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Autore: Aracne90    23/11/2015    1 recensioni
Dal Capitolo 1: "-Perché mi hai appena detto che la tua persona invadente ha bisogno di lavorare con qualcuno che non se la prende per le sue domande.- rispose lui, ridacchiando piano. -E chi meglio di un uomo di ghiaccio come Mycroft Holmes può lavorare con la tua leggermente svampita Jane Marple?"
Genere: Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mycroft Holmes, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Seduto alla sua scrivania, gli occhi fissi sul computer portatile, il Signor Nate Meastre leggeva con attenzione il documento che gli era stato appena inviato dal suo superiore, con la mano destra sulle labbra e un'espressione appena corrucciata in viso. Ad un certo punto dovette aggiustarsi gli occhiali, che inesorabilmente stavano cadendo lungo tutto il suo naso aquilino; non appena ebbe terminato questa azione si posizionò con stanchezza sullo schienale della sua sedia girevole, sospirando rumorosamente e con stanchezza. Poco lontano, oltre un muro divisorio di plastica leggera, una testa bruna con piccoli boccoli si sporse con curiosità, mostrando poco dopo un paio di occhi castani ed una bocca finemente truccata allungata in un mezzo sorriso.
-Tutto bene Nate?- domandò la giovane donna, lanciando uno sguardo indagatorio verso l'uomo, la pelle bruna che sembrava opaca nella luce fissa del neon.
Nate alzò lo sguardo verso Joanne Michealis, togliendosi in un solo gesto gli occhiali per pulirli con un lembo della sua polo rossa. -Tutto ok Joanne... Il capo mi ha appena inviato un messaggio.
-Ah.- proferì la donna, senza entusiasmo. -E che vuole oggi il nostro Iceman?
Nate strinse la mascella, turbato dall'espressione appena usata dalla ragazza. -Non chiamarlo così Joanne. Ci sono orecchie dappertutto, se lo venisse a sapere...
-... non farebbe alcuna differenza, a lui non interessa minimamente quello che noi possiamo pensare di lui.- terminò Joanne, con un mezzo muguno finale. -Ci considera tutti come piccoli animaletti, può mai essere contrariato per le nostre idee?
-Pesci rossi.- rispose Nate.
-Come, scusa?
-Ci considera tutti pesci rossi.- ripetè l'uomo, rinforcando gli occhiali, e mettendoli in posizione sul suo lungo naso. -Ho sentito una volta che lo diceva a quel suo strano fratello...
-Ah, sì. Quello è strano forte.
-Già.- sospirando, Nate si alzò in piedi, spostando con le ginocchia la sedia, che però non fece alcun rumore grazie alle rotelle tattiche posizionate sotto di essa. -Caffè?
-Oh, sì, ne ho bisogno.- rispose la ragazza, affiancandosi a lui. -Stamattina questa dannatissima pioggia mi sta distruggendo... Ho un mal di testa da far paura.
-A chi lo dici...- biascicò l'uomo, incamminandosi a passo lento verso la macchinetta automatica che gli avrebbe fornito il nettare nero, non quella nella sala comune che era sempre piena di gente, ma quella nel corridoio al piano superiore, leggermente nascosta da sguardi indiscreti. -Ora sì che sono nei guai, Joanne.
Lei si voltò di scatto verso di lui, a metà rampa di scale, con il sopracciglio sinistro alzato. -Che è successo?
Scuotendo la testa, Nate fece con un salto gli ultimi due gradini, mettendosi in pari con la sua collega. -Devo trovargli un'altra segretaria.
-Ah.
-Capisci? Le ultime cinque persone che gli ho mandato non sono rimaste con lui più di un mese!- piagnucolò lui girando la maniglia della porta, per lasciare poi spazio alla ragazza, così da immettersi nel piano. -Se non trovo una persona che possa sopportarlo per più tempo, mi gioco il lavoro.
-Già... Bella grana.- disse lei stringendo la bocca, per portare la mano destra verso la tasca dove stava il portamonete, essendo ormai davanti la macchinetta del caffè. -Io invece devo stare dietro a quella nuova, quella un po' svampita... Sta combinando un casino dopo l'altro. Sembra quasi che cada dalle nuvole a volte, quella Jane Marple...
-Oh, beh, sicuramente è solo il periodo di prova.- disse il ragazzo muovendo la testa in senso di assenso, andando a pigiare il tasto corrispettivo al caffè lungo. -Insomma, non viene da quel paesino minuscolo di provincia? Quello che ha un nome buffo?
-St. Mary Mead, sì. Non ne avevo mai sentito parlare, prima di leggere il suo curriculum... Ma pare che non sia molto lontano da Londra, e un paio di amici di mio padre vanno lì d'estate per fare birdwatching.- Portandosi il bicchiere fumante alla bocca, Joanne allungò le labbra in un sorriso mellifluo. -Secondo me anche lei lo pratica, mi pare il tipo.
-Ma scusa, che problemi ha questa ragazza?- chiese Nate curioso. -Ho sentito dire che ha una parlantina veloce, sa trattare con tutti, è molto socievole...
-Fin troppo socievole, secondo me. Ha la brutta abitudine di parlare di persone che conosce, cercando di trovare collegamenti con la gente appena incontrata solo da un gesto. Figurati, ha detto che ho lo stesso carattere della sua panettiera!- esclamò la giovane, con una mezza risata, che risuonò nel corridoio vuoto. -Non è cattiva, sia ben chiaro, ma è un po' invadente... E alla gente con cui lavora la cosa non sta molto bene, ha dovuto cambiare gruppo tre volte l'ultimo mese. E ora non so dove metterla! Insomma, dovrebbe lavorare con qualcuno che non se la prende per le sue domande...
Nate quasi si soffocò con il caffè bollente, strabuzzando gli occhi. -Cosa hai detto?
Con una punta di imbarazzo, la giovane ripetè: -Dovrebbe lavorare con qualcuno che non se la prende per le sue domande. Perché?
Senza nemmeno dare il via, le rotelle all'interno del cervello di Nate Meastre cominciarono a girare. Ma sì, era un'idea! Possibile che nessuno ci avesse pensato prima? -Joanne, sei un genio.
Corrucciando le sopracciglia, la ragazza si sporse vesro il cestino, per buttare il bicchiere di plastica ormai vuoto. -Perché?- ripetè un'altra volta, mettendosi in attesa di una di lui risposta.
-Perché mi hai appena detto che la tua persona invadente ha bisogno di lavorare con qualcuno che non se la prende per le sue domande.- rispose lui, ridacchiando piano. -E chi meglio di un uomo di ghiaccio come Mycroft Holmes può lavorare con la tua leggermente svampita Jane Marple?





Spazio Autrice:
Salve a tutti!!!
Ho ricacciato questa storia dal cassetto (l'avevo cominciata l'anno scorso, ma vuoi il poco tempo, vuoi la poca ispirazione, non sono mai riuscita a portarla avanti), ma ora ho decisamente intenzione di finirla!!
In ogni caso sono accetti commenti di qualunque genere, sia positivi che negativi!!!
Baciotti!!!!
Dia

 

   
 
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