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Autore: Em_    31/08/2015    5 recensioni
Emma è diventata l'Oscuro. L'ha fatto per salvare Regina, l'ha fatto perché era la cosa giusta.
Ma adesso cosa succederà? Come affronteranno una cosa tanto grande?
Che ne sarà della Salvatrice? Che ne sarà di lei e Killian?
E se Emma si portasse dietro un segreto davvero enorme?
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Dal prologo: Mi dispiace, ma è la cosa migliore per tutti, soprattutto per Henry. Se gli facessi del male ne morirei, per favore raccontategli tutto domattina. So che mi odierete, lo so, ma se me ne vado da qui non farò del male a nessuno, senza la magia, senza questo potere sono solo una ragazza come tante. Tornerò da voi, lo prometto ma solo quando avrete trovato Merlino. Vi voglio bene.
Emma.
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Everyone deserves a happy ending

 

Rimango sbalordito dopo la domanda che Emma mi ha posto. Certo, è ubriaca, ma solo per questo non devo prenderla sul serio? Sono ancora immobile accanto al letto con una delle sue scarpe in mano, che cavolo le dovrei rispondere adesso? È ovvio che vorrei sposarla un giorno, solo che adesso non credo sia il momento più adatto, anzi non penso che in questo stato e a quest’ora della notte dovremmo avere una conversazione del genere. Poggio la scarpa sul pavimento senza dire nulla e sento Emma stranamente silenziosa, l’ha presa così male? Mi abbasso al suo livello per dirle qualcosa quando mi accorgo che sta dormendo profondamente. Sospiro e inevitabilmente mi sento più tranquillo sapendo che non è lì ad attendere una mia risposta, probabilmente non sarebbe stata molto felice all’idea che le dicessi di aspettare ancora un po’, quindi meglio così. In più con tutto l’alcol che ha mandato giù stasera non so quanto si potrà ricordare domattina, da un lato spero lo dimentichi perché conoscendola mi eviterebbe per tutto il giorno dall’imbarazzo, dall’altro mi piace pensare che anche lei sia bene o male pronta per un passo del genere. Non avrei mai creduto che dopo tutto quello che ho e che abbiamo passato saremmo finiti per rimanere insieme ed ancora più uniti. È ancora leggermente insolito per me pensare al fatto che ho una fidanzata e due bambine bellissime al mio fianco visto che solamente pochi anni fa ero ancora il pirata egoista che vagava per i mari. Dopo essermi svestito mi stendo sul letto di fianco ad Emma tirandole su le coperte fino alle spalle, lei si lamenta ma senza svegliarsi ed io mi perdo ad osservarla per non so neanche quanto tempo. Dubito che riuscirò a chiudere occhio stanotte dopo la sua domanda. Emma continua a rigirarsi nel letto finendo per tirarmi qualche calcio più di una volta ma lascio stare e sopporto, è meglio che dorma il più possibile o si ritroverà con un dopo sbornia non indifferente.

«Killian. Killian, svegliati.» sento una voce che mormora il mio nome.

«Mmm.» mi lamento. Ma quanto tempo è passato? Cinque minuti?

«Sono le nove e mezza.» continua a dire.

Apro gli occhi e mi ritrovo la faccia di Emma a pochi centimetri dal viso «Mi sono addormentato due minuti fa…» sbuffo.

«Hai dormito praticamente tutta la notte invece.» mi sorride lei.

«Sto bene qui sotto con te.» le dico ricambiando il sorriso per poi tirarla verso di me.

«Lo stesso vale per me, ma dobbiamo dar da mangiare alle bimbe.» 

«Giusto. Tu come stai?» le chiedo un po’ titubante.

«Mi gira un po’ la testa, ma pensavo peggio devo ammettere. Non ricordo granché di ieri sera…» afferma mordendosi il labbro.

Ecco, come immaginavo «Meglio così.» 

«Ti prego, non dirmi che ho fatto qualcosa di imbarazzante.» 

“Non fatto, ma detto” penso senza dirle niente «Nulla di grave, tranquilla.»

