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Autore: littlegiulyy    24/09/2015    0 recensioni
Miley è una ragazza di 18 anni, fa parte del branco della tribù dei Wintu che hanno origini Californiane. Lei e il suo branco stanno per partire per un'avventura che la legherà a moltissime persone a La Push e alcune persone le sconvolgeranno la vita a partire da Embry Call. Il nuovo branco sta per raggiungere La Push per aiutare i licantropi di Forks e i Cullen nello scontro con i Volturi.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Embry Call, Nuovo personaggio, Quileute, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
Capitoli:
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Ebbene eccomi qui con il 3 capitolo! Sto aggiornando a tempo record ma sono piena di idee e devo per forza buttarle fuori! Ringrazio coloro che hanno recensito alla mia storia e spero che chiunque legga abbia voglia di lasciarmi una recensione, giusto per capire se la storia vi piace e cosa ne pensate o se trovate errori! Detto questo vi lascio alla lettura! Buona lettura ;) 

CAPITOLO 3 "Profumo di imprinting"

POV MILEY

Sbatto le palpebre un paio di volte cercando di tornare alla realtà. Non può essere, non credevo fosse possibile che un licantropo donna avesse l’imprinting. Invece ecco qua, come sempre l’eccezione sono io! Inizio a guardarmi intorno molto agitata, finalmente sono riuscita (non so come) a staccargli gli occhi di dosso. Sono sicura che mi abbia guardata anche lui per un momento, oddio gli sarò sembrata una pazza, una malata.
Un senso di profonda inquietudine mi pervade e non riesco a stare ferma. Improvvisamente inizio a muovermi sul posto, spostando il peso da una gamba all’altra. No, io non ce la faccio a stare qui. Sto per esplodere lo sento. Devo andarmene. Ma poi come spiegherei il mio comportamento agli altri? Tanto non appena ci trasformeremo lo verranno a sapere quindi potrei benissimo prendere e scappare adesso e dopo verrei tranquillamente giustificata. Oh insomma Miley smettila! Cosa ti prende? Non hai neanche le palle di affrontare il tuo fottuto imprinting? A dire la verità no. In questo momento vorrei solo scappare lontano da questo posto e poter stare da sola e pensare, magari con lui affianco….okay, no smettila Ley. Ma quanto bello è accidenti. La sua pelle è perfetta, ambrata come la mia, ha un fisico stupendo, i capelli sono leggermente più lunghi rispetto a quelli dei suoi amici, ha della labbra meravigliose e un sorriso stupendo. Si lancia sguardi con i suoi amici e ho notato sul suo braccio in alto uno strano tatuaggio che hanno uguale tutti i componenti del branco. Evidentemente anche loro hanno un simbolo di appartenenza alla loro tribù esattamente come noi.  Aiuto, mille pensieri mi attraversano la mente contemporaneamente non so neanche io cosa fare, sto per impazzire.
Credo che Logan si sia accorto che qualcosa non va perché, mentre Luke sta ancora parlando con… Sam (se non sbaglio), mi guarda in modo interrogativo, si avvicina leggermente a me e abbassa la sua bocca sul mio orecchio. Noto subito che lo sguardo di Embry si fissa su di noi insistentemente e inevitabilmente arrossisco abbassando la testa. Dio, non sono mai stata una tipa timida e adesso cosa faccio?! Arrossisco e nascondo la testa? !

-“Ley cosa diavolo ti sta succedendo?! Hai la faccia di una che ha appena visto un fantasma! Non stai ferma un attimo e… si può sapere che accidenti di problemi hai?!”- dice guardandomi sconvolto quando mi vede arrossire. La sua faccia è qualcosa di impagabile e riderei se non fossi così presa a contemplare LUI.
-“Jacob, Embry, Quil e Paul, accompagnate i nostri ospiti a casa di Emily, io devo fare quattro chiacchere con Luke da soli e poi vi raggiungeremo anche noi!”- dice Sam all’improvviso.
-“E va bene! Seguitemi allora”- dice quello che dovrebbe chiamarsi Jacob iniziando a dirigersi verso un punto non preciso della foresta. Tutti noi dopo esserci guardati un paio di volte tra di noi decidiamo di incamminarci dietro di lui con i suoi amici. Non riesco a togliergli gli occhi di dosso, è più forte di me, è come se fosse l’unica cosa di cui mi importa adesso, come se fosse una calamita.
Sta camminando esattamente davanti a me e vorrei tanto parlargli ma per dirgli cosa? “Ehi ciao! Ti ho appena visto e ho avuto l’imprinting con te!”. Che poi non ci avevo ancora pensato ma, anche lui è un lupo e anche se io ho avuto l’imprinting con lui, lui potrebbe averlo con qualcun’altra in futuro o peggio ancora, potrebbe averlo già avuto!!! Ma che situazione!  Persa nei miei pensieri non mi accorgo neanche di aver accelerato il passo per l’agitazione e che la distanza tra me e lui si è fatta sempre più piccola. Involontariamente finisco per andargli addosso. Ecco fatto, bravissima Miley! Adesso ti prenderà anche per un’imbranata. Arrossisco di botto quando mi rendo conto di essermi attaccata al suo braccio per non cadere, lui si gira e i suoi occhi si posano su di me, guardandomi in un modo indecifrabile che non so davvero spiegarmi. Dei brividi mi percorrono tutta la schiena. Sento la sua pelle bruciare al contatto con la mia mano anch’essa bollente scossa da un leggero tremolio.

