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Autore: TheBreeziness    17/09/2015    3 recensioni
"Era così bella. Gli occhi socchiusi persi nel vuoto, il respiro affannato, il petto che si alzava e si abbassava, i capelli rossi arruffati dal loro insolito combattimento."
"Emozioni tutt'altro che sconosciute, ma troppo grandi e reali, ora che lei era davvero lì, meravigliosa e ingenuamente provocante, per essere celate"
"Cosa cavolo gli era successo? Stava nascondendo qualcosa, e avrebbe scoperto cosa.."
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Po, Tigre, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sentimento nascosto



-Po..?-
Quant'era bello sentire il suo nome tra le sue labbra, formulato con quella voce vellutata. Il viso radioso di Tigre apparve alla porta della sua camera. Ormai era diventata abitudine passare un po' di tempo insieme, da soli, finiti gli allenamenti, prima di cena. Solitamente lo trovava in cucina, intento a preparare per tutti, e tra una chiacchiera e l'altra si offriva di aiutarlo per quanto le fosse possibile, dato che riteneva necessario per l'incolumità di tutti stare lontana da tutte le cose commestibili. In ogni caso trovava il modo di rendersi utile, e talvolta il loro andirivieni per la stanza creava piccoli buffi incidenti, episodi su cui ridere le sere successive. Ma quella sera non avrebbero dovuto cucinare. L'ennesimo festival giù nella Valle li attendeva, e avevano mezz'oretta buona per loro prima di partire.
-Entra Ti. Indovina cosa mi ha costretto a indossare Maestro Shifu.-
 Lei entrò e sorrise. Po portava una giacca blu scuro che gli stava molto bene, anche se si vedeva lontano un miglio che non era affatto a suo agio. Sorrise ancora realizzando quanto il disagio di lui fosse paragonabile al suo, anche se non vestiva così differentemente dalla normalità, con quella camicetta dello stesso blu.
- Scommetto che stasera le tue fan non ti lasceranno un attimo in pace.-
- Oh me la caverò, vedrai, dopotutto sono il mitico Guerriero Dragone!- fece eseguendo una mossa di kung fu, ma la nuova giacca ostacolò i suoi movimenti, facendogli perdere l'equilibrio. Bontà del destino volle che atterrasse sul letto, mentre Tigre soffocava una risata divertita.
-Come osi ridere del grande Guerriero Dragone!- continuò con tono scherzoso il ragazzo, nel goffo tentativo di liberarsi dell'indumento.
-Aspetta ti dò una mano.-
Si sedette sul letto, al suo fianco, e prese a slacciargli i bottoni attenta.
Intanto lui aveva iniziato a parlare e parlare ininterrottamente. Essendo a pochi centimetri da lui, la sua voce martellava sempre più forte nella mente della ragazza, sconcentrandola, innervosendola. Finché,nel tentativo di liberare la stoffa dal bottone che teneva imprigionato tra le unghie, le scivolò via la mano, che si infilò involontariamente sotto la giacca. Po smise di parlare. Un brivido.Lei imbarazzata fece per ritrarre la mano. Sentì l'amico muoversi improvvisamente ridendo.
-Come osi fare il solletico al Guerriero Dragone! La sua vendetta sarà atroce!-
E ridendo divertito aggredì la guerriera con un assalto di solletico. La sua risata cristallina riempì l'aria. Non l'aveva mai vista ridere così. 
-Dunque è questo il punto debole della grande Maestra Tigre! A saperlo prima!-
 Lei continuava a ridere e a dimenarsi, cercando inutilmente di sottrarsi al suo tocco. Sembrava felice, davvero felice. E anche lui era felice. E sembrava tutto perfetto. Smise di  farle il solletico e si distese sul letto accanto a lei, altrettanto esausto.
La guardò. Era così bella. Gli occhi socchiusi persi nel vuoto, il respiro affannato, il petto che si alzava e si abbassava, i capelli rossi arruffati dal loro insolito combattimento. Tutta la sua figura era scossa da fremiti, il cuore a mille. Poi, pian piano,i battiti tornarono regolari, i fremiti cessarono e il suo corpo si rilassò. Rimase per qualche secondo così, sul letto, al suo fianco, serena più che mai. Aprì un occhio. Incontrò il suo sguardo e sbatté per qualche attimo le palpebre. Gli sorrise. Un sorriso che gli sciolse il cuore, luminoso, sincero. Ammaliato stava per sfoggiare l'espressione più ebete di questo mondo. Lei si sollevò a sedere e si passò una mano tra i capelli, muovendoli in un modo inconsapevolmente elegante e sensuale. 
Questo suo gesto lo sconvolse. 
Sarebbe rimasto a nutrire l'anima della sua immagine per ore, ma qualcosa di più potente del suo buon senso l'aveva lasciato, davanti a quella visione, in balia di forti emozioni. Emozioni tutt'altro che sconosciute, ma troppo grandi e reali, ora che lei era davvero lì, meravigliosa e ingenuamente provocante, per essere celate. Imbarazzato si alzò di scatto e si allontanò di qualche passo.
-Po..va tutto bene?-
Il suo sguardo irresistibile fisso su di lui.
-SSs..sì tutto apposto..sì..davvero.-
Lei gli si avvicinò. Il ragazzo pregò che non lo facesse troppo, ma nessuno lassù intendeva porre fine alla sua tortura. Ora sentiva ancora meglio il suo inebriante profumo, i suoi capelli ondeggiavano al suo armonioso avanzare. Lo raggiunse e gli mise la mano sulla spalla. Un brivido lo pervase, se ne accorse.
-Sei sicuro?-
Lei non poteva, non doveva sapere che il suo semplice tocco, in una qualsiasi parte del suo corpo, era in grado di farlo sussultare dal piacere, come prima.
Si staccò da lei come scottato, mentre sentiva il risultato della loro vicinanza più pulsante che mai. Per sua fortuna lei non se ne era resa conto, e continuava a guardarlo con un'espressione interrogativa un po' preoccupata. 
-Ecco io..forse è il caso che io tolga il disturbo..-
Lei sospirò e alzò gli occhi al cielo.
-Po..questa è la tua stanza.-
Perfetto. Ottimo. E ora chi lo salvava più. Si era messo in trappola da solo.
-Che stupido..- disse fra sé e sé.
-Come?!-
- Cosa? No io non .. ecco dicevo ..io..non..-
-Vuoi.. che me ne vada?-
-NO! Sì. Cioè..credo che... io..-
Lei si stava di nuovo avvicinando, il suo viso dubbioso e sospettoso,quegli occhi che stavano iniziando a leggergli l'anima..
-Devo andare!-
Si fiondò fuori dalla stanza lasciandola lì, confusa e un tantino indispettita da quel suo strano comportamento. Le costava ammetterlo, ma era un po' delusa dal suo improvviso cambiamento. Cosa cavolo gli era successo? Stava nascondendo qualcosa, e avrebbe scoperto cosa..





Ohi ciao! Forse l'avrete già letta questa fanfiction in quanto è stata qui circa un mesetto con l'account di una mia amica, ora solo conoscente, che me l'aveva pubblicata CON il mio permesso e che l'aveva anche modificata a modo suo. Questa è l'originale.
Spero vi sia piaciuta
Non so se ne pubblicherò il seguito, si vedrà

Bree
  
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