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Autore: carlikiller    04/10/2015    0 recensioni
Come si sarà capito dalle altre mie storie trovo Peter etero quanto un arcobaleno.
In questa storia Peter si ritrova a dover fare un favore ad una persona a cui vuole molto bene e con cui ha un debito molto grande, un debito di vita...
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Malia Hale, Melissa McCall, Nuovo personaggio, Peter Hale, Scott McCall
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Piccole donne crescono
Appena sveglio Scott crede che quello che lo aspetta sarà un giorno come un altro, ma non sa ciò che gli riserva il futuro. Subito si accorge di un particolare diverso rispetto agli altri giorni, Joy sta piangendo come una disperata.
- Perché la mamma lascia piangere Joy così disperatamente? Sembra che qualcuno la stai squartando! - chiede così all’uomo abbracciato a lui.
- Perché tua madre è partita ieri pomeriggio per un impegno di lavoro e tornerà solo stasera - risponde Peter passandogli le mani sotto la maglietta.
- E perché noi stiamo lasciando piangere Joy invece di andare a vedere che cos’ha? - chiede Scott cercando di ignorare gli approcci dell’uomo.
- Perché siamo pigri - risponde Peter tentando di distrarlo dal suo intento di alzarsi.
- Forza Peter, in piedi. Andiamo a fare i papà! -
Scott si alza ignorando le proteste di Peter che vorrebbe restare a letto a coccolarlo e va dalla piccola. Svegliarsi abbracciati, baciarsi per ore e coccolarsi fino ad essere una cosa sola era il loro rito del risveglio e spezzarlo dispiace ad entrambi, ma Joy viene prima del loro piacere.
Scott raggiunge la piccola che ormai ha una decina di mesi e che sta piangendo a dirotto agitandosi nella sua culla.
- Ehi piccolina sono qui. Non sei più sola, puoi smettere di piangere -
- Non piange per la paura. Prova dolore - A rispondere è stata Reira che dormiva nel lettone accanto alla culla con Selene. Lasciarla sola per la notte non gli era parsa una buona idea conoscendo il soggetto.
- Per cosa prova dolore? -
- Non lo so ma qualcosa le fa male. Per questo piange -
Scott cerca di calmare la piccola cullandola ma non riesce a farla smettere di piangere e dimenarsi così la passa a Peter che gli sta facendo segno di dargliela. La piccola si calma quasi subito e Scott ne rimane piacevolmente stupito.
- Stai diventando un papà modello. Su, dimmi come hai fatto? -
- Scott,  troppo spesso dimentichi di essere un lupo - gli risponde Peter ghignando.
- Peter! Prelevare il suo dolore non la aiuterà a guarire! - Scott non sa più come fare con lui!
- Uffa - brontola Peter ma Scott lo ignora.
- Ora io vado a preparare la colazione mentre tu svegli e prepari tutte le piccole per la scuola -
- Ok - Peter gli da corda subito perché lo vede piuttosto alterato.
- Una volta che io e le ragazze saremo a scuola tu porterai Joy dal pediatra per capire perché piange così disperatamente. Ok? - chiede Scott retoricamente e subito Peter approva.
Scott sta diventando un padre piuttosto responsabile, e Peter non saprebbe come fare senza di lui.
Una volta a scuola Scott smette di pensare a Joy, che ritiene al sicuro con Peter, e si concentra sulle lezioni.
La giornata scolastica scorre tranquilla per un paio d’ore poi, poco prima della pausa pranzo, il preside lo fa chiamare perché suo padre lo aspetta al telefono.
Molto preoccupato Scott va a rispondere - Pronto -
- Scott non so che fare. Mi hanno chiamato dalla scuola delle bimbe dicendo che Selene sta male. Che faccio? -
- Cosa?! Selene?! Peter? - Scott non ha capito quasi nulla perché si aspettava suo padre e non il suo compagno al telefono.
- E chi altro se no? - risponde Peter piuttosto alterato ma anche Scott non è da meno.
- Non lo so, ad esempio mio padre? -
- Ah sì, ho dovuto dire che sono tuo padre altrimenti non ti avrebbero fatto chiamare - spiega Peter prima di tornare rapidamente al suo problema principale - Ora, che faccio con Selene? -
- Ti hanno chiamato dicendo che sta male perciò vai a prenderla da scuola e occupati di lei. Se continua a stare male e non sai come aiutarla chiama mamma o portala in ospedale. E Joy come sta? -
- Nulla di grave. Il pediatra ha detto che è tutto normale, le stanno solo crescendo i dentini -
- È una cosa stupenda! Ora vai da Selene -
- Si capo - scherza Peter un po’ più rassicurato.
Tornato in classe Scott spiega al branco il problema e Malia chiede, via messaggio, al padre di aggiornarla sulla salute delle bambine.
