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Autore: Thiare    01/10/2015    3 recensioni
Le strade di Sheffield si srotolano come nastri di una ballerina effimera e lì il mondo sembra ancora continuare a vivere, forse incurante del fatto di aver appena perso una sua abitante. Jemma non è morta, è solo scomparsa, si ripete, e dal momento in cui il jet atterra ogni passo gli sembra familiare, già vissuto, identico all'ultima volta che è stato lì, a casa di Jemma, per le vacanze di Natale.
(...)
La terra gela sotto i suoi piedi e può quasi sentire i ringhi del mastino rimbombare tra le rocce.

{Fitzsimmons} {3x01} {416 parole}
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jemma Simmons, Leo Fitz
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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True love never dies


 
They tried to keep us from each other
They crucified our love
Said we were not good enough
To be lovers
But our love will last forever
True love
{True love never dies_Flip&Fill}







Le rocce di Helheim sono pugnali nella carne fresca e ogni respiro sembra l'inferno. Sono passati da un pezzo i giorni in cui vedeva tramontare il sole sulla Terra, ma il suo senso di panico è rimasto immutato sin dal primo. Il mastino dell'inferno ha perso le sue tracce e e lei ha cercato di calmare il battito del suo cuore, che pompava troppo rumorosamente per non essere scovata di nuovo. Non mangia da alcuni giorni, è sempre così ormai, pensa di aver perso almeno cinque chili da quando è lassù. O laggiù. Non sa bene dove si trovi, spera solo che non abbiano smesso di cercarla.

Spera solo che lui non abbia smesso di cercarla.


 




Il Quinjet riceve una leggera turbolenza e i materiali d'equipaggiamento tremano nei cassettoni ai lati della stiva. Si ricorda del tempo terribile della Gran Bretagna, è stata la sua casa per anni prima che scoprisse che la sua vera casa non era una cosa ma una persona.
Le strade di Sheffield si srotolano come nastri di una ballerina effimera e lì il mondo sembra ancora continuare a vivere, forse incurante del fatto di aver appena perso una sua abitante. Jemma non è morta, è solo scomparsa, si ripete, e dal momento in cui il jet atterra ogni passo gli sembra familiare, già vissuto, identico all'ultima volta che è stato lì, a casa di Jemma, per le vacanze di Natale.







La terra gela sotto i suoi piedi e può quasi sentire i ringhi del mastino rimbombare tra le rocce.



 


Il cielo si sta annuvolando come le consuete giornate inglesi e quella porta bianca sembra essere stata riverniciata da poco.
Daisy gli poggia una mano sulla spalla e Coulson sospira.

Bussa.






Gli zampettii del cane infernale sono tamburi nelle sue orecchie, forse è davvero impazzita...



 

Julia Simmons è una signora bassa e grassottella dal viso dolce, non appena lo vede il suo sguardo si illumina e si spegne nello stesso istante.
"Leo, figliolo, cos'è successo?"






Sente la prima lacrima scendere, non sa da quanto tempo è che non piange, ma ha imparato che a volte è bello essere deboli, soprattutto quando non si ha nulla di cui vergognarsi.



 

Distoglie lo sguardo guardandosi intorno per impedire alle lacrime di scendere, ma appena sente i singhiozzi della signora Simmons non ce la fa più.





Guarda verso il cielo, verso la sua Terra. Non sa se tornerà mai indietro...



 

E, senza pensarci, raccoglie quella madre ormai spezzata come una volta aveva fatto con lei.
Non sa se tornerà più in quella città...








{416 parole}









N.d.a.
Salve a tutti, chiedo un enorme SCUSA per questa flash struggente, ma è venuta fuori tra l'ora di latino e letteratura e, visto il mio stato d'animo dopo la puntata di ieri, non ho potuto fare di meglio.
Premettendo che Iain e le sue interpretazioni mi uccidono sempre, annuncio che la mia anima è stata ufficialmente spezzata, quindi l'angst/depression scorre a fiumi.
Riguardo ai riferimenti nel testo ad Helheim e al mastino infernale, tutto è nato da delle supposizioni lette su tumblr in cui ipotizzavano che sia proprio Helheim il Regno in cui è stata spedita Simmons. Comunque, per ulteriori informazioni, ecco a voi il link: http://madalayna.tumblr.com/post/130215491996/so-wheres-jemma-im-guessing-helheim-also
Infine dedico questa mia storia alla mia partern in crime, la Becca, che sinceramente si meriterebbe tutto, il rintracciabile e il non reperibile, ma "io sono povera e le parole sono tutto quello che ho", quindi ecco a te, per ringraziarti ancora per l'aiuto in matematica e per l'essere semplicemente tu, sclerotica e vecchia:*

Spero che questa mia vi sia piaciuta, ora le note diventano più lunghe del testo, quindi concludo.
Just words, fantasies and fortune.
Erika








 
   
 
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