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Autore: Bec Hale    15/02/2009    10 recensioni
Tu ti nutri di favole, Nessie, e ti abbeveri di sogni, non di illusioni. Perché, puoi starne certa, se nei tuoi sogni ci sono io non sarò mai un’illusione.
~ Piccola shot su Jacob e Nessie. Spero vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Your Dreams
You are a princess ~
Renesmee/ Jacob


Dormi.
Le tue spalle si sollevano appena e i tuoi occhi - color cioccolato, bellissimi - sono chiusi, sigillati dalle palpebre delicate. Sei raggomitolata, ma non credo che sia per il freddo.
Tu sei calda, almeno quanto l’aria in una notte in piena estate. La tua pelle vellutata è rosea, gli zigomi ormai pronunciati e i capelli ti scendono lungo la schiena minuta.
In quanto a bellezza, non hai rivali. Sembri quasi una principessa, di quelle che si vedono nelle fiabe e che sposano solo principi, altrettanto belli.
Ma io non sono un principe. Mi accetterai lo stesso, Renesmee?
Io non sono neanche Romeo, ma tu sei Giulietta. So che ami quel libro; ormai, la tua copia consunta, prima appartenuta a tua madre, è diventata illeggibile dalle tante dita che l’anno sfiorata, incantate, sognando una storia altrettanto bella, con una sola differenza: il lieto fine.
Tu ti nutri di favole, Nessie, e ti abbeveri di sogni, non di illusioni. Perché, puoi starne certa, se nei tuoi sogni ci sono io non sarò mai un’illusione.
Mi avvicino, quasi timoroso, e noto con un ghigno che dormi con dei pantaloncini e una maglietta, in barba alle promosse che hai fatto a Alice di metterti una camicia da notte francese che è gettata sotto il letto.
La mia principessa ha fatto i capricci, eh?
Ti volti e farfugli qualcosa, nel sonno, lasciando tre quarti di letto liberi, tanto sei raggomitolata. Mi stendo accanto a te, sul tessuto morbido e infiammato dal tuo calore, mentre il tuo braccio candido sfiora il mio, ma non te ne accorgi. La nostra temperatura è identica, la differenza impercettibile; tu ti volti un’altra volta e ora siamo faccia a faccia.
Forse stai sognando il tuo Romeo, Nessie, che rimarrà sotto, nel tuo giardino, chiamandoti per vedere il tuo viso e illuminarsi dall’amore che prova per te.
E allora tu ti affaccerai, lo saluterai e vi amerete, perché il principe deve stare con la sua principessa - non con l’altro che entra, di soppiatto e silenzioso come la notte, dalla finestra.
« Jacob …» Pronunci il mio nome, nel sonno, come se fossi la cosa più importante della tua esistenza, e inconsapevolmente ti stringi a me, ancora addormentata.
Dormi, Nessie.
Forse nei tuoi sogni ci sono anch’io, ma non ho il coraggio di guardare, di prenderti la mano e vedere se illumino i tuoi pensieri almeno quanto tu infiammi il mio cuore.
Sei la mia meteora, Renesmee, il mio sole, la mia fonte di luce. Tu mi hai illuminato la vita quando ormai era solo una landa desolata, un’unica distesa scura come un infinita macchia d’inchiostro su una pagina bianca. La mia unica fonte di vita - prima che tu nascesti - non mi aveva scelto. Io ero arrivato secondo, sconfitto ancora una volta da qualcuno più potente di me, talmente potente da oscurare la mia intera esistenza, occultarla, occultare il suo sole.
Io non ero la sua droga. Non ero la droga di Isabella Swan.
La sua droga era Edward Cullen, tuo padre, Nessie. E io, come una farfalla notturna, ero attratto da lei, dalla mia voce, ma sbattevo contro un vetro invisibile, spezzandomi le ali.
Quel vetro invisibile non riuscii mai a toglierlo.
E la mia vita fu oscurata.
Eppure ora ci sei tu, Renesmee, sono presente nei sogni di cui ti abbeveri e, ormai, tu brilli per me.
« Ti amo, Jake …»
Un altro sussurro pronunciato inconsciamente e poi ti volti, sfuggendo alla mia presa, inafferrabile come il vento.
Semplicemente il mio mostriciattolo Nessie. Io mi giro esattamente come te e sento la tua schiena contro il mio petto, mentre avvicino le mie labbra al tuo orecchio.
Dormi, Nessie. Non ti sveglierai presto, lo so. Come le principesse ti fai aspettare. Ti ho aspettata anche io, Nessie, e finalmente sei qui per me.
Sei nata per essere mia e io sarò sempre tuo.
« Ti amo anche io, diciassettenne Renesmee …»
E quei ti amo, il nostro stesso amore, vola via dalla finestra aperta in questa tiepida e incantata notte d’estate, perdendosi fra i sussurrii del vento e fra le acque luccicanti dei ruscelli sotto la luna.
Si perdono nel tempo e nello spazio, Nessie, nell’infinito stesso, che avrà la durata del nostro amore.
Per sempre, se lo vorrai.
E se un giorno riuscirai a capire e a decifrare le parole del vento tiepido, sentirai che parla anche lui di noi.





Angolo Autrice
In teoria, avrei già postato questa shot, ma non mi convinceva neanche un po', quindi ho deciso di ripostarla, corretta non in modo evidentissimo, certo, ma ho cambiato qualche parola o pezzo per rendere il tutto più funzionale.
Spero vi piaccia.
  
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