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Autore: eleCorti    22/10/2015    0 recensioni
TK e Kari vogliono trovare un modo per far riappacificare i loro fratelli, Tai e Matt, per questo passano il pomeriggio insieme per escogitare un piano per far fare pace ai due, ma spendono il pomeriggio in un altro modo. Ma riusciranno, comunque, a far fare pace ai loro fratelli?
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hikari Yagami/Kari Kamiya, Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Takeru Takaishi/TK, Yamato Ishida/Matt | Coppie: Sora/Tai, TK/Kari
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quell’inverno fu per Tokyo molto freddo, freddo come il rapporto tra due persone un tempo molto amiche. Ma perché si erano divise, fino a non parlarsi mai, se non in rare occasioni? Vi chiederete.
La risposta è solo una: una ragazza. Tutto era cominciato quando una ragazza dai capelli ramati, Sora, aveva capito di essere innamorata del suo migliore amico dai capelli castani, Tai. Anche Tai ricambiava i sentimenti dell’amica, ma non glielo fece mai capire, anzi non superava mai la soglia dell’amicizia.
Ma Tai non era l’unico ad essere innamorato di Sora, anche Matt, migliore amico del castano, era innamorato della ragazza, per cui la ramata, vedendo che il biondino dimostrava interesse nei suoi confronti decise di iniziare ad uscire con il suo amico.
Purtroppo, però, Tai si allontanò dalla ragazza, in quanto aveva capito di non avere alcuna speranza, causando la tristezza della sua migliore amica.
E così un freddo pomeriggio d’inverno, Sora decise di chiarire con il suo amico d’infanzia, purtroppo le cose andarono in maniera diversa.
Non era più la stessa, non si comportava in modo naturale, ma era imbarazzata, arrossiva e non riusciva a fare un discorso completo e sensato.
Il suo amico, per tranquillizzarla, le posò la sua mano sulla spalla, e nella ramata scattò una reazione: si alzò di qualche centimetro e posò un dolce bacio sulle labbra del ragazzo.
Il ragazzo rispose al bacio, approfondendolo, rendendolo travolgente e passionale, ottenendo il consenso dell’amica. E a questo bacio ne seguirono tanti altri, due, tre, non finivano più.
Anzi andarono addirittura oltre, finendo col fare l’amore. E finalmente entrambi si confessarono a vicenda i loro sentimenti verso l’altro. Ovviamente entrambi si sentivano in colpa nei confronti di Matt, ma Sora aveva preso la decisione di lasciarlo per mettersi con Tai, perché aveva capito che mai e poi mai avrebbe potuto dimenticarlo, poiché il suo cuore apparteneva a lui.
Tutto ciò che seguì, fu un cuore spezzato e una rissa tra i due inseparabili amici. I loro amici, i digiprescelti, cercarono invano di far riappacificare i due ragazzi; tutto ciò che ottennero, fu che si parlassero solo quando erano in gruppo, sempre con toni molto freddi e distaccati.
Coloro che avevano a cuore questo obiettivo di far riappacificare Tai e Matt, erano i loro fratelli, TK e Kari, che non rinunciarono mai a cercare dei modi per farli riappacificare, nonostante il passare degli anni.
Così, mentre i loro amici avevano rinunciato, loro no, ogni giorno escogitavano un piano, ma ogni volta non funzionavano mai e spesso i loro fratelli arrivano quasi alle mani. Per fortuna non accadeva mai, perché erano fermati in tempo dai rispettivi fratelli.
Un giorno d’inverno, mentre passeggiavano per il parco di Odaiba, parlavano di come far riappacificare i loro fratelli.
“Stavolta però dobbiamo trovare qualcosa che non fallisca!” esclamò Kari.
“Sì concordo, ma le abbiamo provate tutte, quindi non so più cosa pensare” disse TK, con un tono rassegnato.
La castana abbassò la testa; il suo amico aveva ragione: le avevano provate tutte che erano accorto di idee. Ma lei mai e poi mai avrebbe rinunciato alla sua idea, perché non sopportava vedere il fratello attanagliato dai sensi di colpa. Nonostante questi ultimi si fossero affievoliti, la dolce ragazzina poteva benissimo capire come si sentisse Tai, perché lo conosceva fin troppo bene, e poi Sora glielo aveva confermato una volta.
