Scritta per i Drabble Days indetti nel gruppo We are out for prompts.

L'anima gemella
 

Stiles lo seppe nel momento esatto in cui il suo sguardo affondò in quello verde del ragazzo che gli era appena passato di fianco. Quel ragazzo era la sua anima gemella. Glielo avevano detto i suoi occhi verdi e burrascosi, come un'infinita foresta di querce sferzate da una tempesta.

Stringendo la spalla di stoffa dello zaino, girò sui tacchi e lo raggiunse, sfiorandogli una spalla per attirare la sua attenzione.

“Scusa” cominciò, imbarazzato. “So che ti suonerà strano e sarai tentato di chiamare l'ospedale psichiatrico più vicino, ma non posso davvero fare a meno di farti sapere che sei la mia anima gemella e, beh ecco, non volevo lasciarti scappare senza almeno sapere il tuo nome.”

Con la mano sulla nuca e lo sguardo fisso sulle proprie scarpe, aspettò una risposta.

“E cosa ti ha fatto capire che sono la tua 'anima gemella', se posso permettermi?”

Stiles sorrise, l'imbarazzo minacciava di soffocarlo. “Ci siamo guardati negli occhi” disse, alzando di nuovo lo sguardo su di lui. Ma l'altro non lo stava nemmeno guardando, fissava un punto imprecisato al di sopra della sua testa, parecchi centimetri più in basso della propria.

La sua anima gemella sorrise, ribaltandogli le budella e confermando la sua teoria.

“L'hai detta grossa, mi dispiace” gli disse lo sconosciuto, voltandosi per continuare lungo la sua strada.

“Ma-” provò a fermarlo, ma l'altro accelerò il passo. “Siamo anime gemelle!” gli assicurò di nuovo.

Gli corse dietro, determinato a farsi ascoltare – o per lo meno a farsi guardare in faccia.

“Ti dico che siamo anime gemelle e non mi degni nemmeno di uno sguardo?” lo accusò, tirandolo per un gomito.

L'altro lo strattonò fino a liberarsi. “Sono cieco, idiota!” gli urlò senza il minimo tatto.

Stiles lo fissò allibito. Non riuscì a trattenersi dallo sventolargli una mano davanti alla faccia.

“Te la stacco a morsi” minacciò.

“Ma io sono la tua anima gemella” protestò debolmente.

“E come diavolo faccio a saperlo, se non posso guardarti negli occhi?!” sbraitò ancora. “Anche il mio cane potrebbe farmi una dichiarazione simile, dovrei credergli?”

Stiles incrociò le braccia al petto, indispettito. “Va bene” si arrese. “Ok, non ci vedi, ma la bocca ti funziona, no?”

“Tu sei fuori dal mondo!”

Stiles lo baciò d'impeto, afferrandolo per le spalle e sollevandosi sulle punte dei piedi.

Quando finalmente lo lasciò andare, nessuno parlò per qualche secondo.

“Derek Hale” disse poi la sua nuova metà.

Stiles sorrise. C'è sempre un modo per trovare la tua anima gemella.