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Autore: S_E_ A_H_LiArS_    20/09/2015    2 recensioni
Pretty Young Witches ( Giovani carine maghe ) Perchè le protagoniste più bugiarde di Pretty Little Liars ora faranno parte di Harry potter ( Ovviamente sarà tutto diverso, senza -A ne Voldemort )
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Emily Fields da piccola amava molto leggere libri sui maghi, li leggeva sempre con suo padre la sera, prima di addormentarsi.

Wayne era un padre che mai le aveva fatto mancare niente, Emily si sentiva fortunata ad avere due genitori così, ma non capiva perché sua madre era troppo protettiva.

A volte rimproverava Wayne per tutte le volte che le aveva detto la magia esiste.

<< Smetti di riempire nostra figlia di cazzate.. La magia non esiste >>

<< E invece esiste mamma >>.

Urlava Emily in lacrime, poi come al solito scappava per andarsi a rifugiare molto lontana da casa, lì su quella collina dove il vento le accarezzava il volto, dove il silenzio era capace di ascoltare le sue lacrime e i suoi singhiozzi.

Dove sapeva di essere sola, seduta sotto a quella grandissima quercia che aveva più di mille anni.

E proprio il giorno dei suoi diciotto anni Emily si ritrova in lacrime, sotto la pioggia a piangere ai piedi di quella grande quercia.

<< Forse non esiste davvero >>

Disse tra se e se mentre disegnava sul terreno umidiccio una torta con dodici candeline, doveva aggiungerne ancora sei per completarla.

'' Non smettere di sognare ''.

Le disse una voce, Emily si alzò in piedi spaventata e sorpresa.

<< Chi c'è ? >>

Chiese a gran voce, era sola dopo tutto non poteva esserci nessuno.

Emily girò attorno alla grande quercia senza sapere che una civetta le volava accanto, la notò solo quando si fermò e spaventata fece un passo indietro.

<< Chi sei tu >>

Chiese toccandola, la civetta bianca si fece accarezzare, poi Emily notò una lettera gialla stretta tra le zampe del volatile, la prese e guardò il bollino rosso con su incisa una H.

<< E' per me ? >>

Chiese alla civetta, all'improvvisò la sentì ridere.

<< Ehi che ti ridi ? >>

<< Ahahaha rido alla stupidità umana.. Come fai a credere che le civette parlino ? >>.

Emily si guardò attorno e trovò un uomo alto con una lunga barba.

<< Ciao >>

Disse questo, Emily si nascose dietro alla quercia.

<< Oh ragazzina, per tutto il tempo credevi di parlare con questa civetta qui ? Quanti anni hai ? Sei  >>.

Domandò lui divertito.

<< Tu chi saresti >>

Chiese Emily tornando di fronte a quell'omone per fronteggiarlo.

<< Agrid, piacere di conoscerti >>.

Le disse lui porgendole la mano, Emily l'afferrò subito poi la ritrasse velocemente.

<< Prima non eri qui.. Ti avrei visto >>

<< Lo so, sono enorme ma comunque so fare questo >>.

Agrid scomparve in una nuvola di fumo poi ricomparve dietro di lei.

<< Sono alle tue spalle Emily >>.

<< Aaah come sai il mio nome ? Non te lo avevo mica detto >>

Urlò lei spaventata.

<< Ahahaha so molte cose su di te piccoletta.. Tuo padre era mio amico e poi sta scritto su quella lettera. A proposito leggila >>.

Emily fissò l'uomo per poi mettere la sua lettera in tasca.

<< E' mia la voglio leggere da sola, grazie >>

<< Antipatici voi babbani >>

<< Babbani ? >>

Agrid sorrise << Ah scusa.. Mezzosangue >>.

Si corresse guardando Emily negli occhi.

<< Ma di che stai parlando ? >>

<< Capirai molte cose quando aprirai quella lettera.. E ricorda dopo averla aperta non torni più indietro, tu sei un mago Emily >>.

Emily sentì il cuore battere all'impazzata, poi senza motivo Agrid sparì con assieme la civetta che aveva prima con se.