Durante la pausa pranzo Peter risponde che il pediatra gli ha dato un unguento per Joy da mettere sulle gengive e, in quanto a Selene la sta portando in ospedale perché ha i crampi all’addome e si contorce per il dolore.
Appena Malia legge il messaggio ad alta voce a Lydia si accende un campanello d’allarme.
- Selene ha undici anni, giusto? -
- Sì, ma cosa centra ora? - chiede Scott ma Lydia lo ignora.
- Che tu sappia Selene ha già il ciclo? - Scott la guarda vagamente stralunato - Il ciclo mestruale Scott, sai cos’è? -
- All’incirca - dice Scott ironicamente. Ovvio che lo sa, non è così scemo.
- Credo che a Selene sia arrivato il ciclo per la prima volta -
- E cosa centrano i crampi - Scott non riesce a capire cosa centra il ciclo.
- All’addome, Scott, i crampi li ha all’addome. Spesso durante il ciclo le ragazze hanno i crampi all’addome. Chiama Peter prima che vada in paranoia scoprendo che Selene sanguina -
- Cazzo, è vero! -
Scott chiama Peter che risponde subito - Ho appena parcheggiato davanti all’ospedale, perché Selene sta sempre peggio. Ho provato a chiamare Melissa ma non risponde così sto portando Selene in ospedale per scoprire cos’ha la mia piccolina e perché sanguina -
Troppo tardi.
- Tornate a casa prima di fare una figura di merda. Selene sta bene, ha solo il ciclo -
- È? -
- Il ciclo mestruale - specifica Scott ma Peter, che non ha avuto a che fare con molte donne in vita sua, continua a non capire.
- Ripeterlo non cambierà la mia risposta. È? -
- Peter ma tu vivi sulla luna? Avevi una sorella maggiore, non ti sei mai accorto che periodicamente sanguinava e diventava più emozionale e irascibile? -
- Non ero un fratello molto protettivo o attento -
Lydia ha capito che la cosa andrà per le lunghe, così visto che vuole concludere prima del cambio di data quella telefonata, prende il telefono dalle mani di Scott e sbraita contro Peter.
- Selene è diventata donna. Il ciclo mestruale è quello che permette a noi donne di avere figli ma ci rende anche ormonali, isteriche e doloranti. Selene non è ferita o malata, sta solo crescendo; è una cosa fisiologica. Ora risalite in macchina e andate in un centro commerciale a comprare degli assorbenti. Chiedi cosa sono ad una commessa perché io ho finito la pazienza -
Lydia chiude la conversazione senza salutarlo o lasciarlo parlare.
Peter risale in macchina inveendo contro la sclero di Lydia e il mondo interno e porta Selene nell’unico centro commerciale di Beacon Hills. Una commessa li accoglie subito molto premurosa e preoccupata, forse per via della bambina dolorante al fianco di Peter o forse per quella piangente nella pettorina. Ovviamente Joy è con loro.
- Ehm, mi scusi. La bambina sta bene - chiede la commessa avvicinandosi.
- Non molto. Avremmo bisogno di un aiuto femminile. La piccola si chiama Selene, ha undici anni ed io sono il suo tutore legale da solo pochi mesi - spiega Peter togliendo Joy dalla pettorina e cullandola per calmarla.
- Cosa ti fa male tesoro? -
- L’addome. Un’amica di Peter dice che potrei avere il ciclo, ma io non so nemmeno che cos’è? -
La signora guarda male Peter per trasmettergli cosa ne pensa della sua amica così Peter si sente obbligato a spiegare meglio la situazione - Una compagna di scuola di mia figlia maggiore dice che data l’età di Selene potrebbe avere il ciclo e ci ha spediti qui a comprare degli assorbenti -
- Venite vi porto in farmacia così vi daranno anche qualcosa per calmare il dolore all’addome -
La commessa accompagna Peter e Selene in farmacia dove chiede un antidolorifico leggero e un pacco di assorbenti.
- Peter possiamo comprare anche un reggiseno? Tanto presto ne avrò bisogno -
Peter sorride alla piccola che gli sta crescendo sotto gli occhi e acconsente - Signora ci può aiutare un ultima volta? -
- Certamente, vieni tesoro -
Dopo aver provato un paio di reggiseni Selene ne acquista uno rosa antico molto carino e da bambina. Peter riporta a casa le piccole poi una volta messe entrambe a letto a riposare l’uomo ri esce per andare a prendere da scuola anche le altre tre bambine.
La sera, dopo cena, Peter mette a letto Joy e da la buona notte alle altre. Quando vede Selene prepararsi per andare a dormire mettendosi il reggiseno Peter sorride. Selene stava crescendo velocemente e stava diventando una piccola donnina stupenda.
- Vuoi che ti aiuta a chiudere il gancetto -
- Si grazie. Non sono capace -
Peter chiude il reggiseno della piccola poi le da un bacio sulla testa - Buona notte  Selene. Resta sempre così dolce e piccola -
- Sarà dura, vero? Crescere senza la mamma - chiede la piccola guardandolo con i suoi grandi occhioni verdi come quelli della madre.
