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Autore: TheManiae    21/12/2015    5 recensioni
Quando il destino ti sfrutta, di corrode e ti fa soffrire, l'unico modo per essere felici è trovare qualcuno che ha subito la tua stessa sofferenza.
Ecco la testimonianza di due anime molto simili, eppure così diverse, unite dalla sofferenza.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Altri, Le sei protagoniste, Princess Celestia, Queen Chrysalis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una tranquilla giornata nella ridente capitale di Equestria.
Le strade erano piene di pony felici e allegri, che passeggiavano tra le vie della città, comprando robe, guardando le vetrine o semplicemente camminando in tranquillità.
Le uniche eccezioni erano 6 giumente e un draghetto verde sul dorso della cavalla viola in testa al gruppo.
le sei correvano nella via principale di Canterlot, dirette verso il castello delle principesse, cosa che oramai accadeva spesso, quindi molti pony semplicemente le guardavano correre, salutarono con lo zoccolo e continuarono a fare le loro cose.
"Ehy Twilight! cosa ti ha scritto stavolta la principessa? un mostro selvaggio? un re conquistatore? una diabolico caprone mannaro?" chiese la pegaso ciano rivolta all'amica alicorna, che senza guardarla continuò a correre.
"Mi ha solo detto che era una cosa urgente, e che dovevamo correre da lei al più presto" disse schivando con rapidità un carretto di mele.
Le sei raggiunsero il castello reale in pochi minuti, e le guardie aprirono le porte pochi attimi prima che le sei entrassero, ormai abituate alle corse folli delle portatrici degli elementi.
Appena entrate, le sei giumente continuarono a correre verso la sala del trono, e dopo aver corso per i corridoi del castello raggiunsero la grande porta che conduceva alla stanza.
Entrarono nella sala con velocità tale quasi da scardinare la porta, e sempre in fretta e furia si diressero verso il trono, ignorando le nuove finestre installate dopo la sconfitta di Tirek.
Appena arrivarono alla fine della sala, si inchinarono davanti alla principessa solare, seduta sul suo trono con un'aria molto preoccupata.
"Princess Celestia, eccoci qui. Cosa succede? Tirek è fuggito? L'albero dell'armonia sta male? Devo fare un'altro esame?" disse Twilight tutto dun fiato, venendo interrotta da Celestia che semplicemente alzò lo zoccolo bianco.
"Calma Twilight, ora vi spiegherò tutto" disse con tono materno ma preoccupato, per poi alzarsi dal trono e dirigersi verso la finestra.
"Ragazze......  Queen Chrysalis è tornata" disse guardando il cielo azzurro fuori dalla finestra, mentre le sei giumente e il draghetto la fissarono scioccate e stupite.
La prima a svegliarsi dalla trance fu Rainbow Dash, che ovviamente iniziò a lanciare urli e insulti.
"QUELLA DANNATA REGINA E' TORNATA? ANDIAMO A FARGLI IL CULO A STRISCE ALLORA!" Urlò battendo gli zoccoli e tentando di volare via, ma Applejack la trattenne per la coda
"Woah, calma Dash, ti ricordo che quella maledetta ha sconfitto Celestia da sola. Se andassi senza un piano ti trasformerebbe in arrosto di pegasus, o ti trasformerebbe in zombie come Shining Armor" disse la texana togliendosi un crine rosso dali denti.
Appena udì il nome del fratello, qualcosa scattò dentro Twilight, che come una furia corse dalla principessa e la guardò in faccia con sguardo duro e serio, anche se aveva gli occhi un poco lucidi.
"Celestia... Dove si trova Chrysalis?" disse l'alicorna viola con tono serio con una nota furiosa, e il fatto che avesse detto il suo nome senza il titolo fece intuire a tutti che dentro bruciava dall'odio per la regina changeling.
L'alicorna bianca fissò negli occhi la sua ex allieva, e nelle sue iridi ametista vide dolore misto a rabbia e odio.
"Secondo la guardia che ci ha informati, si trova vicino al confine con le Badlands, ma Twilight, ascoltami" disse poggiando uno zoccolo sulla spalla della viola.
"Non farti consumare dall'odio, fidati, l'odio corrompe anche l'animo più nobile" disse Celestia nel suo tono materno, coprendole le spalle con l'ala.
Questa rimase titubante per alcuni secondi, fissando il vuoto, ma poco dopo abbracciò la mentore, mentre alcune lacrime scendevano sulle guance e bagnavano un poco il manto della principessa solare.
Passarono i minuti, nei quali le altre rimasero in silenzio religioso, e dopo circa 10 minuti, Twilight si staccò dall'abbraccio.
"A posto ora?" chiese Celestia
"S-Si, sniff, grazie p-principessa" disse l'alicorna viola tra un singhiozzo e l'altro.
"Bene, ora preparatevi, partiamo per le Badlands tra un'ora" sentenziò Celestia.
 
