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Autore: DoumekiChikara    19/12/2015    2 recensioni
Dalla Storia:
«Sei un modello?» chiese, gli occhi curiosi e affascinati, la bocca che masticava lentamente.
«No...» rise di nuovo Kurt, mentre la mano sua tornava tra i capelli neri di suo marito, lo guardò negli occhi e gli vennero le lacrime al solo pensiero che gli fosse mancato così poco, così poco a perderlo per sempre «Starò proprio qui al tua fianco» gli sussurrò amorevolmente.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Al mio Bro, che sta vivendo la sua avventura in questo momento e io sono felice!

Eat Your Damn Cracker!

Kurt entrò nell'ospedale.

Odiava gli ospedali. Fin da bambino odiava l'odore di candeggina, il bianco abbacinante, l'atmosfera triste che permeava l'intero edificio. Troppi ricordi dolorosi erano legati al posto: la malattia di sua madre, l'infarto di suo padre... Non riusciva a percorrere i corridoi nonostante non fosse esattamente quello l'ospedale in cui aveva vissuto quei momenti della sua giovinezza. Non era l'ospedale di Lima, Ohio. Erano i corridoi del New York Presbyterian Hospital che stava percorrendo cercando la stanza di suo marito. Già suo marito Blaine era stato ricoverato d'urgenza e dopo aver affrontato un'operazione durata ore, i medici avevano appena informato Kurt che aveva ripreso conoscenza dall'anestesia. Lo avevano avvertito però, gli avevano detto che molto probabilmente suo marito non sarebbe stato molto in sé in quanto l'anestesia era stata molto forte. Non che a Kurt interessasse o meno, l'importante era che suo marito si fosse svegliato e che sarebbe migliorato. Era vivo ed era ancora accanto a lui.

Entrò quindi sollevato con un pacchetto di cracker per Blaine, su consiglio del dottore.

Lo vide steso sul letto.

Il cuore fece una capriola non appena quei meravigliosi occhi ambra lo guardarono adoranti.

Si avvicinò cauto al letto e gli sorrise: «Ciao» sussurrò.

Blaine sbatté un po' le palpebre e mormorò «'ao» cercando di comandare i propri muscoli intorpiditi dall'anestesia.

Kurt accarezzò i morbidi ricci di Blaine. Dio pensava davvero di averlo perso! Era così felice che fosse ancora con lui.

Blaine chiuse gli occhi e mugolò di piacere, una reazione consueta al gesto.

«Il dottore ha detto che dovresti mangiare un po'. Te la senti?» non smise di accarezzarlo mentre gli porgeva la domanda, non poteva aveva bisogno di sentirlo vicino, presente.

Blaine lo guardò di nuovo con quegli occhi enormi e dorati e annuì piano. Così Kurt aprì il pacchetto e gli porse un cracker. Il moro alzò una mano lentamente per afferrare il cibo e altrettanto lentamente lo avvicinò alle labbra per dargli un morso. Iniziò a masticarlo a bocca aperta, mugolando dal dolore e lamentandosi per la sua bocca. Era la scena più esilarante e adorabile a cui Kurt avesse avuto la fortuna di partecipare. O almeno così credeva.

«A'qua» sussurrò il paziente dopo un momento «Posso sedermi? Voglio sedermi». Kurt cercò una leva un pulsante per alzare il letto senza dover muovere Blaine, ma non vide niente.

«Solo un secondo, adesso arriva l'infermiere».

Blaine lo fissava intensamente mentre mangiava «L'ha mandata il dottore? Amico, sei – Non riesco a – Wow! Sei l'uo - più bello, più carino che abbia mai visto».

Kurt rise leggermente alla faccia stranita di Blaine «Mangia il tuo cracker».

«Sei un modello?» chiese, gli occhi curiosi e affascinati, la bocca che masticava lentamente.

«No...» rise di nuovo Kurt, mentre la mano sua tornava tra i capelli neri di suo marito, lo guardò negli occhi e gli vennero le lacrime al solo pensiero che gli fosse mancato così poco, così poco a perderlo per sempre «Starò proprio qui al tua fianco» gli sussurrò amorevolmente.

«Come ti chiami?» Ok, forse era a questo a cui il medico si riferiva.

«Kurt, sono tuo marito».

