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Autore: whitesary    25/02/2009    12 recensioni
Era ormai sera quando Mur notò sul tavolo una custodia con una copertina artigianale raffigurante una ragazza bionda vestita alla marinara. ... Mosso dalla curiosità mise il dvd nel lettore e guardò qualche episodio a caso, incuriosito soprattutto dal discorso appassionato di quella ex bambina.
Genere: Commedia, Parodia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL CONDOTTIERO CHE VESTE ALLA MARINARA

Mur di Aries era un Saint pacato, gentile, disposto all’ascolto e sempre con un sorriso per tutti.
Ma quando la sua domestica metteva piede in casa avrebbe voluto possedere il Tenbu Hourin di Shaka e togliersi così l’udito.
Quella giovane ragazza lavorava da poco come donna delle pulizie al Santuario e aveva solo due chiodi fissi: i cartoni animati e Shura di Capricorn.
Il primo era una cosa che, si presume, avesse già da tempo, il secondo invece è esploso quando per la prima volta incrociò il suddetto Gold prendere il tè a casa di Mu… e da lì fu la fine. Per le orecchie di Mur.
Ogni volta che lei arrivava il Saint di Aries era costretto a sostenere dialoghi sui cartoni animati ma soprattutto su quanto fosse figo il Saint di Capricorn.

Martedì, ore 15. Puntuale come un orologio svizzero il suo incubo settimanale era arrivato.

-buongiorno-
-buongiorno a lei nobile Mur-

Mur la fece accomodare e poi si ritirò nelle sue stanze private per della sana meditazione cercando di non pensare ai discorsi che sarebbero venuti poi.

Dopo qualche ora tornò per controllare come procedeva il lavoro e trovò la ragazza intenta a canticchiare mentre spolverava.

-quel cristallo che vedrai nei cuori candidi, dona dei poteri imbevuti di misteri, forse magici… i cristalli dell’amore sono almeno tre, per trovarli finirai spesso in mezzo ai guai, chi lo sa se nel mo cuore il cristallo c’è, puoi scoprirlo solo tu, dolce Sailor Moon… nel cristallo Sailor Moon brilla un sole rosso e blu, Sailor Moon e il cristallo del cuore…-

Quasi certamente era la canzone di qualche cartone animato, tuttavia era un motivetto cantato così allegramente che il Saint non potè fare a meno di restare in ascolto.
Quando la ragazza si voltò e si accorse di essere stata udita arrossì di colpo e si scusò con Mur, giustificandosi dicendo che una sua cara amica le aveva appena passato un dvd pieno di episodi di Sailor Moon, un cartone animato per cui stravedeva da piccola, e che le erano prepotentemente tornate in mente le parole di una delle sigle.
Mur levò impercettibilmente un sopracciglio e non riuscì a non domandarsi se questa ragazza fosse mai cresciuta mentalmente.
Quando finì il suo lavoro, il Gold le offrì una tazza di tè con dei dolci e lei cominciò a raccontargli in breve la trama di quel cartone con gli stessi occhi eccitati di una bambina, per poi passare al discorso Shura.
Sempre il solito nastro.


Era ormai sera quando Mu notò sul tavolo una custodia con una copertina artigianale raffigurante una ragazza bionda vestita alla marinara.
Molto probabilmente quella sbadata l’aveva appoggiata lì quando,prima di tornare a casa, aveva svuotato la sua borsa alla disperata ricerca delle chiavi della macchina.
Mosso dalla curiosità mise il dvd nel lettore e guardò qualche episodio a caso, incuriosito soprattutto dal discorso appassionato di quella ex bambina.
La trama tutto sommato era semplice e lineare: questa ragazza, Bunny, è in realtà la paladina della giustizia Sailor Moon che difende il mondo dalle forze del male assieme alle sue amiche e compagne di avventura Sailor Mercury, Sailor Mars, Sailor Jupiter e Sailor Venus e che è innamorata del misterioso Milord.

