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Autore: Smeralda Elesar    17/09/2015    7 recensioni
Loki, catturato da Thanos, ha un solo modo per rimediare alla sua sconfitta su Midgard ed avere salva la vita: consegnare il Tesseract al Titano.
Ma il Tesseract è custodito ad Asgard, e Loki dovrà scegliere se continuare sulla strada del tradimento o costruirsi un’occasione di riscatto.
=>Mini-long pensata come sequel di quello che succede dal capitolo tredici in poi dell’altra mia fiction “Il sacro vincolo dell’ospitalità”, ma se non vi fate troppe domande si può leggere lo stesso.
Genere: Azione, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Odino, Thor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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From where the dark is born

-Di dolore-

 

 

Here I stand
A fallen creature all alone
Never meant to rise again
Here I stand
Scarred by iron, fang and thorn
Can't believe that I returned
From where the dark is born

(From where the dark is born – Serenity)

 

*

 

Una cella buia. Una figura enorme che lo sovrastava. Un dolore sordo in tutto il corpo e freddo sulla sua pelle nuda.

Loki avrebbe preferito non essersi svegliato affatto.

No, tra tutte le cose che avrebbero potuto succedergli, tutto tranne essere catturato da Thanos!

 

-Hai creduto di potermi sfuggire, Asgardiano. Hai fatto molto male i tuoi conti-

 

Un’altra scossa di puro dolore lo fece gridare e contorcere.

Un altro po’ di catena che gli scavava la carne. Un altro po’ del suo sangue sul metallo.

Loki strisciò le ginocchia per terra nel tentativo di rimettersi dritto. L’unica cosa che gli impediva di cadere faccia a terra erano le catene che gli univano i polsi dietro la schiena e gli tendevano le braccia indietro.

Quanto tempo ci sarebbe voluto prima che gli slogassero le spalle?

 

-Vedi, la mia non è vendetta fine a se stessa. Io voglio solo assicurarmi di non creare pericolosi precedenti. Se, dopo averti promesso dolore eterno in caso di fallimento, io adesso ti lasciassi andare, che cosa penserebbero di me? Non sarei più rispettato, e questo potrebbe irritarmi molto. E tu sai cosa succede quando qualcuno mi irrita-

 

“Oh, no!”

Un’altra scarica lo schiacciò nella la polvere ai piedi del Titano.

 

-Non prenderla come una questione personale. Io in fondo ti stimo, per questo ti finirò rapidamente e non tra le sofferenze che altri prima di te hanno provato. Ma tu hai fallito, e per me il fallimento è peggio del tradimento perché vuol dire inettitudine, ed io tollero inetti al mio servizio. Quindi, anche se con rammarico, addio, Loki di Asgard-

 

-Aspetta!-

 

Riuscì ad articolare disperato.

 

-E perché dovrei aspettare? Non è meglio anche per te che io ti finisca subito?-

 

-No, non uccidermi-

 

Il respiro gli usciva tremante tra le labbra e raffreddava il rivolo di sangue che gli scorreva lungo il mento.

 

-Ti ho già detto che non posso. Tu hai fallito-

 

-Posso rimediare- mormorò terrorizzato -Io so dove si trova il Tesseract ad Asgard e gli Asgardiani si fidano di me adesso-

 

Thanos si fermò un attimo.

“Accetta. Ti prego, accetta”

 

-Vuoi dirmi che sei io ti concedessi un’altra occasione tu potresti restituirmi il Tesseract ed aprirmi le porte del regno più importante del vostro universo?-

 

-Sì… io… io posso farlo-

 

-Oppure potresti mentire per procurarti un’altra patetica occasione di sfuggirmi. Dimmi la verità-

 

Thanos lo afferrò sotto la mascella e lo sollevò da terra fino alla sua altezza.

 

-Dimmi la verità. Stai provando a mentirmi, Loki?-

 

Quando Loki si trovò vicinissimo a Thanos si rese conto che, quando aveva sfottuto l’umano Nick Fury a proposito del “potere vero”e di formiche, non si rendeva conto di quello che diceva.

Davanti agli umani lui era il potere di un dio, davanti a Thanos lui era meno della formica.

