Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Fuuma    07/09/2015    2 recensioni
Hans la trova alla finestra della sua stanza, la stessa che, sa, essere stata l"unica compagna ed unico intrattenimento della Regina...
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Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elsa, Hans
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Characters: Elsa; Hans;
Pairing: Hans/Elsa
Rating: NC-14
Genre: Inrtospettivo; Romantico;
Words: 738
Warning: Fireverse!Hans; leggera violenza;
Promptdi : Karla Rosaria Watson ~ Hans/Elsa; au dove Elsa sposa Hans
Disclaimers: I personaggi di Frozen appartengono alla Disney.
Scritta per l'AU Day della Winter is Coming Week @
We are out for prompt

 



Hans la trova alla finestra della sua stanza, la stessa che, sa, essere stata l'unica compagna ed unico intrattenimento della Regina – perché Elsa gli ha raccontato della sua infanzia, delle sue paure, del suo odio verso di lui, dell'amore verso la sorella e un po' anche del suo perdono, sebbene Hans ancora oggi legga i mille dubbi che affollano gli occhi azzurri di lei quando lo guarda e gli chiede se la ama.
Muove un cenno secco alle damigelle d'onore, affinché tacciano e si allontanino. Un tempo sarebbe stato più gentile nel cacciarle, ci sarebbero state lusinghe, sguardi languidi e toni dolci, dietro a cui ha ormai smesso di nascondersi.
«Anna è preoccupata per te.»
Si è chiuso la porta alle spalle e da lì guarda la schiena sottile di Elsa su cui scivola la stoffa bianca di un abito da sposa. Non ha bisogno di chiederle di voltarsi per sapere quanto le doni: ha la bellezza di un fiocco di neve, Elsa, quella morbida, che Hans ha sempre amato raccogliere sulla punta della lingua, sentendola sciogliere sotto il proprio calore.
Elsa non risponde, si mantiene dritta, i pugni chiusi e lo sguardo ostinatamente oltre la finestra, a cercare un coraggio che, tuttavia, ha sempre avuto dentro, prigioniero del ghiaccio. È libera ora – di vivere, di amare, di toccare gli altri – ma non è quello il problema e Hans lo vede nelle scie azzurrine che iniziano a percorrere le dita sottili della regina, nelle schegge di ghiaccio magico che nascono dalla loro punta: scivolano fino a terra, rendono l'aria più rarefatta e mettono a nudo le paure di Elsa.
«Elsa.» Hans l'ha raggiunta e poggia le mani guantate di bianco sulle sue spalle.
«Regina, per te.» lo redarguisce in un tono duro in cui entrambi la sentono tentennare.
«Regina.» Lui l'accontenta, paziente (è stato paziente nell'aspettare il momento in cui avrebbe mostrato di valere più dei suoi fratelli, lo è stato quando ha programmato la propria vita insieme ad Anna e lo è stato dopo, nell’implorare e cercare il perdono di Elsa, nel marcire tra le prigioni delle Isole del Sud e ricevere infine la grazia della regina. Della sua Regina.), con ponderata lentezza, per non spaventarla, si libera dei propri guanti e calde mani – bollenti, quasi fossero state intinte nella lava – si poggiano a quelle più piccole di lei. Gliele stringe gentilmente, sentendo il ghiaccio diventare acqua calda e poi riformarsi sotto la magia di Elsa, più forte, in spine che gli si conficcano nei palmi e risalgono le braccia di Hans, coprendole di brividi.
«Come faccio a sapere che non è un altro dei tuoi trucchi, Principe Hans? Che vuoi sposare Me e non il mio Regno?»
«Perché senza te il tuo regno non ha più alcuna attrattiva ai miei occhi.»
«Bugiardo.»
Il ghiaccio si ciba di lacrime non piante, si arrampica per le spalle di Hans e gli graffia il collo.
«È troppo comodo, per te, darmi del bugiardo e non guardarmi negli occhi mentre lo fai.»
Elsa si volta di scatto all'impudenza del Principe, gli occhi lo sfidano a ripetersi, ma il ghiaccio va sciogliendosi quando incontra i suoi. Hans la guarda dall'alto – non ha perso la posa regale, né quella fierezza indomabile figlia un po' della nobiltà in cui è nato e un po' del fuoco che, invece, gli è nato dentro – le sorride e, sfidando la morsa gelida del ghiaccio, china il capo per baciarle la punta del naso in una dolcezza giocosa.
«Impudente.»
«Detto da te, mia Regina, è un complimento che accetto volentieri.»
Una goccia alla volta, il ghiaccio si scioglie e il fuoco di Hans gli avvolge le dita in una vampata che lo aiuta a scaldarsi e svanisce in scintille cremisi, unite a quelle azzurrine della magia di Elsa.
C'è un broncio infantile, ora, sulle labbra rosse della Regina.
«Ora dovremo trovarti un nuovo abito per la cerimonia.» afferma, celando una nota di dispiacere, non per l’abito, quanto per le ferite che ha aperto sul suo corpo.
«Tu dici?»
«Non sfidare la sorte, Principe Hans. Ricordati che non sei ancora Re.»
Hans sospira, si finge offeso, ma non attende di venire congedato; la bacia di nuovo, prendendosi la sua bocca questa volta, facendola sua più volte.
Quando, più tardi, Anna bussa preoccupata alla porta della sorella, Hans non se ne è ancora andato, né ha smesso di baciare la sua Regina.

   
 
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