.:Fifty Stories To Tell:.
1. Soul/Maka ~ It's Just Another Birthday
So I throw up my fist
Throw a punch in the air
È sangue, lacrime e un urlo straziante; è la vita che se ne va tra le sue dita, che rotola sull'asfalto e si perde tra le sue crepe.
Uno sguardo opaco, che continua a fissarla anche dopo che gli ha chiuso le palpebre, che l'ha lasciato scivolare a terra e si è alzata in piedi, il sangue che ribolle nelle vene e la follia che canta nel cuore.
Crona è sparito, niente lascia intendere che sia stato lì, tranne la voragine nel petto di Soul e quella nel petto di Maka, che minaccia di inghiottirla e pulsa dolorosamente.
Il ronzio che sente nelle orecchie si attenua, le corde vocali che grattano e stridono e smettono di funzionare. Rimane solamente l'eco della loro risonanza, a scavare e artigliare nel profondo, mentre la pioggia lava via il sangue dal corpo di Soul.
And accept the truth
That sometimes life isn't fair
È il 14 agosto e Maka si sveglia sorridendo.
Si infila nella doccia canticchiando, poi si dirige in cucina coi capelli ancora umidi, le mani che trovano automaticamente farina, zucchero e uova, e cominciano a versare, impastare, infornare. Presto il profumo aleggia per tutta la casa, ed un bacio che preme lieve contro la sua guancia la strappa dalla sua trance.
Sorride, di nuovo, e lo bacia sulle labbra, una nota leggera di zucchero che resta sospesa sulla sua bocca.
- Cosa si festeggia? - domanda ghignando, le braccia strette intorno ai suoi fianchi. Il sorriso di Maka non perde la sua forza: - Avevo solamente voglia di una torta.
Mangiano insieme sul divano, lei con un libro in grembo e lui col telecomando in mano; è una giornata un po' strana, la calma regna sovrana e Blair rientra solamente per sbafarsi gli ultimi rimasugli del dolce; le ore passano indistinte, e alle sette Maka annuncia di avere sonno. Blair allude ad attività ambigue che potrebbero aver stancato anche lei, e si dirige verso la stanza della ragazza, dove si acciambella ai piedi del letto. Maka sorride soddisfatta e si affaccia dalla porta per urlare un buonanotte!, che la sua arma ricambia.
Prima di addormentarsi, Maka osserva le foto allineate sulla sua scrivania: Soul che ghigna soddisfatto, Soul che le tira un codino, Soul che le dà un bacio a fior di labbra. L'ultima, la più recente, la ritrae abbracciata ad Aiichiro, le dita intrecciate e la sua zazzera scura che le copre metà del viso.
Sfiora con le dita il viso di Soul, un po' sbiadito dal tempo, per sempre giovane e felice, intrappolato in quegli attimi. Oggi avrebbe compiuto vent'anni, se Crona non l'avesse ucciso davanti quella basilica.
- Buon compleanno, Soul.
Cause I can't go back and undo this.
Noticine:
Sono una persona orribile, sì.
Questa storia è stata scritta per il compleanno di Soul, come avrete intuito, ma sono in ritardissimo e mi dispiace un sacco.
Vorrei dire che mi dispiace averlo ucciso, ma non sarebbe vero, perciò lasciamo perdere; mi dispiace di aver camuffato questa storia come regalo di compleanno, questo sì.
I versi utilizzati sono di Get it right, del Glee Cast e la storia partecipa alla Silly (50) Glee Songs challenge, come tutte le altre quarantanove storie che dovrei scrivere per questa raccolta. Siccome mi conosco e sono piuttosto arrugginita a scrivere di Soul Eater, io non ci conterei troppo, eh.
Commenti, critiche o insulti (per aver ucciso un così adorabile soggetto) sono bene accetti.