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Autore: delecto    29/11/2015    0 recensioni
Sofia è seduta al tavolo davanti alla finestra e guarda fuori il mondo. Mentre il sole incerto sfiora la vallata , la penna di Sofia sfiora il foglio e sgorgano i suoi sentimenti...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sofia si stiracchiò. Era un po' stanca e si sentiva strana. Non era triste, non era felice, non era nulla. Sbuffando,sistemò lo chignon improvvisato poco prima. Quei capelli non volevano proprio rimanere al loro posto , pensò. Era alla scrivania e aveva aperto le tende della finestra che aveva davanti. Il pallido sole di Aprile bagnava di luce la stanza, senza scaldare, senza imporsi, senza vincere quegli sbuffi di vento che si divertivano a correre tra la gente. La valle era in rinascita e il verde primaverile faceva capolino dopo il freddo inverno: gli alberi sfidavano il freddo che rimaneva e piccoli germogli coloravano coraggiosamente i rami scheletrici. Sofia si fermò ad osservare quel che accadeva fuori, con il silenzio che rimbombava nella testa e un vulcano nel cuore. Non riusciva a capire, mancava qualcosa. Qualcosa le sfuggiva dalle dita e dalla mente,lasciando una lieve traccia dietro di sé. Come soleva fare, prese una penna e il primo foglio abbastanza libero da contenere almeno una parte di quello che sarebbe uscito dalla penna. Perché lei faceva così: smetteva di pensare e scriveva tutto quello che le veniva in mente, giocando con le parole e i pensieri fino a costruire un'opera chiara e più regolare. "Un arcobaleno di colori che investe il mondo, Una cacofonia di melodie che sveglia i cuori... Nel mio regna ancora l'invernale silenzio e Il malinconico nulla. Cosa è questo mostro? Sono forse io ? Sei forse tu , Sofia? Alone scuro che circonda l'anima e la porta dove non dovrebbe andare. Dubbi e domande che urlano e chiedono, Occhi e mente che vogliono sentire, Orecchie e mani che vogliono vedere... Come dar loro risposta? Sono una piccola fiamma in una bufera, Un sassolino in balia di una corrente. Nulla e tutto. Bianco e nero. Frastuono e silenzio. Oh dolci stelle, perché non vedo dove volete condurmi? Perché non riesco a vedervi? Perché non mi vedo ?" Sofia sentiva la nausea. A volte succedeva, quando scriveva qualcosa che sente sulla sua pelle e dentro di sé. Alzò lo sguardo dal foglio e vide solo un groviglio di segni neri. Le lacrime cercavano di gettarsi sulle guance e di scivolare via. Sofia chiuse gli occhi e respirò profondamente. Ora le serviva pensare a come risolvere questa accozzaglia di emozioni e pensieri. Il suo micio miagolò dalla cucina, richiamando la sua attenzione. Si alzo per andare a vedere il gattino e pensando che un thè l'avrebbe aiutata almeno un po'.
  
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