-“Ehi fai attenzione! Ti sei fatta male??”- mi chiede dopo avermi guardata per un po’. Mamma mia quanto è bello, ha degli occhi neri con sfumature verdi, sono meravigliosi. La sua voce mi sembra quella di un dio, ma cosa mi prende? Non avevo mai compreso gli altri quando li vedevo con quello sguardo di assoluta venerazione per il loro imprinting ma inizio a capirli, si. Mi accorgo di essere ancora zitta e dopo essermi guardata attorno mi rendo conto di essere osservata da tutto il mio branco e da tutto il branco di La Push.

POV EMBRY

La sua mano è ancora appoggiata al mio braccio. E’ a pochi centimetri da me. Sta zitta e mi guarda con quel suo viso meraviglioso. Il suo profumo alla vaniglia mi entra fino dentro, dritto fino al cuore.
-“Ehi fai attenzione! Ti sei fatta male??”- le chiedo ricordandomi dopo aver parlato che in fin dei conti anche lei è un licantropo quindi farsi male non dovrebbe essere così facile neanche per lei.
Passano istanti interminabili, mi guarda e sta zitta, non mi risponde. Cosa sta succedendo? Ho fatto qualcosa di male? Cerco di capire cosa potrei aver fatto quando all’improvviso si guarda intorno e arrossisce.
-“No figurati tranquillo! Ho la pelle dura io ahah anzi scusami tu, che sbadata che sono, avevo la testa da tutt’altra parte e ti sono venuta addosso!”- la sua voce limpida risuona nell’aria. Ha una voce meravigliosa, dolce ma decisa allo stesso tempo. Mi sorride, un sorriso che mi fa iniziare a tremare impercettibilmente. Accidenti, di nuovo tutto quel svolazzare nella pancia. Abbassa lo sguardo e guarda la sua mano ancora appoggiata sul mio braccio. La ritrae con uno scatto e si allontana un po’ da me ristabilendo le distanze. Le sorrido e riprendiamo tutti a camminare, siamo fianco a fianco. Il suo braccio è a solo qualche centimetro dal mio.
-“Ahahahahah brava Ley, sempre agile tu eh!”- le grida uno dei ragazzi alla sua sinistra, la guardo e vedo un fuoco accendersi nei suoi occhi
-“Ridi, ridi pure Martin! Ma l’altro giorno quando mi hai fatto girare le palle e ti ho dato un bel morso non ridevi tanto eh? Ti conviene stare zitto”- gli risponde con il velo di un sorriso sulle labbra, si gira verso di me e mi fa l’occhiolino, però che caratterino la ragazza! Jake e gli altri di girano con un sorrisetto compiaciuto sulla faccia.
-“Però! Dura la ragazza!”- dice Paul buttando un cenno in direzione di Miley a cui io annuisco sorridendo.
-“Si, dura quando vuole lei! Beh non ero io quello che l’altra sera ballava da solo in mezzo alla spiaggia con una bottiglia di tequila in mano”- dice questo Martin e vedo Miley che si gira di scatto verso di lui sgranando gli occhi
-“Brutto idiota che non sei altro, vuoi smetterla con questa storia?!”- gli risponde alterata mentre Jake e tutto il resto del gruppo inizia a ridersela di gusto, lei mi guarda con una faccia sconsolata mentre almeno io cerco di soffocare la risata
-“E così ti piace la tequila eh ragazzina?”- le dico sorridendo nella sua direzione, lei mi guarda per un po’, ci pensa e sta zitta continuando a camminare, facciamo qualche altro metro
-“Qualche volta. Quando è il momento adatto”- mi sorride e inizia a camminare più velocemente sorpassandomi. Sento il mio cuore perdere un battito non appena mi sfiora.

