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Autore: Akai Hasu    07/10/2015    7 recensioni
tratto dal testo:
Come il nome della puledrina, in quel momento tutto sembrava perfetto.
Ma ciò che è bello non dura per sempre.
In questo caso, la perfezione durò solo un anno…
ok non mi conoscete e il mio nome vi è totalmente estraneo
ma forse non vi pentirete di leggere la mia storia ;) (forse eh)
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Le sei protagoniste, Nuovo personaggio, Princess Cadance, Queen Chrysalis, Shining Armor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’INIZIO DI TUTTO
 
-Come sta Cadance? La bambina? È nata? È tutto a posto? Se è nata perché non me la fate vedere? Allora? Rispondetemi!- gridò un unicorno in uniforme, dal manto bianco e la criniera blu dall’aria molto nervosa, verso altri unicorni e pony tranquilli.
-Signor Shining Armor, la preghiamo di rimanere tranquillo, siamo in un ospedale dopotutto. Allora, per rispondere alle sue domande: la principessa Cadance sta bene, la bambina è nata da poco meno di dieci minuti, ma dato che appena siamo arrivati lei ha cominciato a tempestaci di domande, non siamo riusciti a riferirglielo, lei sta benissimo e se vuole seguirmi, potrà vederla- riferì uno dei dottori, con il manto marroncino e la criniera ingrigita per la vecchiaia.
 
Sentendolo, il padre mostrò un sorriso smagliante
-Ma.. è un alicorno? O un unicorno?-
-venga a vederlo lei di persona- rispose lui, accennando un sorriso.
Detto quello, i medici si incamminarono verso il corridoio, seguiti da Shining Armor, agitato.
In fondo al corridoio, entrarono nella porta a sinistra.
 
La stanza aveva le pareti bianche e le tende verdi/azzurre. Al centro c’era un letto nel quale riposava un alicorno dal manto viola con la criniera indaco, magenta e giallo chiaro: Cadance. Vicino a lei si trovava una culla, sulla quale era chinata una infermiera color giallo crema con la criniera rossa.
 
Shining corse da loro. Dopo aver abbracciato la sua sposa, si abbassò per vedere la piccola nella sua culla: era di color bianco brillante, aveva gli occhi verdi e la criniera e la coda rossicce. La caratteristica che la distingueva da ogni altro pony erano le ali e il corno, di un color rosso fiammante. Era così diversa da i suoi genitori che il padre si domandò se fosse sul serio loro figlia.
-È… bellissima…- sussurrò –Come la vuoi chiamare?-
-Non lo so… stavo pensando a Valery… ti piace?- propose la principessa
Lui sorrise
-Sì, è perfetto…-
 
 
Come il nome della puledrina, in quel momento tutto sembrava perfetto.
Ma ciò che è bello non dura per sempre.
In questo caso, la perfezione durò solo un anno…
 
 
-Shining, fai attenzione a Vale!- avvertì Cadance alle prese con qualche lavoretto, senza neanche voltarsi.
 
Il marito, invece, si girò appena in tempo per notare la sua piccola provare a buttarsi dalla finestra. Alzando gli occhi al cielo, la riportò con l’uso della magia di fianco a lui.
-Quante volte ti ho detto che non può buttarti dalla finestra?-
-E dalle mensole, dal tetto, dagli alberi, dall’armadio,…- aggiunse distrattamente la madre.
-Esatto. Non sai ancora volare, sarebbe inutile provare. Magari l’anno prossimo…-
-Shining!-
-Ok ok. Non ci si deve mai, a nessun età fare cose pericolose. Chiaro piccola?- quella scenetta strappò una risata alla piccola principessa, a cui d’un tratto s’infiammarono le ali per un secondo.
-Dobbiamo ancora capire come fare a controllare questa cosa del fuoco... finirà che un giorno brucerai il castello!- rise la principessa, lasciando i suoi doveri e avvicinandosi alla figlia, che rise ancora.
 
-Non credo che possa distruggere il castello… non se lo faccio prima io…- esclamò una voce femminile e familiare.
I due sposi si misero davanti alla puledrina per proteggerla, allarmati.
 
-Ho meditato a lungo su come potermi vendicare di voi… quando ho saputo della piccola ho pensato subito che forse avrei dovuto rapire lei, per provocarvi dolore… ma poi ho ragionato... cosa può ferire maggiormente un genitore? Veder soffrire la figlia. E cosa può provocar maggior dolore per questa piccola creatura? La risposta è ovvia: perdere i genitori…- la voce esplose in una risata malvagia.
 
Il tempo per i genitori di pronunciare il suo nome, che scomparvero, in un fulmine nero e verde.
 
 
Anche ora, a distanza di quindici anni, l’unica parola pronunciata dai suoi genitori che Valery ricorda, fu l’ultima:
Queen Chrysalis…
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE
 
SALVE GENTE!
Cominciamo col dire: voi non mi conoscete, è impossibile che mi conosciate, a meno che non facciate parte del fandom delle TMNT o, mooooolto tempo fa, di ATR.
Io sono Vampyblack, ma forse qualcuno mi ha sentito nominare col nome Vampire for Life, ma ne dubito, potete chiamarmi Vampy.
Questa è la prima volta che scrivo su questo fandom, perché… perché su quello delle tmnt mi annoiavo, dato che l’ispirazione per scrivere mancava e non aggiornava nessuno.
Comunque, spero che la storia vi sia piaciuta
È scritta in corsivo perché in pratica è un flashback, dal prossimo sarà tutto normale.
Per quelli che sanno chi sono e conoscono i miei oc (ovvero qui nessuno, lol): sì, quella è Valery, la mia oc sportiva e sadica. Sì,l’ho ponyzzata(?)
Vabbe, la finisco qui.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Fatemi sapere cosa ne pensate tramite recensioni ;)
Baci, Vampy        
   
 
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