«Non indagherò oltre, di sicuro ci sarà Regina a ricordarmi cos’ho combinato.» esclama scuotendo la testa.

«Credo proprio di sì, Swan.» rispondo ridacchiando ripensando alla serata precedente.

Scendiamo in cucina e troviamo le gemelle già sveglissime, si arrampicano nella loro culla per farsi prendere in braccio e non posso non sorridere ogni volta che vedo i miei due angioletti biondi. Nonostante abbiano la stessa carnagione di Emma e lo stesso colore di capelli fisicamente assomigliano a me, e non per vantarmi ma adoro questa cosa. Non sono ancora molto pratico quando si tratta di dar loro da mangiare o cambiarle ma fortunatamente imparo in fretta. Emma mi passa uno dei biberon che aveva messo a scaldare nel microonde e non faccio in tempo ad afferrarlo che Charlotte me lo prende dalle mani.

«Ehi, con calma signorina.» le dico divertito.

«Quando si tratta di cibo sono uguali a te, non aspettano nessuno.» mi risponde Emma tenendo in braccio Hannah.

«Lo vuole tenere pure da sola, forse ha paura che glielo rubi.» continuo osservando sia Charlotte che Hannah tenere il biberon da sole.

«Diciamo che negli ultimi tempi vogliono fare tutto da sole, il più delle volte pasticciano in giro ma non importa.»

«Domani mi risveglierò e avranno sedici anni.» dico vedendo come crescono ed imparano in fretta.

«Poi porteranno a casa i fidanzatini.» replica Emma ridacchiando.

«Non esiste che qualche ragazzino tocchi le mie figlie.» esclamo lanciandole un’occhiataccia.

«Ne riparleremo più avanti.» continua lei prendendomi in giro.

 

***

 

Nel primo pomeriggio inizio a radunare tutte le mie cose e a ficcarle dentro alcuni scatoloni che mia prestato mia madre. Non c’è tantissima roba fortunatamente, perlopiù vestiti e oggetti vari delle gemelle, Killian ha deciso di spostare il suo guardaroba dalla Jolly Roger a casa nostra così da non dover girare in mutande o in accappatoio per la città per andare vestirsi. Non mi ha accennato nulla riguardo ieri sera, spero di non aver detto niente di troppo compromettente o potrei seriamente scavarmi una fossa. Sembra normale stamattina anche se più di una volta l’ho sorpreso a fissarmi e questo mi inquieta, non tanto per il fatto in sé ma so che mi nasconde qualcosa ed il fatto che io non ricordi gioca a suo favore. Con mille pensieri che mi frullano in testa carico ogni cosa in macchina e guido fino alla mia nuova casa. Visto che non c’è molto da riordinare credo che per stasera potremmo già restare qui, certo mancano ancora i mobili della camera di Hannah e Charlotte ma possiamo farne a meno per qualche giorno, ci basteranno le culle. Henry ha già chiesto sia a me che a Regina di aiutarlo a scegliere alcune cose per la sua stanza ma fortunatamente è già arredata a dovere e non dovrebbero mancare troppe cose. Inizio a portare in casa gli scatoloni quando sento arrivare Killian, è sommerso da oggetti di vario tipo e da vestiti tanto che non lo si vede in faccia. Ridacchio e dopo un attimo vado a dargli una mano o finirà per inciampare.

«Grazie, Swan.» mi dice liberandosi da qualche peso.

«Non pensavo avessi così tanti vestiti.» 

«Ho dovuto adattarmi all’abbigliamento di questo mondo, sa com’è.» afferma alzando le spalle.

Sistemiamo tutte le cose nel giro di qualche ora, Killian ha lasciato che sia io ad appendere e piegare gli abiti visto che essendo un uomo non ha molta praticità con questo genere di cose mentre lui ha sistemato la cucina e montato le culle in camera delle gemelle. Non ci siamo parlati molto e i miei dubbi si sono rivelati fondati, c’è qualcosa che non mi ha detto e a giudicare dalla sua faccia ci sta rimuginando sopra da tutto il giorno! Scendo in salotto e vedo che ha una nostra foto in mano, l’abbiamo fatta prima che nascessero le gemelle, quando ci frequentavamo da poco.

