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Autore: Lux94    03/11/2015    0 recensioni
I mondi come li conoscevate non esistono più.
Una nuova guerra è alle porte, e il vero Kingdom Hearts sta per rivelarsi.
Un nuovo prescelto, un vecchio maestro e un'avventura sparsa per il Mondo.
Questa è una nuova guerra del Keyblade
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Atterrai su di un pilastro brillante. Tutto intorno a me c’era solo oscurità.
-Non puoi vederne la forma, ma puoi ascoltare le mie parole- una voce a me sconosciuta mi parlò.
-Chi sei?- chiesi senza timore.
-Sono la frattura nel tuo cuore. Ogni volta che ti sei chiesto dove gettare l’amore che le persone ti davano io crepavo sempre più il tuo cuore-
-Ah bene, perfetto!- ringraziai molto ironicamente.
-Ora però, se noti, ti manca una parte di cuore che ti è stata sottratta con la forza. E insieme ad essa anche alcune memorie.-
-Quali memorie? Non posso ricordare cosa ho dimenticato!-
-Le memorie dello specchio. Non potrai ricordare solo quelle perché ti sono state sottratte con la forza.-
-Però si può vivere senza alcune memorie, no?- chiesi sprezzante.
-Se tu lo chiami vivere questo. E’ una parte importante della tua vita, un viaggio se non ricordo male e una persona conosciuta allora.-
Una lacrima bagnò il mio viso. Ma non fu una delle mie.
-Ti prego non dimenticare-

Ripresi a respirare.
Master Eraqus mi abbracciò così forte che quasi non smisi di respirare nuovamente.
-Sei vivo!- Vale scoppiò a piangere. Master Eraqus si alzò.
-Ora dovremmo contarci. In quanti siamo rimasti?-
Eravamo poco più che cento persone.
-Ve lo chiederò solo questa volta. E sappiate che ci sono altissime probabilità di morte.- Prese aria, si riempì i polmoni e parlò: -A breve, tempo qualche ora, e partiremo per la Luna e cercheremo di fermare Xehanort. E’ una missione suicida lo abbiamo capito, ma dobbiamo provarci. Siamo tutti Maestri del Keyblade adesso. Si perché io nomino ora tutti i presenti di tale titolo. E sappiate che Kingdom Hearts sta sulla Luna, come aveva detto Xehanort. Doveva essere un segreto da tramandare solo ai Maestri.-

Un Moguri mi fece tutti i controlli, fisicamente stavo bene, anche il mio cuore stava stranamente bene. Di solito quando al proprietario di un cuore viene strappato via lo stesso perde la sua identità e si trasforma in un heartless. Ma stavolta non è capitato a me. Nessuno sa spiegare il perché.
-Forse ti ha protetto Chris- disse Vale.
-Chi?- chiesi io
Tutti trattennero il respiro.
-Come chi è! Effettivamente chi è Chris?-
Nessuno si ricordava più di lui. Nemmeno io.

-Kingdom Hearts si trova sulla faccia che non è mai illuminata dal Sole, quindi tecnicamente si morirà di freddo. Voi ora attivate le vostre armature!-
Tutti evocarono la propria armatura con la relativa arma.
Uno spettacolo di colori e combinazioni.
In base al Keyblade l’armatura veniva forgiata. Seguendo lo stile, il pattern dei colori e ovviamente le proporzioni del corpo di ognuno.
La mia che era color topazio aveva gli addominali scolpiti, finalmente una cosa figa pensai. Anche perché in realtà erano poco pronunciati i miei (LOL).
Eraqus aprì un portale e lo attraversò per primo. Tutti lo seguimmo.

Lo spettacolo che scorgemmo appena usciti era inquietante.
Una oscurità infinita, heartless a frotte e le sette principesse che  erano disposte come per un sacrificio.
-Ma se Dave è una principessa come...?- chiesi sottovoce a Master Eraqus.
-Lui è sia Luce che oscurità adesso. E’ inutile credere che Xehanort abbia fatto male i conti.- l’ansia traspariva anche se aveva la sua splendida armatura bianca e oro.
-Heartless, prego, banchettate con i nostri ospiti!- non appena l’ordine fu impartito un’orda di creature oscure ci si scagliò contro.
-Holy!-
Onde concentriche bianche come la neve si sprigionarono da Master Eraqus. Una moltitudine di Heartless venne sterminata. Ma non poté bastare. Eravamo sulla faccia oscura della Luna, e da lì che si generavano gli heartless, quindi eravamo sulla fabbrica dei nostri nemici.
Ero nuovamente solo. Vale da qualche parte sperduta a combattere. Per un solo attimo mi ricordai di Bea. Dov’era? Ah già. Era stata, infine, assegnata come guardia di una principessa. A quest’ora era cenere ormai. “Tra non molto toccherà anche a me”.