 
 
 
Dopo un'ora e 15 infatti, le sei portatrici, Spike, Celestia e circa una decina di guardie, cinque unicorni e cinque pegasi, si trovavano su tre carrozze reali, in volo sopra Ponyville e dirette verso le Badlands.
Erano divisi in due portatrici, due unicorni e due pegasi in ogni carrozza, eccetto la centrale che conteneva Twilight, Spike, Rarity, Celestia e due guardie, un'unicorno e un pegaso.
Durante il viaggio, le poche conversazioni fatte furono tutte sulla medesima pony, o meglio changeling.
Variarono tutte da "come sconfiggerla" a "cosa farne dopo" e ognuno propose varie alternative.
Fluttershy e Pinkie erano per tocco delicato, dicendo che potevano farsela amica con dolcezza, mentre Rainbow Dash e Twilight puntarono sulle maniere forti e violente.
Applejack e Rarity stavano nel mezzo, soprattutto la texana che ricordava ancora il caos creato dalla storia dei pipistrelli vampiro al frutteto, e non era ansiosa di farsi prendere di nuovo dall'odio.
A parte le discussioni, il viaggio fu tranquillo e senza imprevisti, e il gruppo raggiunse le Badlands senza problemi.
 
 
 
 
Le carrozze atterrarono in un punto sul confine con quella terra arida, accanto a una torre d'avvistamento che sorgeva su una piccola collina poco prima di entrare nel deserto.
Appena furono tutti scesi dalle carrozze, una pegasus in armatura decorata si avvicinò a Celestia, facendo un piccolo inchino e togliendosi il casco.
La pegasus aveva il manto rosso chiaro, la criniera corta color ambra e gli occhi di un blu scurissimo, come fossero due pezzi di cielo notturno.
"Comandante Deception, capo della torre di confine 3, benvenuta principessa" disse la pegaso portando lo zoccolo alla fronte come saluto.
"Riposo comandante, grazie del benvenuto" disse Celestia alzando lo zoccolo, e la pegasus smise di fare il saluto.
"Bando agli indugi comandante, ditemi cosa sapete di Chrysalis" disse Celestia con un tono e uno sguardo estremamente seri.
"Certo mia signora, seguitemi prego" disse Deception, aprendo un grosso portone in legno e conducendoli all'interno della torre.
La torre era una semplice struttura in legno con alcuni rinforzi d'acciaio alta circa tre piani, usata solo per sorveglianza e inadatta a una vera difesa, almeno non contro un'esercito nemico. Infatti, era caduta sotto l'esercito changeling in pochi minuti, ma per fortuna aveva inviato un messaggio in tempo, avvertendo Canterlot e permettendo a Celestia di organizzare le difese.
Appena entrati, il gruppo vide davanti a se una grossa sala di legno, con al centro un grosso tavolo rotondo, una libreria con alcuni libri in un angolo, un camino in pietra in fondo e una scala che circondava la sala salendo in alto.
Salendole, si ritrovarono in una sala simile alla precendente, ma questa aveva una decina di letti con accanto ciascuno un comidino di legno, ma proseguirono ancora per le scale, raggiungendo il tetto della torre.
La sommità della torre era a spazio aperto, e forniva un'ottima vista sull'immensa terra morta davanti a tutti i presenti.
Ma oltre a loro, c'era un pony dal manto blu spento e la criniera nera con qualche crine grigio, che era intento a fissare un punto davanti a se. 
Come Cutiemark aveva un binocolo sopra una mappa.
"Princess Celestia, lui è Hawk, è stato lui ad avvistare la regina Changeling" disse la comandante indicando il pony, che di risposta continuò a fissare l'orizzonte.
"Piacere Hawk" disse Celestia, ma quello continuava a stare fermo senza voltarsi.
"Siamo sicure non sia una statua? ihihih" Scherzò Rainbow Dash colpendo la spalla di Applejack col gomito e ridacchiando un poco.
"Non sono una statua, sono il tenente di vedetta Hawk, piacere mio" disse quello voltandosi all'improvviso, mostrando due grandi occhi azzurri come cristalli.
"Scusa la scortesia di poco fa Princess Celestia, ma quando mi concentro a osservare nemmeno le cannonate mi svegliano" ammise il tenente leggermente imbarazzato, mentre Dash e Applejack trattenenvano Pinkie dallo sparare col cannone a coriandoli, apparso appena il pony aveva detto "Cannonate".
"Non fa nulla, ora però, mi parli di Chrysalis" disse la pincipessa diventando dun tratto seria, cosi come anche il tenente, che con lo zoccolo gli indicò una piccola montagna di pietra rossa scuro in mezzo al deserto.
"L'ho vista laggiù tre giorni fa, alla base della Rupe Rossa, insieme a due changeling droni in armatura blu scuro, ma da allora nessun'altro avvistamento" disse il pony con tono militare, e Celestia annuì leggermente.
"Capisco, grazie mille" disse la principessa solare chinando un poco la testa, e con la magia teletrasportò se stessa, le sei giumente e la comandante di nuovo a terra, mentre Hawk tornava a fissare l'orizzonte.
 
