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Autore: IsaMor    13/12/2015    4 recensioni
E se lo sceriffo Stilinski avesse un complice inaspettato di spuntini notturni?
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Peter Hale, Sceriffo Stilinski, Stiles Stilinski
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Da quando Stiles aveva visto le analisi del colesterolo di suo padre, lo sceriffo Stilinski non aveva avuto più tregua.

Era un continuo "questo fa male", "questo è grasso", "io mi preoccupo per il tuo cuore", "alza le mani da quella ciambella sceriffo!" e "perché vuoi farti del male?".

Oramai erano mesi che non si concedeva una leccornia come si deve... ma forse le cose stavano per cambiare. Il suo Stiles era innamorato! 

Il fatto che fosse innamorato non gli dava proprio la possibilità di far passare del cibo "illegalmente" per la sua cucina, ma almeno poteva tentare di papparselo fuori casa usando i rimproveri per i ritardi che faceva Stiles e per le notti fuori casa per far notare meno i suoi peccati di gola.

Stiles dormiva dal suo ragazzo e lui poteva imporre la sua autorità genitoriale, evitando ramanzine per il profumo di hamburger che emanava. Beh, almeno era quello che sperava. 

Il suo figliolo però era sempre fermo sulle sue convinzioni e per quanti rimproveri ricevesse per i ritardi e le notti fuori, era sempre il primo ad iniziare e l'ultimo a finire le ramanzine. Quindi l'unico sistema era aggirare completamente l'ostacolo, almeno un paio di giorni a settimana. 

L'idea gli era venuta quando aveva visto Peter Hale fermarsi alle sei di mattina, davanti ad una gioielleria rapinata dove lo sceriffo stava lavorando, il licantropo aveva un sacchetto di cornetti caldi appena presi al forno all'angolo. 

Aveva guardato l'uomo, con quel ghigno odioso, e poi si era soffermato sul cornetto che veniva portato alle sue labbra. Peter doveva aver sentito il suo desiderio perché gli aveva offerto un cornetto alla Nutella. 

Quel cornetto consumato per strada aveva avuto un sapore più buono del solito. Un sapore quasi peccaminoso, visto con chi lo stava mangiando.

Avevano parlato, avevano parlato tanto e Peter aveva confidato che Derek lo sbattesse fuori di casa ogni volta che c'era il suo ragazzo, che nient'altri era se non Stiles. 

Visto come rumorosamente facevano sesso, Peter era ben felice di andarsene a spasso di notte. 

Lo sceriffo non seppè bene di chi fosse stata l'idea, ma erano rimasti d'accordo che ogni volta che suo figlio andasse da Derek, loro due dovevano vedersi per condividere un po' di sani grassi. 

Era un patto con il diavolo penso l'uomo, ma poco gli fregava, mentre si leccare le labbra per ripulirle del secondo cornetto. Era quasi certo che per l'ora del rientro di Stiles, ogni traccia sarebbe svanita e il ragazzo sarebbe stato ancora intondito dal sesso per iniziare una ramanzina. Di solito lo beccava quasi subito perché consumava cibo prima di rientrare dal turno di notte, ora con la complicità di Peter sapeva dove trovarne durante la notte senza mangiare davvero robaccia piena di colesterolo. 

"Hai un'aria strana stamattina.", aveva detto suo figlio: "Non hai mangiato ciambelle... e come se avessi un segreto."

"Figliolo, quello che ha segreti sei tu. Dove passi le notti? Spero che tu e Derek stiate attenti, ci sono brutte malattie che tu potresti prendere facendo sesso sfrenato!"

Stiles si sentì stranamente a disagio. Non aveva mai precisato chi fosse il suo ragazzo, ma sentire parlare il suo genitore così, l'aveva messo in agitazione, come beccato sul fatto.

Del resto lo sceriffo era stato informato da Peter su quali punti far leva per mettere a disagio Stiles. Lui stesso li aveva usati prima di volare oltre la porta di casa di Derek. 

 

E così lo sceriffo Stilinski ogni volta che Peter veniva sbattuto fuori di casa, riceveva un messaggi che gli dava appuntamento da qualche parte. 

Peter si presentava sempre con del buon cibo che non voleva mai essere rimborsato, quindi lo sceriffo per sdebitarsi portava del caffè preso a pochi passi dalla centrale di polizia.

Consumavano il cibo di nascosto in un vicolo cieco nella macchina dell'uno o dell'altro, stando bene attenti che Stiles non sbucasse da chissà dove nel bel mezzo del loro losco piacere.

Peter aveva preso l'abitudine di servire l'uomo come si fa con un famigliare a tavola, mentre lo sceriffo cercava di parlare di cose che non comprendevano i passati crimini del licantropo o mostri vari.

Diventava sempre piu piacevole e amichevole la conversazione.

Continuarono con quel sotterfugi per più di un mese due volte a settimana senza esser beccati. 

