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Autore: Just a Shapeshifter    31/08/2015    4 recensioni
Che dire? La natura é stravagante, essa cela magie in creature insospettabili.
Che dire? La psiche umana può cedere al potere dell'istinto?
Che dire? Come reagiranno i nostri amici?
~Scott
~Trent
~Cody
~Heather
~Lindsay
~Harold
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cody, Heather, Lindsay, Scott, Trent
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Girava per le vie della città, Lindsay.
Trotterellava tranquilla osservando le persone che la guardavano sorridendo e passandole avanti poco più tardi... le stelle stavano facendo capolino ma la voglia di tornare a casa era pari a zero, non era forse anch'essa una stella, in fondo? Che brillasse, allora.
I negozi delle vie di Toronto illuminavano il suo cammino con le vetrine luminose, sgranò meravigliata gli occhi e le pupille si dilatarono nel vedere un assortimento di trucchi al di la del vetro: rossetti, lucidalabbra, eyeliner, mascara e fondotinta davano il meglio di sé, illuminati da sfavillanti luci color ocra.
Lindsay non perse tempo ed entrò approfittando delle porte scorrevoli aperte, non accorgendosi né della propria bassezza, né del suo aspetto decisamente non umano. Ci mise un poco a capire il perché la commessa dietro al bancone iniziò a sbraitare proprio contro di lei, costringendola ad alzare i tacchi e scappare di nuovo per le vie mano a mano più oscure.
Il tempo passava, le tenebre avanzavano sempre più su per i cieli della città canadese e lo stomaco della povera Lindsay brontolava pretendendo di essere sfamato; era l'ora della pappa, d'altronde. Rapida scivolò via, anche se a malincuore, dalle vie più chic della città e si incamminò tra parchi e strade decisamente meno popolate, fino ad arrivare alla solita villa, le luci accese.
Si leccò i baffi e fece i tre scalini della veranda, si accucciò sulla sdraio li fuori ed iniziò a lamentarsi. Al terzo miagolio la porta si aprì ed un'anziana signora uscì fuori in veranda, sorridendole e grattandole le orecchie, causa delle successive fusa della ragazza.
“Kitty, eri sparita da un po', meno male che non ti è successo nulla di male eh, cara mia.” L'anziana continuò con quelle carezze sul pelo color fumo del maine coon e la biondina iniziò a fare le fusa contenta, stiracchiandosi e miagolando.
Lindsay adorava trasformarsi in una micia per sfuggire alla routine quotidiana, e poi quella vecchiettina era così simpatica.
La seguì in casa e fece contento il proprio stomaco strano da dire ma il cibo per gatti era delizioso, poi la salutò con un miagolio e sparì di nuovo nel buio, diretta un paio di case più avanti.
Gli occhi color celeste rimanevano sempre, il pelo provocava soffici fruscii ,mentre sfregava contro i muscoli che agili si muovevano e le iridi captavano le più infime quantità di luce illuminando l'ambiente intorno a sé e muovendosi a proprio agio. Superò agile il cancello di una villetta ed attraversò il giardino, miagolò al cane legato alla catena che le abbaiava contro e fece le fusa, salutandolo e superando l'altra recinzione... le luci erano ancora spente...
Arrivò nel retro e si arrampicò sul piccolo pioppo che stanziava a confine tra le due ville, superando i rami e buttandosi nel giardino prediletto. Una fusa felice a sé stessa compiaciuta e si aggirò per il terreno, quando le orecchie captarono un sibilo. La parte razionale ed umana rabbrividì, l'unico pensiero quello di correre dentro casa e nascondersi sotto le coperte.
La parte istintiva e animale invece sogghignò, concentrando ogni senso sulla preda; un grillo saltellava a cinque metri da lei, un salto eseguito nel modo giusto appena si fosse portato ad una minore distanza e sarebbe stato suo. Non era una caccia per fame anzi, anche da gatto non avrebbe mai e poi mai mangiato tale schifezza: semplicemente voleva giocarci, farlo sentire in trappola e finirlo...

Che infidi esseri, i felini...

Si acquattò sull'umida erba ed attese nell'ombra, la sua vittima ignara sembrava intenta a saltellare qua e la, emettendo il suo verso.
Fece ondeggiare piano la folta coda e si preparò ad attaccare quando, il grillo cambiò direzione e piombò direttamente verso di lei, atterrandole sulla zampa: Lindsay sgranò gli occhi e miagolò spaventata, quel miagolio presto si trasformò in un urlo acuto, mentre la ragazza ora nuda correva agitando le braccia verso la porta del retro, l'apriva e schizzava in bagno a cercare del sapone, una lozione, una spugna.
“Che schifo che schifo che schifo!” Ripeteva come un mantra mentre sapone, spugna e mani sfregavano le une con le altre, in una auto convinzione di pulizia.
La bionda ora aveva solo le lunghe vibrisse del gatto e una folta coda color fumo, splendide sfumature che variavano dal candido bianco al ben più cupo grigio danzavano mentre Lindsay sfregava freneticamente, i lunghi capelli coprivano seno e schiena mentre la coda pensava a garantire protezione alle parti più basse della ragazza, ora di schiena.
“Lindsay?”
“Oh, Dylan, un insettaccio cattivo voleva mangiarmi!”
“Tyler!”
Il castano sospirò affranto. “Sono Tyler dannazione!” Ma stette zitto appena vide la ragazza, spalancando letteralmente la bocca.
La bionda non lo ascoltò, girandosi innocentemente, o forse senza pudore, guardandolo.
“Vero che se ne è andato, Lyghter?”
“Tyler.”
“Fa lo stesso! Se ne è andato vero?”
La gatta morta emesse un urletto isterico ed acuto, cosa che piacque poco a Tyler.
“Si, si è andato via.” Ma, visto che la sua ragazza proprio non voleva saperne, finse di andare da lei, sfilarle qualcosa dai capelli e gettarla fuori dalla finestra, arrossendo appena sentì la pelle nuda della prima abbracciarlo.
“Sei il mio eroe, Tyler!” Il castano sgranò gli occhi ed arrossì ancora di più, così Lindsay prontamente sorrise e catturò le sue labbra con le proprie, le vibrisse scomparse ma la folta coda che avvolgeva i due, mentre l'acqua della doccia veniva accesa.


M's little nook:

Eccomi ancora qui :D *schiva pomodori e verdure varie*
Lo ammetto, non è uno dei migliori capitoli ma Vick -la mia ispirazione- proprio non voleva aiutarmi *sospira*
Comunque, la nostra tenera maine coon -per chi non sapesse che razza sia clicchi qui-
E così la nostra dolce Lindsay era un gatto svampito e stravagante, aw mi viene voglia di coccolarla...
Adoro il fatto di poterla descrivere sia come abile felino, sia come maldestro cucciolo che come gattona sexy A Tyler piace questo elemento
Okay, il prossimo ed ultimo è Harold, idee? -è abbastanza difficile, lo ammetto-
Alla prossima :3

~M

  
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