Dopo tre episodi Mur spense il lettore e, senza troppi pensieri, si coricò.




La luna era alta in cielo.
Una creatura mostruosa pregustava già la sua vittoria a discapito di una ragazza indifesa.
Il mostro cominciò l’attacco quando una voce lo fermò di colpo.

-ferma dove sei!-

Quello strano scherzo della natura cominciò a guardarsi attorno per capire da dove fosse venuto quell’avvertimento, fino a quando una sagoma in cima a una colonna catturò la sua attenzione.

-come ti permetti di alzare le mani su una povera fanciulla indifesa? Sappi che per questo non ti perdonerò mai!-

La figura con un balzo felino scese e si parò davanti al nemico, con il suo vestito alla marinara e i lunghi capelli lilla raccolti in due codini.

-da dove salti fuori? Chi sei-
-chi sono io? Sono il paladino della legge, sono un combattente che veste alla marinara… - disse accompagnando queste frasi con dei movimenti delle braccia - sono Sailor Mur, e sono venuto fin qui per punirti in nome della luna!-

Sailor Mur e il mostro ingaggiarono una lotta serrata fino a quando l’eroe non si ritrovò con una mano del mostro che premeva con forza crescente attorno al suo collo.
All’improvviso una rosa rossa si conficcò nel terreno dopo aver fermato l’altra mano del mostro, pronta a dare il colpo di grazia.

-da dove arriva questa rosa? Chi sei? Fatti vedere!-

Le note di una chitarra accompagnarono l’ingresso di un personaggio vestito con abiti eleganti, un cilindro come cappello e una maschera bianca sul volto.
Quest’uomo balzò leggiadro fino a raggiungere il paladino della giustizia, nel frattempo liberato dalla presa ferrea della creatura oscura.

-ma tu… chi sei?-
- vuoi sapere chi sono? Ti accontento subito…-

Il cavaliere misterioso si levò il cilindro liberando la chioma scura e i corti ciuffi al vento, e con un movimento rapido della mano destra si levò la maschera che copriva gli occhi smeraldini.

-non è possibile…-
-sì invece-
-Shu… Shura?-




Mur si svegliò di soprassalto, sudato e con una strana agitazione addosso.
Si guardò intorno e realizzò di essere nella sua stanza, sotto le sue coperte e con il suo comodo pigiama lungo.
Impiegò qualche minuto per darsi una calmata, inspiegabilmente quel sogno l’aveva sconvolto nel profondo senza un motivo e questo era davvero strano. Molto strano.
Si strofinò gli occhi con entrambe le mani e poi si alzò per bere un goccio d’acqua, maledicendo mentalmente quella ragazzina e le sue dannate guerriere Sailor.








SPAZIO AUTRICEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE-----------------
Sì, ok… allora…
… non aggiorno Favola da un mese…
… non mi faccio più molto viva ultimamente se non in qualche recensione…
…sono praticamente un cadavere camminante…
…dovrei concentrarmi su Favola…
… e invece ritorno con una cazzata colossale XD
Non è colpa mia se, sotto la doccia, mentre mi lavavo i capelli cantando le sigle di Sailor Moon per sbaglio ho detto (testuali parole) “Seilor Mur chi ci difende sei ancora tu” come non è colpa mia il fatto che questo errore ha spalancato il cancello delle cazzate e mi ha fatto scrivere questa cavolata assurda! XD
Ormai sono presa bene dall’idea di Mur vestito alla marinara con i codini che si leva il diadema dalla fronte e urla “cristallo di luna, entra in azioneeeeeeeeeeee!” XD
Basta, con questa one-shot ho dato prova di essere una deficiente cronica XD
Spero vi sia piaciuta e che vi abbia almeno fatto sorridere XD


Ps: la cameriera… chissà chi sarà mai? Si accettano scommesse! XD
(esatto, se non rompo le palle a qualcuno non sono contenta! XD)

  
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