Grande sogno, per un Grande sognatore
Ormai il rosso del tramonto stava lasciando spazio al buio della notte imminente.
I pokèmon dell’oscurità stavano ormai popolando la foresta, i loro richiami erano udibili fino al suo limitare ed è proprio li che un giovane ragazzo con un pokèmon al suo fianco si stava allenando.
«Distruggi quella roccia con Lanciafiamme!!» gridò il ragazzo.
A quel comando il pokèmon liberò un immensa lingua di fuoco, la forza con la quale si schiantò contro la roccia la frantumò in mille pezzi.
«Bravo, un ottimo attacco!!!» si complimentò il ragazzo con il piccolo pokèmon.
Quest’ultimo era un piccolo pokèmon di colore marrone scuro con una chiazza chiara sulla pancia, sulla fronte aveva un ciuffo bel arrotolato ed elegante di pelo, dietro di lui sei code anch’esse ben arrotolate ed eleganti ondeggiavano al vento della sera.
Il ragazzo invece non sembrava avere più di 13 o 14 anni, portava i capelli all’insù tranne due ciuffi che cadevano sulla fronte a formare una “M”. Una caratteristica che subito saltava all’occhio erano le punte dei suoi capelli di colore rosso, a differenza del resto della chioma che era di un nero scuro come la pece. Gli occhi erano intinti di un rosso cremisi con qualche sfumatura di arancione. Portava una felpa rossa che teneva aperta infatti si intravedeva una maglietta gialla sotto con la scritta -Fire Force-. Indossava dei pantaloni lunghi di colore nero, e degli stivaletti alti fino alle caviglia di colore blu scuro.
«Se userai questa potenza anche negli scontri futuri la vittoria sarà assicurata!!!» continuò a complimentarsi il ragazzo con il pokèmon che rispose con un “Vulpixxx!!!” e un gran sorriso dimostrando di aver apprezzato molto i complimenti del suo amico.
«Domani…Domani è il grande giorno amico mio, domani inizia la nostra avventura, la nostra scalata al successo, da domani io e te saremo finalmente Allenatore e Pokèmon Partner!! Non sei entusiasta Vulpix???» chiese il ragazzino alla piccola volpina, «Da Domani tutti sapranno che i più forti sono Dan Foster e il suo compagno Vulpix!!!!!! Ma ora è meglio rincasare o la mamma ci farà andare a letto senza cena!!»
Il piccolo pokèmon annuì e insieme a Dan si avviò sulla via del ritorno verso casa a Biancavilla.
In quel momento nella testa del ragazzo frullavano tante idee e tanti pensieri ma ciò che dominava la mente di Dan era un sogno, una speranza, un stella lontana che sapeva di poter raggiungere. «Mondo preparati, perché io sto venendo a sfidarti!» questo disse con voce grintosa al suo pokèmon mentre stavo per giungere a casa.
Non era altro che un Grande sogno, per un Grande sognatore !!!!!