La prima volta che Nishinoya era entrato in un negozio di tatuaggi era stato il giorno del suo ventunesimo compleanno: era appena diventato maggiorenne e da un anno a quella parte aveva avuto il desiderio di tatuarsi delle piccole ali sulla spalla.
Gli avevano consigliato bene per quel negozio: il commesso era stato molto gentile e disponibile, nel spiegargli tutto e consigliargli il tipo di ali adatte secondo lui.
Ora che erano passati due anni da quel giorno, Yuu era diventato ormai un cliente abituale, anzi: nonostante il lavoro, passava quando poteva, in negozio a salutare Asahi.

"Asahi-san! Buongiorno." Nishinoya era appena entrato nel negozio con un vassoio e due tazze di caffè, assieme allo zucchero. Erano le dieci di mattina e si era presentato lì, sapendo che non aveva alcun appuntamento per quell'ora. 
"Ah, Yuu: buongiorno a te. Tutto bene?" Asahi fece la sua apparizione dalla sala dove faceva i tatuaggi. "Vieni: almeno potrai appoggiare il vassoio."gli fece strada nel retro, dove c'era un tavolino e due sedie.
"Me la cavo... Al lavoro va tutto bene." Yuu appoggiò il vassoio e si sedette, sorridendo. "Sto pensando di farmi il mio ormai decimo tatuaggio."disse infine, mentre prendeva una delle due tazzine e iniziava a sorseggiare la bevanda calda.
"A volte mi chiedo se te li fai perchè effettivamente li vuoi, oppure se solo per avere una scusa per vedermi." azzardò, prendendo infine la tazza per cercare di nascondere il rossore dovuto alle proprie parole.
"Mh... Chi ti dice che non possano essere entrambe le opzioni?"

Spostò lo sguardo, mentre il suo solito modo di fare così tranquillo e aperto forse lo aveva tradito un po'. Il silenzio calò fra di loro, mentre sorseggiavano in silenzio il caffè, entrando imbarazzati dal discorso.

"Se sei convinto, trova un altro tatuaggio che vuoi farti e fissiamo una data: per me non ci sono problemi ed è giusto che sia tu a decidere se farlo o no."

Non lo avrebbe fermato: se voleva quel decimo tatuaggio, gliel'avrebbe fatto senza problemi. Più lo vedeva meglio era: sotto sotto c'era sicuramente qualcosa in più.