 
 
 
Il gruppo si diresse immediatamente verso la montagna, accompagnati dalla comandante Deception e da altri quattro pegasi della guarnigione.
Atterrarono alla base di essa dopo una decina di minuti, e si stupirono vedendo l'enorme pezzo di roccia rossa che si innalzava in mezzo al nulla delle Badlands.
"Forza, cerchiamo qualche indizio" disse Celestia incamminandosi, e tutti la seguirono rapidamente, guardandosi attorno in cerca di qualche segno della regina o dei suoi servitori changeling.
Dopo una quindicina di minuti, alla principessa gli si illuminò lo sguardo, e corse di scatto in avanti.
"Celestia! cosa succede?" disse Twilight agitata correndole dietro, come fecero anche gli altri, e quando la raggiunsero videro che fissava una piccola apertura nella montagna.
"Mi ci gioco l'elmo che sono li dentro" esclamò la comandante, e con uno scattò rapido corse dentro l'apertura, sparendo nell'oscurità.
"Deception! aspetta!" disse agitata Celestia correndole dietro col corno acceso, temendo potesse cadere in un'imboscata, o peggio, trovarsi davanti la regina in persona.
Corse per alcuni minuti tra gli stretti passaggi della caverna, sbucando alla fine in una larga sala circolare illuminata da un piccolo buco nel soffitto, e alcentro della stanza c'era la pegaso girata di spalle.
"Comandante... tutto bene?" chiese la principessa col fiatone, ma rimase davvero senza fiato quando la pegaso si girò, mostrando gli occhi, ora verdi e affilati come quelli dei gatti
"Ci sei cascata di nuovo, Celestia" disse ridacchiando, quando all'improvviso attorno a lei si formò un anello di fiamme verdi che la inglobò in una colonna di fiamme, mentre l'alicorna la osservava scioccata.
Un fuoco verde chiaro consumò la figura della pegaso, trasformando le ali piumate in grandi ali traslucide, il morbido manto rosso in una dura chitina insettoide nera, mentre sulla testa si creò una lunga criniera verde acqua e  un corno nero contorto, che con una fiammata trasformò il casco dorato in cenere.
Dove poco prima c'era la pegaso in armatura reale, ora si ergeva la nera e alta figura che per molte notti aveva tormentato i sogni di Celestia.
"AHAHAHAHAH, ingannare voi pony sempliciotti è sempre uno spasso, ma ora preparati!" urlò la regina creando una sfera di fiamme viola e sparandola contro la principessa.
Questa la evitò per un soffio, e i col cornò sparò un raggio dorato che però fu deviato da uno scudo verde palude a cupola che circondava la changeling.
Celestia parò un'altra sfera infuocata, e guardandosi attorno si accorse che nessuna delle guardie o delle portatrici era li.
"Oh, pensi alla tua compagnia? i miei guerrieri le stanno tenendo a bada" disse Chrysalis ridacchiando, per poi sparare altre sfere contro l'alicorna, che continuava a deviarle con lo scudo magico.
Notando che non riusciva a danneggiarla, la regina smise di bombardarla di palle di fuoco e iniziò a tirarle contro grosse pietre, che a poco a poco la sfinirono con la loro massa (1).
Infine, Chrysalis lanciò con forza un ultima pietra, che ruppe lo scudo e colpì Celestia sulla testa, facendola cadere a terra con un grosso taglio sanguinante supra l'occhio destro.
Celestia rimase intontita, e mentre si teneva il taglio con lo zoccolo vide la changeling avvicinarsi con uno sguardo trionfante sul muso.
No, pensò Celestia, non si sarebbe lasciata battere! avrebbe lasciato che lei facesse male ai suoi adorati pony, mai e poi mai!
Improvvisamente, la criniera dell'alicorna divenne agitata come fiamme vive, mentre dal corno partì un'ondata ci energia che lanciò Chrysalis ulla parete e fece tremare l'intera montagna.
Celestia si rialzò a fatica, mentre la criniera smise di agitarsi e si abbassò un poco, e fissò la regina a terra svenuta.
"Bene.... ora tu vieni con me a Canterlot e risp-Ah!"
La principessa si interruppe all'improvviso, dato che un grosso masso era caduto dal soffitto proprio accanto a lei, e guardando verso l'alto vide che altre pietre stavano cadendo a terra.
Con estrema rapidità, Celestia afferrò Chrysalis ancora svenuta con la magia, e cercò di correre all'uscita evitando i massi che cadevano, ma poco prima di entrare nel tunnel questò fu bluccato da una serie di massi.
"Dannazione!" impreò l'alicorna guardandosi attorno in cerca di un'altra uscita, ma senza trovarne alcuna si nascose insieme alla changeling sotto a una conca nel muro, evitando la frana.
 
