NdA- Eccomi tornata con questo nuovo momento di vita quotidiana dei miei cucciolotti! *w*
Ma quanto possono essere dolci? QUANTO?! *w*
Basta ci farò una serie, anche se non ho ancora idee per il titolo... ^^" consigli?
Non venitemi a dire che Yuya e Yuto non sono perfetti insieme, perchè Yuya è un coccoloso cucciolo in cerca di amore, e Yuto è un freddo cuore di ghiaccio che non può assolutamente restare impassibile davanti alla sua cucciolezza **
Ok sto delirando, spero vi piaccia, se volete leggere la prima si intitola Kitchen- Perchè disturbare Yuto mentre cucina porta solo guai. se vi interessa leggerla cliccate sul nome e ci arriverete :)
Va bene ora mi dileguo, alla prossima!
Un bacione grande grande a tutti!
Jeo 95 =3

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~Promise~
[Perché una promessa è una promessa, 
e dire una piccola bugia per mantenerla
non è poi così grave.]

L'acqua calda della doccia gli scorre su tutto il corpo al primo getto, inzuppa i capelli, il torace, le gambe, e sente le pressioni della giornata scivolare via assieme all'acqua. È calda e piacevole, nulla di meglio per rilassare i muscoli dopo un altro intenso giorno di duelli.

D'improvviso sembra che il giorno sia appena cominciato, si sente di nuovo fresco e pronto a combattere contro qualunque avversario. Resta in doccia per un tempo indefinito, per nulla propenso a lasciare la sua oasi di pace e relax proprio quando ha finalmente ritrovato l'energia. Purtroppo alla fine si costringe ad uscire, la cena non si preparerà certo da sola.

A malincuore gira la manopola ed interrompe il flusso d'acqua, esce dalla doccia e si avvolge un candido asciugamano attorno alla vita, quel che basta per coprire lo stretto indispensabile -vorrebbe vestirsi ma non ne ha il tempo, è già tardi- e imbocca l'uscita, con ancora le gocce d'acqua che dai capelli sgocciolano sul petto.

Quando apre la porta spalanca leggermente le palpebre, stupito nel trovarsi davanti la figura cupa e rannicchiata del coinquilino, perso in chissà quali pensieri di natura non propriamente felice -chiunque si sarebbe accorto del suo malumore, ma per lui è impossibile non accorgersene, lo conosce fin troppo bene.

<< Qualcosa non va, Yuya?>> lo vede stringersi ancor di più le braccia al petto, girare appena il capo e lasciarsi sfuggire uno sbuffo infastidito. C'è sicuramente qualcosa che non va.

Yuto si lascia scappare un respiro appena più rassegnato del normale, convinto che ora passerà tutta la sera a cercare di capire cosa non va nel compagno, con quest'ultimo che gli terrà il muso senza spiegazioni, e che il mattino dopo tutto sarà esattamente come prima. E anche se ne è consapevole, pensa comunque che quel lato del suo ragazzo sia leggermente seccante.

<< Io vado a preparare la cena.>> sta per lasciarlo solo -ancora rannicchiato alla porta del bagno- quando un considerevole peso si aggancia alla sua gamba, trasformandosi in una scomoda appendice.

<< Sei cattivo Yuto! Avevi promesso di fare il bagno con me!>>

Yuya singhiozza arrabbiato senza però allentare la presa sulla gamba del ragazzo, che inutilmente -con una calma quasi innaturale- fa di tutto per staccarselo di dosso.

Quella mattina era uscito tutto contento, sicuro che quella sera -appena tornerà a casa- lui e Yuto si concederanno un rilassante bagno caldo nella vasca, insieme. Ha aspettato quel momento con emozione per tutto il giorno, ritrovandosi poi con un pugno di mosche quando, rincasando, aveva sentito l'inconfondibile scrosciare della doccia al piano superiore.

Yuto si era fatto il bagno da solo, senza aspettarlo. Si sente piccato, deluso, e -più di qualsiasi cosa- si sente davvero tanto triste. E dire che ci teneva a fare quel bagno insieme.

Incredibilmente, Yuto si sente quasi in colpa nell'assistere a quella scena -perché si effettivamente ricordava di aver fatto una promessa del genere all'altro quando erano usciti di casa quella mattina- ma cerca di giustificarsi, spiegando che una volta rincasato, solo, aveva sentito l'impellente bisogno di farsi una doccia, dimentico della promessa fatta a Yuya. Tuttavia trova alquanto infantile il comportamene dimostrato dal compagno, che sta trasformano una sciocchezza in una tragedia più grande di quel che realmente è.

Sta per dirglielo, quando incrociando lo sguardo di Yuya qualcosa lo fa vacillare. Ha le guance arrossate, gli occhi ancora bagnati dalle lacrime, sembrava quasi che l'avessero appena bastonato e lasciato solo, come un cucciolo sperduto abbandonato da tutto e tutti. Non riesce davvero a sopportare quello sguardo.

Alla fine Yuto sospira, si gratta il capo con una mano e tende l'altra verso Yuya, che in un primo momento si limita a fissarlo, confuso.<< Non ho fatto la doccia, controllavo solo che la caldaia funzionasse a dovere, così da non avere solo acqua fredda.>> mente, nonostante sappia che mentire è sbagliato Yuto non ci pensa due volte in quell'occasione, pur di non vederlo piangere farebbe questo e altro. Quando vede una scintilla speranzosa riaccendersi negli occhi rossi di Yuya, capisce di aver preso la decisione giusta.<< Ti va di andare a fare il bagno assieme?>>

Yuya ferma i singhiozzi, lascia la gamba del compagno e lo squadra da capo a piedi con gli occhi lucidi.<< Ma hai l'asciugamano e i capelli bagnati...>>

<< Per sbaglio ho aperto troppo il rubinetto dell'acqua calda e mi sono inzuppato.>> mente ancora, ma non se ne pente. Il sorriso luminoso che Yuya gli regala è capace di smuovere il suo cuore impassibile, sussulta e palpita come un tamburo, ma si rifiuta di mostrarsi imbarazzato, non proprio davanti a lui.

Alla fine fanno il bagno assieme, Yuto ascolta il compagno raccontargli la giornata, della scuola, degli amici, dei duelli che ha disputato e vinto, tutto mentre gli lava la schiena e i capelli. Nel vedere Yuya così felice, Yuto capisce che, qualche volta, una piccola bugia per vedere felice la persona che si ama non può certo far male.