«Adoro quella foto.» gli dico palesando la mia presenza.

«Piace anche a me! Ne dovremmo fare una anche con le bimbe ed Henry e poi una con loro tre da soli, magari fuori in giardino.»

«Sì, è una bella idea.» rispondo avvicinandomi a lui «Killian, posso chiederti cos’hai?»

«Che vuoi dire?» mi domanda poggiando la foto su uno degli spazi vuoti della libreria.

«C’è qualcosa che mi nascondi e lo vedo.»

«Emma…»

«No.» lo blocco «Qualsiasi cosa io abbia detto o fatto dimmela e basta, ero ubriaca e non mi ricordo niente.»

«Non è successo niente d’importante.» mente.

«Lo sai che capisco quando qualcuno non mi dice la verità.»

Lui alza gli occhi al cielo «Non ricordi proprio niente di ieri sera?»

«Ho dei flash, ma niente di concreto.» dico stringendomi le spalle.

«Non so se tu fossi in te o cosa, ma mi hai fatto una domanda che mi ha spiazzato un po’, ecco.»

«E sarebbe?» chiedo preparandomi già al peggio.

«Mi hai chiesto perché non ci sposiamo.» esclama paralizzandomi.

Apro la bocca per ribattere ma non esce niente, che diavolo mi è saltato in mente? Mio dio, non toccherò mai più un goccio d’alcol nella mia vita! Ed ora che cosa dico? Che era solo una domanda da ubriaca? Non che io non abbia mai pensato al matrimonio ma… Sì, insomma… Aspettavo fosse lui a chiedermelo, non volevo rovinare tutto blaterando cose a caso.

«Emma, stai bene?» mi chiede Killian non vedendomi reagire.

«No. Decisamente no.» replico senza muovermi di un millimetro.

«Non prendertela con te stessa.» mi dice.

«Ho combinato uno dei miei soliti casini, lo sapevo.» mi ammonisco da sola.

«Non è vero, io sono ancora qui quindi non preoccuparti troppo. Facciamo finta di niente.»

«Killian, non volevo metterti a disagio, non intendevo sul serio, cioè da un lato probabilmente sì, oh dio, non proprio… Io… Okay, sto zitta.» mi rassegno e chiudo la bocca.

Lui si mette a ridere e mi abbraccia «Mi fa piacere sentire che una piccola parte di te era seria.»

«Ti dispiacerebbe aspettare ancora prima di farmi strane proposte?» chiedo.

«Certo che no, e a te?» mi domanda.

«Assolutamente no, nel senso, credo sia meglio che sia tu a chiedermelo la prossima volta.»

«A me non dispiacciono le proposte di matrimonio moderne dove è la ragazza a chiederlo.»

«Sta’ zitto!» gli dico colpendolo sul braccio.

Penso sia meglio per entrambi aspettare ancora un po’ prima di annunciare una cosa del genere, sono tornata a casa da poco, ho appena ritrovato l’uomo che amo dopo più di un anno, abbiamo una nuova casa da sì e no un giorno, il matrimonio può aspettare. Abbiamo tutta la vita davanti.





Angolo autrice
Non troppo in ritardo eccomi qua.
Questo è ufficialmente l'ultimo capitolo, piango ç.ç ovviamente ci sarà l'epilogo, don't worry. 
Emma non si ricorda niente della sera prima ahahah quindi non sa nulla dell'indecente proposta di matrimonio xD Killian decide di non dire niente per il suo bene anche se alla fine Emma si accorge che lui le nasconde qualcosa. Diciamo che entrambi eviteranno di farsi proposte strane per un po' lol
Killian geloso delle sue figlie è il top *-*

Nel prossimo ringrazierò tutti come si deve, anche se un grazie collettivo ve lo dico già <3

Manca pochissimo anche al ritorno di ouat ed io sono sempre più curiosa! :D

Ci vediamo presto con l'epilogo!
Anna

   
 
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