 
 
 
Dopo alcuni minuti, questa finalmente cessò, e la principessa uscì nal nascondiglio e si diresse verso la montagna di massi che bloccava l'uscita, con l'intento di aprire il passaggiò con la magia.
Con suo sommo orrore però, non successe nulla.
"Eh? ma che?" disse stupita Celestia tentando di alzare di nuovo le pietre, ma ancora niente. 
Non riusciva a usare la magia.
"Santissima Faust, ora che faccio?" mormorò l'alicorna iniziando a camminare e ragionando su cosa potesse fare per uscire da quella situazione, quando un lamento di dolore la riportò alla realtà, ricordandole con chi era bloccata.
Girandosi, vide la regina in piedi appoggiata alla parete, mentre teneva lo zoccolo anteriore destro col sinistro, e solo allora la principessa si accorse di una grossa frattura nella chitina nera, dal quale colava sangue verde scuro e nella cui si poteva intravedere un po di carne verde pallido.
"Uff uff.... allora? apri il passaggio e portami nella tua patetica città!" sbottò la nera monarca, facendo sentire frustrata l'altra.
"N-Non posso, la mia magia non va..." ammise Celestia chinando un po il capo, preparandosi al probabile attacco dell'altra, che iniziò a ridacchiare.
"Ma dai! Lascia fare a me stupida alicorna" disse Chysalis avvicinandosi saltellando sull'altro zoccolo, ma quando anche lei tentò di sollevare le pietre, non accadde nulla.
"Ma che? come è possibile? Non ci cred-AH!" urlò dal dolore, accorgendosi che per la rabbia aveva battuto lo zoccolo rotto a terra.
"Princess Celestia! stai bene?"
Entrambe udirono la voce di Twilight dall'altra parte della frana, e mentre la nominata sorrise, l'altra tirò uno sguardo d'odio verso la fonte della voce.
"Si Twilight, ma siamo bloccate e non riusciamo a usare la magia" disse ad alta voce la pricipessa.
"Nemmeno noi e i changeling riusciamo a usarla! cercheremo di tirarvi fuori scavando, ma ci vorrà qualche ora" urlò l'alicorna viola dall'altra parte, e le due regnanti si fissarono.
Saranno ore mooolto lunghe, pensarono entrambe.
 
