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Autore: cheekbones    06/10/2015    11 recensioni
[Mika/Fedez]
"... dillo che sei una vecchiaccia gelosa!"
"Una what?!"
"Sì che lo sei! Non sopporti che ti venga detto qualcosa, perché tu sei il timido e dolcissimo Mika che ha sempre ragione!"
"Non è vero, io accetto quando parere è costruttivo, tu spari solo cattiverie perché soffri di inferiorità!"
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Beautiful Disaster'
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Midez 3

Ship


(seguito di: Saliva, Limo, Instagram)





Una porta che sbatte.
"Stronzo di meeerda!"
"Ah lo stronzo sarei io?"
"Of course! Hai criticato il mio ragazzo solo perché non sopporti di aver avuto i gruppi!"
"Sono solo stato sincero, la conosci questa parola, Michael?"
"Don't you dare, Federico! Hai le tue cose, forse?"
"Ah! Come se tu non sparassi sentenze ogni cinque minuti!"
Elio tossicchiò leggermente e strimpellò due note sulla chitarra. Ovviamente nè Fedez nè Mika gli diede retta, troppo impegnati a tirarsi i Kinder Bueno, che gli aveva dato il catering in Sala Relax, e ad urlarsi le peggio cose in tre lingue diverse; gli fu totalmente chiaro quando volò una bestemmia in... libanese? Skin, dal canto suo, si limitava a spostare lo sguardo dall'uno all'altro, confusa: non aveva mai fatto il giudice ad un talent, ma era abbastanza certa che non fosse normale litigare in quel modo per uno scambio di pareri. Si voltò verso Elio, il quale alzò le spalle, apparentemente tranquillo.
"... dillo che sei una vecchiaccia gelosa!"
"Una what?!"
"Sì che lo sei! Non sopporti che ti venga detto qualcosa, perché tu sei il timido e dolcissimo Mika che ha sempre ragione!"
"Non è vero, io accetto quando parere è costruttivo, tu spari solo cattiverie perché soffri di inferiorità!"
"Ma che cazzo stai dicendo e non osare fare Freud con me, capito?"
"Io non faccio Freud, io osservo!"
"Osservi di merda, infatti!"
Skin balbettò qualcosa in inglese e picchiettò sulla spalla di Elio. "Noi fare qualcosa?"
"Vuoi morire?" ghignò l'altro. "Non penso. Stai buona qua, smetteranno fra poco"
"Mara dice che sono pirloni"
"Mara ha ragione, ma non dirglielo" risero.
"Sai cosa, Michael? Sei la cosa peggiore che mi sia mai capitata!"
Nel salottino cadde un silenzio di tomba, interrotto solo da un'imprecazione sussurrata da Elio.
"Fine" Mika tirò sul naso ed uscì, sbattendo la porta, così com'era entrato.
La ruota gira per tutti, Federico l'aveva sempre pensato. Ne aveva avuta abbastanza, di fortuna, e ovviamente la Grande Tragedia (come l'aveva soprannominata nella sua testa, con tanto di tono drammatico) era stata così devastante da fargli perdere il lume della ragione. Federico non era arrogante, nemmeno quando prendeva in mano un microfono e diventava Fedez; non era arrogante con le ragazze, anche se sapeva di poterle avere; non era arrogante a lavoro, perché ci aveva messo così tanto per arrivare dov'era che non avrebbe rischiato di perdere tutto. Mai. Quella sera, e le sere precedenti, invece, Federico era stato arrogante.
Sua madre gli aveva scritto almeno tre sms, ordinandogli di abbassare i toni con Mika, perché litigare sulle eliminazioni era stupido.
In realtà, voleva solo allontanarlo... molto bravo, in effetti, ci era riuscito alla grandissima.
Elio gli aveva lanciato un'occhiata sorpresa, Skin non ci aveva capito niente ("Fedez, vuoi un Kinder Bueno?") e grazie al cazzo, lui era finito sul marciapiede dell'auditorium a mandare messaggi vocali tristi a Lorenzo Fragola. Perché, nell'immaginario collettivo, Lorenzo Fragola era proprio bravo a trattare le questioni amorose.
Bro, non lo so :( Dovresti andare a scusarti
Era abbastanza inutile. Aveva letto le nuove canzoni del ragazzino ed erano belle, profonde, niente a che vedere con i consigli di merda che dava a lui. Non si voleva scusare. Non riteneva di aver fatto niente di male.
Devi scusarti - J-Ax
Chiedigli scusa, non ti ho cresciuto così - Sua madre
Quando torni? Voglio la pizza - Giulia. (Oh, Giulia)
Prima fumati una cannetta, poi vai a scusarti - Jacopo*
Non so, portagli un po' di cioccolata, con le ragazze funziona (?) - Corrado**
La verità era che aveva degli amici inutili e doveva proprio trovarsene di nuovi. Restò su quel marciapiede a meditare vendetta (non si sa bene su chi, però gli stava riuscendo niente male) fino a quando il suono della notifica di Twitter non gli rivoltò lo stomaco, pensando che Mika avesse twittato qualcosa. Ebbene, no.

@lellabella: Ma @Fedez e @mikasounds che litigano alle sedie? :( Che succede guys? :( #Midez
@queenaf: LA MIA SHIP CHE LITIGA PERCHE' @fedez @mikasounds #midez
@mindblown: Qualcosa mi dice che ci sarà una scopata di riappaccificazione #MIDEZ
@tirannosauro: Oops, qualcuno ha sbagliato ano ieri notte? #Midez
@ZuryWatson: No vi prego FATE PACE T.T #Midez @fedez CHIEDI SCUSA

Più di Fabri Fibra, Fedez odiava le shippers. Perché avevano dannatamente ragione.