POV MILEY

Supero Embry e riprendo a camminare con passo spedito. Io non posso crederci, davvero. Ma esiste qualcuno più imbecille di Martin al mondo? Ha tirato ancora fuori quella stupida storia dell’altra sera. Mamma mia quanto mi fa innervosire ogni volta. In più adesso Embry penserà che sia anche un’ubriacona. Perfetto insomma.
Camminando, buttando l’occhio sulla mia mano, mi accorgo di non aver più l’anello di nonna Mery! Oddio e adesso cosa faccio? Inchiodo all’improvviso e mi guadagno tantissimi insulti da Will che era proprio dietro di me e inevitabilmente sbatte contro la mia schiena
-“Oh ma cosa stai facendo?! Ahahahah ma cosa ti prende oggi sei davvero strana Ley, è la seconda volta che provochi un “incidente” ahahah”- mi dice Will, ma io non gli rispondo sono troppo in panico. Non posso aver perso quell’anello, è la cosa più importante che ho. Per me ha un valore troppo importante. Inizio a guardare tutto il terreno intorno a me, faccio qualche passo indietro e inizio davvero a sudare freddo
-“Ragazzi ho un problema! Ho perso l’anello di nonna Mery. E adesso cosa faccio? No devo ritrovarlo assolutamente – all’improvviso ho un’idea – voi andate pure avanti, io torno indietro e cerco l’anello, appena lo trovo vi raggiungo! Sono sicura che mi sia caduto vicino alla scogliera!”- ma certo! Dev’essersi sfilato mentre mi stavo infilando il top prima vicino alla scogliera!
-“Andate pure avanti ragazzi, torno indietro io con lei! - dice Embry guardandomi – non appena lo avremo trovato vi raggiungeremo da Emily”- dice rivolto verso Jacob.
Il cuore inizia a battermi forte, perché mi fa questo effetto? Gli altri annuiscono e riprendono la strada che porta fino al villaggio.
Li guardo scomparire nella foresta e rimaniamo da soli. Ci guardiamo in silenzio a lungo e io alla fine, non riuscendo a sostenere il suo sguardo, abbasso la testa imbarazzata e inizio a giocherellare con le dita
-“Grazie per l’aiuto… Embry, giusto?”- gli dico continuando a tenere incollato il mio sguardo sui piedi
-“Figurati non c’è problema! – si avvicina e mi tende la mano, finalmente alzo la testa e lo vedo sorridere nella mia direzione  – non ci siamo ancora presentati ufficialmente, piacere Embry Call!”- guardo prima lui e poi la sua mano. Infine prendo la sua mano e gliela stringo
-“ Miley Ross”- gli dico sorridendo in risposta, le nostre braccia ricadono sui nostri fianchi, iniziamo a camminare a ritroso percorrendo lo stesso percorso di poco fa
-“Allora dimmi un po’, com’è fatto questo anello? E come mai ci tieni così tanto a ritrovarlo?”-
-“E’ un anello d’argento fatto a spirale con delle incisioni sopra. Non è di molto valore ma per me è di un valore immenso. Apparteneva a mia nonna Emily, il beta del branco della sua epoca, la prima donna licantropo della mia tribù. Nelle leggende non si parla di donne licantropo ma lei lo diventò e, come lei, lo sono diventata anche io. Mia nonna è morta circa 5 anni fa e prima di morire mi ha consegnato questo anello dicendo che mi avrebbe aiutata nel momento opportuno. Non so ancora a cosa si riferisse, in realtà! Ma io le credo, e voglio assolutamente ritrovarlo.”-  lo guardo molto intensamente, dritto negli occhi, portando le braccia al petto
-“Mmmh capisco. Quindi dobbiamo trovarlo per forza direi, o sbaglio? – dice sorridendomi, io annuisco e riprende più serio – e dimmi un po’, come pensi di ritrovarlo in mezzo a questa foresta enorme? Io ti aiuterò e farò il possibile ma non saprei davvero come fare per ritrovarlo”-
-“Semplice – gli dico sorridendo e rendendomi conto di essere arrivati sulla scogliera – per trovarlo basta sentirlo!”- lui mi guarda confuso e riprendo – “ogni oggetto che possediamo prende il nostro odore no? Beh si da il caso che siamo lupi e il nostro olfatto è molto più sviluppato, quindi perché non usarlo?”- lo vedo sorridere con una strana luce negli occhi mentre si avvicina a me molto lentamente