 
 
 
Dopo nemmeno due minuti stavano entrambe ai lati opposti della camera, intente a fissarsi a vicenda, studiando ogni minuscolo movimento dell'altra.
Rimasero così per alcuni minuti, senza nemmeno sbattere gli occhi, ma dopo una ventina di minuti fu Celestia a chiudere il silenzio, proninciando una sola parola.
"Perché?"
La changeling alzò un sopracciglio, non capendo cosa intendesse l'altra.
"Perché hai invaso Canterlot? perché volevi conquistare Equestria? Dimmi perché" chiese l'alicorna con voce calma.
Chrysalis la fisso interdetta per alcuni secondi, poi iniziò a ridere.
"E pensi forse che te lo dirò? sono cose che una principessina viziata e dalla bella vita come te non potrà mai capire" Disse la regina col suo solito tono superiore.
"Non sono una viziata, ho regnato su Equestria per mille anni e..."
"E IO REGNO SUI CHANGELING DA DUEMILA ANNI SCRIFICANDO TUTTA ME STESSA!!!"
Celestia rimase sorpresa da quell'improvvisa manifestazione di rabbia, ma fu ancora più stupita dal fatto che subito dopo l'altra iniziò a piangere.
Queen Chrysalis, l'essere più ricercato al mondo, colei che era più vicino di chiunque altro alla vittoria e al dominio totale su Equestria, ora stava piangendo davanti a lei come una puledrina.
"Che ti succede? perché piangi?" chiese l'alicorna con un tono stranamente preoccupato.
"Sniff, non sono affari tuoi, non puoi capire..." disse l'altra fissandola con gli occhi gonfi, per poi nascondere la faccia tra gli zoccoli forati.
Era patetica, piangere davanti a un nemico, che regina penosa era, pensò Chrysalis.
Si aspettava risate di scherno, prese in giro, anche solo un sorriso soddisfatto sulla faccia dell'altra.
Rimase sopresa sentendo qualcosa di caldo e soffice coprirle la schiena.
Alzando il muso, vide che l'alicorna seduta alla sua sinistra, che la fissava preoccupata, mentre con una delle immense ali bianche le copriva la schiena
"Cosa...." Mormorò Chrysalis confusa e disorientata, senza capire perchè la stesse confortando.
"Cosa c'è che ti turba? dimmelo pure" disse Celestia in tono amorevole, cosa che in genere la changeling sentiva solo dai suoi sudditi.
"No io.... va bene, te lo dirò" disse la regina, arrendendosi a quello sguardo preoccupato e materno, sbuffando sul suo ciuffo di criniera.
"Millenni fa, mia madre DragonFly regnava su un vasto regno lussureggiante, dove vivevano in pace i Flutterpony."
A quella parola lo sguardo di Celestia si illuminò, ricordandosi le antiche leggende su quel popolo scomparso secoli prima.
"Vivevamo in pace e armonia con chiunque, perfino coi draghi. Era davvero un periodo d'oro per la nostra razza" disse Chrysalis sorridendo e guardando davanti a se con aria sognante.
 
Verdi paesaggi pieni di fiori multicolore, incorniciati da un cielo celeste immenso, e d'appertutto pegasi con bellissime ali da libellula  colorate che volavano e giocavano in giro.
 
"Poi venne lui" disse la regina cupamente, mentre il volto si scuriva e una lacrima scivolò sulla guancia.
 
Mentre i Flutterpony giocavano e svolazzavano in giro, il cielo divenne nero all'improvviso, e tutti fissarono una figura nera e cornuta su una roccia.
 
"Grogar, il sognore dell'odio ci attaccò per impossessarsi dell' Occhio della vita, un talismano antico che rendeva la nostra terra bella e rigogliosa"
 
Un enorme caprone blu scuro, con occhi rossi affilati, lunghe zanne e un mantello marcio avanzò tra le colline, mentre l'erba e i fiori al suo passaggio si essiccavano e marcivano, e ogni Pony che tentò di fermarlo venne incenerito dal'alito infuocato del caprone.
 