“Hai ragione, ma io non mi arrendo!” ribatté.
Il giovane Takaishi sbuffò: era stanco di parlare sempre di suo fratello e Tai, era diventato piuttosto noioso; anche perché lui voleva passare il più tempo possibile con Kari, per la quale provava un sentimento speciale, e ogni volta lo sprecavano a parlare dei loro fratelli.
“Perché per una volta lasciamo stare Tai e Matt e ci concentriamo su noi?” propose il biondo.
La prescelta della luce sgranò gli occhi, che voleva dire? Si domandò.
“In che senso?” chiese.
“Nel senso che potremmo divertirci per una volta; che ne so prenderci un gelato, passeggiare per il parco, andare alla sala giochi” rispose.
La ragazza sorrise, forse il suo amico aveva ragione: per un pomeriggio le avrebbe fatto bene non pensare a suo fratello, concedendosi un momento di svago.
“Ci sto!” sorrise.
E il giovane, dopo aver ricambiato il sorriso, afferrò la mano dell’amica e insieme si diressero alla sala giochi, la prima tappa del loro pomeriggio di svago.
Intanto, sempre nel quartiere di Odaiba, in un appartamento e più precisamente in una stanza, vi erano due ragazzi che dormivano teneramente abbracciati.
Lo squillo di un telefono interruppe il loro dolce sonno. La ragazza aprì gli occhi, chiedendosi da dove provenisse quel rumore e, capendo che era il cellulare del suo ragazzo, lo svegliò dolcemente.
Tai, dopo aver aperto gli occhi, prese il telefono e rispose.
“Pronto” disse.
“Sono Izzy, ma dove sei finito? Dovevamo vederci mezz’ora fa!” disse la voce al telefono.
Il giovane Kamiya spalancò gli occhi e chiuse la chiamata, si vestì velocemente e, dopo aver baciato la sua dolce metà, uscì dalla stanza.
“Ci vediamo dopo, tu rimani qui, Kari dovrebbe tornare tra un po’” disse il castano.
“Ok a dopo” sorrise la ramata.
Nel frattempo TK e Kari erano usciti dalla sala giochi e ora stavano passeggiando teneramente nel parco, come una vera coppia d’innamorati.
Il cuore del biondino iniziò a battere più velocemente, come se gli stesse uscendo dal petto. Finalmente dopo tanto tempo, era solo con Kari e aveva l’occasione per dichiararle tutto il suo amore, peccato, però, che era bloccato.
Il respiro si fece più pesante e iniziò a sentire caldo, che cose gli stava accadendo? Si domandò.
La castana se ne accorse e sorrise nel vedere il suo amico d’infanzia in difficoltà.
“TK sta tranquillo, non mangio mica!” lo prese in giro.
Il biondino si tranquillizzò e riprese a respirare normalmente. Continuarono a camminare, fino a quando giunsero in un piccolo laghetto con delle papere, circondato da degli alberi coperti di soffice e candita neve; lì, si fermarono.
“Kari io ti devo dire una cosa” esordì il prescelto della speranza, capendo che era giunto il momento per dichiarare il suo amore.
“Dimmi” lo incitò la giovane, avvicinandosi di più a lui.
“Io mi sono innamorato di te” le disse, arrossendo per l’imbarazzo.
La castana sgranò gli occhi, poi, però, sorrise: anche lei era innamorata del suo amico, ma credeva che lui la considerasse solo un’amica, ora si sentiva più sollevata.
“Anch’io sono innamorata di te” disse, sorridendo.
E insieme azzerarono la distanza che li separava baciandosi, prima teneramente, poi sempre più passionalmente, mentre un dolce tramonto incorniciava la dolce scena.
Non si erano accorti che era tardi e per questo i loro genitori si erano preoccupati.
Infatti, il telefono di Tai squillò, mentre era ancora con i suoi amici.
“Pronto” disse.