Stiles era sospettoso, ma non aveva prove, solo la lancetta della bilancia gli dava dei dubbi. Era lì lì per decidete di far ripetere le analisi del sangue al genitore, quando era stato preso in contropiede ed era andato in panico. "Quando diavolo si presenta a casa Derek. Se è una relazione seria deve pur presentarsi a tuo padre da bravo fidanzato!"

"Ma io... lui... Non mi sembra una buona idea...", cercò di trovare una scusa per evitare che un incontro genitore/fidanzato finisse nel sangue, ma non ne trovò. "È un uomo e dovrebbe presentarsi a tuo padre ufficialmente o crede di poter approfittare di te irresponsabilmente ancora a lungo. Devo pur sapere con chi vai a letto.", sostenne in tono autoritario sapendo che Stiles si sarebbe dimenticato delle analisi. 

Stiles non seppè come uscire da quella situazione se non promettendo che Derek sarebbe venuto a cena in settimana. 

La sera della cena era arrivata e Stiles aveva portato Derek a casa. Per l'occasione aveva scelto un bel dolce privo di uova e latte che Derek teneva in mano.

Dopo il primo imbarazzante minuto per Stiles e stranamente tranquillo per i due, Derek aveva deciso di porgere il dolce allo sceriffo.

"Fermo là Derek!"

L'altro aveva sbuffato: "Stiles l'hai scelto tu."

Lo sceriffo non capiva se suo figlio avesse qualche rotella fuori posto o cosa.

"Non è per la scelta del dolce. È perché so cosa significa quando un licantropo porge del cibo ad un altro essere. Quindi dallo a me."

Derek aveva sbuffato quasi divertito, mentre lo sceriffo non capiva cosa fosse appena successo. 

C'era qualcosa nel gesto di porgere del cibo, da parte di un licantropo che rispettava qualche peloso galateo, che non afferrava.

"Cosa significa? Perché non deve darmi del cibo?", domandò mentre ripensava al cibo che Peter gli passava e soprattutto comprava due volte a settimana. 

"Una loro usanza.", affermò Stiles senza voler aggiungere altro. 

Intervenne Derek: "Per noi licantropi dare del cibo a qualcuno è un atto che ha vari significati. Può significare che l'altro è troppo debole e piccolo per procurarsene e in tal caso si rischia anche d'offenderlo, o è un membro stretto della famiglia quindi è un comportamento affettuoso, oppure ci interessa come compagno ed è un tentativo di sedurlo dimostrando di potercene prendere cura. È ciò che facevo con Stiles quando lo vedevo comprare schifezze. Gliele buttavo e lo portavo a pranzo da qualche parte.", sorrise al suo ragazzo. 

Intanto, James Stilinski stava deglutendo a vuoto. Per il resto della serata non aveva fatto il terzo grado a Stiles e Derek, ma era evidente che qualcosa non andasse. 

"Papà, domani facciamo le analisi. Sei pallido.", disse Stiles dopo aver salutato Derek sulla porta di casa. James per come si sentiva non aveva motivo di contraddirlo. 

Era certo che Stiles una volta ritirate le analisi lo avrebbe perseguitato per il resto della vita, ma per ora aveva ancora qualche giorno di tregua a disposizione e doveva parlare con Peter.

Stiles scomparve la sera dopo la cena e un quarto d'ora dopo, Peter inviò il messaggio per incontrarsi.

Erano in auto con dei Tacos in due sacchetti portati da Peter. 

"Niente caffè?", chiese il licantropo guardando nell'auto dello sceriffo. 

"Perché, cambierebbe qualcosa se portassi del cibo invece del caffè?", chiese infastidito da qualcosa che il licantropo non aveva ancora afferrato. 

"No. Hai portato del cibo?", disse facendo spallucce. 

"No. Non vorrei che sembrasse un corteggiamento se te lo offrissi."

"Ah. È per questo che sei agitato. L'hai scoperto. Stiles o Derek?", fece divertito.

"Entrambi. Allora cosa significa?", era al limite della sopportazione. 

"Proprio quello che pensi.", sorrise.

L'uomo rimase sconvolto e il suo stato peggiorò quando si ritrovò le labbra dell'uomo sulle sue.

Era stato solo uno sfiorarsi di labbra, ma James Stilinski aveva apprezzato quel gesto.

"Allora, che ne dici sceriffo se decidessimo di eliminare le calorie prese in questo mese in modo molto creativo?"

 

Una settimana dopo Stiles ebbe la terribile idea di approfittare del proprio letto per godersi il suo fidanzato. Purtroppo i due non avevano fatto i conti con i ringhi e le frasi prive di senso provenienti dalla camera di suo padre.

Derek aveva afferrato Stiles bianco come un lenzuolo e l'aveva condotto verso il portone di casa per andar via, ma il ragazzo come attratto da qualcosa in cucina era corso ad aprire un sacchetto e aveva urlato: "PAPÀ, CHE CI FANNO I TACOS NELLA MIA CUCINA!?"

 

 

NOTE DELL'AUTRICE:

Salve. Grazie per aver letto fin qui. 

Questa breve storia è tutta colpa di oOBlackRavenOo *punta il dito* e le cose che mi mette in testa!

Un bacio, Francesca ♡

   
 
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