«SEI MIO MARITO? Davvero? Santo cielo!» Blaine sembrava incredulo! Era incredulo e forse Kurt doveva capire prima che c'era qualcosa che non andava visto che Blaine non gli toglieva gli occhi di dosso e lo scrutava come se fosse la cosa più preziosa del mondo. No, non si sarebbe accorto di niente anche se avesse fatto attenzione. D'altronde Blaine lo guardava così fin dal primo momento in cui i loro sguardi si incrociarono.

«Caspita! Wow. Da quanto?» sussurrò sbalordito, sventolando la mano con il cracker e cercando di processare l'informazione shock.

«Mangia il tuo cracker ti aiuterà» Kurt scosse la testa mentre ridacchiava alle espressioni sorprese di suo marito. Marito, wow! Ancora gli faceva battere il cuore sapere di essere sposato all'amore della sua vita.

«Abbiamo bambini?» chiese Blaine a bruciapelo dopo aver mandato giù un altro morso di cracker.

«Non ancora» rispose il castano, anche se era solo questione di tempo, ma non lo avrebbe detto a Blaine, dopotutto lo sapeva doveva solo farlo riemergere dalla nebbia procuratagli dall'anestesia.

«Oh Wow! Ci siamo baciati?» Blaine continuava a scuotere la testa lentamente, sembrava davvero come se cercasse di ricordare, come se non potesse credere di essere sposato o di aver baciato Kurt. Era davvero adorabile. Adorabile e esilarante.

«Mangia il tuo cracker» ripeté cercando,invano di trattenere le risate.

«È difficile – è difficile, amore, è difficile...» mormorò il riccio, poi sembrò come se un'illuminazione lo avesse colpito «Ci chiamiamo 'amore'?» chiese curioso e speranzoso. A ciò Kurt non poté fare altro che ridere di nuovo, per quella che sembrava essere la milionesima volta, e arricciò a un dito un morbido ricciolo corvino, mentre rispondeva: «Tu mi chiami 'Amore', io preferisco 'Tesoro'».

Blaine annuì stringendo gli occhi: «Da quanto siamo sposati?».

«Da molto tempo» il tono di Kurt si fece di nuovo soffice e un sorriso dolce gli apparve sul volto.

«Oh Dio. Ho vinto il jackpot!» esalò il moro e poi fece uno strano verso, come una risata bloccata in gola.

«Mangia solo il tuo cracker Blaine».

«Sei davvero il più bel- mai visto... i tuoi occhi sono-» delirò, prima di spalancare gli occhi e poi guardare Kurt, un lampo malizioso passò nel mare dorato «Voltati un po'» ora anche un sorrisetto malizioso gli stirò le labbra. La risata di Kurt gli partì dalla pancia, cristallina come quella di un  bambino.

«Siamo davvero sposati?» chiese il moro dopo un momento di silenzio. Ancora la nebbia che non si diramava.

«Sì» esalò Kurt accarezzandoli ora una guancia.

«Wow! Ti ho messo io l'anello al dito?» chiese il moro prendendogli la mano che si era soffermata sulla sua guancia e sfiorando con tocco leggero la sottile placca di oro bianco.

«Già» rispose il castano, sempre il sorriso dolce sulle labbra.

«Dovevi piacermi moltissimo. Wow!».

«Sì, diciamo che ci piacevamo moltissimo entrambi. Anzi che ci piacciamo moltissimo ancora adesso» si sporse per lasciargli un leggero e soffice bacio sulla guancia. Blaine lo guardò e poi sbatté le palpebre, un sorriso che cercava di trattenere mordendosi il labbro, arricciò le labbra carnose: «Wow! Ho un modello per marito!».

La risata gioiosa di Kurt risuonò tra i muri dell'ospedale, portando quella scintilla di amore e felicità della coppia di sposi.






Note di una Pseudoautrice:
Eccomi tornata... Sì lo so non ve ne frega niente! Ma grazie a tutti quelli che arrivano fino a fine storia prima di chiudere schifati! lo apprezzo molto! Ora questa 'cosa' non è tutta farina del mio sacco, ma è tratta da un video dolcissimo (ecco il link perché è davvero adorabile! 
https://youtu.be/IqebEymqFS8) e io non ho potuto non immaginare i Klaine in una situazione del genere e quindi BUM è nata sta cosa! Non so cos'altro dire quindi è meglio se mi fermo qui prima di scrivere altre cavolate. 
Un ringraziamento a Vì non solo perché il titolo è una sua idea, ma per il supporto che mi dà sempre ascoltandomi senza giudicare; e un grazie anche a Ale oltre a un un carico di giraffe! :)

  
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