Dave era lontanissimo. Sospeso e con il cuore che gli orbitava tutt’intorno. Idem le altre principesse.
Volevo avvicinarmi, ma gli heartless erano troppi e io ero già senza forze. Senza contare che giusto un paio di ore prima mi avevano operato a cuore aperto.
-Raid Thunder; Triple Firaga; Tempesta Firaga; Magnetega...Thunder- tutte mosse in combo che mi esaurirono il mana. Intanto Master Eraqus continuava a dare colpi di Keyblade e Holy.
-Ormai non avete più speranze. Arrendetevi e scivolate nell’oblio più scuro.- Master Xehanort era più che sicuro di ciò che diceva.
-E invece la speranza è l’ultima a morire!- Stefano insieme ad una ventina di ragazzi, tra cui anche Bea, arrivarono sulla Luna grazie alle loro armature.
-Come diavolo avete fatto a sopravvivere- chiese senza sbilanciarsi troppo Xehanort.
-Perché non mi hai messaggiato stupido!- Vale rimbeccò Xehanort che non sembrava particolarmente contento.
Grazie a loro iniziammo a resistere un po’ di più. Portarono pozioni e eteri a volontà, ma intanto già alcuni dei nostri erano caduti e dovevamo ancora sconfiggere i tredici.
Tre Xehanort, si avvicinarono al gruppo che era appena allunato.
Stefano insieme a Bea ed un altro ragazzo bloccarono la loro avanzata.
Erano diventati davvero bravi, usarono mosse molto complesse ma allo stesso tempo fluide.
-Ah! Comunque anche voi che siete arrivati solo ora, siete nominati Maestri del Keyblade!- Master Eraqus era quasi contento di insignirli di tale carica in combattimento.
Quello che disse il nostro Maestro diede loro come una nuova linfa vitale, riuscendo a sbaragliare le tre figure, che si ritirarono.

Intanto le sette luci si unirono in un unico fascio di luce.
-E’  finalmente giunto il tempo.- Xehanort assaporò l’aria, si siamo sulla luna ma lui era senza armatura e cose varie, non chiedetemi perché. Non lo so nemmeno io. –Dovete capire che io sto dalla parte della Luce, non voi. E Eraqus questo non lo ha mai capito. Io desidero creare un nuovo universo pieno, ricolmo solo di luce. Ove nessuno possa mai soffrire.-
-Si e intanto fai passare l’inferno alle persone di questo!- Eraqus era imbestialito. Lanciò un altro Holy, spazzò via heartless come mai prima d’ora e ci diede la possibilità di andare a combattere contro i tredici. Dodici, ormai, perché Dave era un mezzo morto col cuore che gli penzolava.
Fu comunque troppo tardi.
La Luce suprema era ormai pronta, e formava una metà di un cuore fulgido come le stelle. Xehanort chiamò a raccolta le sue di ombre. Insieme crearono una oscurità più scura di qualsiasi altra.
Ormai fu troppo tardi. Troppo tardi per fare qualsiasi cosa. Master Eraqus conficcò il suo Keyblade sulla superficie lunare e creò una barriera.
-Se dobbiamo morire, lo faremo tutti. Sia noi luci che voi oscurità.-
Un cubo di luce cercò di bloccare l’altra metà del cuore, quella tutta oscura, venuta fuori dall’unione delle tredici ombre. Fu inutile ovviamente.
Non ci fu più nessuna speranza.

Il cuore, formatosi, era una perfetta unione di Luce e Oscurità. Sprofondò al centro della Luna. Ci fu una scossa terribile. Vale e Stefano si baciarono per l’ultima volta. Eraqus consolava l’ultimo bambino che era sopravvissuto. Bea stringeva la mano ad un ragazzo, uno di quelli che era giunto con l’ultima squadra.
Io infine venni chiamato dalla stessa voce che mi parlò all’interno del mio cuore e che per mancanza di tempo non avevo detto a nessuno. La voce proveniva da dentro un varco oscuro.
Un ragazzo mi si parò davanti, aveva un Keyblade a forma di Orso, o mano, non so dirvi.
-Come, ora non mi riconosci?- rise. –Lo so che non mi riconosci. Ma devo farlo, non posso permetterti di dimenticarmi. E’ la fine e non posso permetterlo assolutamente- e mi trascinò con lui nel varco oscuro. L’ultima immagine che ricordo fu quella di Master Eraqus che mi sorrideva da dentro il suo casco.

Usciti dal varco, eravamo sulla Terra. In un luogo che tecnicamente non conoscevo, ma non ne ero così sicuro.
-Chris?- provai a chiedere.
-Lo dici perché ti ricordi o perché è lo specchio che ti dice queste cose?- il suo sorriso per un attimo buio, mi fece scattare qualcosa in mente. E gli ingranaggi iniziarono a ruotare. Il tutto fu aiutato dal suo dolce bacio.
Dopo un minuto abbondante ricordavo tutto.
-Purtroppo non sono il principe che credevi, e che nemmeno io credevo.-

   
 
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