“Tai sai per caso dov’è Kari? Ancora non è tornata e sono preoccupata” disse la madre dal telefono.
“No, non lo so. Ma stai tranquilla vado a prenderla, dovrebbe essere con TK” la rassicurò il figlio.
Poi riagganciò.
“Ragazzi devo andare. Kari non è ancora tornata a casa, quindi vado a prenderla” disse.
“Vengo con te, sono preoccupato per TK” intervenne Matt, causando lo stupore degli altri.
“Ok, prima passiamo da casa mia, devo prendere una cosa” esclamò il castano.
Il biondino annuì e seguì il suo “amico” a casa sua, dove il prescelto del coraggio prese la sua ragazza, sorpresa di vedere il suo amato con il suo ex.
Intanto i due piccioncini si erano separati e ora si fissavano alquanto imbarazzati, senza proferire alcuna parola.
“Vuoi essere la mia ragazza?” domandò il biondino, presosi di coraggio.
La fanciulla sorrise e si gettò al collo del prescelto.
“Sì” rispose, contenta.
E ancora una volta azzerarono la distanza che li separava dandosi il loro secondo bacio.
Non si erano accorti, però di non essere soli…
“Kari! TK!” esclamarono due voci.
I due neofidanzati si separarono e si girarono verso i due proprietari della voce, che erano i loro fratelli e con loro c’era pure Sora.
“TK giù le mani da mia sorella!” ringhiò Tai.
E il biondino tolse la mano dal fianco della ragazza.
“Ehi non rivolgerti così a mio fratello!” tuonò Matt.
“Tuo fratello ha messo le mani addosso a mia sorella!” ribatté il castano, avvicinandosi al biondino.
Sora cercò di fermarlo, ma invano.
“Non dire sciocchezze, stai esagerando!” urlò ancora di più il prescelto dell’amicizia.
“No, non sto esagerando!” gridò il leader dei prescelti.
“Basta!” urlarono all’unisono TK e Kari.
I due litiganti si voltarono verso i rispettivi fratelli, che mano nella mano li fissavano con uno sguardo duro.
“Se vi vada o bene o no, non ci importa, perché noi ci amiamo, ma sappiate che stiamo insieme! E smettetela di litigare, perché non fate pace una volta per tutte?” urlò TK.
Poi, insieme alla sua ragazza, oltrepassò i due, andandosene.
Sora, rimasta in silenzio fino a quel momento, si strinse al suo ragazzo e decise di parlare.
“Hanno ragione è giunto il momento per voi due di fare pace” disse, guardando per ultimo il suo amato.
Tai colse il segno e capì che era lui che doveva fare il primo passo.
“è vero hanno ragione. Matt ti prego perdonami e torniamo amici come un tempo” disse il prescelto del coraggio, tendendo una mano verso colui che un tempo era il suo migliore amico.
Ma il biondino non strinse la mano al castano,bensì si soffermò a fissarla, per poi alzare lo sguardo.
“Mi dispiace, ma ancora non sono pronto a perdonarti, ho bisogno di tempo” disse, atono.
Poi voltò loro le spalle e se ne andò, lasciando la coppia sola.
Il leader dei prescelti abbassò il braccio, triste: lui aveva sempre sperato che un giorno avrebbe fatto pace con Matt.
“Ti perdonerà” disse la ramata.
Il castano si volò verso la digiprescelta dell’amore, afferrando le sue mani.
“Lo pensi davvero?” chiese, speranzoso.
“Sì, infondo ha detto che ha bisogno di tempo, ciò significa che ancora non è pronto, ma quando lo sarà, vedrai che verrà lui da te” rispose la ramata, sorridendo.
“Hai ragione” la asserì.
Poi le posò un dolce bacio a fior di labbra, ed anche loro se ne andarono da quel parco.
Forse ancora Matt non era pronto, si disse Tai, ma ora che suo fratello e sua sorella stavano insieme di certo avrebbero fatto in modo per far sì che facessero pace il più presto possibile. E secondo lui ci sarebbero riusciti, perché lui e Matt sono destinati a rimanere amici per sempre.
  
 
   
 
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