Autore: HopeToSave
Titolo: Come il gatto col topo
Fandom: Videogiochi, League of Legends
Genere: Azione
Rating: Giallo
Avvertimenti: Oneshot
Personaggi: Headhunter!Caitlyn, Nidalee

Come il gatto col topo

Ormai Caitlyn ha perso la concezione del tempo. Non sa più chi è il cacciatore e chi la preda.
Corre nella giungla, sudando, in mezzo a rumori che non riesce a distinguere, poi di botto si ferma, imprecando: la gamba le sanguina. Ha preso una trappola, diversa dalle proprie, come se non fosse nata per catturare, ma solo per ferire. Sembra quasi che la volesse marchiare, a segnalarla come preda.
Incespicando riprende a muoversi, sperando di stare andando nella direzione giusta. Ha perso la strada da parecchio tempo, ormai. Solo il suo istinto la fa girare di scatto alla sua destra, per poi sparare un colpo davanti a sé col suo fucile, la rete in avanti, lei indietro per il contraccolpo. Alla sua sinistra, ora, vibra una lancia, dopo essersi piantata con forza su un tronco.
Caitlyn è venuta in questo posto solo per catturare una preda preziosa e portarne la testa come trofeo a Piltover: c’è un temibile puma che infesta la zona e non permette ai viandanti  e i cercatori di tesori di proseguire lungo la strada. I sopravvisuti dicono che sia imprendibile, invisibile, veloce, letale. Quello che non si è aspettata è stato di ritrovarsi ad essere lei stessa la preda di quel giorno.
Ad un certo punto, nella sua fuga disperata, si ritrova davanti a una piccola polla: l’acqua è trasparente, di una sfumatura azzurra quasi rilucente. Dentro quella fonte, immersa fino ai fianchi, vi è una donna. Ella è bellissima, con lunghi capelli neri a coprirle le schiena, ma non le curve. Si volta e non si vergogna della sua nudità. Guarda Caitlyn dritto negli occhi e Caitlyn trema, perché ha già visto quello sguardo, eppure non sa dove. È felino, sensuale, temibile.
La donna senza nome le si avvicina, uscendo dalla polla, senza un tremore - senza un timore. Il modo in cui muove i fianchi è ipnotico. Quando è abbastanza vicina da poterne sentire l’odore animale, Caitlyn trattiene il respiro. Si sente sfiorare il viso con le dita, poi la vede girarle attorno, come il gatto col topo. Forse è in quel momento che capisce, ma non può fare niente: è paralizzata.
La donna arriva a un soffio da lei, respira il suo fiato, poi si lecca le labbra. Caitlyn non sa se baciarla, ipnotizzata, o scappare, terrorizzata. Poi, l’istinto la salva ancora, perché quella non è più donna, ma muta in una belva che si supponeva fosse la sua preda e le salta alla gola. Mette tra sé e l’animale il fucile, bloccandone gli artigli, e allontana il volto dalle zanne maleodoranti, spingendola via.
Il puma indietreggia, ruggendo, o forse ridendo. E quando sparisce nella giungla, Caitlyn sente davvero una risata.
«Davvero pensavi di poter venire qui e catturarmi?»
La risata si muove veloce attorno a lei, cieca in quel mare di verde.
«Davvero pensavi di uccidermi?»
È come se fosse ovunque, non sa che fare, se non sparare alla cieca. Neanche il nuovo fucile che Jayce le ha creato, per quanto potente, è abbastanza, in quella confusione.
«Questo è il regno di Nidalee. E tu, giovane Cacciatrice di teste, sei la mia preda.»
Caitlyn può solo chinarsi in ginocchio e mirare alla voce, prima di vedere una lancia arrivare nella propria direzione.

Note:
Preferirei considerare questa storia come una flashfic, ma ho superato di poco le 500 parole (543, per la precisione) e finisce per forza nelle oneshot.
Ad ogni modo, spero venga apprezzata! Mi fa strano essere tornata a scribacchiare.