"Egli marciò ininterrotto fino alla nostra capitale, Hivean, la città verde, sconfiggendo e uccidendo chiunque si trovasse davanti, pony, giumente e puledrini.
Celestia ascoltò il racconto con interesse, da un lato perché era curiosa, e dall'altro perché vedere la sua nemesi parlarle senza minacce o insulti era una sensazione... Piacevole.
"Alla fine mia madre, la regina, iniziò un combattimento intenso contro di lui, e combatterono per ore e ore" 
 
Il caprone sputò fiamme contro una flutterpony molto alta, dal manto azzurro chiaro, la criniera verde scuro e le ali da libellula rosso fuoco che sfumava nell'arancione sulle punte.
Questa lo evitò, e con il corno rispose sparandogli contro un raggio azzurro, che si infranse contro una barriera blu scura trasparente.
 
"Purtroppo nemmeno lei potè fermarlo, e alla fine dovette ricorrere all'Occhio della vita per fermarlo"
 
Sulla sommità del castello, sulla torre più alta, i due si stavano affrontando ancora, entrambi pien di ferite e stanchi.
A un certo punto, la flutterpony sollevò con la magia una grossa gemma gialla che emetteva luce propria, e il caprone la guardò leccandosi le labbra.
Egli si lanciò su di essa, ma la sfera iniziò a risplendere di luce azzurra, che a poco a poco divenne talmente forte da essere vista per kilometri.
Poi nel giro di un secondo, ci fu un'esplosione immensa, che avvolse l'intera torre, mentre tutto il regno fu inglobato da un'enorme muro di polvere marrone.
Quando la polvere svanì, tutto era cambiato.
Ogni pianta era morta, lasciando solo una terra desolata e sterile.
La torre del castello era dilaniata, con la punta praticamente mancante.
E, al posto dei bellissimi flutterpony colorati, ora c'erano equini con dure corazze nere e occhi azzurri e zanne aguzze.
Tra questi, c'era una molto alta che avanzò tra le macerie.
Il manto un tempo azzurro chiarissimo ora era nero come pece, la criniera color mare ora era verde marino putrefatto, e gli occhi blu un tempo dolci e amorevli, ora erano affilati e verdi.
Camminando tra le macerie, l'ex flutterpony trovò ciò che cercava.
Una piccola coroncina a quattro punte con zaffiri, ma nell'esplosione l'oro si era bruciato, diventando nero pece.
La pony fissò la corona mentre le lacrime sgorgavano, se le sciugò alla meglio che potesse, la mise in testa e uscì ad aiutare i sopravvissuti.
 
"Mia madre usò l'Occhio per sconfiggere Grogar, ma nel farlo tutto il nostro regno divenne una vallata desolata, oggi conosciuta come Badlands, ma dato che i Flutterpony erano vissuti secoli sotto l'influenza dell'occhio, ne furono anch'essi influenzati, e divennero i mostri conosciuti oggi come changelings" Disse Chrysalis mentre altre lacrime iniziarono a scorrerle sulle guance, bagnando il secco terreno.
Celestia restò in silenzio, lasciandola sfogare in silenzio continuando a coprirla amorevolmente con l'ala.
Dopo alcuni minuti di pianto silenzioso, la regina alzò il muso e continuò a parlare, trattenendo i singhiozzi.
"Dopo il disastro, cercai asilo dai nostri alleati per me e la mia gente, ma loro ci sbatterono fuori, spaventati dal nostro aspetto mostruoso, e allora dovetti trovare modi alternativi per sopravvivere, come cammuffarsi e ipnotizzare gli altri per farci dare amore"
"Capisco..., ma perché hai invaso Canterlot?" chiese l'alicorna, ricordando ancora la malvagità che aveva mostrato al matrimonio.
L'altra la fissò, e Celestia vide in quei due pozzi verdi un dolore e un senso di colpa enormi.
"Negli ultimi anni abbiamo avuto una crescita demografica enorme, e per questo il nostro bisogno di amore crebbe di molto, ma non riuscivamo a trovare fonti abbastanza grandi per tutti, e in molti morirono di fame."
"Dovetti ricorrere a misure estreme" disse la changeling mentre un'altra lacrima cadde a terra
Celestia la fissò stupita.
Da un lato ricordava ancora la sofferenza che lei e gli altri avevano provato quel giorno a causa sua, mentre dall'altro sapeva che per i suoi piccoli pony avrebbe fatto anche di peggio.
"Ho fatto cose orribili di cui mi vergogno, ma il mio popolo moriva di fame, e se servisse le rifarei subito! Non cerco il perdono di nessuno e-"
Chrysalis si interruppe di colpo, sentendo all'improvviso il manto candido e soffice dell'altra addosso alla sua corazza, mentre le zampe le cingevano il collo e qualcosa di freddo le colava sul collo.
"M-Mi dispiace.... non sapevo" mormorò Celestia tra le lacrime, e la regina rimase come paralizzata, sentendo provenire dall'altra un autentico sentimento di dispiacere e simpatia.
Non sapendo che altro fare, e sentendo altre lacrime in arrivo, la changeling mise delicatemente gli zoccoli attorno al collo della principessa, e entrambe restarono abbracciate piangendo.
 