Peter rivede in Selene Claire e sorride - Ci siamo io, Scott, Melissa e Malia. Non hai la tua mamma ma non sei sola. Sopravvivremo non solo alla tua adolescenza ma anche a quella delle tue sorella, e con Reira sarà davvero dura -
Selene scoppia a ridere e abbraccia forte Peter - Mi mancano mamma e papà, ma sono felice che fra tanti proprio a te siamo state affidate - Selene raggiunge le sorelle nel loro letto mentre Peter spegne la luce.
Dopo aver controllato Reira e Joy Peter va nella camera che divide con Scott, dove il ragazzo lo aspetta steso sul letto in boxer - Sei una tentazione messo così -
- Ed è un male o un bene - chiede il ragazzo con fare malizioso.
- Scottie è stata una giornata al limite dell’assurdo, voglio dormire per una settimana -
Scott sorride - E così ormai anche Selene è una donna, e Joy ha messo i dentini. Se ci aggiungi che Olive ha smesso di parlare della madre come se fosse viva, che Evelyn si è fatta delle amiche a scuola e che è una settimana che il preside di Reira non chiama capirai che tutte stanno crescendo meravigliosamente grazie a te. Sei un ottimo padre Peter -
- Orgoglioso di me? -
- Molto - Scott tira Peter su di se comincia a baciarlo appassionatamente.
- Scott lo sai che io non amo niente più di quanto amo baciarti, ma la sera sono molto suscettibile -
- Voglio farlo -
- Cosa? - chiede Peter stupito.
- Ti amo Peter, ho fiducia in te e so che sei quello giusto. Sei diventato responsabile, maturo e capace di chiedere aiuto; hai fatto un cambiamento eccezionale ed io ti voglio. So che staremo insieme per sempre  quindi perché non fare l’amore con te. Sono pronto -
- Ne sei sicuro? -
- Sì, amore -
Peter risponde all’assalto di Scott baciandolo con passione e amore.
- Rilassati Scottie - Scott ribalta le posizioni sdraiando Peter sul letto poi si alza - Dove vai? -
- Non molto lontano - Scott chiude la porta e prende qualcosa da un cassetto.
- Non dirmi che ti eri preparato -
- Ho solo comprato lubrificante e preservativi perché conoscendoti sapevo che non ci avresti pensato -
- È per questo che ti amo, mi conosci abbastanza bene da prevedere le mie mosse -
Scott si sdraia sul corpo di Peter che lo accoglie toccandolo ovunque - Mi piace il tuo corpo -
- Lo so - Scott passa a Peter il lubrificante - Preparami -
- Ne sei  sicuro -
- Sì - risponde Scott baciandolo. Peter gli toglie i boxer e posiziona Scott abbracciato al suo fianco in modo abbia la testa appoggiata al suo fianco e il sedere all’altezza della sua mano. Poi si versa del lubrificante sulle dita e comincia a preparare Scott con calma, gentilezza e lentezza.
- Peter ora sei tu che dimentichi che sono un licantropo -
- Il fatto che guarirai non vuol dire che ti lascerò provare dolore. Non posso assicurarti di essere in grado di assorbirlo -
- Non preoccuparti di questo. Voglio fare l’amore con te -
Peter aiuta Scott a sdraiarsi e a sollevare le gambe appoggiandole sulle sue spalle.
- Cercherò di non farti male -
- Peter stai tranquillo e usa i tuoi super sensi e noterai che non sono preoccupato o spaventato -
- Sei perfetto - Peter lo bacia e comincia ad entrare.
- Non mi rompo Peter. Non avere paura -
Peter e Scott fanno l’amore con molta passione tanto che Scott geme a voce troppo alta e Peter è costretto a baciarlo per zittirlo - Non possiamo fare molto rumore o le piccole ci sentiranno -
- Peter, le piccole sanno perfettamente cosa sta succedendo qui -
Peter scoppia a ridere mentre bacia Scott e continua a spingere dentro di lui facendolo gemere intensamente. Melissa torna a casa poco dopo e loro la accolgono in boxer, erano scesi a fare uno spuntino post rapporto.
- Come è andata senza di me? -
- Bene, le nostre piccole sono diventate grandi - dice Peter guardando maliziosamente.
- Peter! -
- Mi riferivo a Joy e Selene -
- Cosa è successo? -
- Selene ha avuto il ciclo e a Joy stanno nascendo i primi dentini -
- Queste sono le gioie dell’essere genitori. Andate a dormire Peter, ci vediamo domani -
Melissa va in camera dove l’aspetta Reira.
- Perché non stai dormendo? -
- Perché Peter e Scott staranno facendo l’amore -
- Che giornata fantastica - dice ironicamente Melissa buttandosi sul letto in mezzo alle risate di Reira.
   
 
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