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Autore: Aliaaara    31/10/2015    2 recensioni
Cuffie nelle orecchie, zaino in spalla e annoiato al massimo, Sasuke torna da scuola con la consapevolezza che ad aspettarlo a casa ci sia la solita triste monotonia di sempre... ignaro di quello che potrebbe aspettarlo.
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Genere: Drammatico, Horror, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clan Uchiha, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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In the Shadow












Torno a casa e butto lo zaino ad un lato della porta. Guardo in giro e non vedo nessuno.

Tipico, penso. I miei probabilmente sono ancora a lavorare.

Ho le cuffie nelle orecchie, il volume è alto. La stessa canzone va a ripetizione all’infinito come se non potesse più fermarsi.

Vado in cucina, ho voglia di qualcosa da bere. Apro il frigo e la mia attenzione va su una lattina di Coca cola, la prendo e la apro bevendone poi un sorso. Chiudo l’anta del frigo e mi volto.

La mia attenzione va su un foglio che è riposto sul ripiano da cucina. Mi avvicino, lo prendo in mano e lo leggo.

Corrugo le sopracciglia mentre osservo la scritta “SCAPPA” in caratteri cubitali e penso sia uno scherzo di pessimo gusto. I miei sono soliti lasciarmi messaggi per quando torno da scuola ma questo è davvero strano, se non insensato.

Faccio spallucce, riappoggio il foglio sul tavolo e con la mia lattina esco dalla cucina.

Salgo di sopra e mi chiudo in camera mia.

La canzone “In the Shadows” dei The Rasmus mi pompa ancora nelle orecchie. Appoggio la lattina e mi metto al computer a fare una ricerca per scuola da consegnare la settimana prossima. Una noia insomma.

Finisco il lavoro, guardo l’orologio, è passata poco più di un ora.

Alla fine spengo il computer e stanco mi stendo sul letto a fissare il soffitto con la solita canzone che continua a ripetersi.

Scappare, ripenso. Ma dove? Perché? In che senso? Non trovo una risposta e continuo a guardare in alto come se questa stesse lassù.

Perché dovrei andarmene? Qui ho tutto. Sono figlio di una famiglia importante, gli Uchiha. Mio fratello maggiore frequenta l’università. Ho ottimi voti a scuola. Un aspetto magnifico. Sono amato da tutte le ragazze e invidiato dai ragazzi. Perché andare via?

Non trovo la risposta, anche dopo un tempo che a me pare indeterminato non trovo qualcosa che io possa considerare soddisfacente.

Sospiro e guardo il soffitto.

Che schifo di pareti, dovrei ridipingerle.

Tiro fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni, questa canzone mi ha rotto. Faccio attenzione che non mi si tolgano le cuffie e sblocco il telefonino.

Un messaggio.

Inarco un sopracciglio e mi siedo sul letto quando leggo il mittente.

Torniamo a casa per l’una” dice, da parte di mia mamma. Lo ha spedito sta mattina.

Guardo la sveglia sul comodino, è pomeriggio. Io sono tornato a casa alle due.

Qualcosa non quadra, mi stacco un auricolare dall’orecchio come se potessi così sentire mia madre urlarmi da un'altra camera. Ma non è così, non sento nulla. Silenzio.

Mi alzo in piedi, e mi dirigo fuori dalla mia camera mentre metto il telefonino di nuovo in tasca. Un auricolare staccato dall’orecchio per percepire i suoni mentre dall’altra parte continuo a sentire la stessa canzone andare avanti.

Percorro il corridoio, lentamente, in silenzio. Forse dormono, meglio non svegliarli.

Ma mentre mi avvicino non percepisco nessun rumore,neppure il singolo respiro di un russare appena accennato. Nulla.

Arrivo davanti la camera dei miei, apro uno spiraglio della porta e guardo dentro. È buia.

Apro un po’ di più la porta e vedo una luce lieve provenire a sinistra dalla lampada da comodino di mia madre che illumina lievemente i contorni di due corpi stesi nel letto. Ed è in quel momento che apro del tutto la porta ed entro.

-Allora eravate a casa...- dico mentre accendo la luce.

Me ne pento subito quando quello che vedo è tutt’altro.

Vedo i miei, stesi nel letto, uno riverso sull’altro. Mia madre ha lo sguardo puntato verso di me ma sembra guardi il vuoto. Una riga rossa stona sul suo collo, da cui zampilla sangue. Il vestito color panna che le piace tanto tinto di rosso.

Il cuore inizia a battermi all’impazzata mentre mi rendo conto della situazione. Gli occhi mi si sgranano e faccio involontariamente un passo indietro a quella scena.

Vari tagli lungo il loro corpo, il loro sangue sparso in giro, anche per terra ai miei piedi. Rosso ovunque, non vedo altro.

-Ora siamo al completo.-

È in quel momento che mi paralizzo sul posto, che sento un brivido freddo passarmi per tutta la spina dorsale facendomi trasalire, che volto lo sguardo alla mia destra e finalmente lo vedo.

In piedi, di profilo, la testa bassa, i capelli lunghi scompigliati. Lo stesso rosso per la stanza riverso sui suoi vestiti. Il coltello da cui ancora cola sangue sul pavimento che tiene in mano con forza.

Lui alza lo sguardo e lo punta su di me, sento il tempo fermarsi e il respiro mancarmi quando incrocio quei occhi scuri e penetranti simili ai miei ma allo stesso tempo così folli e vuoti.

L’unica cosa che spezza quel silenzio oltre alla musica che proviene dai miei auricolari, sono le sue parole.

-Vedo che non ha seguito il mio avvertimento… fratellino.- e avanza verso di me.












Note dell’Autrice:


Ehilà gente! Per chi mi credeva morta, beh mi dispiace ma sono ancora qua! Questo non è proprio il massimo come ritorno, ma è già qualcosa. Non garantisco nulla, ma spero che questa sia la prima storia di tante altre. Siate clementi qui, non sono bravissima con gli horror, questo è il massimo che riesco a fare ma posso assicuravi di avercela messa tutta!! Se avete voglia, apprezzerei tanto un commento in merito :)

Per chi si stesse chiedendo cos’è il WhitePeper, no non sto impazzendo, la spiegazione è qui sotto, dateci un occhiata se siete curiosi:

Il WhitePaper non è un contest e non serve nessun tipo di iscrizione per parteciparvi. Le vostre storie non verranno corrette da noi e non ci sarà nemmeno una classifica. Noi vi daremo soltanto degli spunti ogni mese e voi potrete scegliere se seguirli o meno. Ovviamente se starete al gioco vi chiediamo di mettere -Questa storia partecipa al WhitePaper "TEMA DEL MESE DATO"- Alla fine della fiction e nella trama esterna. Insieme a -Se ti interessa partecipare o sei curioso di scoprire cos'è un WhitePaper contatta Aliaaara o Diavolo Bianco.-
Quindi, se vi interessa, ditecelo con un messaggio privato così avremo un vostro contatto con cui vi invieremo un tema diverso ogni mese con una data di scadenza.
Ovviamente se avete dei possibili temi da proporre ditecelo (ne terremo conto). Il divertimento sta anche nello scrivere qualcosa quando il tema deciso non vi ispira, è come un modo per vedere cosa siete in grado di riuscire a creare. Speriamo che il WhitePaper vi ispiri e sproni a scrivere quando ne avete voglia ma non sapete cosa raccontare.
Se avete domande non esitate a chiedere.

Grazie tante per aver letto,

Bye-bye
Aliaaara
  
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