 
 
 
Dopo circa una decina di minuti, finalmente si staccarono.
"G-Grazie Princess Celestia...." disse imbarazzata la changeling, ancora con gli occhi rossi e un poco gonfi.
"Di nulla.... e chiamami pure Tia" disse l'altra sorridendo.
"O-ok Princ-ehm, Tia" disse ancora imbarazzata Chrysalis.
Improvvisamente, la regina avvertì una sensazione di malinconia e tristezza provenire da Celestia, abilmente nascosta dietro una maschera sorridente.
"Ehy Tia, che succede?"
"Uh? Che intendi scusa?" chiese lei confusa
"Non mi imbrogli, sento le emozioni lo sai? come mai sei triste?" chiese Chrysalis decisa, e a quel punto Celestia assunse un'aria afflitta.
"Sono problemi miei, non voglio annoiarti con queste cose" disse Celestia girando la testa per evitare lo sguardo dell'altra.
Non sono cose che le interesserebbero, pensò l'alicorna, quando improvvisamente sentì uno zoccolo strofinarle la criniera dolcemente.
"Cos...."
"Ehy, mi hai ascoltato e mi hai confortato nonostante i nostri trascorsi non proprio amichevoli, il minimo che posso fare è ricambiare no?" disse Chrysalis in tono amichevole.
"Uh.... beh io......" Celestia rimase davvero senza parole, cosa strana per lei che sapeva sempre cosa dire in ogni situazione politica.
"E' solo che pensavo a mia sorella Luna, l'ultima volta che mi aveva chiamato Tia fu alcuni giorni prima dell...  dell'esilio" ammise mentre alcune lacrime caddero a terra.
Chrysalis sentì un'improvvisa ed enorme tristezza invadere l'altra, che a poco a poco iniziò a piangere a dirotto.
"Ho esiliato mia sorella..... Il mio stesso sangue.... e per punizione sono rimasta sola per mille anni a regnare senza nessuno accanto" disse Celestia tra le lacrime, mentre l'altra la fissava non sapendo che fare.
"Ho governato da schifo, ho rimandato ogni problema perché li risolvessero tutti Twilight e le sue amiche.... Altro che regnante, dovrei marcire nel Tartaro con Tirek!" urlò disperatamente l'alicorna, nascondendo la faccia tra gli zoccoli.
Fu a quel punto che Chrysalis finalmente agì.
Celestia alzò lo sguardo da terra smettengo di singhiozzare, sentendo un'abbraccio improvviso che anche se di chitina risultava caldo e confortevole.
Scioccata, fissò la changeling, che a sua volta la fissò dritta negli occhi.
"Non preoccuparti, sei una regnante migliore di me, tutti ti amano e ti rispettano molto"
Celestia rimase senza parole e stupita......
"E poi, ora hai di nuovo tua sorella e quell'alicorna viola, non sei più sola" le disse dolcemente.
Ha ragione, pensò Celestia, oramai aveva di nuovo qualcuno accanto a lei, però...
 
