{ I don’t wanna…
Lo trovi adorabile.
Adorabile è lui come adorabile è il suo immancabile, orgoglioso broncio; quel
labbro superiore leggermente gonfiato in un monito di presunta offesa, come a
tentare di distoglierti dal rossore che gli illumina pervasivo gli zigomi
appena sporgenti e la punta delle orecchie.
Adorabile.
Adorabile mentre si tende
come una corda di violino e ti sussurra di dargli tregua, ma allo stesso tempo
scopre sottomesso il collo perché tu possa tempestarlo del segno del tuo
passaggio. Inspira ed espira profondamente, il petto che preme tremolante
contro il tuo, le mani che frenetiche si agitano e si
ancorano, fredde, ai tuoi fianchi scoperti.
È un tripudio di contraddizioni,
di antinomie. Ti cerca e ti caccia, ti desidera e t’odia;
ti disprezza, ti allontana, ti biasima, eppure ti brama, ti scongiura, ti vuole
con tutto se stesso.
E tu l’adori.
Ti alzi dal suo corpo
ansante inarcandoti, sinuoso, come una serpe, osservandolo da quella posizione.
Le sue mani non ti toccano più — sono diventate lo scudo della sua
pudicizia, lo schermo che ti impedisce di leggere il
suo sguardo umido di lussuria, come se in questo momento non stessi sentendo la
sua eccitazione premere, insistente, contro di te, anche sotto la spessa stoffa
dei pantaloni.
Ma
non ti basta, perché quello sguardo ti appartiene di diritto. Afferri
dolcemente le sue mani, le dita che intrecciano tra le sue, ma che con ferma
decisione lo inchiodano, lasciandolo scoperto e indifeso, sul materasso.
Sorridi, il bacino che spinge malizioso contro il suo, e la punta della lingua
scivola ad umettarti spontaneamente le labbra mentre
ti riempi gli occhi dei suoi fremiti e le orecchie dei suoi sommessi, profondi
mugolii.
- Tatsuya-…
mi stai torturando, muoviti… -
È adorabile.
Adorabile mentre raduna il
fiato per rivolgerti quell’indisponente preghiera, mentre rifugge il tuo
sguardo, affondando la testa nel cuscino dietro di sé quando avvicini, lento,
il viso al suo.
Così adorabile, pensi,
mordendogli malizioso il lobo dell’orecchio, che potresti continuare a
stuzzicarlo per ore senza mai stancarti.
- … I don’t wanna… ~ -
Buonasera!
E il motivo di tutto questo dov’è? Boh! Avevo voglia di smorzare dalla solita
routine e scrivere un’HimuNiji
fine a se stessa, e cosi ho fatto. L’idea mi ballava in testa già da qualche
tempo, e in un modo o nell’altro credo mi sia riuscita di stenderla a parole abbastanza decentemente.
Era da tanto che non
scrivevo qualcosa di questo stile, un po’ devo dire che mi mancava!
Al solito, grazie in anticipo per tutte le forme di considerazione che
regalerete a questa storia, e ogni recensione sarà sempre accolta a braccia
spalancate.
Alla prossima!