Mi sento presa in giro
Mi sento vittima di una ingiustizia
carnefice stessa dei miei insuccessi
colpevole solo di essermi ingannata
davanti alle pari opportunità.
Offro il fianco ai pareri "sui generis"
dono parole condite con il sudore
porgo lacrime di amara comprensione
ricevendo in cambio solo disincantata attenzione.
Perché credere di distinguerci tra la gente
se poi è la gente stessa a non distinguerci?
Perché voler essere un tutt'uno con la mente
se poi quest'ultima è ben felice di vagare altrove?
Come un ballo sconosciuto
compio passi mai provati
piego il corpo al ritmo dei battiti
allungo il collo per sfiorare ciò che non c'è.
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