-“Giustissimo. Quindi se vogliamo fare come dici tu devo imprimermi nella testa il tuo odore, o sbaglio?”- si avvicina sempre di più a me continuando a sorridermi. Passo dopo passo si avvicina sempre di più e il mio cuore inizia a tamburellare nel petto come se dovesse uscirmi da un momento all’altro. Ormai si trova a pochi centimetri da me, la sua mano destra si appoggia sul mio fianco e con l’altra mano inizia ad accarezzarmi tutto il braccio risalendo fino alla spalla, finché non arriva al collo e molto dolcemente mi sposta i capelli. Passa il suo indice lungo tutti i contorni del tatuaggio che ho sulla spalla. Continuiamo a fissarci incessantemente negli occhi. Nessuno dei due riesce ad allontanarsi, con la mano mi fa piegare leggermente la testa e il mio collo rimane scoperto. Abbassa anche l’altra mano sul mio fianco. Sento la mia mano appoggiarsi sulla sua spalla senza che io me ne renda conto. Lentamente si avvicina e annusa tutta la mia pelle, centimetro per centimetro, dalla spalla fino ai capelli con una lentezza estenuante .Noto uno strano tremore nelle sue mani appoggiate sui miei fianchi ma non ci bado troppo.  
Dopo istanti che sembrano interminabili, si allontana dal collo ma rimane ad un paio di centimetri dal mio viso con gli occhi inchiodati nei miei. E' come se con i suoi occhi mi stesse leggendo dentro. Sento come un filo che ci lega, un filo indistruttibile. Non ho mai visto nessuno così bello, la mia mano rimane lì, attaccata alla sua spalla, e non voglio toglierla. Sento il suo leggerlo respiro sulle labbra, i nostri nasi si stanno quasi per toccare per quanto siamo vicini. Non riesco a spiegare le emozioni che provo in questo momento. E’ come se mi sentissi nel posto giusto al momento giusto, come se fossi nell’unico posto in cui dovrei stare. Vorrei rimanere così per sempre. 
Improvvisamente il mio telefono suona rompendo l’atmosfera che si era creata. Il suo sguardo schizza altrove, cazzo, ma perché proprio adesso?! Io devo avere qualche sfiga attaccata, ne sono certa. Non mi muovo ancora quando noto che lui si allontana da me e staccando le sue mani dai miei fianchi mi guarda
-“Che fai? Non rispondi?”- continuo a guardarlo mentre si stacca definitivamente da me e si allontana in direzione degli alberi
-“Oh sisi giusto, adesso rispondo…. Pronto chi parla?”-
-“Miley sono Logan, dove siete e tra quanto tornate? Emily, la ragazza di Sam, dice che tra poco sarà pronto il pranzo e non vuole assolutamente iniziare senza di voi!”-
-“Arriviamo subito! Recuperiamo l’anello e arriviamo!”-  schiaccio l’icona rossa sul display e chiudo la telefonata. Vedo Embry tornare verso di me con un sorriso e noto che ha qualcosa in mano
-“Eccolo qua! E’ questo?”- mi chiede, lo guardo sbalordita
-“Si è proprio questo! Oddio grazie mille davvero”- sono felicissima di averlo ritrovato! – “adesso andiamo da Emily, è quasi pronto il pranzo a quanto dicono”- gli dico sorridendo 
-“Certo andiamo”- dice riprendendo a camminare nella direzione da cui siamo venuti. Io sono ancora in trans e sono troppo felice di aver ritrovato l’anello. Sono in confusione per la situazione di prima. Le sue mani addosso, i suoi occhi e il suo profumo di muschio... i miei sentimenti, le emozioni questa sensazione di completeza che non mi abbandona, sto troppo bene con lui, mi sento rilassata e serena senza neanche conoscerlo ma è come se lo conoscessi da sempre e… oddio non ci capisco più niente, sto sorridendo come un’idiota
-“Allora che fai non vieni? Guarda che non credo che i nostri branchi abbiano voglia di aspettarci ancora per molto quindi, se non vogliamo rimanere senza cibo, faremmo meglio a muoverci!”- sbatto un attimo le palpebre e mi accorgo che lui è già a 10 metri da me, ma io continuo a rimanere impalata nello stesso posto di prima guardandolo
-“Ehi ragazzina ci sei? Guarda che se stai pensando che con il pranzo vuoi anche una bottiglia di tequila non c’è problema, te la vado a prendere”- mi dice con un sorriso strafottente e scoppiando a ridere
-“ODDIO NO EMBRY NON TI CI METTERE ANCHE TU TI PREGO! Ahahah ti conosco da solo un’ora e già mi sfotti, partiamo bene direi”- scuoto la testa. Mi prende la mano e inizia a trascinarmi per un sentiero non tracciato in mezzo agli alberi, si gira verso di me e mi guarda per un po’ con un sorriso troppo sexy 
-“Partiamo più che bene, direi”- 
  
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