 

La mattina seguente Emily si svegliò con la convinzione di aver fatto un sogno strano la sera prima, così corse dal padre a raccontarglielo.

<< Papà vai già a lavorare ? >>

Chiese Emily saltando e sedendosi sul tavolo, Pam le lanciò un occhiata di rimprovero.

<< Si tesoro >>

<< Devo raccontarti una cosa >>

<< Me la puoi dire a cena ? >>.

Emily scosse subito la testa.

<< Ho sognato che un uomo con una civetta mi dava una lettera e che dicevano che sono un mago.. Ha parlato anche di banane .. Anzi no babbani >>.

Disse facendo la linguaccia, Wayne e Pam si guardarono entrambi sorpresi e con gli occhi e la bocca spalancati.

<< Hai letto quella lettera ? >>

<< Quale lettera ? Ti ho detto era un sogno >>.

Fece Emily divertita, poi notò la confusione nei suoi genitori.

<< Tutto bene ? >>

<< Si.. Ora preparati e vai a scuola >>.

Disse Pam dolcemente, Emily corse in camera sua chiedendosi ancora come mai i genitori erano così strani.

Emily si vestì velocemente e corse fuori casa baciando i genitori, poi dritta a scuola.

<< Dobbiamo parlarle >>

<< No, no Wayne non voglio >>

<< Ma perché ? E' arrivato il momento >>.

Insistette lui mettendo una mano sula spalla della moglie, Pam lo allontanò con un gesto della mano.

 

Dopo scuola Emily rientrò a casa, stranamente per la prima volta suo padre era già lì per cena, a volte lui rincasava tardi da lavoro.

<< Papà >>

<< Emily.. Vai a lavarti le mani che poi ci mettiamo a tavola >>.

Emily annuì sorridendo.

Seppur stanca a causa dell'intera giornata passata a scuola, Emily fece tutto molto velocemente.

Arrivata al soggiorno notò come sua madre stava preparando i piatti con il purè e la carne, poi piselli e carote.

<< Ecco.. mangia anche le carote Em >>

Le ricordò la madre, sia lei che il padre le toglievano sempre quando Pam non guardava.

<< Allora Emily.. Hai ricordato qualcos'altro di quel sogno ? >>

<< Non ci ho pensato papà.. Perchè ? >>

<< Io.. Cioè noi volevamo dirti una cosa >>

<< Veramente solo tu >>.

Gli ricordò Pam sospirando, Emily notò che sua madre non aveva mangiato ancora niente, voleva dire che era arrabbiata con suo padre.

<< Emily quella lettera.. L'hai letta ? >>

<< Ancora con quella lettera ? >>

<< Emily non era un sogno >>

<< Basta Wayne, possiamo ancora fermare tutto ! >>.

L'uomo scosse la testa chiudendo gli occhi << Deve decidere lei, solo così crescerà >>.

Emily guardò entrambi i genitori sempre più confusa.

<< Ma che state dicendo ? >>

<< Emily quello non era un sogno, quella lettera esiste >>

Le spiegò con calma il padre, improvvisamente Emily mise le mani in tasca ma non trovò niente, Wayne se ne accorse.

<< L'hai persa ? Emily è una cosa importante non dovevi perderla.. Ne arriveranno altre ma devi stare più attenta alle cose >>.

La rimproverò lui facendola tremare dalla paura, il padre non aveva mai alzato la voce contro di lei.

<< Wayne calma, così la spaventi >>.

Emily si alzò dalla sedia facendola rovesciare, poi corse in camera sua e si chinò a terra, trovò la lettera sotto al letto, l'aprì mentre Wayne e Pam Fields la guardavano leggere e rimanere senza parole.

'' Cara Emily Fields, la informiamo che lei è stata chiamata per frequentare la scuola di maghi più prestigiosa.. La Hogward School di Rosewood in Pennsylvania , l'aspettiamo e non dimentichi niente  ''.

Emily guardò i genitori << Dovete spiegarmi molte cose >>.

<< Tutto ? >>

Chiese Pam, Emily si limitò ad annuire con il capo.

<< E tutto saprai >>.

Le promise Wayne.

  
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