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Autore: Oscar990    18/10/2015    1 recensioni
Un Sesshomaru orgoglioso, altezzoso, riservato e freddo. Una Rin all'apparenza solare e allegra ma che da sempre custodisce un senso di profonda solitudine e incompletezza. Come se le mancasse l'altra metà della sua anima.
In questa FF Sesshomaru finalmente decide di esplorare e tentare di capire quel legame indissolubile e totale che lo porta a tornare da quella piccola irritante umana, sempre.
Riuscirà Lui a mettere da parte altezzosita ed orgoglio per concedersi una breve felicità? Riuscirà Rin a comprendere il proprio legame verso il suo padrone e finalmente raggiungere quel senso di completezza che da sempre agogna?
Leggete e lo scoprirete!
Genere: Demenziale, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaede, Kagome, Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo II

Naso all'aria si avviò verso il villaggio cercando, tra il puzzo stomachevole di una decina di esseri umani, la fragranza unica e dolce di Rin. Il suo odore non aveva nulla a che fare con il comune tonfo di quegli insulsi esseri umani. Lei sapeva di purezza, di innocenza...di rose bianche. Aveva sempre amato la fragranza di quella piccola umana, lo rilassava, gli donava la capacità di provare un po' di pena per l'inutile genere umano oltre che disgusto. 

"assurdo perché alla fine dei conti anche lei appartiene alla razza umana" 

No, Rin non aveva nulla a che fare con quella razza inutile. Lei è e sarà sempre e soltanto Rin, nient'altro. Nessun altro appellativo sarebbe stato adatto a lei. Soltanto Rin, soltanto Rin e Sesshomaru. 

"ECCOTI" 

Finalmente il suo naso captò l'essenza della bambina, e il suo cuore perse un battito per poi raddoppiare il ritmo. 

Tu tum,Tu tum, Tu tum,Tu tum,Tu tum,Tu tum, Tu tum,Tu tum!!

"Eccoti finalmente! Strano la tua essenza è cambiata un po', adesso è più dolce più....matura"

"Cosa ha detto padron Sesshomaru?"
"Taci! Se vuoi seguirmi fallo in silenzio altrimenti vattene"
"C-certo padron Sesshomaru, come desidera signore"
"Jaken, ho detto silenzio!!"

Seguì la scia di Rin con il cuore che batteva forsennato, non vedeva l'ora di vederla e non ne capiva il motivo. 

"Ma che diavolo mi prende" 
Senti Jaken schiarirsi la voce, e con un occhiata inceneritrice fermò sul nascere qualunque richiesta di chiarimento del rospaccio.

Con passo veloce si diresse verso la capanna da cui sentiva provenire il suo profumo. Rispetto alle altre nel villaggio questa era tre volte più grande ed era situata vicino al fiume. Dall'interno avvertiva il battito cardiaco di almeno quaranta insulsi umani e il suo...curioso si avvicinò piano. 

Voleva sbirciare, voleva guardarla senza essere visto e capire se l'avrebbe riconosciuta subito. Sapeva che i tratti del suo viso sarebbero stati molto diversi da come li aveva lasciati e voleva vedere se l'avrebbe riconosciuta senza l'aiuto dell'olfatto ma usando solo il suo ricordo di lei.
Trattenendo il respiro si avvicinò alla finestra. Per terra, seduti, vide una ventina di cuccioli umani attenti a seguire le istruzioni di quella che sembrava essere la loro insegnante.
La donna era in piedi davanti ad una lavagna, schiena rivolta a lui. Era esile e sembrava essere della stessa altezza di sua cognata. Indossava un kimono bianco con ricami Rossi, a dire il vero era quasi identico al suo. I lunghi capelli neri cadevano lisci sulla schiena ed...ecco il ciuffo a lui tanto familiare.
 "Non serve trattenere il respiro, sei tu.."

Riprese a respirare e il profumo di lei lo invase. Avido di averne di più inspirò a pieni polmoni ma non prese in considerazione il fatto che che insieme al suo profumo avrebbe inspirato il tonfo di almeno un'altra ventina di cuccioli umani e quasi si strozzò a forza di tossire cercando di cacciare il puzzo dalle narici. 

Quando di nuovo prese controllo di se si ritrovò davanti una ventina di bambini curiosi di sapere chi fosse il nuovo venuto e dietro di loro....LEI

Smise di respirare, il suo cure smise di battere e sentiva come un formicolio per tutto il corpo. Con occhi sgranati e il corpo che sembrava in uno stato di shock osservava davanti a se (dietro a quei mocciosi) la sua piccola Rin.
Ma Quando diavolo era diventata così bella e donna. Era semplicemente perfetta. Il suo viso da bambina adesso era quello di una donna adulta, di una bellissima donna adulta. Aveva un piccolo naso affusolato, gli occhi del castano più bello e quelle labbra così carnose e piene. Aveva una voglia viscerale di morderle e assaggiarne il sapore.

"Ma che diamine mi prende lei è la mia bambina, persino due minuti con quel coglione di mio fratello mi fanno male" 

Lei lo guardava incredula e tremante. Vide una lacrima solcare quel piccolo viso diafano e di colpo vide il suo corpo accasciarsi al suolo. Scattando in avanti la prese prima che arrivasse a contatto con il duro terreno e la strinse a se, tuffando il naso nei capelli castani avido di sentire finalmente la sua essenza e soltanto la sua. 

"Jaken" disse in tono autoritario. "Portami Kagome immediatamente, Rin non sta bene e voglio che la venga a visitare. Non mi importa se è impegnata, portala qui di peso se serve, Rin e più importante di tutto" 
  
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