Il suo piano era chiedergli brevemente scusa in camerino, ma Elio gli disse (con una nota di rimprovero che manco sua madre, insomma) che l'aveva mancato di dieci minuti, era tornato a casa con un diavolo per capello e tanti insulti inespressi - non che si aspettasse qualcosa di diverso, ma preferiva affrontarlo in territorio neutrale. Con la coda tra le gambe, chiese all'autista della produzione di portarlo a casa del collega (forse stava impazzendo, ma aveva visto un'occhiata di rimprovero anche dal tassista, come se non fosse già imbarazzante di per sé) e rimuginò per tutto il viaggio su cosa dirgli.
Arrivato a destinazione, aveva solo elaborato uno scusa particolarmente sofferto. Doveva andarsene prima di finire in orizzontale da qualche parte, perché aveva intenzione di tornare alla sua vita normale, e prima di farsi totalmente intenerire da quel bastardo.
Si trascinò fino alla porta e, prima che potesse bussare, questa si spalancò, mostrando Mika in tuta che stava per uscire col suo cane.
"Oh, God" borbottò, quando lo vide sulla soglia della porta. "Sparisci"
"Volevo parlare" accarezzò la testa del cane, che gli leccò il palmo particolarmente contento. Almeno il cane era dalla sua parte.
"Io non voglio parlare, sparisci" pestò i piedi per terra, facendogli alzare un sopracciglio.
"Wo-ho, quanti anni hai?!" ridacchiò. "Sul serio, volevo solo chiederti scusa"
A quanto pare, i suoi inutili amici avevano ragione. Mika sospirò e lo fece entrare in un appartamento particolarmente elegante e artistico - niente a che vedere con casa sua piena di modellini di supereroi e magliette cretine, insomma. Rimase a ciondolare nel salotto, mentre l'altro attendeva con le braccia incrociate.
"Sto andando fuori di testa" ammise, alla fine. "Tu mi confondi e non so cosa fare"
Mika annuì, ma non sembrò rilassarsi. "Io non ti ho obbligato a fare niente"
"No, no, lo so. Sono stato sempre io, dall'inizio, non ho mai pensato il contrario. Ma io ero etero fino a ieri" ingoiò il boccone amaro. "Ora non lo so più, sono stressato e confuso e..." prese un respiro, nel panico. "Io credo di voler lasciare Giulia"
Mika impallidì e si avvicinò di qualche passo. "For me?"
"No, per me. E lei non se lo merita" restarono in silenzio, in piedi, l'uno di fronte all'altro.
"Io non so se è giusto, ma io sono contento" sorrise tristemente l'altro. "So che non posso avere te, ma sono contento - Am I a monster?"
"Non dirlo nemmeno per scherzo" gli accarezzò lievemente la mandibola. "Sei solo umano" gli baciò il naso. "Non dovevo dirti quelle cose oggi, mi dispiace"
"Non dovevo risponderti male"
"E io non dovevo dirti che sei la cosa peggiore che mi sia mai capitata, non è vero. Per niente"
"Kiss me, please"
E no, Fedez non se lo fece ripetere due volte. Non lo aggredì come nella limo, ma si lasciò cullare per la prima volta da quel sentimento estraneo, ma non di un estraneo fastidioso: era una bolla di emozioni stranamente nuova, bella, calda. La lingua di Mika era piacevole, le sue mani sui fianchi erano piacevoli.
Oddio, forse gli piacevano gli uomini per davvero.

"Quanto zucchero nel coffee, Federrrico?"
"Uhm, due"
"Ti fa male!"
"Ti prego, sta zitto, sono le otto di mattina!"
Un bacio.
"Dormi too much e noi dobbiamo andare a lavorare"
"No, ti prego, ieri abbiamo fatto una figura di merda"
"Federico, perché mi twittano Midez? Cosa è Midez?"
"Uhm, la nostra ship"
"La nostra nave?"
"No, la nostra coppia. Insomma, pensano che scopiamo"
"Pensano bene"
"Sì, okay, ma non scriverlo su Twitter"
































Per festeggiare un esame andato bene I'M BAAAAAAAAAAAAAACK IN TOWN, BITCHES! (okay mi è uscita male, non sono Chanel #1)
Prima un po' di note:
* Jacopo non è altri che Ghemon, un altro rapper. So che si conoscono, ma non so se hanno un rapporto così stretto.
** Corrado non è altri che Mecna. Sì, un rapper. No, non si conoscono, ma l'ho inserito perché è il mio preferito, lo amo, lo venero e niente, mi sono fatta un regalo.

Daje, ok, i Midez hanno consumato. Finalmente, oh, non ce la facevo più manco io. Da qui in poi sarà tutto in discesa - no, scherzo, non fidati mai di me, sono una stronza. Però diciamo che sono stata gentile questa volta!


Baci,
A.


P.S.: Sono un po' impegnata con gli esami, perciò non ho risposto a tutte tutte voi, ma sappiate che vi leggo, piango, mando gli screen alla mia cara Zury e sclero (ringraziamo Zury tutte in coro *GRAAAAZIE*) perciò prometto che a questo giro vi rispondo sempresempre!

P.S2.: Sì, questa è una specie di storia a capitoli separati (?) ma non escludo di scriverne altre che con questo filone narrativo non c'entrano niente... okay, mi avete sgamata, ho ascoltato 21 Grammi di Fede e pensavo di scriverci qualcosa. In ogni caso, ve ne accorgerete perché sotto non scriverò che è un sequel.
... Ehi ma una Midez a Hogwarts non sarebbe bellissima?








  
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