “Ah ah ah ah ah! Sei pronto a morire piccolo stronzetto!” rise Darktrap. Thing furioso saltò su Darktrap, mordendogli il collo. L’olio cominciò a bagnare il terreno, mentre Darktrap indietreggiò urlando. Sbatte contro il muro in cui si trovavano dei disegni, che caddero a terra. Thing sobbalzò. Il disegno…. Era stato fatto da lui quando era vivo. Darktrap…. Assomigliava… sì a Bonnie! Era lui. Ma ormai Thing era cambiato… era diventato…. Un mostro! “Oh Darktrap” disse saltando sul coniglio “Sei in difficoltà giusto? O forse devo chiamrti… Bonnie?” “Cosa?!” disse Darktrap “Come fai a sapere che…” “Oh te lo dico subito…. So chi sei perché sono io… Robert” “TU?!” disse Darktrap shockato dalla rivelazione. Poi lo guardò in modo maligno e disse “Sì sarai tu….. ma ciò non cambia nulla!”. Grazie alla telecinesi riuscì’ a liberarsi dalla morsa di Thing Viking. Lo lanciò contro il muro a cui si formarono delle crepe. “Anche se tu sei il bambino che mi ha sempre voluto bene” disse “Non riuscirai a farla…”. Non finì la frase visto che uno dei tentacoli di Thing gli trapassarono lo stomaco facendo urlare Darktrap. “Eh eh eh…” rise Thing alzandosi. Ora il suo volto era sporco del suo stesso olio, dei fili uscivano da alcune parti del suo corpo e gli mancava qualche dente. “Vediamo se riuscirai a combattere ancora senza la tua spina dorsale”. Fu pronto a trapassargli il torace per strappargli la spina dorsale, ma Darktrapo infilò i suoi artigli negli occhi dell’avversario che lanciò un urlo distorto. “REAAAAAARG!!! LURIDO VERME!!” “Per favore… sono un coniglio” e gli diede un calcio che gli permise di liberarsi dal temibile tentacolo dell’avversario “Non dovresti mai sottovalutare uno come me!” disse Darktrap mordendo il braccio di THing. Glielo staccò di netto, facendo volare via molto olio. Thing cadde a terra agonizzante mentre Darktrap sputò l’arto strappato. “TSK….. patetico” disse facendo levitare Thing e lanciandolo verso il palco. Il colpo fu tremendo. Infatti, alcune parti dell’endoscheletro si ruppero come le gambe e il cranio. “Tutto qui Robert? Pensavo che fossi diventato forte” disse Darktrap avvicinandosi. “V-vuoi vedere davvero quanto sono diventato forte?!” urlò Thing furioso. Avvolse il coniglio con uno dei suoi tentacoli, e lo fece sbattere contro il muro e il terreno più di una volta, facendolo urlare. Poi lo lasciò andare e si poté vedere lo stato di Darktrap. La sua mascella penzolava su un lato, alcuni pezzi di muro si erano ficati sul suo volto e il suo braccio destro era storto. Ma nonostante questo Darktrap si rialzò e disse “TU SEI MORTO!” e si lanciò su di lui. Grazie alla sua mano sana trapasso il volto di Thing, sporcando il terreno di olio. “GRAAAA!!! LURIDO STRONZO!!” disse Thing usando un suo tentacolo per trapassare l’occhio sinistro di Darktrap. Il dolore fu immenso per il coniglio nero, che lasciò subito la presa. Ora il volto di Thing era squarciato lasciando intravedere il volto dell’endoscheletro. “Forza gente!” disse Thing “Oggi mangiamo coniglio!” e lanciò Darktrap verso uno dei tavoli. Esso si spezzo per via dell’imaptto, e la sua metà rimase conficcata sulla schiena di Darktrap. “Spero che tu sia pronto coniglietto” disse Thing avvicinandosi in modo minaccioso. “N-no… spero che tu sia pronto per questo!” disse Darktrap riuscendosi a rialzare nonostante la metà del tavolo ficcata sulla sua schiena. Prese un altro tavolo e colpì in testa l’avversario che cadde a terra stordito. Darktrap continuò a colpire Thing, non lasciandogli un attimo di respiro. Ma alla fine Thing riuscì a spostarsi prima che Darktrap lo colpisse di nuovo. “MUORI LURIDO CONIGLIO!!!!” urlò Thing lanciandosi su Darktrap e dandogli un calcio che lo fece andare a sbattere contro una colonna della pizzeria. Gli morse il collo e ne strappò un pezzo, facendo urlare Darktrap che decise di agire! Si rialzò e dieide una potente testata a Thing che indietreggiò, per poi essere colpito con un calcio allo stomaco. Ma all’insaputa dei due la colonna colpita stava cedendo. *CRACK* “Cosa diavolo?!” tentò id dire Darktrap voltandosi e vide la collana cadere. E con essa pure il tetto che crollò sui due combattenti, che non poterono neppure urlare. “Cazzo… chi può aver fatto questo?” disse un poliziotto dinanzi alle macerie di quello che fu il Banny e co. . “Non saprei…” rispose un suo collega “ ma oggi sono accaduti due eventi: la morte di alcune guardie notturne al Freddy FazBear’s pizza e questa distruzione del Banny e co. . Secondo sono collegati?” concluse. “No…. Non credo.”. E proprio allora…. All’insaputa di tutti… qualcosa accadde. Si sentirono due risate. Le ristae di Thing Viking e di Darktrap. Essi erano riusciti a sopravivvere… e forse un giorno…. Si sarebbero scontrati ancora.