A quel punto Celestia fece una cosa che avrebbe ricordato tutta la vita.
 
Quasi come a tradimento, l'alicorna attraversò la distanza che le divideva, e poggiò le labbra su quelle dell'altra per un secondo, per poi staccarle imbarazzata.
la changeling rimase scioccata, fissando la principessa con la bocca spalamcata e senza sapere che dire.
"Scusa scusa scusa, non so che mi è preso e-"
Mentre si scusava disperata, uno zoccolo forato le tappò la bocca delicatamente.
"Ehy, calmati Tia" disse Chrysalis dolcemente, fissandola con uno sguardo dolce e amorevole.
Entrambe rimasero immobili, fissandosi negli occhi senza dire o fare nulla.
Chrysalis trovava quegli occhi violacei bellissimi e magnetici, simili a gemme, mentre Celestia era del tutto persa in quei due pozzi verdi e affilati, così selvaggi ma eleganti.
Dopo circa un minuto di silenzio, la changeling si fece avanti, e poggiò delicatamente le labbra su quelle dell'altra.
Dopo un'attimo di timidezza, Celestia ricambiò al bacio con passione inaspettata, assaporando ogni secondo di quel contatto così intimo.
D'altro lato, anche la changeling, accortasi del cambio d'umore dell'altra, iniziò a essere più decisa, mordicchiandole un poco il labbro.
Dopo alcuni minuti di contatto passionale, le due si staccarono e presero lunghi respiri continuando a fissarsi.
Dopodiche, Celestia si alzò e si sdraiò sopra l'altra, fissandola con uno sguardo malizioso che lei ricambiò, poco prima di riprendere con il bacio.
 
 
 
 
Alcune ore dopo, i massi che bloccavano il tunnel caddero a terra, e dal passaggio entrarono Twilight, le sue amiche, e tre changeling in armatura blu scuro.
"Princess Celestia, tutto ben-uh?" 
Twilight si interruppe, vedendo davanti a se una scena che fece stupire tutti i presenti, changeling compresi.
Sedute vicine e addormentate, stavano Princess Celestia e Queen Chrysalis, entrambe coperte dalle ali della prima, con le teste vicinissime e un sorriso dolce in viso.
Tutti capirono cosa era successo, e data la "delicatezza" della cosa decisero di aspettare che le due dormissero ancora un po.
"Allora...
Vi va una partita a Scala 40?" chiese un changeling tirando fuori un mazzo di carte
E mentre gli altri uscivano, entrambe le regnati addormentate si mossero nel sonno, abbracciandosi a vicenda.
 
 
 
 
Scena extra
In cima alla montagna stava una figura umanoide coperta da un mantello lacero e nero con cappuccio che ne nascondeva la faccia.
La figura tirò fuori dal mantello uno strano aggeggio che emetteva luce viola, e con un tocco lo spense, mentre l'aria attorno alla montagna diventava violacea per un istante, per poi tornare normale.
Dalla schiena della figura apparirono un paio d'ali fatte di una sostanza nera e liquida, con le quali si alzò in volo ridacchiando, e sparì alla vista.
 
 
 
 
 
 


 
 
ANGOLO KISHIN (Che verrà ucciso tra breve probabilmente)
*entra sicuro di se*
Linciatemi pure, ma prima fatemi parlare ok?
Allora, grazie per aver letto
Ho ripensato al mio comportamento, e ho capito che hom sbagliato tutto
Vi ho presentato la Chryslestia così a caso senza un minimo di sentimento, senza contare la cosa sulla panna XD
Mi pare ovvio che così non piace a nessuno =_=
Questa che vi ho presentato è la rappresentazione di come le vedo io.....
Oddio sto diventando melenso...
Inoltre, ho voluto togliere Tia dal piedistallo di perfezione dove è sempre vista, e renderla più mortale.
Inoltre, vi avverto che probabilmente cancellerò Un matrimonio a Canterlot 2
Non mi convince molto, e voglio impegnarmi a farla bene
Bene, ora che vi ho annoiati abbastanza, linciatemi pure ^^^
*Si sdraia a terra aspettando le botte*
Alla prossima
 
Il mio sangue è nero
 
 
 
   
 
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