 

-No. Te lo giuro, non ti sto… mentendo… agh!-

 

Riuscì a balbettare con il terrore che gli si impigliava in gola.

Thanos aprì la mano e lo lasciò cadere.

Loki non era mai stato tanto contento di impattare contro un pavimento di pietra.

Anche se tutte le sue ossa avevano scricchiolato ed anche se aveva un nuovo taglio sulla faccia tutto era meglio che guardare negli occhi Thanos.

 

-Facciamo finta che io ti creda. In fondo non ho nulla da perdere a darti un’ultima chance, considerato con quale facilità posso rintracciarti. Io ho tutto da guadagnare, tu hai tutto da perdere. Va bene, Loki, avrai la tua occasione. Cerca di non deludermi una seconda volta-

 

“Per favore, adesso vattene da qui”

 

Ma Thanos non se ne andò, invece si chinò di nuovo su di lui.

Le catene che lui non sarebbe mai riuscito a spezzare si frantumarono come il giocattolo di un bambino tra le mani di Thanos, e le braccia di Loki scattarono in avanti appena liberate.

Si issò in piedi appoggiandosi alla parete, con i capelli che gli scendevano in ciocche scomposte davanti al viso.

 

-Bene, adesso farò in modo di spedirti in un posto da cui per te sia facile raggiungere Asgard. Solo una curiosità, sei davvero sicuro che gli Asgardiani si fideranno di te tanto da lasciarti andare in giro indisturbato fino al Tesseract?-

 

-Sì, si fidano di me. Fingerò di essere ferito, non avranno nessun motivo di sospettare-

 

-Ah, un piano eccellente, Loki, degno di… com’è che ti chiamano? Il fabbro di menzogne? Tuttavia io apporterei una piccola modifica-

 

“Oh, no! No, basta, lasciami andare!”

 

-Tu non fingerai di essere ferito-

 

Il pugno di Thanos lo inchiodò al muro, spezzandogli le costole e facendolo gridare di dolore.

Le sue urla si confusero tra le centinaia di altre che echeggiavano sul pianeta artificiale del Titano Folle.

 

 

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Cantuccio dell’Autore

 

Ehm-ehm… salve, siete contenti di ritrovarmi così presto?

Questa storia è un esperimento di scrittura veloce, nel senso che ho provato a scrivere una cosa dove succede solo l’essenziale. Quindi cinque capitoli in sei giorni.

Mi ronza in testa già da un po’, complice mia sorella che mi scarica le canzoni Gothyc Rock dei Serenity, in particolare “From where the dark is born” che da il titolo alla storia. (You tube https://www.youtube.com/watch?v=RdxXmJOQv_A  )

I cinque capitoli sono già scritti, e per l’aggiornamento avevo pensato ogni tre o quattro giorni visto che i capitoli non sono lunghi.

 

Anche qui ci sono un paio di note a fine capitolo.

 

1-      I capitoli de “Il sacro vincolo dell’ospitalità” da cui partono gli avvenimenti a cui faccio riferimento qui (ma neanche tanto) sono dal tredicesimo in poi. Qui c’è il link se vi va di saperne di più http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3144050&i=1

2-      Thanos non sapevo bene come impostarlo, e comunque è difficile capire come sia l’IC di un personaggio che compare pochi secondi nella scena nascosta, sghignazza e poi scompare. Qui mi è uscito uno strano misto tra Rattigan ed il Padrino. E ad un certo punto parla francese (“chance” ricordate?). Boh!

3-      Ho cercato varie immagini di una prigionia di Loki presso Thanos, e le fan art che mi hanno convinto di più sono queste.

 

http://orig09.deviantart.net/6b80/f/2013/131/c/c/loki___tears_ii_by_admiraldemoy-d64v2fm.jpg

 

 http://www.fireangel76.com/wp-content/uploads/2014/12/andthenthanos.jpg

 

http://orig10.deviantart.net/864d/f/2013/309/f/1/thanos_vs_loki_by_zephyrein-d6t5wep.png

 

Grazie a chi ha finito di leggere il primo capitolo =)

 

                                                      Makoto

 

   
 
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