18/12/2015
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Ho ritrovato questa one-shot scritta
fra le vecchie cose di scuola e ho
pensato di pubblicarla.
È la prima het che scrivo,
ogni vostro parere sarà ben accetto :)
Ho ritrovato questa one-shot scritta
fra le vecchie cose di scuola e ho
pensato di pubblicarla.
È la prima het che scrivo,
ogni vostro parere sarà ben accetto :)
Sono passati più di due anni da quando Jackson è partito per Londra, lasciandosi Lydia, Beacon Hills e il mondo soprannaturale alle spalle. Dopo due anni passati come omega in una città che non ha mai sentito sua, suo padre ha deciso che Jackson fosse maturato abbastanza per poter tornare a Beacon Hills e frequentare il suo ultimo anno di liceo nella sua vecchia scuola.
Jackson sa di dover parlare con Derek e col resto del branco, ma non ha ancora deciso se voler far parte del branco o meno. L’unica cosa che sa per certo è che deve andare da Lydia. Deve vederla, sapere come sta, deve parlarle e sperare di poterle essere amico. Sa che in questi anni la sua ex ragazza ha avuto altri ragazzi, come lui ha avuto altre ragazze, ma non sa se lei provi ancora qualcosa per lui, come lui per lei.
Perciò dopo aver cenato chiede ai suoi genitori il permesso di uscire -perché dopo aver riconquistato la loro fiducia non vuole perderla di nuovo- ed inizia a camminare verso la casa della ragazza. Va a piedi, sperando di chiarire le idee e decidere cosa dirle, ma l’unica cosa a cui riesce a penare è il suo sorriso, la sua voce, il suo profumo.
Arrivato davanti casa Martyn sente la risata di Lydia, che sta parlando al telefono con qualcuno, forse Allison, e trattenendo il respiro suona il campanello.
“Jackson!” esclama la signora Martyn, riconoscendo l’ex ragazzo della figlia ed abbracciandolo. “Quanto tempo.. Quando sei tornato?” gli domanda felice.
“Questa mattina.” risponde il ragazzo, distratto dalla risata della ragazza al piano di sopra. “Lydia è in casa?” domanda, anche se sa già la risposta.
“Sì, è in camera sua.” risponde la donna. “Vi lascio da soli.” continua, sorridendogli incoraggiante per poi tornare in cucina, e Jackson sale lentamente le scale.
Una volta davanti la porta della stanza della ragazza inspira profondamente, pregando per una sua reazione non troppo negativa, e bussa.
“Aspetta un attimo.” le sente dire, sentendo la avvicinare sempre più. “Sto parlando al telefono mam-“ dice la ragazza aprendo la porta, ma si blocca quando riconosce il ragazzo di fronte a sé.
“Lydia? È tutto okay?” sente domandare al telefono, ma non riconosce la voce.
“Ti- ti richiamo più tardi Kira.” risponde chiudendo la chiamata, senza distogliere lo sguardo dal ragazzo che non vede da quella che le sembra una vita. “Jackson?” domanda incredula dopo diversi minuti.
“Lydia.” conferma il ragazzo, la voce che tradisce l’emozione che prova, cercando di reprimere l’istinto di stringerla a sé e baciarla, ma è proprio la ragazza a baciarlo per prima.
Stupito, apre le labbra facendo incontrare le loro lingue, che si assaporano dopo quella che sembra loro un’eternità. Solleva la ragazza, stringendola a sé dai fianchi, e lei gli lascia una scia di baci umidi dietro l’orecchio, sul collo, sul pomo d’Adamo, provocandogli un basso ringhio. Sorride, sentendolo per la prima volta, e interrompe il bacio stringendolo forte in un abbraccio mozza respiro.
“Mi sei mancata.” sussurra Jackson, stringendola.
“Anche tu.” sussurra sorridendo Lydia, tornando a baciare quelle labbra tanti desiderate per troppo tempo.
-
“E quindi tu sei una Banshee.” sussurra Jackson, tracciando cerchi immaginari sulla schiena della ragazza stretta a lui, che annuisce. “Derek è tornato un beta e Scott è un’Alfa, un vero Alfa.” Continua incredulo. Scott McCall un Alfa.. Non può crederci!
“E ha pure un beta, Liam.” aggiunge la ragazza sorridendo, stretta a lui sotto le lenzuola. Hanno fatto l’amore, come non lo facevano da prima che Jackson diventasse un kanima o che lei venisse morsa, ed ora lo sta aggiornando su quanto accaduto a Beacon Hills durante la sua assenza.
“Prima parlavi al telefono con una ragazza.. Chi è?” domanda il ragazzo, e sente l’odore della ragazza cambiare.
“Si chiama Kira, è la ragazza di Scott. È una kitzune, una specie di volpe giapponese.” risponde Lydia, sapendo che non può più tralasciare quel particolare.
“Ed Allison?” domanda infatti Jackson, non capendo il cambiamento d’umore della ragazza.
“Lei.. Lei è morta.” Sussurra, cercando di trattenere le lacrime.
“Oddio..” sussurra il ragazzo, stringendo la ragazza a sé. Sa quanto lei ed Allison fossero unite, e deve aver sofferto molto per la sua morte.
“Perché sei tornato?” chiede improvvisamente Lydia, beandosi del profumo e del calore del giovane beta.
“Penso che mio padre si fosse stufato della pioggia e-“ risponde Jackson ironicamente, ma la ragazza lo interrompe.
“Sai che non intendo questo Jackson. Perché sei tornato da me?” domanda ancora, guardandolo fisso negli occhi.
“Perché non ho mai smesso di amarti.” risponde il ragazzo, prendendosi negli occhi bellissimi della sua ex ragazza, spostandole delicatamente una ciocca di capelli dal viso, accarezzandoglielo.
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È Lydia a svegliarsi per prima, il giorno dopo, felice e riposata come non lo era da molto. È ancora stretta tra le braccia di Jackson, che ancora dorme, e sorride ripensando alla sera precedente.
“Il tuo cuore batte così forte che mi sta venendo l’emicrania.” Si lamenta il ragazzo, ancora con gli occhi chiusi, facendo scoppiare a ridere la ragazza. “Ecco, questo suono è più bello.” sussurra aprendo gli occhi, sorridendo e tirandosi addosso la ragazza.
“Non lasciarmi mai più.” sussurra la ragazza, sulle sue labbra.
“Mai. Non ti lascerò mai più.” sussurra Jackson, azzerando le distanze baciandola, spazzando via ogni suo dubbio e paura.
Ora che lui e Lydia si sono ritrovati non intenzione di andare via, di lasciarla andare. Mai più.