Buio.

L’oscurità totale era intorno a me.

Mi guardavo in giro,spaventato,cercando di mantenere la calma.

“Stai calmo,Randor,è solo un Incubo…è solo un Incubo.”

Presi dei respiri profondi,e riuscì a calmarmi.Poi,il terrore totale.

Bisbigli e risate malate si ripetevano intorno a me:davanti,sotto,alle mie spalle…erano dappertutto.

Cominciai a camminare nel buio,cercando di ignorare le voci.Ma a ogni passo che facevo,mi affaticavo sempre di più,come se l’oscurità cercasse di inghiottirmi.

Camminai a lungo,sempre più stanco e terrorizzato,mentre le voci aumentavano sempre di più in intensità e volume,riuscivo a sentire le loro voci alitarmi sul collo.

“Corri”

“Non puoi sfuggirgli”

“La tua anima sarà sua”

“Sei il suo giocattolo”

Ormai non ce la facevo più,stremato e disperato,e mi buttai su quel terreno di tenebre,rannicchiandomi in posizione fetale.

“Devo…arrivare…al mattino.Poi,questo incubo finirà”

“Non ti piace il mio incubo?”

Sbarrai gli occhi e mi alzai di scatto.Non c’era nessuno.

“Sono qui”

Mi voltai,e per poco urlai dalla paura.

“Tu…tu…”

“Sì…sono te”

Non era vero.Mi assomigliava…ma non ero io.

Invece dei miei soliti abiti,indossava una tunica nera e verde,che faceva luce in quell’oscurità.Le sue mani erano scheletriche,ed emanavano un bagliore verdastro,maligno.

E anche il suo viso…il cappuccio che portavo al volto,era logorato e sporco di sangue,come se fosse vecchio di molti anni.E gli occhi…rossi,senza iride,che mi scrutavano spietati nell’anima.

Al solo guardarlo,nella mia mente turbinavano le mie peggiori paure e timori:scene di massacri,risate folli…i miei amici morti.

Era come se mi guardassi in uno specchio…uno specchio distorto e malvagio.

“Tu non sei me” ribattei,cercando di non guardarlo negli occhi.

“Non puoi negare l’evidenza” rise l’essere “sono il tuo subconscio.Sono tutto il  male originario che è in te,quello che hai ripudiato malamente e nascosto nei meandri della memoria.Io sono la sua incarnazione”

Dietro di lui,comparvero sagome di uomini,donne e pony,che si contorcevano dal dolore,implorando la morte.

“Li ricordi?” disse “alcune cose non si dimenticano,Randor”

“Io non sono più questo!” urlai,fissandolo dritto negli occhi “ho rifiutato il mio destino,e me ne sono fatto un altro”

“Non puoi andare contro la profezia” ribatté irritato lui “tu sei il Negromante,che ti piaccia o meno”

Con forza,lanciò una mano verso di me,immergendola nel mio petto.Caddi in ginocchio,cercando di non urlare dal dolore.Continuavo a fissarlo,ignorando le immagini che mi scorrevano nella mente.

“Non ho paura.”

“Non devi aver paura di me infatti…ma di te stesso”

Immerse ancora di più il braccio,e urlai ancora di più,sfogando il mio dolore.Pian piano,la sua sagoma stava fluendo dentro di me,mentre rideva,una risata folle e malata.Chiusi gli occhi,piangendo,pronunciando le mie ultime parole.

“Perdonatemi amici.Eliminatemi”

“Finalmente…ricongiunti”

L’alba di un nuovo giorno si destò su Ponyville.Tra le strade della cittadina,un pony moro,dalla carnagione chiara,si dirigeva lentamente verso la casa del suo amico.

“Ehi Randor!Come mai non ti sei ancora svegliato?Di solito sei così matinie…

Non finì mai quella frase.

Il ragazzo impallidì,e per poco cadde per terra.

Davanti a lui,aveva uno spettacolo orribile.Il corpo dell’amico era sul letto,completamente intatto,tranne per un apertura sul petto.L’interno era completamente vuoto,come se quella pelle fosse solo…un bozzolo.

Il bozzolo di Nightmare.

Angolo Autore:Bene bene…questo “simpatico” personaggio che vi ho mostrato è la Dark Side di Randor,ovvero Nightmare.
Se avete letto "Magic:What is it?" penso abbiate un po' capito a che cosa si riferisce Nightmare con Negromante...

E sì Shadow Lucas,sarà felice di arruolarsi con il tuo gruppo ;)

Bene,spero di non avervi traumatizzato.Alla prossima!

Good Nightmare…

Randor:Nightmare! >:(

Nightmare:u.u permaloso.